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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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tutmosi
Ciao a tutti, � da un p� che ho notato delle macchie scure sulle foto che faccio con la mia D70, macchie non sempre presenti, ma quando lo sono , sono sempre allo stesso punto.
Si tratta di tre macchie posizionate una al centro del fotogramma e altre due sul lato in alto a sinistra.
Chiedo se � gia capitato a qualcuno di Voi oppure se qualcuno pu� darmi una spiegazione, naturalmente il Sensore sembra essere pulito,ho provato con diverse ottiche e con diversi filtri ma il risultato � sempre lo stesso.
Grazie e spero che qualcuno mi illumini, allego tre foto con il problema.
tutmosi
foto 2
tutmosi
foto 3
dallostomauro
sono macchie appunto e le vedi a focali chiuse e con sfondi omogenei, il cielo appunto. Ci sono un'infinit� di tread su questo problema e su come pulire.
Giuseppe Maio
QUOTE (tutmosi @ Jul 30 2004, 03:33 PM)
...Si tratta di tre macchie posizionate una al centro del fotogramma e altre due sul lato in alto a sinistra...

Si tratta di impurit� sul sensore.

Consideri che ad occhio risulta difficile vederle perch� ogni singolo pixel ha dimensioni nell'ordine di micron e non millimetri.

Dia un'occhiata alle numerose discussioni inerenti,

partendo da:

Pulizia Sensore...

Il CCD me lo Pulisco cos�...

Ci faccia quindi sapere.

Giuseppe Maio
www.nital.it
tutmosi
QUOTE (Giuseppe Maio @ Jul 30 2004, 03:49 PM)
QUOTE (tutmosi @ Jul 30 2004, 03:33 PM)
...Si tratta di tre macchie posizionate una al centro del fotogramma e altre due sul lato in alto a sinistra...

Si tratta di impurit� sul sensore.


Grazie, far� quanto da Voi cortesemente suggeritomi e ...... spero di risolvere il problema.
Claudio Rampini
Una cosa interessante da chiarire, accennata pi� volte in tema di pulizia del sensore e mai chiarito a sufficienza, �:
quanto � delicato questo filtro davanti al sensore?
Sulla prima pagina del libretto di istruzioni della D70 c'� scritto esplicitamente che non bisogna toccare il sensore nemmeno con le setole di un pennello. E qui invece si parla addirittura di martora sintetica, che io uso da anni per il mio lavoro, ma che non rappresentano certamente un modello di morbidezza.
Desidero saperlo: il filtro low pass quanto � delicato?
E' delicato come una superficie di gelatina?
E' delicato come una lente di un obiettivo?
Perch� sul libretto di istruzioni c'� scritto in quel modo e perch� l'Ing. Maio avalla questi metodi di pulizia casalinghi?
Voglio la verit�, tutta la verit�, niente altro che la verit�.
Ogni asserzione che seguir� questo messaggio sar� considerata sotto giuramento. mad.gif blink.gif biggrin.gif
dallostomauro
Secondo me basta solo un poco di ragioamento.....se il manuale dicesse che � permesso passare con un pennello, e poi qualcuno passa un pennello con su granelli di polvere e questo si graffia, avremmo la fila di gente che pretenderebbe di avere la sostituzione del filtro gratis.

Per ci� che riguarda la pulizia. Forse non � ancora ben chiaro a tutti, ma NON SI PASSA IL PENNELLO CON LE SETOLE DI MARTORA (VERA, NON SINTETICA). Il pennello di martora serve perch� il pelo di martora � molto CEDEVOLE, quindi alla minima pressione si incurva...e se si incurva, allora applica una pressione MINIMA sul filtri law pass. Poi si RIVESTE il pennello di cartina kodak, in modo da avere una superfice pulita, liscia e pulente. Se lo passo a secco, rischio comunque di micrograffiarlo...se invece intingo il pennello (con sopra la cartina) nel liquido (POCHE GOCCE) rendo il tutto: estremamente scivoloso in quanto umido, estremamente liscio in quanto la carta bagnata scorre che � una meravilgia...estremamente soffice in quanto i peli di martora si piegano appena applichiamo una pressione troppo energica.

L'ing Maio elargisce consigli poich� sul forum c'� possibilit� di confronto. Su un manuale NON PUO' SCRIVERE di pulire il ccd con cartina etc, visto che poi non tutti hanno la manualit� per fare un lavoro simile, e quindi nessuno si vuole prendere la responsanilit� di dire che si pu� pulire toccando il ccd...e fanno benissimo a dirlo. Altrimenti invece che 2 o 3 ccd graffiati, se ne avrebbe a decine in ltr pretendendo la garanzia. Ritengo appropriato parlarne sul forum invece poich� qui si pu� approfondire...vedere...confrontare, e capire meglio il problema. Se si legge bene tutti gli articoli della pulizia, e soprattutto gli ultimi ben fatti, non si dovrebbero avere dubbi.

Almeno riguardo il discorso del pennello, spero di aver contribuito a fare chiarezza.

Riguardo la robustezza:
il filtro law pass , se si usa un pennello come indicato (umido, ne secco ne zuppo) , � molto resistente, nel senso che se passo il pennelo 100 volte non succede nulla, come non succede nulla ad un pistone che scorre nel cilindro a 10.000 giri al minuto...ma se sul pistone (diciamo le fasce elastiche) mancha quel velo d'olio.......allora il tutto si grippa...e lo stesso � con il ccd...se � umido (ripeto umido) il pennello scorre e non si graffia nulla ...se � secco.....lascio a vuoi la condiderazione finale e la spesa per sostituirlo....


GALATINA??? blink.gif
Claudio Rampini
Mauro, ho seguito puntualmente tutti i vari threads, praticamente ho imparato a mente il "metodo casalingo". Tuttavia, non � mai stato detto esattamente con "cosa" abbiamo a che fare. Il manuale d'istruzione a pag. 195 recita:
"Non usate un comune pennellino a pompetta, in quanto le setole potrebbero danneggiare il filtro".
E poi dice che eventuali granelli che non fosse stato possibile rimuovere con il getto d'aria della pompetta, andranno rimossi da personale specializzato dell'assistenza Nital.
Questo, oltre che essere in palese contraddizione con quanto viene affermato nei vari threads sull'uso di cartine ad "umido", sensor swab, ecc ecc non tranquillizza affatto nell'affrontare l'operazione con una certa tranquillit�. Le setole di un pennello ad aria sembrerebbero essere di vaio, ossia un tipo di pelo noto a tutti i pittori per la sua morbidezza. Ma fosse anche di pelo di bue (un pochino pi� duro), certo non sarebbe pi� duro di un pennello di martora sintetica. E non basta che il pennello sia avvolto in una cartina ottica, perch� al tempo stesso il famigerato granello pu� essere annidato nelle fibre della suddetta cartina, oppure vista la porosit� delle cartine, una setola pu� sporgere all'esterno rendendo inutili le attenzioni e gli accorgimenti.
E riguardo ai liquidi che sono stati via via elencati:
etere etilico
alcool per liquori a 95�
alcool isopropilico
bisogna dire che queste sostanze oltre ad avere uno spiccato potere detergente, hanno anche uno spiccato potere SOLVENTE.
Ben si sa il tipico effetto di opacizzazione che taluni solventi hanno su determinate materie plastiche.
Quindi, il filtro incorporato nel sensore � fatto di plastica? vetro? Io questo non l'ho mai saputo, ma visto che alcuni coraggiosi hanno affrontato l'operazione a proprio rischio e pericolo, si pu� stabilire in via del tutto empirica che i liquidi di cui sopra sarebbero idonei ad una pulizia del filtro low pass.
Per� a me l'empirismo su queste cose garba poco, vorrei sapere di che materiale � fatto questo filtro e il motivo per cui � cos� facile scalfirlo (� sufficiente la setola di un pennello).
Ci� detto, quando sar� il mio turno provveder� senz'altro personalmente a pulire il filtro con il "metodo casalingo", ma vorrei sapere meglio con "chi" ho a che fare. Anche perch� penso (e spero), che il laboratorio di assistenza abbia cose molto pi� importanti da fare, piuttosto che trovarsi una sfilza di fotocamere a cui dare una lavatina con il tergicristallo. Di solito quello lo fanno altre persone ai semafori.
Chiedo scusa se il mio intervento possa apparire venato di un tono polemico, ma credo che pi� se ne sa intorno a questo argomento, meglio sar� per tutti.
Ciao.
dallostomauro
.....ora ti dico come ho interpretato il manuale, e poi dimmi se secondo te sbaglio; usare la pompetta vuol dire spostare granelli di polvere appiccicati al filtro. Se si usa una pompetta con peli, il problema �, come � successo al sottoscritto, di toccare il filtro con le setole....NULLA si � graffiato, le setole non sono cosi dure, ma si � macchiato di piccole macchioline che ovviemante non possono piu venire via col la soffiatina classica, ma necessitano di pulizia a liquido. Eltretutto la pompetta con setole la si usa per pulire le lenti....sporche di polvere...e quindi si porterebbe sul filtro piu polvere di prima.

Ora, se usi solo aria di pompetta, quindi ne forte ne sporca, non danneggi nulla. Se non tocchi con setole sporche il filtro, non si macchia, e quindi si limitano i danni.


Il niobato di litio � un solido cristallino non presente in natura, sintetizzato per reazione chimica da carbonato di litio e pentossido di niobio.
E' simile al vetro, e quindi inerte a sostanze come etere o alcol, non si opacizza ne si intacca. Ma come il vetro, si puo graffiare, se pulito a secco.
Claudio Rampini
QUOTE (dallostomauro @ Jul 30 2004, 11:34 PM)
Il niobato di litio � un solido cristallino non presente in natura, sintetizzato per reazione chimica da carbonato di litio e pentossido di niobio.
E' simile al vetro, e quindi inerte a sostanze come etere o alcol, non si opacizza ne si intacca. Ma come il vetro, si puo graffiare, se pulito a secco.

Ma lo sai che pi� ti conosco e pi� ti stimo? rolleyes.gif laugh.gif
dallostomauro
dimenticavo:

il litio di niobato lettricamente � un isolante, con una band gap di 4.0 eV, � birifrangente e ferroelettrico, con una temperatura di Curie di 1142 �C, elevata in relazione alla temperatura di fusione pari a 1253 �C. Le rilevanti propriet� elettro-ottiche, acustico-ottiche e fotorefrattive fanno del niobato di litio uno dei materiali pi� usati e promettenti nell'ambito dell'Ottica Integrata.
zalacchia
Ciao, Claudio.

Il tuo ragionamento non fa una piega.

Inizio col sostenere che le discussioni sulla pulitura casalinga con pennello cartina ed etere etilico le ho postate per la prima volta io, non lo dico per accreditarmi un merito che non ho, in quanto ho semplicemente esposto un metodo insegnatomi da F. Blanco e solo dopo averlo provato di persona prima di raccontare l'esperienza.

Avevo raccomandato di usare un pennello in pelo di martora in quanto mi � stato raccomandato come "migliore" e come il pi� morbido, migliore perch� pi� costoso e di conseguenza anche meglio costruito cos� da evitare che eventuali peli si stacchino durante la pulitura.
Sicuramente esister� al mondo un pelo migliore e pi� morbido*, se commercializzato e riuscite a trovarlo tanto meglio.

L'uso dell'etere etilico � un'ottima soluzione, altri prodotti dedicati lo sono.
Non sono un chimico ma il farmacista dove l'ho comprato mi ha spiegato che ha un leggero potere sgrassante ma non � da considerarsi assolutamente un solvente.

Le cartine tipo Kodak, non credo proprio possano annidare granelli, se cos� fosse sarebbero in pericolo tutte le nostre preziose ottiche.

Sulla fragilit� del filtro-sensore credo che nei manuali di istruzione si sia esagerato un po', ma d'altronde era inevitabile, come spiega Mauro "Su un manuale NON PUO' SCRIVERE di pulire il ccd con cartina etc".
Nital e i centri di assistenza, credo, si siano accorti che se tutte le pulizie-sensore le dovessero fare loro per tutte le fotocamere vendute diventerebbe un serio problema gestirle.
Se poi si considera il costo e i tempi di attesa che il cliente dovrebbe sostenere per 3/4 pulizie l'anno...? Pochi comprerebbero una reflex digitale una seconda volta.
Nital ha considerato valida la "Pulizia fai da te" raccomandando in ogni caso la massima prudenza e delicatezza dell'operazione, da eseguirsi solo se si ha la certezza e sicurezza in quello che si sta facendo.

La pulizia va comunque considerata di due tipi: quella diciamo "leggera" e quella "approfondita"

La leggera consiste nel soffiare via le particelle dal sensore, con apposita bomboletta o clistere.
Personalmente uso la bomboletta ma non mi sento di consigliarla, la fuoriuscita di particelle liquide e "unte" � un pericolo reale.
L'uso del clistere (nuovo) � sicuramente il sistema pi� sicuro e ugualmente efficace.
(Oltretutto, se graffiate il sensore, vedrete che il clistere lo troverete utile subito dopo)

La pulizia approfondita � invece quella che viene in questa discussione citata, � consigliabile eseguirla solo in presenza di sporco tenace, che non viene rimosso con il semplice soffio d'aria.

(*) Esclusi i doppi sensi, grazie.

Ciao
Stefano Z.

fratnike
QUOTE (claudio60 @ Jul 30 2004, 11:37 PM)
E riguardo ai liquidi che sono stati via via elencati:
etere etilico
alcool per liquori a 95�
alcool isopropilico
bisogna dire che queste sostanze oltre ad avere uno spiccato potere detergente, hanno anche uno spiccato potere SOLVENTE.

Sorry,

sono arrivato quasi al dunque della pulizia del piccolo CCD della mia creatura (D70).

Le differenze tra questi liquidi sono piuttosto marcate, si potrebbe avere una scaletta in ordine decrescente dal migliore al peggiore? Personalmente utilizzo l'alcool isopropilico per lavoro ma ... non vorrei irritare il filtro facendogli il contropelo.


Enrico
dallostomauro
A poter fare il top, bisogna mettere il 30% di ispopropilico con 70% di etere, cos� hai massimo potere pulente, ma evapora con pi� calma grazie all'isopropilico e non devi per forza spennellare alla velocit� della luce.

L'altro alcolo non l'ho mai usato, ne credo che lo far�, visto che con l'etere pulisco al 100%, non mi serve di pi�.
Lambretta S
Ma da quando in qua...

Sconsiglio vivamente i vari eteri... primo perch� se inalati non fanno bene alla salute... poi sono troppo aggressivi a lungo andare potrebbero opacizzare il sensore...

Alcool a 95 gradi ma che dovete fare il limoncello?

La sostanza migliore � l'alcol isopropilico... costa poco... non fa male se inalato o almeno � il meno nocivo in assoluto... ha il giusto rapporto aggressivit� pulizia... non opacizza il sensore e soprattutto evapora velocemente senza lasciare residui e aloni... in commercio si trova in concetrazioni abbastanza pure...

Non dimentichiamoci poi che il solvente utilizzato deve servire per agevolare il distacco delle particelle di sporcizia pi� ostinate ovvero tale processo pu� avvenire con un ulteriori passate non � necessario sradicare subito la zella ma farlo con delicatezza per evitare graffi al sensore...

Etere etilico boh... un paio di bombe a mano no... blink.gif
dallostomauro
L'etere etilico lo ha consigliato pure Maio, e io lo uso senza problemi, come molti altri. Se per te non va bene, nessun problema, ma da qui a dire che � una c.......a usarlo quando sono mesi che se ne parla, mi sembra un'po strano, soprattutto detto da te. Visto che sono mesi che se ne parla, non potevi dirlo prima?

Scusa se ti sembro polemico, ma questa risposta sembra che me la hai data dopo esserti svegliato mala stamattina.
Giuseppe Maio
QUOTE (dallostomauro @ Jul 31 2004, 10:02 AM)
A poter fare il top, bisogna mettere il 30% di ispopropilico con 70% di etere, cos� hai massimo potere pulente, ma evapora con pi� calma grazie all'isopropilico e non devi per forza spennellare alla velocit� della luce.

L'altro alcolo non l'ho mai usato, ne credo che lo far�, visto che con l'etere pulisco al 100%, non mi serve di pi�.

Come avrete notato,

non sono mai entrato in merito sulla spasmodica ricerca dei detergenti ideali perch� non ne comprendo le motivazioni. Inoltre entriamo in un discorso di pericolosit� che diviene soggettiva da caso a caso. Non ho mai "avvallato" l'utilizzo dell'etere perch� con esso bisogna fare attenzione! Non l'ho mai smentito solo perch� spero non passi l'idea del silenzio assenso su un forum pubblico (la cosa mi preoccupa perch� tra mille ottimi consigli, questo forum ospita anche mille "castronerie"). I miei punti di vista li ho chiaramente espressi ma ci� non toglie che ognuno � libero di fare ci� che vuole. Mi riferivo anche a questo aspetto quando suggerivo di "rivedere" e perfezionare lo splendido lavoro proposto da flyingzone Il CCD me lo pulisco cos�....

Personalmente tra le decine di sostanze elencate sono disposto a tollelare solo l'alcool isopropilico che comunque non risulta di facile reperibilit�. Le eventuali percentuali di taglio con altre sostanze (ad esempio anche la benzina avio) variano lievemente l'efficacia comunque da mediare con le temperature coinvolte. Il "taglio" non � dunque da inserire tra le significative variabili. Da sempre suggerisco il liquido della Eclipse acquistabile presso numerosissimi negozianti di fotografia e dai diversi siti segnalati.

Chi vuole andare oltre faccia pure ma sotto le personali responsabilit�.

Il fattore di evaporazione � legato al liquido impiegato ma maggiormente alle condizioni di temperatura interessate. Se il sensore ed il filtro sottoposto a pulizia � a temperature prossime allo zero o comunque freddo perch� magari ci troviamo in Norvegia (� un esempio che rende l'idea) l'evaporazione sar� pi� lenta e le passate dovranno di conseguenza essere estremamente rallentate. Se la pulizia la facciamo a 50 gradi (o comunque con un sensore che ha appena lavorato per centinaia di riprese o per una prolungata posa "B" fatta d'estate in un paese caldo) l'evaporazione sar� pi� veloce. La temperatura del sensore � dunque fattore variabile ma anche la temperatura ambiente ed il fattore di umidit�. Non ricercherei dunque "miracolose" sostanze perch� tutto sta nelle capacit� manuali e nella precisione che ognuno di noi ha su forme di soglia molto differenti.

Giuseppe Maio
www.nital.it
dallostomauro
.....mi scusi se ho riportato il suo parere sull'etere, ma mi rifacevo ad una sua citazione, tutto qua. Dopo averla letta, non mi sono venuti dubbi in merito. Se poi va meglio l'alcol ispropolico, me ne faccio portare fuori una tanica da un mio amico che fa il chimico in una azienda di Varese senza problemi.

Per lambretta: nulla di personale, ma rifacendomi proprio a questa citazione letta, mi pareva scontato che andasse bene l'etere, visto che lo uso e funziona, e non mi pareva che nessuno lo avesse sconsigliato.
Se ora invece non va bene, passeremo all'alcolo isopropilico e basta che gi� aggiungevo all'etere (quando lo trovavo).

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NO !!!

Nulla contro l'etere che potrebbe essere impiegato con i tamponcini ma MAI nebulizzato sul sensore !

Giuseppe Maio
www.nital.it

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Giuseppe Maio
QUOTE (dallostomauro @ Jul 31 2004, 11:34 AM)
.....mi scusi se ho riportato il suo parere sull'etere, ma mi rifacevo ad una sua citazione...

Ci� dimostra quanto sia difficile comunicare alla "massa".

Ho infatti utilizzato il condizionale dopo tre esclamativi di negazione.

Avrei dovuto dire:

NO !!!
Nulla contro l'etere che potrebbe essere impiegato (sotto personale rischio) con i tamponcini ma MAI nebulizzato sul sensore come qualunque altra sostanza !

I miei punti di vista li ho chiaramente espressi nell'aperura della discussione dedicata ma ci� non toglie che ognuno � libero di fare ci� che vuole sotto le personali responsabilit�. Mi riferivo anche a questo aspetto quando suggerivo di "rivedere" e perfezionare lo splendido lavoro proposto da flyingzone Il CCD me lo pulisco cos�....

Ma dopo le ferie, come proposto... aggiungeremo i "tasselli" toccati.

Giuseppe Maio
www.nital.it
dallostomauro
una info: � questo il liquido della eclipse che va bene anche per i ccd?
fratnike
Mah! Mi sa tanto che comincio a dare ragione a bonomo biggrin.gif

Cercando di fare il punto della situazione: l'Ing. Maio, GIUSTAMENTE, non consiglia il fai da te ma se e' volonta' dell'utente suggerisce i prodotti in commercio anche se non disprezza l'isopropilico specialmente se usato in Norvegia dove l'intenso freddo favorisce il rallentamento delle operazioni e quindi il rischio di surriscaldare il sensore per eccessivo strisciamento. Cosa giusta e lecita considerando i costi di riparazione coinvolti e la varieta' manuense del parco utenti Nikon.

Qualcuno sconsiglia proprio di pulire il sensore e di mandare in vacanza la macchina a Torino o presso qualche altro centro autorizzato.

Qualcuno lavora senza problemi con i prodotti commerciali.

Qualcuno lavora di piccone, zappa e rastrello.

Qualcuno lavora con il fai da te di vario tipo.

Se ho capito bene dovrei andare in vacanza con la D70 in una casa di campagna dove ci siano picconi e zappe, infilarmi in un congelatore (per simulare il clima Norvegese) e quindi utilizzare la coda di una martora (martora passata prima per l'etere cosi' sta' ferma) coperta da cartine Kodak ed imbevuta da un liquido rigorosamente commerciale. biggrin.gif

hmmm.gif Continuo ad essere perplesso ma in generale il fai da te mi piace molto e finora ho fatto pochissimi danni. Credo che per cominciare acquistero' un kit di pulizia commerciale (come giustamente consigliato dall'Ing.) ma la pulizia la tento da solo (grazie comunque LTR).

Enrico

Giuseppe Maio
QUOTE (dallostomauro @ Jul 31 2004, 11:44 AM)
una info: � questo il liquido della eclipse che va bene anche per i ccd?

Si.

ma � indicato da me in differenti link messi apposta nella discussione principale:

Pulizia Sensore...

Micro-Tools...

Da questo sito come da moltissimi altri si possono anche acquistare "fazzoletti" dello specifico "panno" da impiegare per la passata inumidita. L'acquisto distinto dei "fazzoletti" dedicati e del liquido costituiscono economica soluzione per decine e decine di pulizie da farsi in anni di utilizzo reflex. Questa soluzione permette (non � un obbligo ma un suggerimento per chi � in grado di "costruirsi" il supporto per il passaggio sul sensore "risparmiando) evitando l'acquisto dei pi� cari Sensor Swab composti di fatto "solo" del panno tagliato a misura e fissato con elastici sull'apposita "cannuccia a palettina".

Wipe...

e-wipe...

Link della Micro-Tools Europe...

Giuseppe Maio
www.nital.it
Giuseppe Maio
QUOTE (enrico.fratnik@tin.it @ Jul 31 2004, 11:59 AM)
Mah! Mi sa tanto che comincio a dare ragione a bonomo  :D

Cercando di fare il punto della situazione: l'Ing. Maio, GIUSTAMENTE, non consiglia il fai da te ma se e' volonta' dell'utente suggerisce i prodotti in commercio anche se non disprezza l'isopropilico specialmente se usato in Norvegia dove l'intenso freddo favorisce il rallentamento delle operazioni e quindi il rischio di surriscaldare il sensore per eccessivo strisciamento...

Ci� che non si � capito,

� che sono gli utenti diversi non i prodotti. Inoltre come � palese ognuno interpreta un messaggio a Suo uso e consumo.

I consigli vanno dunque mirati, compresi e NON travisati.

Ne abbiamo un ennesimo esempio nelle Sue affermazioni. Io NON ho mai sconsigliato categoricamente ed il mio punto di vista o provato con la massima precisione possibile di trasmetterlo con il post Pulizia Sensore che ho proposto di aggiornare...
Non ho poi detto affatto che � meglio fare la pulizia al freddo. Ci� che intendevo � esattamente l'opposto. Con il sensore pi� caldo � pi� facile l'evaporazione ma non � meglio l'una o l'altra soluzione che cambia solo la velocit� di evaporazione quindi anche la velocit� da apportare nelle "passate" per evitare aloni e NON per danneggiare qualcosa.

Nessuno ha poi detto possibile il surriscaldamento per "strusciamento". O perlomeno penso che tra gli utenti non ci siano mani con "vibrazioni" ad ultrasuoni incorporate.

Giuseppe Maio
www.nital.it
fratnike
Chiedo umilmente perdono per il travisamento di quanto da Lei affermato. guru.gif

Non era mia intenzione ne congelare la D70 ne anestetizzare una povera martora. Sono pero' ancora perplesso dalle varie risposte. Capisco perfettamente che ne Lei ne nessun altro di Nital potra' mai consigliare questo o quello (relativamente al fai-da-te).

Ho fatto due conti (della serva ?!?) per acquistare il liquido commerciale con il kit di pulizia partono circa 70 euro, qualcuno nel forum ha scritto che LTR ne vuole 40 + 5gg (a spanne facendo una media compresi i tempi di spedizione - mi scuso in anticipo se mi sbaglio -) e si e' lamentato del prezzo (anche se il risultato e' sicuramente perfetto), flyingzone credo abbia speso molto meno ma con il rischio di far fuori il sensore (accettabile in base al grado di manualita' di chi opera).

Mi permetta di essere perplesso e tutto sommato anche l'idea di andare in vacanza in Norvegia ... non era poi cosi' male.
Claudio Rampini
Intanto grazie per la consueta e preziosa disponibilit� dell'ing Maio, che anche di sabato � prodigo di consigli, rettifiche, suggerimenti ecc ecc.
A me ora � chiarissimo e senza ombre tutto l'aspetto che riguarda la pulizia del CCD. Quello che far� � sicuramente acquistare online l'eclipse e il sensor swab, proprio perch� consigliati esplicitamente da Maio.
Si potrebbe benissimo obiettare che ci� di cui sopra, Maio lo aveva gi� detto da parecchio tempo, ma il problema � che attorno al suo messaggio c'� stata una proliferazione di soluzioni "fai da te" che hanno un p� confuso le acque. Questo non vuol dire assolutamente che la soluzione "fai da te" sia da evitare, ma se con poche decine di euro posso avere a casa alcuni prodotti specifici studiati ed approvati per la pulizia del sensore, non vedo perch� devo andare a sfruculiare la coda delle martore (vere o sintetiche).
Insomma, oggi � il 31 luglio � sabato e fa piuttosto caldo, siamo sprofondati fino al collo nella legge di Murphy, secondo cui:
"se ce qualcuno che potr� capir male quel che ho detto, lo far�".
E non � detto che ora o in futuro, non tocchi proprio a me il posto d'onore tra quelli che hanno capito male una cosa che avrebbero potuto capire anche i bambini. Quindi rassegnamoci e chi pu� si goda questa bella giornata di vacanza.
Ciao.
Giuseppe Maio
Quindi,

sottoscrive in toto quanto faticosamente raccolto nella discussione:

Pulizia Sensore...?

Giuseppe Maio
www.nital.it
Claudio Rampini
QUOTE (Giuseppe Maio @ Jul 31 2004, 12:35 PM)
Quindi,

sottoscrive in toto quanto faticosamente raccolto nella discussione:

Pulizia Sensore...?

Giuseppe Maio
www.nital.it

se la domanda � rivolta a me, la mia risposta �:
SI'
giulioferri.it
QUOTE (tutmosi @ Jul 30 2004, 03:35 PM)
foto 2

Ma le foto postate sono state ritoccate? O sono il frutto diretto della macchina fotografica?

Lo chiedo perch� sono davvero STUPENDE (a parte le macchioline) e questo mi convince ancora di pi� a fare questo acquisto (sto per passare da una Coolpix 885 alla D70...)

Complimenti!

Giulio
Denis Calamia
QUOTE (enrico.fratnik@tin.it @ Jul 31 2004, 12:30 PM)

flyingzone credo abbia speso molto meno ma con il rischio di far fuori il sensore (accettabile in base al grado di manualita' di chi opera).

Nel lontano 1997/98 quando lavoravo a Gallarate (Presso l'EsaTrend)su una stampante Digitale della INDIGO (turbostream),ero anche addetto alla sua manutenzione,e solitamente pulivo la Racla o lama tamburo,(che passava sul Tamburo fotosensibile)con alcool isopropilico,concordo quindi pienamente con quello detto da Lambretta,e cio� che ha un tempo di evaporazione molto + lento dell'etere,ma da li a confrontare l'etere alle bombe a mano hmmm.gif (lo s� Lambretta � un tuo modo di dire),io personalmente ,prossimamente mi attrezzer� di liquido ECLIPSE,e al posto dei pennellini,ho gi� in testa di costruirmi una spatoletta di gomma sottile e morbida (ricavata dalla lama tamburo impiegata sui fotocopiatori per raclare via il toner restato sul tamburo fotoconduttore),dove,all'occorrenza mediante un blocco a molla si potr� foderare tale spatoletta con le cartine.Resterei molto deluso per� se dopo l'acquisto dell'ECLIPSE scoprirei che non si tratta altro di una mistura di etere ed isopropilico ohmy.gif ,in quanto alle spatoline Sensor Swab,ho letto che qualcuno non � restato sodisfatto,dunque la spatolina me la costruisco da m�! Per poi rispondere alla quotatura dicendo ,che se non sarei stato sicuro dei miei mezzi (intesi come attrezzatura e manualit� personale) non avrei minimamente adottato nessuna procedura di pulizia sul mio sensore ne tantomeno che su quello del mio Amico (un amico e un tesoro,non vale il prezzo di un sensore rovinato!)
Io ci tengo alla mia D70 ed � per questo che ho richiamato possibili suggerimenti e correzzioni alla mia spiegazione " Il CCD me lo pulisco cos�"
cercando di fervi partecipi tutti...
fratnike
Ovviamente flyingzone non intendevo minimamente sminuire le tue capacita' che sono ben visibili nel file che hai prodotto. Il mio era un pensiero a voce alta generato probabilmente dal sapere che normalmente su lavoretti manuali non faccio danni pero' come vedi ho usato il ... normalmente ... non vorrei ... bah lascio perdere i pensieri e seguendo quanto hai suggerito... creando la miscela isopropilico + etere ci tento. Alla piu' sporca striscero' da TS a TO pregando qualcuno di gettare sale grosso sull'asfalto e supplichero' i tecnici LTR ...


Enrico

PS: sembra di no ma l'ambiente dove ho portato la D70 ha creato quel minimo di condensa, risolto non appena la macchina si e' ambientata ma a questo punto i famosi granellini con la sola pompetta non si spostano. Ho l'impressione che sara' il caso che ci prenda manualita' nella pulizia se voglio continuare a portare sotto terra la D70
Claudio Rampini
flyngzone: che cosa vuol dire che "qualcuno non � restato soddisfatto dal sensor swab"?

Ma soprattutto: che cosa pu� aggiungere questo tuo messaggio rispetto ai fiumi di inchiostro gi� scritti sull'argomento? Siccome credo che qui nessuno, compreso il sottoscritto, non hanno la minima idea di cosa sia la "lama del tamburo" e ancor meno di come possa essere utilizzata per pulire un sensore, sarebbe meglio quanto meno astenersi dal fare affermazioni su materiali che non solo non hai mai provato, ma che nemmeno hai mai visto.
Questo non vuol dire che tu, avendo sicuramente il pallino del "bricoleur", riesca a raggiungere risultati eccellenti con la tua tecnica. Ma questa, beninteso, � la "TUA" tecnica, difficilmente trasferibile al "volgo ignorante".
Ciao.
Lambretta S
A me piace a volte esagerare... eh... eh... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

L'etere etilico come tutti gli eteri � costoso... pericoloso... in quanto lasciando la boccetta mezza piena se non � una bomba a mano... per� blink.gif

Voglio dire mi piacerebbe tanto dare un'analizzata al famoso liquido eclipse... mica per niente per vedere quello che c'� dentro... comunque ognuno � padrone con gli euri suoi di accattarci quello che meglio crede... secondo me il costo in proporzione al prodotto � esagerato neanche se ci fossero in sospensione delle particelle d'oro dovrebbe costare cos�... della serie prima mi informo e poi molto probabilmente glielo lascio in scaffale... prima o poi dovranno decidersi a venderlo a prezzi commerciali...

L'alcol isopropilico viene venduto in boccie o meglio bottiglie da 1 litro presso le normali forniture di prodotti chimici... nelle grandi citt� basta guardare l'elenco � facile trovarli sotto la voce prodotti chimici per uso industriale o similare...

Finora mi sono sempre astenuto dal commentare l'uso dell'etere etilico perch� mi sembrava una baggianata talmente grossa che sarebbe finita in una bolla di sapone da sola... vedendo che veniva pedissequamente consigliato ho dato il mio modesto parere... tra l'altro prima mi sono consigliato con un paio di ingegneri chimici e alcuni assistenti qualificati presso i nostri piccoli laboratori...

Sostanzialmente l'etere etilico pu� essere utilizzato anche per pulire... rientra nelle sue caratteristiche (per un uso estemporaneo di una o due volte usato abitualmente potrebbe opacizzare il sensore)... ma ha dalla sua delle controindicazioni che lo sconsigliano ovvero non pulisce meglio dell'isopropilico... costa di pi�... � nocivo se inalato... e se contenuto in bottiglie dove pu� miscelarsi con l'aria diventa una piccola bombetta... non succede perch� non succede (per� pu� fare bum) in quanto andrebbe conservato in contenitori che permettono l'espulsione dell'aria per capirci le bottiglie a soffietto che si usano in camera oscura per non far ossidare i prodotti chimici contenuti...

Ovviamente come tutte le cose umane anche l'alcol isopropilico pu� essere tagliato ovvero ci si pu� aggiungere acqua e liquidi pi� disparati... quindi si consiglia di acquistare quello pi� puro che riuscite a trovare... fermo restando che il puro al 100% non esiste...

Comunque la pulizia fai da te del sensore fatta nei dovuti modi e con le dovute cautele utilizzando il solvente giusto... io ho detto la mia poi voi usate quello che vi pare... e soprattutto se fate danni non ve la prendete con me... � senz'altro possibile... in finale i tecnici della LTR sono uomini se ci riescono loro � umanamente fattibile... ovviamente loro hanno l'esperienza e la manualit� che gli derivano dalla loro attivit� professionale... ma da qualche sensore devono aver iniziato pure loro... ergo... in ogni caso se uno ha dei dubbi e non si ritiene in grado di portare a termine con successo l'operazione farebbe meglio ad astenersi... come se non te la senti non scendere sulla pista nera... wink.gif

Non condivido per� l'atteggiamento di Bonomo se non altro per una questione di igiene... ogni tanto bisogna lavarsi non facciamo come Toto' che diceva quelli che si lavano lo fanno perch� sono zozzi io non sono zozzo e non mi lavo... ovviamente un atteggiamento eccesivo nel senso contrario diventerebbe una fobia... e come tale deprecabile... laugh.gif
Denis Calamia
Ciao.... non sono stato io a suggerire la miscela di etere e isopropilico,non la posso consigliare perch� non l'ho provata,e non vorrei ritrovarmi tanti Nikonisti dietri porta di casa pronti a frustarmi con la cinghia della loro DSLR biggrin.gif
L'etere per m� resta abbastanza valido!Penza che avevo sulla mia D70 una macchietta tenace,che � andata via solo passando + volte il pennellino con cartina annessa imbevuti per bene di etere(per m� la superficie del sensore tollera benissimo l'etere!,pensa che mi � caduta s� una goccia e l'ho lasciata evaporare senza aver dopo scorto nulla di rovinato!)
Magari ci sar� in futuro qualcuno che si prender� la briga di pulire il CCD con lo scopettone delle bottiglie e gli andr� magari pure bene,e noi qui a farci tante storie laugh.gif laugh.gif (Scherzi a parte,non sperimentiamo nulla di non provato!!! Io la mia D70 come credo tutti,me la sono Sudata e l'ho sognata per un bel p� di mesi,la sento come una figlia laugh.gif ,pensa che la volevo chiamare Priscilla laugh.gif laugh.gif laugh.gif )
Lambretta S
QUOTE (dallostomauro @ Jul 31 2004, 12:28 PM)
Scusa se ti sembro polemico, ma questa risposta sembra che me la hai data dopo esserti svegliato mala stamattina.

Anzi ho dormito benissimo... applausi.gif applausi.gif applausi.gif

Ripeto pensavo fosse una cosa che si sgonfiava da sola... poi non so se l'hai notato ma quando ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno... visto che le discussioni sull'argomento non le ho mai iniziate e ce ne sono state tantissime per non ingenerare ulteriore confusione mi sono astenuto dal dire la mia... per� sull'etere etilico andava fatta la precisazione a quel punto tanto vale usare l'etere di cloroformio per citarne uno noto ai pi� o una altro etere qualsiasi che tra l'altro costano meno e hanno caratteristiche simili... delle serie tanto per parlare.. wink.gif
Denis Calamia
QUOTE (claudio60 @ Jul 31 2004, 03:31 PM)
flyngzone: che cosa vuol dire che "qualcuno non � restato soddisfatto dal sensor swab"?

Ma soprattutto: che cosa pu� aggiungere questo tuo messaggio rispetto ai fiumi di inchiostro gi� scritti sull'argomento? Siccome credo che qui nessuno, compreso il sottoscritto, non hanno la minima idea di cosa sia la "lama del tamburo" e ancor meno di come possa essere utilizzata per pulire un sensore, sarebbe meglio quanto meno astenersi dal fare affermazioni su materiali che non solo non hai mai provato, ma che nemmeno hai mai visto.
Questo non vuol dire che tu, avendo sicuramente il pallino del "bricoleur", riesca a raggiungere risultati eccellenti con la tua tecnica. Ma questa, beninteso, � la "TUA" tecnica, difficilmente trasferibile al "volgo ignorante".
Ciao.

La lama tamburo non l'ho mai vista????Ma se ne cambio anche 4 al mese sui Fotocopiatori che assisto!
Che ci vuoi fare sono fatto cos�,mi piace cercare sempre la perfezione,accosto di fare qualche cappellata e rimetterci inutilmente soldi!!
Comunque,quando creer� la mia "spatola puliscisensore e la prover� con successo,su di esso,solo allora vi far� vedere la sua foto e ne descriver� il funzionamento!Magari si dimostrer� nell'utilizzo + complicata del pennellino di Martora,ma comunque ve lo far� sapere!

P.S. La lama tamburo � una striscia di gomma morbidissima e sottile che ha un taglio estremamente preciso per far si di aderire e "strisciare",perfettamente sulla superficie del tamburo fotoconduttore che ha la superficie + delicata del CCDsenza rigarlo,ed ha una vita media di parecchie migliaia di copie!
Claudio Rampini
Il Ketchup:
nessuno di voi lo sa, ma il ketchup � eccezionale per pulire il sensore e anche per conferire alle foto che fate una tenue nuance color rosso di sorrento. Tu pensa che vantaggio sensazionale: puoi pulire il sensore e al tempo stesso mangiarci sopra un bel paninozzo con un wurstel condito abbondantemente del suddetto ketchup. La cosa curiosa � che l'ho proprio scoperto casualmente, perch� una goccia di ketchup � caduta direttamente sul sensore, evaporando in un tempo variabile tra i tre mesi e i quarant'anni.
L'unica avvertenza � di non usare la senape insieme al ketchup, � infatti noto che la senape sia dannosisimma per il niobato di litio di cui � costituito il sensore. Il modo di procedere lo potete scaricare dal sito di una nota multinazionale del fast food.
Lambretta S
QUOTE (flyingzone @ Jul 31 2004, 04:43 PM)
Penza che avevo sulla mia D70 una macchietta tenace,che � andata via solo passando + volte il pennellino con cartina annessa imbevuti per bene di etere(per m� la superficie del sensore tollera benissimo l'etere!,pensa che mi � caduta s� una goccia e l'ho lasciata evaporare senza aver dopo scorto nulla di rovinato!

L'etere non pulisce meglio � pi� aggressivo... ripeto per un uso estemporaneo pu� andare bene... a lungo andare pu� opacizzare (non sicuramente opacizzare) il sensore... a occhio simili evenienze non sono rilevabili... quindi non fa testo chi dice che l'ha usato senza problemi... non so se mi sono capito... come quelli che fumano e dicono che il fumo non fa male... senza aprire una polemica sul fumo per� credo che non abbiano mai visto dal vivo i polmoni di un fumatore... se no... huh.gif

Probabilmente usando l'isopropilico sarebbero state necessarie pi� passate ma alla fine il risultato sarebbe stato lo stesso...

Per intenderci assimiliamo la particella di sporco a una montagnola di terra intervenire con l'etere significa intervenire con una pala grossa intervenire con l'isopropilico significa intervenire con una pala piccola... ma alla fine la montagnola sparisce uguale... con l'etere bastano 3 palate con l'isopropilico 6... non so se mi sono capito...
Claudio Rampini
ecco.... ora siamo andati a finire dalla pulizia del sensore alle palate di terra.
Forse un p� di agricoltura potrebbe davvero esserci utile a smaltire certi pensieracci.
Denis Calamia
QUOTE (claudio60 @ Jul 31 2004, 03:57 PM)
Il Ketchup:
nessuno di voi lo sa, ma il ketchup � eccezionale per pulire il sensore e anche per conferire alle foto che fate una tenue nuance color rosso di sorrento. Tu pensa che vantaggio sensazionale: puoi pulire il sensore e al tempo stesso mangiarci sopra un bel paninozzo con un wurstel condito abbondantemente del suddetto ketchup. La cosa curiosa � che l'ho proprio scoperto casualmente, perch� una goccia di ketchup � caduta direttamente sul sensore, evaporando in un tempo variabile tra i tre mesi e i quarant'anni.
L'unica avvertenza � di non usare la senape insieme al ketchup, � infatti noto che la senape sia dannosisimma per il niobato di litio di cui � costituito il sensore. Il modo di procedere lo potete scaricare dal sito di una nota multinazionale del fast food.

Mi sa che il nostro Lambretta ha trovato un temibile concorrente nel fare battute esilaranti wink.gif
Bella questa del Ketcup.....inzuppa che ti passa biggrin.gif
Lambretta S
QUOTE (claudio60 @ Jul 31 2004, 04:57 PM)
Il Ketchup:
nessuno di voi lo sa, ma il ketchup � eccezionale per pulire il sensore e anche per conferire alle foto che fate una tenue nuance color rosso di sorrento. Tu pensa che vantaggio sensazionale: puoi pulire il sensore e al  tempo stesso mangiarci sopra un bel paninozzo con un wurstel condito abbondantemente del suddetto ketchup. La cosa curiosa � che l'ho proprio scoperto casualmente, perch� una goccia di ketchup � caduta direttamente sul sensore, evaporando in un tempo variabile tra i tre mesi e i quarant'anni.
L'unica avvertenza � di non usare la senape insieme al ketchup, � infatti noto che la senape sia dannosisimma per il niobato di litio di cui � costituito il sensore. Il modo di procedere lo potete scaricare dal sito di una nota multinazionale del fast food.

Boh se volevi far ridere almeno con me non ci sei riuscito... hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

Che c'entra adesso il Ketchup... invece di cercare di chiarire la cosa... visto che sembra essere un argomento che oltre a interessare... preoccupa molti utenti del forum... facciamo umorismo di bassa lega... dopo gli sceneggiati a puntate di Bonomo ci mancava solo il cabaret... huh.gif
Lambretta S
QUOTE (flyingzone @ Jul 31 2004, 05:04 PM)
Mi sa che il nostro Lambretta ha trovato un temibile concorrente nel fare battute esilaranti wink.gif

Sar�... in tal caso gli lascio volentieri il primato... applausi.gif applausi.gif applausi.gif
Denis Calamia
QUOTE (lambretta @ Jul 31 2004, 04:00 PM)
QUOTE (flyingzone @ Jul 31 2004, 04:43 PM)
Penza che avevo sulla mia D70 una macchietta tenace,che � andata via solo passando + volte il pennellino con cartina annessa imbevuti per bene di etere(per m� la superficie del sensore tollera benissimo l'etere!,pensa che mi � caduta s� una goccia e l'ho lasciata evaporare senza aver dopo scorto nulla di rovinato!

L'etere non pulisce meglio � pi� aggressivo... ripeto per un uso estemporaneo pu� andare bene... a lungo andare pu� opacizzare (non sicuramente opacizzare) il sensore... a occhio simili evenienze non sono rilevabili... quindi non fa testo chi dice che l'ha usato senza problemi... non so se mi sono capito... come quelli che fumano e dicono che il fumo non fa male... senza aprire una polemica sul fumo per� credo che non abbiano mai visto dal vivo i polmoni di un fumatore... se no... huh.gif

Probabilmente usando l'isopropilico sarebbero state necessarie pi� passate ma alla fine il risultato sarebbe stato lo stesso...

Per intenderci assimiliamo la particella di sporco a una montagnola di terra intervenire con l'etere significa intervenire con una pala grossa intervenire con l'isopropilico significa intervenire con una pala piccola... ma alla fine la montagnola sparisce uguale... con l'etere bastano 3 palate con l'isopropilico 6... non so se mi sono capito...

Capisco e prendo il tuo suggerimento al volo...la prossima volta l'isopropilico....tanto se si tratta solo di macchiette di umidit� i pelucchi vari e se � veramente meno aggressivo (si lo s� � meno aggressivo!) sara meglio almeno provarlo per poi adottarlo...magari Pollice.gif
Lambretta S
QUOTE (claudio60 @ Jul 31 2004, 05:04 PM)
ecco.... ora siamo andati a finire dalla pulizia del sensore alle palate di terra.

Trattasi di un esempio volto a semplificare la cosa... � evidente che la terra in piccole o grosse quantit� � incompatibile con il sensore di una DSLR... wink.gif

Comunque l'argomento mi � venuto a noia... ecco perch� probabilmente sinora mi ero astenuto dal dire la mia... era una sensazione che poi alla fine si � rivelata esatta... unsure.gif ognuno faccia come meglio crede... applausi.gif applausi.gif applausi.gif
dallostomauro
x lambratta

forse ti sono sembrato un'po scortese, ma dopo aver parlato per mesi di etere sentirmi dire che era una vaccata usarlo e che nessuno si era mai esposto pi� di tanto per dire che non era un buon metodo, mi � sembrato un'po STRANO. in ogni caso, ritoccher� il mio modo di pulire e mi faccio portare una tanica di alcol isopropilico, e lo user� da solo. Ti confesso che anzi, mi fa piacere che non devo usare l'etere, cos� non devo pi� discutere con i farmacisti, e non devo areare il locale per 3 giorni dopo avrlo usato. Ti ringrazio per aver sollevato la questione e corretto il tiro sul liquido da usare......ma se ti fossi fatto vivo prima, non avrei certamente consigliato ad altri (seppure il metodo funzione a meraviglia e non crea problemi) di usarlo.
Lambretta S
QUOTE (dallostomauro @ Jul 31 2004, 05:15 PM)
x lambratta

forse ti sono sembrato un'po scortese, ma dopo aver parlato per mesi di etere sentirmi dire che era una vaccata usarlo e che nessuno si era mai esposto pi� di tanto per dire che non era un buon metodo, mi � sembrato un'po STRANO. in ogni caso, ritoccher� il mio modo di pulire e mi faccio portare una tanica di alcol isopropilico, e lo user� da solo. Ti confesso che anzi, mi fa piacere che non devo usare l'etere, cos� non devo pi� discutere con i farmacisti, e non devo areare il locale per 3 giorni dopo avrlo usato. Ti ringrazio per aver sollevato la questione e corretto il tiro sul liquido da usare......ma se ti fossi fatto vivo prima, non avrei certamente consigliato ad altri (seppure il metodo funzione a meraviglia e non crea problemi) di usarlo.

Ma... mo' stai a vedere... le discussioni circa la pulizia del sensore non mi hanno mai interessato pi� di tanto... oggi mi � capitato di leggerne una... e ho ritenuto di dire la mia... tra l'altro non ho detto che usare l'etere � sbagliato (una vaccata) trattasi sempre di un solvente quindi il lavoro di pulire lo fa (effettivamente troppo)... solo che esiste l'isopropilico che pulisce anche lui e comporta meno problemi... ci vorr� una o due passate in pi�... quando sei l� voglio dire... non ha senso se ci pensate bene neanche usare una miscela o meglio una soluzione di etere e isopropilico... � come mischiare due shampoo con l'illusione che uno fa bene alla forfora e l'altro ai capelli grassi (per dire) capace che tiri fuori una miscela che te li fa cascare i capelli invece che fargli bene... blink.gif

Per dire poi addirittura qualcuno ha ipotizzato l'alcool a 95� e perch� non lo Champagne allora... tanto gi� che ci siamo... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Claudio Rampini
aerare il locale per tre giorni dopo avere usato l'etere etilico???? blink.gif
Mauro, io ti stimo molto (come stimo tutti gli altri amici qui), ma che razza di etere andavi a cercare??? blink.gif blink.gif blink.gif laugh.gif
dallostomauro
sul perch� della miscela avevo preso il consiglio da un utente del forum, e aveno notato che puliva bene uguale, ma evaporava meno velocemente. Se poi non mi � mai venuto in mente di usarlo da solo e non mettere l'etere, � solo perch� si parlava che l'etere andava bene e basta. Ad ogni buon conto, ribadisco, ti ringrazio per avermi dato una mano a comprendere meglio la pulizia del ccd e mi spiace di averti risposto in modo un'po brusco. guru.gif

Ps: dopo che il mio ccd ha sopportato colate di colla di scoatch, pulizie con la raspa a savona, centinaia di spennellate mie, ed � ancora perfetto, ....posso a pieno titolo sostenere che � composto si da niobato di litio, ma anche da ghisa e alluminio anti graffio woohoo.gif
dallostomauro
x claudio60

i 3 giorni li ho detto per dire.....per� ci volevano alcune ore perch� l'odore se ne andasse via del tutto. Io poi ho un bimbo piccolo, e non volgio rischiare che anche minimamente lui ne venga a contatto. Il mio laboratorio � una cantina, e per giunta un'po umidina, quindi l'odore fa senzaltro pi� fatica ad andarsene via che che in un luogo pi� asciutto.
L'etere che compro lo trovo nella farmacia qui vicino casa.....magari puzza perch� � scaduto....non ho guardato la scadenza sul retro hmmm.gif
In ogni caso...visto che ora user� solo alcol isopropilico....non avr� pi� il problema di areare per qualche ora.
jegx
QUOTE (tutmosi @ Jul 30 2004, 03:33 PM)
Ciao a tutti, � da un p� che ho notato delle macchie scure sulle foto che faccio con la mia D70, macchie non sempre presenti, ma quando lo sono , sono sempre allo stesso punto.
Si tratta di tre macchie posizionate una al centro del fotogramma e altre due sul lato in alto a sinistra.
Chiedo se � gia capitato a qualcuno di Voi oppure se qualcuno pu� darmi una spiegazione, naturalmente il Sensore sembra essere pulito,ho provato con diverse ottiche e con diversi filtri ma il risultato � sempre lo stesso.
Grazie e spero che qualcuno mi illumini, allego tre foto con il problema.

Ho lo stesso identico problema, le stesse macchie e molte di piu' di quante ne hai te, io lo mandata in assistenza...

P.S. Se puoi fammi sapere come hai risolto il problema, per eventuali futuri ripresentazioni dello stesso problema...

Grazie...
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