QUOTE(brunolania @ Jul 19 2007, 06:44 PM)

Ciao Franco
il mio problema a questo punto si è raddoppiato.
Da assoluto neofita della fotografia digitale pensavo che il bilanciamento del bianco andasse di volta in volta verificato a seconda delle situazioni di luce.
Ho sempre visto fare a quelli che della fotografia digitale ne fanno una professione, foto puntando, prima di scattare, verso una fonte luminosa, e poi dirigersi verso il soggetto.
Ora quindi i miei problemi sono due:
1 non riesco a fare il bilanciamento del bianco
2 non ho ben capito quando mi conviene farlo
come sempre prezioso e disponibile
ti ringrazio e ti saluto
Ciao/Bruno
Hai ragione: il bilanciamento del bianco va fatto di volta in volta in base alla luce che colpisce il soggetto. E' chiaro che se questa non cambia non occorre bilanciare di nuovo.
In genere i valori disponibili on-camera vanno più che bene nelle condizioni di luce più usuali (luce diurna, incandescenza, flash, ombra), le condizioni più critiche si hanno quando ad esempio ci si trova all'interno di una chiesa e si vuole fotografare un altare, un affresco o un quadro.
In questi casi non sai quale valore utilizzare... ci sono due possibilità:
metti il cartoncino grigio vicino al quadro in modo che entrambi siano colpiti dalla stessa luce, fai la premisurazione e dopo fai la foto con il WB premisurato;
oppure rimandi tutto in PP, purchè scatti in NEF; allora lasci il cartoncino all'interno dell'inquadratura, imposti WB AUTO (visto che in questo caso un valore vale l'altro) e fotografi il quadro con il cartoncino.: in PP bilancerai il bianco indicando che il cartoncino rappresenta il grigio al 18%. Nel secondo caso è ovvio che farai un secondo scatto, con le medesime impostazioni del precedente, ma senza cartoncino nell'inquadratura
E' evidente che il sistema del cartoncino può essere utilizzato sempre, ogni volta che si hanno dei dubbi su quale sia il giusto WB da utilizzare o si devono fare scatti importanti (ovviamente il soggetto deve essere un soggetto adatto... se si muove diventa praticamente impossibile...).
Il problema del corretto WB diventa più grosso quando nella scena ci sono delle luci con temperature colore diverse e sulle quali non si può intervenire: in questo caso si deve scegliere su quale sorgente di luce bilanciare il bianco.
Quando invece ci si trova a fotografare con un flash e nell'ambiente c'è una luce con temperatura colore diversa (incandescenza, ad esempio) si può montare davanti alla parabola una gelatina che faccia assumere al lampo la stessa temperatura colore della luce ambiente e si bilancia su incandescenza.
In ogni caso scatta sempre in NEF: è il solo formato che ti consentirà di recuperare il corretto WB in PP.
Credo che quello che hai visto fare ai fotografi professionisti (puntare verso una fonte luminosa e poi verso il soggetto) sia la misurazione dell'esposizione. Ci sono diversi modi per farla, in questo caso evidentemente utilizzano il sistema zonale per non bruciare le alte luci ed esporre bene il soggetto.
Con il matrix molti di questi problemi sono risolti, anche se il matrix non è infallibile: casi in cui nella scena ci sono punti molto luminosi vanno studiati e misurati con attenzione e poi mediati, scegliendo l'esposizione per il punto che più ci interessa.
Riguardo alla pellicola anche li c'è il problema del WB, difatti esistono pellicole per luce diurna, artificiale, notturna...
Bruno, non ho capito quali difficoltà incontri nell'esecuzione della premisurazione, forse se ci descrivi passo passo quello che fai (sul manuale della D70 la procedura è ben descriita, non so su quello della D80...)
Ciao / Franco
P.S. Visto che ho scritto tanto spero di non aver scritto qualche inesattezza