QUOTE(fabiocvc @ Mar 23 2007, 06:45 PM)

Grazie per le risposte molto utili. Venendo dalla pellicola sono abituato a ragionare in termini di "o la foto � giusta" o "� sbagliata".
Sinceramente io ragiono cos� anche con la digitale nel senso che � meglio una buona foto fatta on field che spendere ore al pc (soprattutto quando scatti 200 foto in un'ora d'uscita...). Ricerco sempre, secondo un'idea che ho in testa, uno scatto buono poi la digitale ha l'immenso vantaggio di poter vedere subito il risultato e quindi correggere di conseguenza. Quello che intendevo � che scattando in NEF e tornando a casa, riguardando le foto senza l'emozione del momento e senza l'isolamento dal resto del mondo che solo il mirino della reflex sa darti, avvolte scopro nuove strade creative che sul campo mi erano sfuggite. L'esempio pi� banale che mi viene � il bilanciamento del bianco utilizzato magari per scaldare un tramonto o dare pi� impatto ad una silouette (e questo sui JPEG � difficile farlo e soprattutto ad ogni salvataggio perdi informazioni, cosa che non avviene coi NEF)
QUOTE(fabiocvc @ Mar 23 2007, 06:45 PM)

Per� devo ancora capire una cosa:
ok. Con i software riesco a"correggere" le foto. Ma sono costretto ad elaborarle oppure per il semplice fatto di aprirle con il software, e poi semplicemente salvarle me le rende pi� belle (per via dei 12 bit che dicevi)?
Allora, premetto che ora potrei dire alcune fesserie

visto che ho poca esperienza, per� voglio partire, come si suol dire, "da Adamo ed Eva". In parole semplici col digitale dovrebbe funzionare grossomodo cos�: al posto della pellicola hai il sensore che � una matrice di elementi sensibili alla luce (pixel). Ognuno di questi elementi produce un segnale elettrico che, per essere immagazzinato nella memoria della fotocamera deve essere trasformato in un numero (cos� come i dati memorizzati nella memoria di un computer). Siccome le memorie hanno dimensione finita, anche i numeri per rappresentare i dati devono essere finiti e sono imposti dal numero di bit utilizzati. Con i NEF ogni dato viene codificato con 12 bit ossia sono disponibili 2^12 = 4096 numeri per rappresentare i livelli di luminanza. Con i JPEG invece si usano 8 bit (parlo per la D50 che possiedo... non so la D200) ossia 2^8 = 256 livelli. Gi� da questi numeri si pu� capire quale sia la differenza. Qualcuno pu� dire "Ok ma coi JPEG abbiamo 8 bit per canale di colore RGB ed i canali sono 3" in realt� non � cos� perch� ad ogni pixel nella matrice del sensore � associato un solo colore (e non tre) e occorre un ulteriore processo di "demosaicizzazione per passare dai dati grezzi al JPEG. Questo lavoro, se scatti in JPEG, viene fatto dal processore della macchina ed in questo momento utilizza per la conversione i parametri settati nella macchina quale WB, nitidezza, ecc... che non sono pi� modificabili. Detto questo qualcun'altro potrebbe asserire molto pragmaticamente che le differenze percepite dall'occhio sono minime soprattutto per JPEG FINE. Quello che sostengo io � che, mentre per il JPEG tutti i parametri di scatto sono fissati e se vuoi correggere devi farlo pesantemente e soprattutto inserendo ulteriori perdite qualitative ad ogni salvataggio (codifica lossy dei dati), col NEF salvi i dati "originali" e setti in maniera definitiva solo l'ISO (che � una banale operazione di amplificazione del segnale che deve essere fatta prima della conversione numerica). In buona sostanza puoi aprire con un software i tuoi NEF e cambiare le impostazioni della fotocamera direttamente sul PC. Queste modifiche poi sono senza perdite qualitative. Il succo della questione (mammamia quanto son prolisso oggi chiedo scusa

) �: puoi scattare in JPEG ma a quel punto lo scatto � fatto (nel senso che ogni modifica ti fa perdere un po' di qualit� perch� il JPEG va decodificato e poi ricodificato in salvataggio e la codifica � con perdita di informazione) oppure puoi scattare in NEF e devi elaborare per tirare fuori un JPEG od un TIFF ma hai pi� controllo, pi� possibilit� di ripensamenti e soprattutto tutte le elaborazioni che fai sono senza perdite ==> maggiore qualit� finale.
QUOTE(fabiocvc @ Mar 23 2007, 06:45 PM)

E ancora: se la D200 li avesse salvate in tiff non sarei riuscito a "elaborarle" comunque con il software? Dovrei poter fare la stessa cosa con tutti i formati.
Fabio
Come detto io ho la D50 che non salva i TIFF quindi non so come vengano salvati i TIFF nella D200; in sostanza non posso dire nulla. Posso solo dire che sicuramente i software riconoscono i TIFF e questi possono essere elaborati ma sinceramente non so se permettano di modificare i parametri di scatto come il bilanciamento del bianco ad esempio. Quello che so � che di solito i file TIFF sono pi� grossi dei NEF (che hanno una certa compressione senza perdite) e questo implica meno foto nella scheda di memoria e pi� tempo per trasferirli alla scheda (e quando il buffer si riempe in una raffica son dolori...)... quindi forse � meglio usare i NEF di mamma Nikon
Spero di esserti stato utile e scusa per il lunghissimo post.