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Maurizio.B.
Ho comperato una D80 ed � made in THAILAND non in JAPAN e ci sono rimasto male. le vostre da dove vengono?, la produzione della D80 viene fatta tutta l�?
Lucabeer
QUOTE(Maurizio.B. @ May 31 2007, 11:17 PM) *
Ho comperato una D80 ed � made in THAILAND non in JAPAN e ci sono rimasto male. le vostre da dove vengono?, la produzione della D80 viene fatta tutta l�?


Certo, tutta in Tailandia. E pure la D200.

Fa belle foto? S�. Ergo inutile preoccuparsi.

Sposto comunque al Bar, visto che:

1) non c'entra proprio nulla con la sezione Obiettivi

2) non c'entra nemmeno con Digital Reflex visto che non � un argomento tecnico
lhawy
i macchina thailandesi sono pi� scarsi di quelli giapponesi? biggrin.gif
ma dai..� il produttore che conta, non dov'� la sede operativa!
andreasonia01052009
Anche la mia made in Thailand che � una D50.

buoni scatti
giuliocirillo
in Tailandia c'� la produzione di tutte le reflex ed obiettivi nikon, tranne le D2 la F6 e le ottiche pro che continuano ad essere prodotte in Giappone.

ciao
reefaddict
QUOTE(Maurizio.B. @ May 31 2007, 11:17 PM) *

Ho comperato una D80 ed � made in THAILAND non in JAPAN e ci sono rimasto male.


Ah, ti basta poco biggrin.gif . Pensa solo a quanto ci rimmarresti male a pagare una D80 made in japan 2000 Euro anzich� 1000.

Maicolaro
QUOTE(ivagiu @ Jun 1 2007, 12:10 AM) *

in Tailandia c'� la produzione di tutte le reflex ed obiettivi nikon, tranne le D2 la F6 e le ottiche pro che continuano ad essere prodotte in Giappone.

Alcune ottiche (tipo 50 1.8) vengono fatte in Cina
andrea.cinalli
Thailandia, Cina o Giappone a me poco importa.

La qualit� � la medesima per tutte le Nikon.

Dai non rimaniamoci male se leggiamo una scrittina che riporta made in Thailandia, alla fine � solamente una scrittina, basta toglierla e il problema svanisce
Antonio C.
raghi,

qs menata dei pezzi fatti in Cina Thailandia ecc e non in Giappone �, appunto, una menata.
Non so esattamente in Nikon (ma presumo proprio di s�) ma il controllo qualitativo non � lasciato al caso nelle multinazionali, essendo governato da precise norme di settore, emesse dal centro, cui le diverse unit� operative DEVONO sottostare. Non esiste che in Giappone si facciano pi� controlli di processo, pi� tarature che altrove.
Inoltre, i vari stabilimenti in Cina/Thailandia ecc sono in genere *nuovi* (intendo, con meno di 10 anni), quindi macchinari nuovi, linee strapulite, e in genere partono da subito con approcci stile "Toyota" (cio� qualit� totale). Sarebbe una follia trascurare gli aspetti qualitativi quando si ha l'opportunit� di aprire un nuovo stabilimento! In ogni caso, in genere, la formazione parte sempre dal centro...
Per quanto posso dire io, � un non-problema... wink.gif
Maicolaro
Tutto � relativo...
Fino alla fine della seconda guerra mondiale il vetro ottico era sinonimo di "made in germany", tutto il resto era considerato spazzatura.
Furono i reporter di guerra americani che per primi ricorsero al "made in japan" pur di non utilizzare le odiate crucche Leica ed Exacta.
Nacque cos� il mito di Nikon e della qualit� ottica "made in japan", fino ad allora molto poco considerata rispetto alle mitiche tedesche.
Franco_
Capirei la domanda se fosse riferita al caff� o agli spaghetti; in questi casi si che conta anche il luogo, visto che l'acqua � importante, ma qui si parla di macchine fotografiche ed obiettivi...
tembo
QUOTE(Maicolaro @ Jun 1 2007, 12:13 PM) *

Tutto � relativo...
Fino alla fine della seconda guerra mondiale il vetro ottico era sinonimo di "made in germany", tutto il resto era considerato spazzatura.
Furono i reporter di guerra americani che per primi ricorsero al "made in japan" pur di non utilizzare le odiate crucche Leica ed Exacta.
Nacque cos� il mito di Nikon e della qualit� ottica "made in japan", fino ad allora molto poco considerata rispetto alle mitiche tedesche.


Mica vero. Durante la guerra Nikon produceva strumenti per la flotta imperiale, la prima telemetro � arrivata a conflitto abbondantemente finito ed era, per cos� dire, una copia di una Contax (tedesca). Bob Capa utilizzava appunto una Contax (e non una Leica come molti credono), gran parte dei reporter di guerra americani erano equipaggiati con macchine tipo Press (Graflex, per esempio) o, appunto, telemetro tedesche. Di pi�: essendo venuti meno per esigenze belliche i riforenimenti di ottiche dall'Europa, alcuni obittivi (fra i quali un 127 mm) vennero prodotti negli Usa con innesto Leica 39X1. Poi, scusa, gli americani non avrebbero dovuto a maggior ragione avercela con chi gli aveva colato a picco la flotta del Pacifico a Pearl Harbour?
E anche nel dopoguerra, Leica, Contax e Rolleiflex hanno dominato: la prima Nikon a conquistarsi un ruolo da protagonista nel reportage di guerra � stata la F, ma si trattava gi� del Vietnam...La Corea i reporter yankee se la sono fatta tutta con le "amate" telemetro tedesche, altro che...C'� una bellissima fotografia di Bishof (Rolleiflex) scattata in Corea che lo testimonia.
Diego
Maicolaro
QUOTE(tembo @ Jun 1 2007, 02:30 PM) *

Mica vero. Durante la guerra Nikon produceva strumenti per la flotta imperiale, la prima telemetro � arrivata a conflitto abbondantemente finito ed era, per cos� dire, una copia di una Contax (tedesca).


La prima Nikon a telemetro (Nikon 1) nei primi esemplari porta la dicitura "Made in Occupied Japan" (MIOJ). Era motivo di orgoglio per gli americani usarle, nonostante pearl harbour (nel frattempo avevano sganciato un paio di bombe nucleari ed avevano vinto la guerra) visto che al tempo (1948) governavano il Giappone a tutti gli effetti. Inoltre odiavano particolarmente le tedesche (o meglio la tedesca Contax) perch� durante la spartizione seguita all'armistizio l'intera fabbrica Contax maestranze comprese fin� in mano sovietica e continu� ad essere prodotta a Kiev. Sarebbe stato poco opportuno per un americano comprare macchine da sovietici negli anni 50 non credi?

QUOTE(tembo @ Jun 1 2007, 02:30 PM) *

Bob Capa utilizzava appunto una Contax (e non una Leica come molti credono), gran parte dei reporter di guerra americani erano equipaggiati con macchine tipo Press (Graflex, per esempio) o, appunto, telemetro tedesche. Di pi�: essendo venuti meno per esigenze belliche i riforenimenti di ottiche dall'Europa, alcuni obittivi (fra i quali un 127 mm) vennero prodotti negli Usa con innesto Leica 39X1.


Quando parlavo di reporter di guerra non mi riferivo certo a quelli della seconda guerra mondiale. Come tu stesso scrivi la prima telemetro Nikon esce a guerra abbondantemente finita. Fino alla fine della guerra la produzione Nikon era stata quasi esclusivamente destinata ad usi militari.

QUOTE(tembo @ Jun 1 2007, 02:30 PM) *

E anche nel dopoguerra, Leica, Contax e Rolleiflex hanno dominato: la prima Nikon a conquistarsi un ruolo da protagonista nel reportage di guerra � stata la F, ma si trattava gi� del Vietnam...La Corea i reporter yankee se la sono fatta tutta con le "amate" telemetro tedesche, altro che...C'� una bellissima fotografia di Bishof (Rolleiflex) scattata in Corea che lo testimonia.

Questa � una grossa inesattezza: un tizio chiamato David Douglas Duncan corrispondente di punta per la rivista Life in Corea se l'� fatta tutta con ottiche Nikon montate su Leica e successivamente con la Nikon S. E non � stato certo il solo, dal momento che Life, proprio grazie a Duncan inizi� una stretta collaborazione con Nikon al punto da ordinare direttamente apparecchi modificati secondo le esigenze dei propri fotoreporter.

Mi sarei risparmiato volentieri questo pistolotto di storia, quello che volevo dire � semplicemente che nessuno si sarebbe sognato fino a 50 anni fa di considerare l'ottica giapponese eccellente, oggi invece rimpiangiamo il "made in japan". wink.gif
Francesco Martini
Non capisco quale e' il problema...daltronde l'Italia e' invasa anche da auto Coreane.... biggrin.gif
Francesco Martini
giuliocirillo
QUOTE(Antonio C. @ Jun 1 2007, 11:19 AM) *

raghi,

qs menata dei pezzi fatti in Cina Thailandia ecc e non in Giappone �, appunto, una menata.
Non so esattamente in Nikon (ma presumo proprio di s�) ma il controllo qualitativo non � lasciato al caso nelle multinazionali, essendo governato da precise norme di settore, emesse dal centro, cui le diverse unit� operative DEVONO sottostare. Non esiste che in Giappone si facciano pi� controlli di processo, pi� tarature che altrove.
Inoltre, i vari stabilimenti in Cina/Thailandia ecc sono in genere *nuovi* (intendo, con meno di 10 anni), quindi macchinari nuovi, linee strapulite, e in genere partono da subito con approcci stile "Toyota" (cio� qualit� totale). Sarebbe una follia trascurare gli aspetti qualitativi quando si ha l'opportunit� di aprire un nuovo stabilimento! In ogni caso, in genere, la formazione parte sempre dal centro...
Per quanto posso dire io, � un non-problema... wink.gif


sono in accordo con te che non � un problema....almeno per me.
ma quel che dici non � del tutto vero, le multinazionali che vanno ad investire in paesi emergenti hanno il pro del costo manodopera ma parecchi contro.....(specialmente all'inizio)....te lo posso assicurare.
altrimenti perche nikon continua a produrre le pro in giappone?? se farle in taillandia o in cina verrebbe a costare molto meno??? wink.gif

ciao
MAX D 40X
QUOTE(Maicolaro @ Jun 1 2007, 10:06 AM) *

Alcune ottiche (tipo 50 1.8) vengono fatte in Cina


Anche il 55-200 vr,che mi son preso qualche giorno fa' e' made in cina... wacko.gif wacko.gif
Icanyoucant
la mia � made in japon e non costa 2000 euro... biggrin.gif
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