tide
Nov 3 2007, 07:58 AM
Ho letto da più parti, in questo forum e non solo, un'affermazione che condivido e cioè che dando il titolo a una fotografia un autore cerca di indirizzare chi la guarda, offrendogli una prima chiave di lettura.
Mi è così venuto in mente di fare questo piccolo esperimento.
Vorrei, se ne avete voglia, che foste voi a dare un titolo alla fotografia che segue e che, in due righe, ne spiegaste le ragioni.

Se poi, dopo aver partecipato, volete sapere il titolo che gli ho dato io, e il perché, è sufficiente cliccare
questo link.
Vi chiedo solo la cortesia di non commentare il contenuto del link, per non rovinare il gioco a chi vi seguirà.
Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare.
Roberto
Antonio Canetti
Nov 3 2007, 09:27 AM
Tide,
il mio titolo è:
Fuga dalla solitudine
col dovuto rispetto per il soggetto che tranquillamente sta attraversando la piazza per i fatti suoi e molto probabilmente non c'entra niente con l'eventuale titolo che che propongo.
Antonio
maurizioricceri
Nov 3 2007, 09:40 AM
Data la posizione del portatore di handicap,relegato nell'angolo superiore ,quasi che stia per uscire dalla scena, proprio per evidenziare purtroppo l'inesistenza delle struttura sociali adatte ai loro bisogni che spesso si rilevano nella nostra società......l'emarginato.
antonio briganti
Nov 3 2007, 10:05 AM
Per me il titolo potrebbe essere :"La vita", prendo spunto anche dalle geometrie create dalla pavimentazione per dirti che la vita da qualsiasi parte la guardi è sempre un percorso che scende e e che sale e che anche un diversamente abile ha il pieno diritto di viverla come vuole , anche se di mezzo c'è una carozzina, queste persone hanno una forza di volontà e di animo che è fuori dal normale, in dispetto di tutte le difficoltà che il mondo gli mette davanti.
ciao
antonio
Manuela Innocenti
Nov 3 2007, 10:07 AM
il mio sarebbe :
"In the corner" - "Nell'angolo"
(Inteso come punto marginale non solo del fotogramma, ma della vita stessa)
Negativodigitale
Nov 3 2007, 11:57 AM
Io la chiamerei Non ti fermare...
Perchè se idealmente il soggetto sembra uscire dal fotogramma, in realtà oltre quello spazio c'è dell'altro, c'è la vita vera, il quotidiano, un'oscura e duplice battaglia.
Queste persone, che certo non hanno scelto la loro condizione, si trovano ogni giorno a combattere una guerra parallela, non solo la guerra che ognuno di noi vive "day by day", ma anche una propria, furibonda, lotta contro disagio e indifferenza. E delle volte riescono anche a farlo con forza e ironia.
Ma non possono, non devono, fermarsi.
Ciao! Paolo
enrico
Nov 3 2007, 02:02 PM
Prima di dare un titolo, provo a leggere la foto, cercando di risalire all'idea del'autore:
Il cosa:
un uomo in carrozzella sullo sfondo di un lastricato
Il come:
La ripresa è con leggera angolazione dall'alto. Il soggetto è posto nell'angolo superiore destro dell'inquadratura. La posizione della carrozzella e la direzione dello sguardo dell'uomo, suggeriscono un movimento verso destra, che porta fuori dell'inquadratura, un fuori che può essere inteso come movimento fisico e/o come attenzione del soggetto. E' stato dato largo spazio al lastricato vuoto.
Il perché
L'uomo è stato costretto in un angolo dell'inquadratura e contrapposto ad un ampio spazio vuoto.
Nello stesso tempo, la posizione suggerisce un tentativo di uscire dall'inquadratura, un tentativo difficoltoso, visto il confine opprimente dell'angolo che lo chiude. Credo che si sia voluto mettere in evidenza il desiderio di uscire da una situazione opprimente.
La foto avrebbe avuto un significato del tutto diverso se, pur restando il soggetto nella stessa posizione, sguardo e carrozzella fossero rivolti a sinistra.
Del tutto diverso è più pessimistico sarebbe stato il significato della foto se il soggetto fosse stato messo al centro.
Perciò posso azzardare un titolo: "Voglia di reagire".
Un saluto
Enrico
reefaddict
Nov 3 2007, 06:13 PM
Il mio titolo è: "abilità"; grazie a Enrico per la lettura.
In generale, noi occidentali associamo alla nostra destra il futuro ed alla nostra sinistra il passato.
Analogamente in alto poniamo la speranza ed in basso la rinuncia.
Quindi non conoscendo l'intento espressivo dell'autore posso affidarmi solo ad una istintiva "equazione neurologica"
“speranza nel futuro”
margior
Nov 3 2007, 11:18 PM
Scomodando i terzi, leggeremmo del dinamismo se lo scatto fosse così:

Il nostro sguardo correrebbe lungo una classica diagonale alto/sinistra-basso/destra, aiutato dalle geometrie del selciato al centro, posandosi sulla figura umana, che va nella direzione delle geometrie del selciato in basso...
Ma lo scatto non è così e la figura è in un angolo privo di "uscite" e dove il nostro sguardo difficilmente "entra", andandosi piuttosto a perdere nel selciato vuoto...
Non darei titolo allo scatto...
giannizadra
Nov 3 2007, 11:25 PM
Il mio titolo ? "Insieme a voi non ci sto più"..
Perché ?
Perché un individuo è emarginato solo se lo consideriamo tale.
In realtà è un essere libero.
Capacissimo di rifiutare la pietà.
PS. La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
margior
Nov 3 2007, 11:50 PM
QUOTE(giannizadra @ Nov 3 2007, 11:25 PM)

...
La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
Gianni, leggendo queste tue parole ho quasi il timore di essere stato eccessivamente ermetico!
Anche io apprezzo la versione originale, e anzi ho postato i "terzi" proprio per far vedere come sono infranti bene e con chiara volontà espressiva, al punto che un titolo è pleonastico!
Ciao
giannizadra
Nov 4 2007, 01:41 AM
Figurati, Margior, è solo un diverso modo di porsi davanti all'immagine.
La fuga in alto a destra mi sembra una doppia fuga.
Anche in relazione al mio titolo, mi comunica di più.
nikomania
Nov 4 2007, 03:16 AM
scusami ma per me il titolo + azzeccato sarebbe "niente" perchè per me è una foto priva di significato, non mi piace assolutamente ...scusami ma è la verità...per me....!!!!
tide
Nov 4 2007, 07:29 AM
Spendo due parole sulla fotografia, solo per evitare che la discussione derivi.
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente.
Un po' come se si tentasse di raccontare una fiaba a un bambino limitandosi a dire:
«Una principessa non deve rompere i maroni per un cavolo di microscopico pise!!o!!»
Non funziona.
In pratica, se dovessi mai esporla, non sarebbe capace di catturare l'attenzione e nessuno si soffermerebbe a leggerla se non espressamente sollecitato a farlo.
Proprio per queste ragioni, però, l'ho usata per questo esperimento.
Siccome, normalmente, un titolo indirizza alla "rivelazione" (non a caso la fiaba dell'esempio si intitola "la principessa sul pise!!o") l'ho scelta perché priva di altri elementi che, in questo caso particolare, avrebbero potuto essere di disturbo.
Robi
tide
Nov 4 2007, 07:39 AM
Piccolo, buffo, OT...
Qualcuno spiegherebbe al computer che
"La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
ellecifoto
Nov 4 2007, 10:36 AM
" Avanti...comunque ! ".
( Interessante discussione )
giannizadra
Nov 4 2007, 10:48 AM
QUOTE(tide @ Nov 4 2007, 07:39 AM)

Piccolo, buffo, OT...
Qualcuno spiegherebbe al computer che
"La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
Ci ho rinunciato, da quando mi ha censurato: "Le mura di Tr0ja"...
Trovo la foto molto intreressante e nient'affatto da scartare.
Ciò che fa pensare non è mai banale.
I molti significati possibili la rendono un inizio.
Alessandro Casalini
Nov 4 2007, 10:54 AM
"Empty spaces travellers"
Alludendo semplicemente al vuoto cui spesso molti sfortunati sono costretti dalla nostra bella società...
Ciao, Alessandro.
margior
Nov 4 2007, 11:08 AM
QUOTE(tide @ Nov 4 2007, 07:29 AM)

...
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente...
...
Anche ammettendo che la foto sia "mal riuscita"...mi sfugge un po' la necessità stringente delle "tre fasi caratterizzanti un racconto"...
Lo scatto si fa vedere, il pattern crea un dinamismo, la figura umana è direzionata con dinamismo contrario e comunque urtante...collocata ad un estremo certamente eccessivo...
Incanto o...disincanto?
gciraso
Nov 4 2007, 05:52 PM
Non so se bene o male riuscita, ma qualcosa a me dice. Il titolo: carcere. E lo spiego: come un detenuto costretto sulla sedia a rotelle, il carcere mi viene rievocato dalle righe della pavimentazione. Pippe mentali?
Saluti
Giovanni
ellecifoto
Nov 4 2007, 06:10 PM
QUOTE(gciraso @ Nov 4 2007, 05:52 PM)

Non so se bene o male riuscita, ma qualcosa a me dice. Il titolo: carcere. E lo spiego: come un detenuto costretto sulla sedia a rotelle, il carcere mi viene rievocato dalle righe della pavimentazione.
Giovanni
Il titolo offerto da Giovanni credo sia " supportato" anche dalla Sua Professione.
In effetti, rivedendo la foto o , se volete, " studiandola" , potrebbe evocare i vecchi videogiochi .
( Quindi un altro titolo potrebbe essere
" videogame" )
Ma se il Soggetto è l' Uomo, la Speranza non dovrebbe essere l' ultima a morire ?
( " pippa mentale" )
nikomania
Nov 4 2007, 11:28 PM
QUOTE(hobiecat @ Nov 4 2007, 06:10 PM)

Il titolo offerto da Giovanni credo sia " supportato" anche dalla Sua Professione.
In effetti, rivedendo la foto o , se volete, " studiandola" , potrebbe evocare i vecchi videogiochi .
( Quindi un altro titolo potrebbe essere " videogame" )
Ma se il Soggetto è l' Uomo, la Speranza non dovrebbe essere l' ultima a morire ?
( " pippa mentale" )
si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
gciraso
Nov 5 2007, 12:06 PM
QUOTE(nikomania @ Nov 4 2007, 11:28 PM)

si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
Opinione del tutto legittima, non penso che ci sia bisogno di scusarsi
Saluti
Giovanni
giannizadra
Nov 5 2007, 12:21 PM
QUOTE(nikomania @ Nov 4 2007, 11:28 PM)

si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
La tua opinione è del tutto legittima.
Purtuttavia, se in una foto non vediamo un significato, non è detto che non ci sia...
L'interpretazione non è della foto, ma di chi la osserva.
Tu non ritieni che sia possibile interpretarla, o meglio, che sia possibile una
tua interpretazione.
La foto è lì. Semplicemente. Gli interpreti siamo noi.
Campanelli-no
Nov 5 2007, 01:43 PM
io direi: "trame"
la parola è emersa da sola nella mia mente, semplicemente guardando la tessitura della pavimentazione cui ho associato le trame sottili della vita.
quelle di questa persona (la cui posizione angolata suggerisce un forte dinamismo, una direzione, un percorso, quindi) l'hanno condotta su una sedia a rotelle.
ovviamente il perchè e il come ci è oscuro....
un saluto.
cristina
Maury_75
Nov 7 2007, 09:30 PM
LIBERTA'
Questo è quello che mi trasmette la foto: libertà di muoversi in ogni direzione ed in ogni posto!!!
G.L.C.
Nov 8 2007, 12:25 AM
se è un gioco, giochiamo (sperando di non prendere qualche mega cantonata)
il primo titolo che mi è venuto in mente guardando la foto è :
campo minato.e vero che lo spazio è praticamente vuoto.
ma vi si è mai incastrata una ruota?
il secondo titolo è stato:
labirinto. ok, lo so lo spazio è vuoto, ma proprio qui sta la riflessione,
chi dice che quello spazio sia vuoto anche per l'uomo sulla sedia a rotelle? quanti ostacoli deve evitare ogni giorno a cui molti non fanno neanche caso?
in sostanza, anche se lo spazio che ha percorso è sgombro da ostacoli, percepisco una sua dfficoltà nel percorrerlo.
una visione completamente opposta a quella di chi mi ha preceduto. questo a dimostrazione di quanto un'interpretazione, senza un titolo, possa essere estremamente soggettiva.
adesso vado a vedere che titolo a dato tide, sono proprio curioso
GreenPix
Nov 8 2007, 12:58 AM
prima dico che la foto è bellissima!
io la titolerei "i nostri limiti"
spiego:
Chi non ha vissuto sulla propria pelle un handicap o ha vissuto a stretto contatto con una amico così difficilmente riesce a capire che anche da una carrozzella si può vìvere una "grande vita". Oggi c'è più sensibilità, ma pensate che la legge sulle barriere architettoniche è degli anni 70 e che ancora oggi è inapplicata e porta enormi limiti alla libertà di chi è disabile, pensate che il limite che ancora c'è per queste persone per vivere una vita normale lo poniamo spesso noi con insensibilità, pregiudizi, superficialità ecc.
La persona al limite dell'inquadratura mi ricorda questo problema: il limite per queste persone spesso lo poniamo noi.. è un nostro limite non è loro.
Bruno
maurocrespi
Nov 14 2007, 01:59 PM
"Ai margini": Non c'è nessuno vicino a quell'uomo: magari sta guardando uno spettacolo bellissimo, ma è da solo, dietro al pubblico "normale", in disparte...
Complimenti per lo spunto!
Ora mi leggo gli altri pareri.
Ciao!