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daniele.flammini
salve a tutti.
montando un Teleconverter, l'obiettivo subisce variazioni riguardanti la distanza di messa a fuoco minima?
mi spiego:
se un 70 200 non moltiplicato mette a fuoco da 1,5m, moltiplicato rimarrà invariata tale distanza o aumenterà?
grazie
lucaoms
QUOTE(daniele.flammini @ Apr 4 2007, 12:18 PM) *

salve a tutti.
montando un Teleconverter, l'obiettivo subisce variazioni riguardanti la distanza di messa a fuoco minima?
mi spiego:
se un 70 200 non moltiplicato mette a fuoco da 1,5m, moltiplicato rimarrà invariata tale distanza o aumenterà?
grazie

ti riporto la mia esperienza su tc 20 II e e af.s 105vr micro...
no non dovrebbe cambiare (almeno inmaniera macroscopica) e quindi sullo specifico è molto allettante in quanto mi ritrovo con un vetro con rapporto 2:1 che non è poco, e la distanza minima rimane attorno ai 33cm
ciao
luca
daniele.flammini
QUOTE(lucaoms @ Apr 4 2007, 12:21 PM) *

ti riporto la mia esperienza su tc 20 II e e af.s 105vr micro...
no non dovrebbe cambiare (almeno inmaniera macroscopica) e quindi sullo specifico è molto allettante in quanto mi ritrovo con un vetro con rapporto 2:1 che non è poco, e la distanza minima rimane attorno ai 33cm
ciao
luca

questa è una gran bella notizia
vecchiobart
Ciao Daniele,i moltiplicatori di focale non alterano in nessun modo la minina distanza di MAF.Questo fa si' ,per esempio,che con il 70/200VR e TCEII1,7X si possano fare foto incredibili alle farfalle,anche a mano libera.

Buona giornata
Antonio
daniele.flammini
QUOTE(vecchiobart @ Apr 4 2007, 12:31 PM) *

Ciao Daniele,i moltiplicatori di focale non alterano in nessun modo la minina distanza di MAF.Questo fa si' ,per esempio,che con il 70/200VR e TCEII1,7X si possano fare foto incredibili alle farfalle,anche a mano libera.

Buona giornata
Antonio

grande grande notizia! ti ringrazio
decarolisalfredo
Un duplicatore di focale non fà altro che prendere l'immagine che gli arriva dall'obiettivo e la ingrandisce.
I bordi dell'immagine vanno a cadere fuori dal sensore o dalla pellicola, mentre solo la parte centrale finirà sul sensore, quindi ingrandita.
In poche parole si comporta come il sensore con obiettivi per 24x36.
Quindi stessa distanza minima di messa a fuoco, stessa profondità di campo(anche se quì non è giusto al 100%),ed anche lo sfocato è più o meno simile.
Insomma non si allunga la focale dell'obiettivo, si ingrandisce la sua immagine.
castorino
Sono arrivato tardi comunque confermo quanto sopra, in ottica viene chiamato "lente di Barlow" come hai giustamente intuito è un bel mdo x fare macro, ciao
danighost
E' un po' di tempo che mi frulla in testa una domanda, spero di spiegarmi bene, dunque: un teleconverter se ho capito bene funziona così, "allarga" l'immagine facendo arrivare sul sensore/pellicola solo la parte centrale che arriva dall'obiettivo. Ora io mi chedo: è possibile o no fare l'opposto, ovvero un convertitore grand'angolo, delle lenti che al posto di allargare il fascio luminoso, lo stringono? così che l'immagine che andrebbe fuori campo sul sensore viene invece recuperata, anche se compressa.
Non sono un tecnico, ma mi piacerebbe sapere perchè non hanno realizzato un acessorio come questo, utile soprattutto dal 50 in giù. ma quasi sicuramente ho detto una ca.....ta.
Maurizio1966
QUOTE(decarolisalfredo @ Apr 4 2007, 03:52 PM) *


Quindi stessa distanza minima di messa a fuoco, stessa profondità di campo(anche se quì non è giusto al 100%),ed anche lo sfocato è più o meno simile.



Su questo punto non sono d'accordo con te.
Aggiungendo un duplicatore o TC (nome corretto) non vi è altro che un ingrandimento dell'immagine (qui mi trovi d'accordo).
Quindi se il tuo obiettivo è aperto a 2.8, avrai una foto con caratteristiche che ti da un'apertura a 2.8, quindi rimarrà inalterata la profondità di campo, distanza minima di messa a fuoco ecc. perchè l'obiettivo leggerà sempre 2.8 il fatto che il TC chiuda di due stop è dovuto all'allungamento che crea il TC ma fisicamente l'apertura sarà sempre 2.8, quindi tutto uguale meno la luminosità, che come sanno tutti più si allunga meno luce riesce a impressionare il sensore o pellicola.

Ciao a tutti.
dannymello79
QUOTE(exdanighost @ Apr 5 2007, 05:38 AM) *

E' un po' di tempo che mi frulla in testa una domanda, spero di spiegarmi bene, dunque: un teleconverter se ho capito bene funziona così, "allarga" l'immagine facendo arrivare sul sensore/pellicola solo la parte centrale che arriva dall'obiettivo. Ora io mi chedo: è possibile o no fare l'opposto, ovvero un convertitore grand'angolo, delle lenti che al posto di allargare il fascio luminoso, lo stringono? così che l'immagine che andrebbe fuori campo sul sensore viene invece recuperata, anche se compressa.
Non sono un tecnico, ma mi piacerebbe sapere perchè non hanno realizzato un acessorio come questo, utile soprattutto dal 50 in giù. ma quasi sicuramente ho detto una ca.....ta.


mmmm non sono nemmeno io un tecnico e tanto meno un esperto però penso che quello che dici sia proprio impossibile. Tu puoi ingrandire qualcosa che vedi ma non inventarti qualcosa che non vedi. Se l'obiettivo non riesce a inquadrare al di sotto di una certa focale, il convertitore non si può inventare ciò che l'obiettivo non vede. Forse ci possono essere congegni da applicare davanti alle ottiche (avevo visto qualcosa per alcune compatte) ma non so che qualità si avrebbe.
Mauro Villa
Daniele leggi questo experience dovrebbe darti tutte le risposte che cerchi.

http://www.nital.it/experience/moltiplicatori.php
decarolisalfredo
QUOTE(Maurizio1966 @ Apr 5 2007, 08:29 AM) *

Su questo punto non sono d'accordo con te.
Aggiungendo un duplicatore o TC (nome corretto) non vi è altro che un ingrandimento dell'immagine (qui mi trovi d'accordo).
Quindi se il tuo obiettivo è aperto a 2.8, avrai una foto con caratteristiche che ti da un'apertura a 2.8, quindi rimarrà inalterata la profondità di campo, distanza minima di messa a fuoco ecc. perchè l'obiettivo leggerà sempre 2.8 il fatto che il TC chiuda di due stop è dovuto all'allungamento che crea il TC ma fisicamente l'apertura sarà sempre 2.8, quindi tutto uguale meno la luminosità, che come sanno tutti più si allunga meno luce riesce a impressionare il sensore o pellicola.

Ciao a tutti.

Giusto è quanto ho detto, però ingrandendo il cerchio di confusione cambia un po' e forse qualc'uno potrebbe avere qualche cosa da ridire, sai i pignoli?
Comunque TC sta per TeleConverter, in italiano è giusto chiamarli moltiplicatori di focale, così il pignolo sono io adesso


Come ti hanno detto se l'obiettivo ha un certo angolo di campo, non può vedere oltre, ma se lo metti prima dell'obiettivo e non dopo come un moltiplicatore di focale, funziona.
Ne esistono per le compatte
danighost
QUOTE(dannymello79 @ Apr 5 2007, 05:12 PM) *

mmmm non sono nemmeno io un tecnico e tanto meno un esperto però penso che quello che dici sia proprio impossibile. Tu puoi ingrandire qualcosa che vedi ma non inventarti qualcosa che non vedi. Se l'obiettivo non riesce a inquadrare al di sotto di una certa focale, il convertitore non si può inventare ciò che l'obiettivo non vede. Forse ci possono essere congegni da applicare davanti alle ottiche (avevo visto qualcosa per alcune compatte) ma non so che qualità si avrebbe.

Non dico di inventare l'immagine, ma recuperare l'immagine persa, se si usa un obiettivo per FF si ha un cerchio di copertura, mentre il formato DX ne ha uno ridotto, quindi si perde una parte dell'immagine, e questo succede usando anche i moltiplicatori di focale. Quello che mi chiedo è se possibile fare l'opposto di un TC: il TC allarga il cerchio di copertura, mentre con quello che cerco di spiegare il cerchio dovrà essere ristretto mantenedo tutte le informazioni che arrivano dall'obiettivo, visto che un fascio di luce può essere allargato, ma può essere anche ristretto. hmmm.gif
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