Non intendo tornare sull'argomento gi� sviscerato in altro thread sull'esposizione della D80, per� ho la netta sensazione che il sensore o la funzione di compressione delle iimagini in camera si "perda " qualcosa.

Capisco la prevalenza a salvaguardare il punto di messa a fuoco, per� ho l'impressione che la gamma dinamica (o la capacit� di restituire le sfumature dei colori), sia in certi casi compromessa specie dei BLU.

In allegato 2 esempi, misurazione matrix, notare il viraggio celeste "assurdo" e, le postaerizzazioni a fasce del cielo. Il NEF originario � ESATTAMENTE uguale al jpeg.

N.B. contrasto=normale, Saturazione=auto, Nitidezza medio-alta, Adobe 1998 (modoII)

La mia coolpix 5400 solo in condizioni eccezionali di esaltazione contrasto tirava fuori certi problemi.

A cosa � dovuto la perdita delle sfumature tra le gradazioni di blu? a cosa � dovuto il colore falso del cielo?

Grazie per le dritte.

Vito

Ciao, sto scaricando il jpeg ma se puoi metti anche il nef. Solo da nef si capiscono i problemi eventuali.

Questi sono i 2 jpeg


Questa � solo una esasperazione di un fenomeno che si presenta frequantemente nei paesaggi con cielo terso e con il grandangolare che abbraccia ampie porzioni di cielo.

Il primo file zippato � un NEF, gli altri due sono jpeg.

Ora invier� anche il nef successivo.

Altro NEF

Ho visto il nef del primo file zip e penso che il problema sia dovuto alla sovraesposizione. Lo scatto lo vedo sovraesposto di almeno 1EV. In questo caso il matrix ha dato troppo peso all'area di maf.

Utile riprovare in condizioni simili (tempo permettendo) con una sottoesposizione in macchina graduale (0,3-0,7-1EV) per confrontare i risultati.

Ho aperto con Capture il primo NEF, ma non sono riuscito a vedere traccia di posterizzazione.
Si vede invece nel jpeg della stessa foto, forse dipende dap processo di compressione.
Il cielo comunque � notevolmente sovraesposto, forse la cosa amplifica il fenomeno.

beh, non so negli altri casi, ma qui non mi pare che sia "solo una esasperazione". E' proprio la scena ad essere esasperata, come condizioni di luce. Hai scattato in pieno controluce, nella seconda immagine in particolare ci sono molti riflessi interni che di sicuro non aiutano la corretta resa dei colori.

Ma in entrambe le immagini direi che lo spostamento tonale di cui parli � dovuto certamente alla saturazione del canale blu. Con il fatto che tutte e due le immagini sono evidentemente sovraesposte, e che inquadri molto cielo, non mi stupisce che il cielo stesso vada in saturazione.

Sono scene ad alto contrasto, in cui il matrix deve decidere cosa salvare, e sappiamo che tende a salvare le ombre, con conseguente sovraesposizione complessiva. Che poi uno dei canali saturi prima degli altri non mi pare cos� strano.

gianni

Si, il cielo � sovraesposto in quanto la "illogica" di funzionamento del matrix D80 � in realt� una via di mezzo verso uno spot con selezione del punto di misura. (ma questo ormai � cos� e ce la teniamo).

Il problema � che se cercherete di correggere saturazione/esposizione/contrasto, noterede il fenomeno delle bande di colore in luogo delle sfumature.

Il viraggio del colore, inoltre � sempre in agguato allora mi chiedo ma � possibile che si consideri fuori gamma dinamica un muretto grigio e il cielo celeste per giunta con sole alle spalle?

L'altra foto esaspera il problema con un controluce violento.

A cosa si deve, quindi, il viraggio del celeste e la comparsa delle fasce in luogo delle sfumature? Visto e considerato che con le sovraeposizioni si deve convivere? e visto che difficilmente si riescono a recuperati cieli tanto sballati?

Vito

Anche io non ci trovo niente di strano, in quelle condizioni di ripresa non � che si possa ottenere di pi� di cos�.
Se sottoesponi le ombre ti verranno chiuse, hai per sfondo un muro bianco in pieno sole con sopra il cielo, il soggetto a fuoco � decisamente pi� scuro e il matrix ha salvato quello.

Una delle prime cose che dicevano del matrix ( F801) e che riusciva a capire se si stava fotografando un gatto nero sulla neve e riusciva ad esporre bene il gatto senza farsi ingannare da tutto il bianco intorno. Bene ci � riuscito anche sulla D80.

Su questo punto non sono d'accordo.
Non vedo proprio perch� dover "convivere" con le sovraesposizioni, se il Matrix della D80 non ti soddisfa, prova altre misurazioni, o compensa, oppure...cambia fotocamera! (ultima razio)
In fin dei conti non capisco perch� si debba piegarsi al volere di una macchinetta.

Ciao, ho visto anche il secono nef in pieno controluce ...

Il cielo ha una tonalit� strana che continuo ad imputare alla sovraesposizione. Non vedo fasce nel cielo ma sfumature senza scalettature.

Se l'immagine � sovraesposta nelle zone esasperate o bruciate non recuperi nulla con nessun programma.
Resta la prova di sottoesporre volontariamente e fare dei confronti.
Il tuo monitor � impostato a 32bit?

Scusami Gianni se quoto parzialmente, ma non ho compreso il discorso, se inquadro molto cielo, il matrix ne dovrebbe essere influenzato riducendo l'esposizione, invece no.

Lo dico perch� ho constatato che il problema si presenta sempre con i paesaggi dove il cielo, spesso � protagonista. Capisco la sovraesposizione ma la tendenza a virare del celeste � un problema.

A Te capita? come ti regoli?.

Grazie
Vito

Ciao, penso che si possa ottenere di meglio nel caso del primo nef indicato.

Con NX sottoesponendo di circa 1EV, la ripresa � pi� accettabile ma ovviamente non � come sottoesporre al momento dello scatto.
Anche le foglie della pianta in piena maf presentano parti nettamente bruciate.

Il matrix della D80 sar� pure un semispot starato come dici tu, ma in questo caso ha correttamente esposto i 3/4 della scena con un soggetto,secondo lui, in primo piano. Per di pi� la gamma della scena inquadrata � molto estesa, passando dal sole di traverso alle ombre delle foglie.
Se vogliamo fare una similitudine con la famosa coperta ai voglia a tirare, ti copri da una parte e ti scopri dall'altra � inevitabile.

p.s. per tirare la coperta da una parte e dall'altra basta quel pulsantino con su +/-

Si, � un CRT ed � settato a 32 bit.

Riguardo la sottoesposizione, devo dire che a me starebbe anche bene la filosofia di esposizione di questo matrix, ma considero un problema la saturazione precoce del BLU (come detto da Gianni).

A voi succede o � solo un problema mio?

Quello slittamento di colore nel cielo in presenza di sovraesposizione capita con tutte le macchine, vai tranquillo.
Per porvi rimendio bisogna...esporre bene.
Se ci sono forti contrasti bisogna decidere cosa privilegiare, tenendo presente che schiarire le ombre � pi� semplice (ma fa saltar fuori noise a pacchi), mentre recuperare un cielo sovresposto � praticamente impossibile.

Sono d'accordo con te e mi starebbe anche bene. ma ho l'impressione che la gamma dinamica sia troppo compressa . O chiude le ombre o va subito in saturazione perdendo linearit� nella risposta dei colori.

N.B. non mi sembra di aver detto che sia un semispot starato ma.. tarato come un semispot.

Vito

Posto che ho una d70 e non una d80 (ma mi sa che sto per comperarne una anche io...), il mio ragionamento � il seguente:

Per ragioni imperscrutabili le foto esposte dalla tua d80 sono sovraesposte. Possiamo crocifiggere il matrix per aver sovraesposto, ma tant'�, prendiamo questa sovraesposizione come un dato di fatto (mi pare che anche altri post oltre al mio concordino nella esposizione eccessiva).
Il fatto � che una immagine � fatta di tre canali, e la sovraesposizione pu� avvenire solo per uno o due dei tre canali RGB, oppure pu� avvenire per tutti e tre ma con intensit� diverse.
Se uno dei tre canali va in saturazione (una sovraesposizione tale da saturare la gamma dinamica di quel canale) quello che avremo, come risultato visibile, � una alterazione palese dei colori, ceh assumono tonalit� incongrue. Come il cielo da te postato.

In termini di istogramma: immagina di aumentare l'esposizione di tutta l'immagine, tirando l'istogramma verso la parte destra. Uno dei tre canali arriver� prima degli altri alla saturazione (valore 255), oltre il quale non potr� pi� cresce. MA se continui a tirare l'istogramma verso destra, gli altri due canali cresceranno ancora, mentre il primo resta fermo a 255. Non vedrai nell'immagine delle alte luci bruciate (cio� dei bianchi privi di dettaglio) ma delle zone dettagliate ma dai colori anomali.

Prova a fare una prova, con una foto in cui il cielo sia bello nitido, saturo, azzurro. TIra l'istogramma come ho detto, e vedrai che quando il blu arriva a 255 compariranno i colori che hai visto nelle tue foto.

Secondo me la causa del fenomeno non � una anomalia nella gestione dei colori della d80, ma un eccesso di esposizione.

gianni

Quindi con la D80 devo prestare maggior attenzione.

L' imbarazzo deriva dal fatto che pensavo che, con i settaggi tutti su normal, gli inconvenienti di mancanza di linearit� nel colore non si verificassero.

si, Gianni, lungi da me tirare in ballo la diatriba sul matrix della D80 (ognuno si � fatto la propria opinione), mi interessava a questo punto sapere se la mancanza di linearit�, in queste condizioni fosse normale.

Per esempio a te, con la D70, in casi analoghi con cieli analogamente e volutamente sovraesposti, hai la comparsa di bande e viraggi di colore?

Ciao, sarebbe utile sapere il parere di altri utenti sulle fasce di cielo che vedi nelle immagini perch� a me il cielo risulta omogeneo (CRT)

Sulla saturazione del blu non so darti una spiegazione ma credo sia dipeso dalla sovraesposizione che per me risulta eccessiva anche per la zona di maf.

Hai provato a scurire il cielo della foto 2242?

Purtroppo s�, � inevitabile: si manifesta non appena un canale si satura. Per questo mi dispiaccio molto di non avere l'istogramma nei tre colori sulla d70.


Le bande non le ho viste nelle tue foto, ma certamente ho purtroppo avuto anceh io cieli identici ai tuoi.

Preciso, per�, che non solo con i cieli. Il colore pi� difficile per la D70 � il rosso soprattutto se scatti in jpg: una maglia rossa � quasi garanzia di colori anomali.

La medicina te l'hanno gi� indicata: decidere per cosa esporre, e accettare le conseguenze. Nel caso del cielo, a differenza delle maglie rosse, un bel filtro grigio digradante pu� essere molto utile.

Con quale comando precisamente? Compensando gli EV non vedo comparire fasce ma uso NX solo per cambiare impostazioni dei nef non per ritocco.

Per skylight:
Prova con livelli e curve, correggendo per chiudere le ombre

Per Gianni:
si, forse � l'approccio pi� corretto.
Anche se mi secca avere il matrix e ritornare al vecchio metodo punta/memorizza/riquadra e scatta.

Ciao, vedo delle fasce (ma limitate nella zona a sx) solo esasperando la curva fino ad avere il cielo viola

Concordo con giannicarioni, il problema � la sovraesposizione.
La D70 � all'opposto della D80, tende un po' a sottoesporre.

Ho visto solo il primo NEF (DSC2242) e non con NX di cui putroppo devo fare a meno in quanto finito il periodo di trial ma � evidente che la posterizzazione � dovuta alla saturazione canali (sopratutto il blu) dovuto alla sovraesposizione.

Lasciamo perdere l'eterna diatriba sul fatto che il matrix abbia esposto in modo corretto per salvaguardare il soggetto o meno, un consiglio che posso darti con la D80 (matrix) in questo caso, dato che lo uso spesso anch'io, � il seguente:

- usa la fotocamera in modo M.
- fai almeno un campionamento in spot dell'inquadratura nel punto pi� luminoso e una volta collimato l'esposimetro sappi che avrai il punto pi� luminoso a limite pelatura al valore letto meno 2.33 step EV (6-7 giri di rottellina a 1/3 step ev per intenderci).
- prendi questo valore di riferimento e durante gli scatti se vedi che il matrix va di molto fuori dal valore visto precedentemente (0.7-1.3 stepEV) compensa a desiderio.

Per il tipo di foto che hai postato sicuramente.
Troppa differenza tra le zone d'ombra ed il cielo, nessuna pellicola avrebbe saputo fare molto meglio.
L'unica sarebbe sottoesporre un po ma a prezzo di perdere leggibilit� sulla pianta.

ti d� un consiglio: a meno che tu non voglia utilizzare il marix della d80 esattamente come se fosse una lettura spot, scattere in nef e poi postprodurre, nelle condizioni di forte contrasto ti conviene usare un altro sistema di lettura, dove decidi tu realmente a quale elemento dare peso, e fra l'altro di sicuro ricavi anche molte pi� soddisfazioni creative...

a mio avviso la d80 � un'ottima macchina ma ha nel matrix imprevedibile e diverso dalle altre nikon il suo pi� grande neo...e penso che anche statisticamente non � un caso che periodicamente appaia qualcuno che si chieda perch� la sua d80 in matrix sovraespone (casomai dove la coolpix fa un egregio lavoro)...

Come si evince dai dati RAW dei NEF postati NON � il canale blu ad essere bruciato, bens� gli altri due.
Il blu si brucia dopo la debayerizzazione, poich� essendo il sensore poco sensibile al blu per motivi fisici (il silicio assorbe molto nel blu...) ha un fattore moltiplicativo pi� elevato degli altri due canali, ed anche Luminanze in campo (in questo caso intorno a 3000 nel caso peggiore) dopo debayerizzazione vanno fuori range.
Il problema sono gli altri due canali, nelle zone dove � bruciato uno solo si recupera ancora, dove sono bruciati due viene fuori quel celestino/verdino poco realistico, dove sono bruciati tutti e tre c'� l'unico colore possibile...il grigio.
In ogni caso i dati RAW non mostrano nessun tipo di posterizzazione.
Scegliendo delle coppie EV almeno due stop pi� bassi avresti ottenuto delle foto senz'altro recuperabili.

IMHO l'unico modo per avere un minimo margine di riuscita in casi come questo di elevato range dinamico della scena � l'esposizione in manuale e la successiva post-produzione.

La D80 tra l'altro offre anche la possibilit� di vedere gli istogrammi separati per canale, utilizziamola.

Non escluderei il ricorso a tecniche HDR utilizzando pi� scatti a varie esposizioni.

Pur riconoscendo l'esattezza ed il rigore delle disquisizioni tecniche di _Led_ e SiDiQ, ho ripreso e quotato la risposta che secondo me � la pi� semplice e coerente, e vorrei anche sottolineare che nella prima foto postata, la DSC 2242, la colorazione "strana" (anche se priva di artefatti) che il cielo assume verso i bordi esterni dell'immagine � dovuta particolarmente alla vistosa perdita di luminosit� ai bordi dell'ottica, chiss� perch� usata a tutta apertura.

Infatti lo stesso difetto non � riscontrabile nella seconda, scattata a f:22, con tutti i limiti di una inquadratura nettamente sbagliata e con un uso improprio dell' AF, impostato su A.

Correggendo l'inquadratura in fase di ripresa, anche in matrix, si poteva ottenere qualcosa del genere:




Saluti

Pietro

Chiedo venia per quanto da me descritto sulla foto _DSC2242. Mi sono fatto mandare il tiff convertito da NX da un amico e quanto visto con il mio LightZone � completamente diverso.

Posso tranquillamente presumere che LightZone abbia qualche problema nel trattamento immagini NEF in quanto mi da vistosi effetti di posterizzazione.

Ecco la mia schermata come appare all'apertura del file senza apporre alcuna modifica:



Putroppo da quanto non ho pi� NX non mi posso pi� fidare di fare alcuna analisi delle immagini... Vedr� di farmi un regalo per natale.

Vi ringrazio tutti per le interessanti informazioni.

Interessante l'analisi di gianni e LED riguardo la saturazione di determinati canali e l'utilizzo degli istogrammi colore (da me effettivamente usati sempre solo sulla luminanza globale). Forse per la D80 sarebbe il caso di usarli pi� frequentemente ed accorgersi in tempo di situazioni di luce critica.

Per sidiq, cos� facendo hai determinato empiricamente la gamma dinamica tra mezzi toni e alte luci?

Riguardo l'osservazione di ea00220, ci� che conta � che il punto dell'autofocus cada dove ho deciso.

Io avevo cominciato a supporre un comportamento troppo "repentino" in risposta delle alte luci che portava ad una pi� rapida saturazione.

Quindi il tutto � sempre da ricondurre ad un discorso di sovraesposizione?

Ci risiamo ? Ma dove la vedi la "sovraesposizione" ?
La foto � esposta correttamente, se il soggetto inquadrato dall'AF � quello che ti interessava. Se ti interessava esporla diversamente o indicavi all'AF un altro soggetto, oppure compensavi l'esposizione.
Il Matrix pu� essere un valido ausilio, ma non pu� entrare nella testa del fotografo e intuire ci� che vorrebbe fare...

Saluti

Pietro

Assolutamente d'accordo con Pietro, la foto � correttamente esposta, o meglio � correttamente esposto il "soggetto inquadrato" messo tra virgolette perch� � evidente che tale il matrix lo ha considerato.
Se poi in una piccola parte dell'inquadratura c'� un cielo luminoso non possiamo lamentarci se il matrix lo brucia, il sistema automatico ha fatto il suo dovere, a quel punto � nostro compito intervenire con una staratura intenzionale alla ricerca di un particolare effetto (in questo caso salvare il cielo a discapito evidentemente del soggetto principale).

Ciao, se parliamo del primo nef postato, la sovraesposizione � evidente anche nel punto di maf. Le foglie presentano evidenti bruciature ed il matrix non mi sembra che abbia lavorato molto bene.

Il fenomeno (pur non avendo la D80) sembra piuttosto discusso e probabilmente l'utente si aspetta che l'automatismo interpreti sempre bene la situazione di ripresa.

Basta sottoesporre o, al limite, far tarare l'esposimetro in assistenza (penso sia possibile ma non ne ho la certezza).

Questo il particolare del punto maf con istogramma:

Particolare

Ho gi� detto che non entro nel merito di come il matrix sovraesponga o meno.

Quello che non capisco � l'estrema non linearit� nel portarsi a saturazione in corrispondenza delle alte luci la coseguente RAPIDA deriva dei colori, in particolare del celeste/blu.

Personalmente posso capire che la foto (brutta ma era solo una prova), abbia privilegiato piante e foglie (giustissimo), che il muretto (grigio, non bianco) sia venuto sovraesposto (giusto) ma non accetto che tra la pianta, il muretto e il blu restrostante (il cielo era BLU nella realt�) si passi nella saturazione pi� completa e con impatto negativo sui colori.

Puoi anche scattare in raw ma se ti capita questa saturazione sui colori non la recuperi per niente.
E te ne accorgi DOPO, a casa.

Si consideri che i panorami spesso sono costituiti da terreno-cielo e spesso il problema del viraggio colore (celestino) � avvertibile in fase di aumento/ritocco del contrasto/saturazione in postproduzione.

Spero di essere stato pi� chiaro.
Aggiungo che con la coolpix 5400 ho fatto le stesse prove, portandola intenzionalmente alla sovraesposizione. Bene, TUTTA l'immagine diventava sovraesposta ma il cielo conservava ancora una parvenza di realt�.

Anche qui il differenziale di luminosit� � superiore alla latitudine del sensore. O si salvano le ombre, o si salvano le alte luci... Per salvare le luci si sarebbero perse le ombre e la foto sarebbe stata nel, nel suo complesso, sottoesposta.... Insomma � difficile salvare capra e cavoli.


In realt� � esattamente l'opposto: � proprio l'estrema linearit� di risposta del sensore che genera questo tipo di risultati. Le pellicole, e soprattutto l'occhio umano, invece hanno una risposta molto meno lineare che tende a compensare le luminosit� estreme, sia in basso che in alto.

Per compensare questa caratteristica del sensore (che il alcuni casi � un pregio, in altri un difetto) si possono caricare in macchina delle curve di contrasto che simulano alcuni tipi di pellicola, negativa o invertibile. Oppure si possono ritoccare le curve di livello in postproduzione, partendo, di preferenza, dal file RAW.


Non sottovalutare il fatto che l'obbiettivo � stato usato a tutta apertura, con una perdit� di luminosit� ai bordi che provoca proprio quel viraggio ai danni del cielo.... Non voglio aprire una questione sul 18-200 (che posseggo anch'io), ma � proprio il tipo di ottica meno indicata per quel tipo di foto, tanto meno se usata a tutta apertura. Anzi, se ingrandisci la foto e la esamini nel dettaglio anche sotto altri profili, ne vedrai delle belle....


Probabilmente la CP 5400 ha usato un diaframma pi� chiuso oppure ha un'ottica con una minor caduta di luce ai bordi...
Anche la foto che io ho allegato mostra il cielo con una certa parvenza di realt�, eppure � scattata con la D80 in Matrix... ma non con il 18-200.

Saluti

Pietro

Tanto per confronto allego una foto realizzata con la "mitica" CP 5400, impostata (correttamente, visto il soggetto di interesse) in media ponderata, ma non mi pare che sia stata in grado di fare miracoli... Eppure il cielo era di quell'azzurro intenso che � riscontrabile solo in una giornata di sole in montagna.



Saluti

Pietro

Da un punto di vista di curva di trasferimento hai ragione, � proprio la linearit� che provoca la saturazione (che secondo me interviene troppo rapidamente)
Allora mi chiedo � un problema del matrix o della curva di risposta del sensore D80 che � una retta pi� ripida delle altre nikon che schiarisce le ombre e brucia troppo presto le luci?

Il 18-200 vignetta e ha un coma spaventoso a tutta apertura (e oltre).

La risposta della D80 (in tali circostanze) � identica alla 5400 con il contrasto settato=+1 o +2

Ripeto, ci� che pi� mi ha dato fastidio � proprio quella variante colore su un cielo con sfumature che purtroppo rilevo (fortunatamente non spesso) in paesaggi dove si abbracciano ampie porzioni di cielo e che vengono rappresentati con il celestino e con passaggi tonali "a gradoni".

A questo punto mi chiedo se l'uso di un polarizzatore possa attenuare o accentuare il fenomeno.

Una piccola nota a pie di pagina solamente per consolare quanti pensano che a sovraesporre siano solo certi modelli noti.

Ieri � venuto a trovarmi un caro amico di ritorno dal Madagascar e per viaggiare leggero si � portato solamente la sua P......c L.....x ed un bel po di SD (ne ho prestate alcune pure io)... Morale della favola pi� di 4000 foto stupende dal punto di vista dell'esposizione soggetto e pronte per la stampa senza alcun passaggio di PP, ma in solo una decina di esse il cielo si � salvato.....

Il problema riscontrato l'ho avuto pi� volte anche sulla D70.
E'un problema di gamma dinamica della scena: le tua foto, checch� se ne dica, NON sono esposte correttamente per quella scena e per il sensore digitale.
Non bisogna avere paura di dire che, A VOLTE, il matrix, come del resto tutti gli automatismi, SBAGLIA.

Ora, per convincerti, devi fare qualche altra prova: esponi in manuale le stesse situazioni (prova a sottoesporre rispetto alla lettura matrix -1, -1.5,ed anche -2) e recupera in PP molto semplicemente col D-Lighting.

Probabilmente devo entrare ancora pi� in sintonia con la filosofia di esposizione, oppure abbandonare il matrix e continuare con la mia vecchia filosofia analogica (misura/memorizza/riquadra e scatta) che mi d� costanza e sicurezza di ci� che rappresenter�.

(ma il matrix non doveva essere un ausilio?)

Le foto esposte sono dei casi in cui il fenomeno esce in maniera preponderante, per� devo dire che ho trovato tutti i vostri consigli e indicazioni veramente utili a capire come tenere a bada forse l'unico aspetto della D80 che lascia a desiderare (d� TROPPO peso all'area di MAF ignorando il contesto globale).

Il fatto di sottoesporre sistematicamente l' ho provato ma, quando e in quale situazione la logica del matrix o il sensore � portato a sovraesporre? io non lo so a priori e quindi non posso A PRIORI sottoesporre di .7-1 stop.


Qualcuno usa un polarizzatore? o si accentua ulteriormente il fenomeno di vignettatura?
Grazie ancora !!

Ciao, non uso il polarizzatore ma non � il rimedio al problema.

Si usa il pola per saturare i colori ma la sua vera natura � quella di eliminare i riflessi, come ad esempio la foto ad una vetrina dove viene eliminato il riflesso sulla stessa.

Per tornare al discorso matrix, ho la D200 ed ho notato che anche con questa macchina il matrix privilegia l'esposizione per il punto di maf. Se la uso in manuale il matrix non � influenzato dalla maf e di questo sono certo perch� ho fatto delle prove con cavalletto e luce stabile.

Se hai occasione prova a vedere se la D80 mostra valori di tempo/diaframma diversi a seconda se lavori in S, A oppure in M.

Come per tutti gli obiettivi (i professionali si comportano ovviamente meglio) si ottengono risultati migliori chiudendo il diaframma rispetto al valore massimo di apertura. Nei casi di paesaggi e controluce cos� esasperati meglio chiudere ad f/8-f11 o pi� secondo i casi.

E cmq, andando un attimo OT, rimango sempre stupito da quel che si pu� fare con pochissimi click in NX.....

Ciao
Alex

PS: anche io non vedo fenomeni di posterizzazione...

Il polarizzatore l'ho usato principalmente per saturare i colori, non volendo proprio ricorrere ad altri..... metodi!

te la do io la risposta:

- il matrix della d80 tiene conto del punto di maf (maledetto!) in tutte le modalit�: M A S P QUANDO si usa l'af

- il matrix della d80 non tiene conto del punto di maf quando l'af � disattivato (che lo sia dal corpo o dall'ottica, indifferentemente)

peccato non avere una funzione per modificare il comportamento del matrix.

Dopo trent'anni di fotografia analogica e quasi quattro anni di fotografia digitale, considerati i mezzi che abbiamo a disposizione, la mia opinione � che il matrix neanche serve pi�.

Scatto quasi sempre in manuale/misurazione spot.