QUOTE(frabarbani @ Apr 17 2007, 02:36 PM)

Grandissimo libro!!!
[...]Tra gli effetti collaterali viene da pensare: stiamo tutti quanti perdendo tempo e danaro a rincorrere il migliore obiettivo e macchina fotografica, oppure sarebbe molto meglio cercare scatti belli (anche magari con il peggior fondo di bottiglia?)?
francesco.
La seconda che hai detto.
Sempre.
Vera anima della fotografia: l'idea, il messaggio, la luce migliore, l'attimo, il soggetto, l'azione.Aberrazioni più o meno accentuate, lievi distorsioni grandangolari, grado e morbidezza del boke, nitidezza esasperata, passaggi tonali, microscopiche imperfezioni dell'immagine, misurazioni scientifiche dei gradi kelvin corrispondenti a un determinato bilanciamento del bianco, pippe tecnicistiche varie sono
sempre e assolutamente secondarie, anche perchè di solito le guardano e le capiscono (sarebbe meglio dire, le vanno a cercare con il lentino) solo 3 categorie di esseri umani:
1) gli
ingegneri e
tecnici che costruiscono obiettivi e macchine fotografiche;
2) gli
addetti alle recensioni di riviste e siti specializzati in fotografia, che qualcosa devono scrivere per forza, sennò non prendono lo stipendio;
3)
il fotografo perfezionista, che spesso lamenta difetti anche dove non ce ne sono o dove è normale che ci siano, caratterizzato dunque da un' incoercibile tipo di allucinazione foto-paranoide (parenti e amici del malcapitato, davanti alle sue confuse esternazioni, si domandano spesso tra loro cosa sia sia fumato o cosa gliene freghi a loro se con la lentina di ingrandimento si può notare come nall'angolo in alto a destra, in prossimità di quei rametti, vi siano lievi quanto improbabili aloni magenta);
In vero, l'unico ambito della fotografia dove la qualità e la pulizia tecnica di un' immagine è davvero importante (ma probabilmente molto meno esasperata di tanti forum di appassionati) è quello della fotografia pubblicitaria.
Se osserviamo attentamente le tante splendide foto del libro in questione, una più straordinaria dell'altra (e parliamo di un ente
scientifico come il NG, non un club di fotoamatori qualunque), non ne troviamo una, una sola, che non presenti uno o più "difetti" di qualche tipo, dal micromosso (che non è mai volontario) a profondità di campo non adeguate alla focale e al tipo di soggetti ripresi, da imperfezioni dovute alla situazione di luce e contesto difficili, a una messa a fuoco non ottimale, a...tente altre piccole cose che se non fosse per il libro e gli autori, farebbero storcere il naso a molti puristi della perfezione tecnica.
Eppure funzionano, eppure hanno fatto la storia della fotografia naturalistica, scientifica, reportagistica, eppure davanti a foto come quelle si rimane sempre incantati e basiti.
Se basta anche un plasticotto?
Assolutamente sì.
Davanti alla
Foto, tutto il resto scompare.
Resta solo l'emozione.