Apro questo 3d stimolato da un intervento di stincodimaiale in un altro 3d
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&sho...ndpost&p=858673
(non l'ho fatto in quel 3d per non "inquinarlo ed andare ot con le mie foto)
per contribuire a fare un pò di ordine nell'immagine del matrimonio evitando, nel possibile, brutte figure.


Molti vogliono solo foto al volo e ogni volta mi devo...

e qui, secondo me, sta lo sbaglio di molti fotografi.
Fare le foto degli altri.

va di moda la famigerata foto spontanea...

no, non è che va di moda la foto spontanea, è che qualcuno è riuscito a farla (nell'ambito del reportage di matrimonio) così bene da far sì che venga poi richiesta da molti futuri sposi.
Come, facendo altrettanto bene anche la foto in posa, c'è la clientela che richiede immagini molto curate ed in pose classiche.

Fare una foto che non è "nostra" genera spesso una foto peggiore di quella che potremmo fare seguendo il nostro istinto.
Nelle parole di stincodimaiale (ma anche leggendo fra le righe di quanto detto da tanti fotografi) traspare quasi una sorta di astio o rincorsa fine a se stessa verso quel tipo di foto.
Una "foto al volo" può essere comunque molto gratificante, a patto che sia "sincera" e non che dia la sensazione di uno scatto fatto a caso tanto per fare e da spacciare come "foto spontanea".

Ecco allora che anche un gruppo di invitati diventa piacevole

una sposa assorta nei suoi pensieri

la tensione accumulata durante la cerimonia che se ne va, godendo del vento che ti alza il vestito

o l'urlo di gioia per... avercela fatta


Foto rubate?
costruite?

Spesso però, purtroppo, un pò per inesperienza, un pò per incapacità, oppure perchè si fa una immagine che non sentiamo, capita che si spaccino foto orribili per "artistiche" o, semplicemente, per foto "rubate" perchè sono quelle che vanno per la maggiore.

Rubare una foto.
Come c'è il ladro di polli che si fa beccare, c'è il ladro smaliziato ed astuto che ti svaligia il caveau senza che nessuno se ne accorga.

Cosa è allora una foto rubata?
quella di una sposa che si sta vestendo?


E, allora, a questo punto, riusce difficile capire,
sapere,
se uno scatto come questo qui sotto, della sposa che attende che la damigella le fissi le scarpe,
sia uno scatto spontaneo, rubato, oppure in posa.

o come questo bacio strappato con ardore, quasi preteso, al marito

o questo gesto d'affetto



E, di questo passo, anche una foto "in posa" diventa una foto vera e gradita come quelle "spontanee"


sergio

Sergio, grazie. Non credo che farò foto a matrimoni ma i tuoi consigli, i tuoi regali sono sempre preziosi e poi che belle immagini. Trovo molto giusto quando dici: "e qui, secondo me, sta lo sbaglio di molti fotografi.
Fare le foto degli altri...". Approvo in toto. Grazie, grazie.
Cari saluti.
Luca

La famigerata foto spontanea.

A volte una scusa da parte di molti improvvisati, perchè non sono capaci o non hanno la pazienza di costruire la scena.
Tanto se poi viene mossa, o viene sfocata, o viene male... "era uno scato spontaneo, non si poteva pretendere che tutti e due avessero gli occhi aperti"

Le une e le altre. In un reportage di matrimonio non possono mancare le foto in posa. Sarebbe incompleto. Alcune pose sono obbligate, un po' per convenzione, un po' pechè piacciono. Poi dipende sempre come sono fatte, e lì sta la differenza.

Poi se qualcuno (a caso) riesce a costruire le foto spontanee allora abbiamo toccato lo stato dell'arte.

Grazie Sergio, per quest'altra lezione di gusto.

comepotrei non concordare con Sergio.
quando mi sono sposato, avendo piena fiducia nel fotografo, gli comunicai semplicemente la data e l'orario del matrimonio...lo lasciai libero di esprimersi.
da utente ho spesso rimproverato amici fotografi professionisti di essere troppo "sottomessi" al cliente, tanto da perdere, quasi, la loro professionalità.

quanto alle tue foto, caro Sergio, che siano spontanee (il rubato è un termine che non mi è mai piaciuto) o costruite lo sai solo tu, posso solo dirti che sono belle nel pieno significato del termine.

continua...è un piacere leggerti

Tutte semplicemente belle nella loro semplice naturalezza.
Attimi di vita vera.... non solo pose.
Bravissimo!
Manu

Sergio, non è facile creare immagini di matriomonio, e riuscire a carpire la spontanea naturalezza dei vari soggetti, tu ci riesci "alla grande". Bravo!

Ciao
Salvo

Piccola premessa visto che hai iniziato questo interessante 3d partendo da un mio commento....

Non mi sono spiegato. forse mi sono fatto trascinare dalla voglia di ridere che ogni tanto mi fa fare certe battute...
A me piace da morire scattare senza mettere in posa i "modelli per un giorno". Il problema è che molti ti richiedono quelle foto perchè senno sembrerebbero troppo classici a chiedere foto più posate e studiate....
Lo fanno obbligati dalla moda momentanea.
Mi è capitata una sposa che mi aveva chiesto un servizio del genere ma per fortuna "gli avevo già messo il cappello in testa" e gli ho fatto foto più "classiche". Alla fine ha scelto quelle...
Il nostro vero problema è riuscire a capire cosa veramente vogliono gli sposi leggendo tra le righe sia durante i colloqui iniziali sia durante il matrimonio.
lo sai bene anche te che nel nostro lavoro i clienti arrivano più per il passaparola che per qualsiasi altra pubblicità. Ebbene tanti richiedono i miei servizi perchè girando nelle fiere si erano scompisciati dalle risate a vedere certe pose da cartolina di S. Valentino. Invece si ritrovavano di più nelle mie foto...
Ho provato a fare servizi in cui quasi non mi avvicinavo neanche agli sposi tanto si erano preoccupati che il fotografo non rompesse le scatole! Alla fine io mi diverto a fotografare come voglio, pensando ai gusti degli sposi e loro si godono la loro giornata! Si perchè tante volte si rischia di rovinare il loro giorno più bello a essere troppo invadenti...

Comunque splendide foto!
Ciao
Simone

Qualcosa di mio....

ottime...quella del vestito alzato dal vento è spettacolare.....

è sempre illuminante leggerti, un unico appunto non scrivi spesso, ma forse esigo troppo.
Vincenzo

Simone, mi fa piacere che, nelle tue parole, ci siano intenzioni positive.
Non penso però che il mantenersi a distanza aiuti, e penso anche che l'invadenza si dimostri purtroppo anche in mille altri modi.
E' importante per tutti che il nostro lavoro non scada nel volgare e nel ridicolo.

sergio

non dico che bisogna fargli un servizio di Gossip... Non sono lì per cogliere in fallo gli sposi. la volgarità non piace a nessuno e saperla riconoscere e evitare non è fotografia ma bagaglio culturale...

Ma ci sono certe coppie che sono intimorite dalla presenza del fotografo perchè hanno paura di non essere mai all'altezza dell'obiettivo se non quando si mettono in posa. Allora lì prendo le distanze e cerco di cogliere i momenti in cui si riguarderanno con piacere.
da vicino è tutta un'altra cosa... L'hanno scorso ho preso un grandangolo spinto proprio perchè quando gli sposi sono disponibili avvicinarsi aiuta a ricreare le giuste atmosfere. Dipende sempre da chi ti trovi davanti ed è proprio questo il bello del nostro lavoro! Creare un servizio sempre diverso senza sedersi troppo su idee create a tavolino come se quello che ci si trova davanti non bastasse mai e bisogna sempre aggiungere qualcosa... La realtà dei momenti è già straordinaria se si è capaci di guardarsi intorno con mentalità aperta...
le tue foto sono bellissime ma se la sposa fosse stata 80kg per un metro e quaranta? Avresti fatto gli stessi scatti?

Sì,

perchè?
Dovremmo spaventarci o comportarci diversamente?



A volte capita che ragazze dal fisico da modella mi creino più difficoltà di chiunque altra per un sacco di altri motivi ed ogni volta può essere una cosa molto diversa.
Quindi il mio approccio anche in quei casi rimane lo stesso.
Qualche attenzione in più magari sì, perchè, ovviamente, è più facile scivolare nell'errore di enfatizzare la caratteristica e questo non sarebbe di certo una cosa carina da fare




Anzi, è molto più facile trovare un viso splendido e gioviale, coinvolgente, nelle taglie forti piuttosto che nelle tendenti all'anoressia...



sergio

" Anzi, è molto più facile trovare un viso splendido e gioviale, coinvolgente, nelle taglie forti piuttosto che nelle tendenti all'anoressia... "

E' bello ed istruttivo seguire questo dialogo tra Professionisti ( oltre che godere alla vista delle Vostre realizzazioni ).

Credo abbiate centrato l' essenza stessa della Vostra Professione.

Non deludere le aspettative e realizzare, attraverso la propria personalità,
un " prodotto" che sarà ricordo duraturo.

Le tendenze sono, per loro stessa natura, effimere e..tanto amate dai grossi numeri.
Per questo motivo molti " album " si guardano solo per educazione nei confronti degli sposi e solo pochi si centellinano.
Da quello che ho potuto vedere dei Vostri Lavori direi, semplicemente,
di non preoccuparvi troppo delle tendenze.
Le Vostre preziose energie è giusto siano finalizzate a creare foto che, ripeto, vadano oltre il limite temporale.
Grazie ancora per tutti gli spunti di crescita e di riflessione.
Luigi

rispondo solo ora perchè avevo altro (vivere senza il monitor) da fare.

A domanda birichina.... risposta eccezionale!

Mai avere paura del proprio corpo o di quello di altri!
E' proprio qui che si vede il bravo fotografo che non si lascia impressionare dalle apparenze ma sa tirar fuori il meglio da tutti i soggetti!



Fotogenia e bellezza (da 90/60/90 per intenderci...) non sono binomi assoluti...



Tutti hanno il loro lato migliore...





ora vado che le due grappe dopo il fotoclub iniziano a fare effetto!!!
Buona notte a tutti!

Un mio vecchio amico fotografo mi diceva sempre che non esistono soggetti poco fotogenici ma solo cattivi fotografi.
Vedendo le vostre fotografie ho la prova di quanto avesse ragione e che tutti, ma proprio tutti, possono risultare fotogenici se incontrano il fotografo giusto.
Ah, dimenticavo, complimenti a tutti e due.

Saluti a tutti
ho letto con molto interesse le vostre considerazioni e mi permetto di aggiungere qualche concetto.
Ritengo che non si possa assolutamente improvvisare un servizio di matrimonio provando a realizzare immagini non "proprie".
Normalmente chi propone e realizza egregiamente servizi matrimoniali utilizzando un taglio reportagistico è principalmente un reporter che interpreta quindi un matrimonio senza snaturare il proprio modo di scattare.
In questo modo le immagini non possono essere mai preconfezonate , gli attori (gli sposi o gli invitati) non sono mai in posa, la luce è sempre e solo quella disponibile (no flash, no lampade, no pannelli...niente di niente!) , proprio come in un reportage...
In questo modo il fotografo riesce a diventare un elemento invisibile all'interno della scena anche scattando con un 14mm...
Ho conosciuto uno dei migliori interpreti di questo genere nel corso di un workshop a "Sposiamo il digitale", Edoardo Agresti , il cui tema era proprio il reportage nella fotografia di matrimonio...date un'occhiata alle immagini del suo portfolio.

Non ritengo un servizio matrimoniale con taglio reportagistico una moda, ma un' interessante alternativa (se ben realizzato) e che richiede una reale pratica nell'ambito del reportage.

(MMFR)...Marco

ciao...che bella questa discussione...
a settembre per la prima volta (visto che è un anno che fotografo..) degli amici mi hanno chiesto di fare loro foto al matrimonio e ho fatto "silenziosamente" foto...mai chiedendo una posa per non disturbare il fotografo ufficiale...questi quattro scatti che vi propongo...



....segue...

... segue...



....



e l'ultima




Max

e....anch'io ho letto con tanto interesse le considerazioni dei professionisti del settore...beh c'è solo da imparare...guardando attentamente il lavoro del fotografo a quel matrimonio...bisogna essere proprio bravi per tirar fuori il meglio...visti i ritmi frenetici a cui si è sottoposti....e alle "varie ed eventuali" che ogni secondo ti aspettano dietro l'angolo...

Pienamente d'accordo e se fosse per me farei solo reportage!
Ma non solo il fotografo deve essere capace di eseguire il lavoro ma anche gli sposi devono essere predisposti a quel genere. Spesso ci si trova ad avere a che fare con soggetti che hanno scelto il reportage solo perchè gli amici gli dicono che si deve fare così o perchè su molte riviste si vedono foto di quel genere. Poi passano tutta la giornata a fissare l'obiettivo (pure in chiesa!!!) per capire quando scatta il fotografo per poi cercare di cambiare espressione o quasi di mettersi in posa...
Le mode imposte non mi piacciono.
Se van di moda i capelli lunghi uno calvo cosa è meglio che faccia? Si mette una parrucca o se ne frega della moda?
Così con le foto cerco di capire se quello che mi hanno chiesto i clienti è una scelta motivata o se è solo dovuta a "influssi" esterni. Se vedo che dopo un po' le cose non quadrano allora metto in posa gli sposi. A quel punto li vedi più rilassati come se si fossero tolti un peso dallo stomaco (Come verrò in foto? Meglio se rido o sto serio? )
Non bisogna dire ASSOLUTAMENTE un matrimonio va fatto come un reportage quindi a luce ambiente o che ASSOLUTAMENTE bisogna mettere in posa i soggetti con 7 flash e pannelli riflettenti...
Come ho già detto il bello di questo lavoro è che bisogna essere elastici e affrontare situazione per situazione senza disprezzare nessun genere o possibilità creativa.
Se la chiesa è più buia di una catacomba cosa si fa? Si dice agli sposi che la foto degli anelli sela scordano perchè il fotografo è allergico al flash?

ultima cosa... E' più facile che un fotografo che sa fare reportage sappia mettere in posa i soggetti che il contrario...