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zamrob
Ciao a tutti,
chiedo a voi del forum una informazione tecnica che non ho trovato da nessun'altra parte hmmm.gif : quale spazio colore (o gamut se preferite) è in grado di visualizzare il display della D40x (ed immagino D40 e alcune sorelle maggiori)? "a occhio" direi che copre pienamente l'sRGB ma non arrivi all'Adobe RGB. Sapreste darmi una conferma più tecnica del mio giudizio "a occhio"? Inoltre qualcuno sa dirmi se il display delle top (d3?) riescono a riprodurre anche l'Adobe RGB?

Grazie a tutti in anticipo!!
Massimo.Novi
QUOTE(zamrob @ Nov 28 2007, 07:11 PM) *
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chiedo a voi del forum una informazione tecnica che non ho trovato da nessun'altra parte hmmm.gif : quale spazio colore (o gamut se preferite) è in grado di visualizzare il display della D40x (ed immagino D40 e alcune sorelle maggiori)? "a occhio" direi che copre pienamente l'sRGB ma non arrivi all'Adobe RGB. Sapreste darmi una conferma più tecnica del mio giudizio "a occhio"? Inoltre qualcuno sa dirmi se il display delle top (d3?) riescono a riprodurre anche l'Adobe RGB?
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Ciao

laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Scusami. Torno serio.

Il display LCD delle fotocamere è usato per scopo di controllo ma non pretende (ancora) di essere un riferimento visivo del colore. Anche nelle specifiche tecniche dei fornitori non è specificato uno spazio colore standard. Non credo che sia uno dei parametri principali considerati dal produttore rispetto a robustezza costo ecc... Basta notare che già l'angolo di visione e il contrasto sono critici in tali display. Poi la quantizzazione è spesso limitata a 6bit e quindi perdi moltre tonalità intermedie. Comunque magari nel tempo diventerà una "feature" di vendita. Quello della D3 ha una risoluzione molto elevata e quindi è già un passo avanti nella valutazione dell'immagine (anche se meglio non fidarsi troppo). Sicuramente nel tempo anche la qualità colore migliorerà ma per ora non considerarlo un riferimento.

Se diventano ancora più grandi magari si potrebbero però provare a calibrare... biggrin.gif

Saluti

zamrob
Ciao manovi!
... e grazie della delucidazione!
In effetti la mia domanda era allo scopo di capire se scattando una fotografia, si poteva controllare immediatamente (quindi sul display della fotocamera!) se il croma era quello desiderato. Capisco bene che a questo scopo ci sono i monitor fotografici con gamut (e prezzo) decisamente superiore alla media, ma avere un macchina fotografica in grado di riprodurre la giusta cromaticità sarebbe davvero utile per chi non fa fotografia in studio: riprendere una scena con l'interno di mantenere inalterate le tonalità (correggendo quindi il whitepoint, saturazione, ...) sarebbe decisamente più facile se il display fosse in grado di visualizzare i colori utili, diciamo quelli comunemente stampabili. Ricordarsi invece i colori della scena durante la post-produzione non è cosa banale...

Comunque la mia è solo una piccola riflessione smilinodigitale.gif , probabilmente un punto di vista differente dalla norma!
goldmund100
QUOTE(zamrob @ Nov 28 2007, 08:35 PM) *
avere un macchina fotografica in grado di riprodurre la giusta cromaticità sarebbe davvero utile per chi non fa fotografia in studio: riprendere una scena con l'interno di mantenere inalterate le tonalità (correggendo quindi il whitepoint, saturazione, ...)


Chiedo scusa se risulterò semplicione ed antipatico, ma penso che le informazioni riguardanti la curva di cromaticità di una foto, possano essere semplicemente elaborate da un software come capture nx o Photoshop.
Durante lo scatto sono altri i parametri "importanti" da valutare.
Massimo.Novi
QUOTE(zamrob @ Nov 28 2007, 08:35 PM) *
....In effetti la mia domanda era allo scopo di capire se scattando una fotografia, si poteva controllare immediatamente (quindi sul display della fotocamera!) se il croma era quello desiderato. ....avere un macchina fotografica in grado di riprodurre la giusta cromaticità sarebbe davvero utile per chi non fa fotografia in studio: riprendere una scena con l'interno di mantenere inalterate le tonalità (correggendo quindi il whitepoint, saturazione, ...) sarebbe decisamente più facile se il display fosse in grado di visualizzare i colori utili, diciamo quelli comunemente stampabili. Ricordarsi invece i colori della scena durante la post-produzione non è cosa banale...
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Ciao

L'immagine visualizzata nei display è sempre un JPEG di anteprima a bassa qualità per problemi di spazio e velocità. Inoltre la qualità del display oltre al costo va in conflitto con problemi di consumo, robustezza e praticità.

Fuori studio è piuttosto raro che vi sia criticità di colore e per le foto di moda ed advertising dove esiste il problema, si usano postazioni con computer portatili per una prima valutazione ma in ogni caso la calibrazione colore finale è praticamente SEMPRE eseguita in post produzione tornati in studio. Un professionista sa comunque bene come valutare il "colore" della propria macchina.

A volte si usano scatti RAW+JPEG per avere un ulteriore riferimento "cooked" ossia "pronto" ma è ovvio che una esatta riproduzione colore è sempre dipendente da molti fattori.

Inoltre le dimensioni minime del display e la necessità di contrastare maggiormente per una visione confortevole tenderebbero a far percepire i colori più scuri di quel che sono e quindi sarei dell'avviso che un istogramma è comunque il miglior modo per valutare eventuali problemi, anche perchè sull'esposizione puoi intervenire facilmente in ripresa, sui colori no o almeno non in modo affidabile e valutativo.

Saluti




Massimo.Novi
QUOTE(goldmund100 @ Nov 28 2007, 09:26 PM) *
...penso che le informazioni riguardanti la curva di cromaticità di una foto, possano essere semplicemente elaborate da un software come capture nx o Photoshop.
Durante lo scatto sono altri i parametri "importanti" da valutare.


Ciao

Curva di cromaticità? Cos'è? Mai sentita.

Comunque è giusto pensare che gli interventi sul colore in fase di ripresa siano abbastanza ridotti. Al massimo un filtro per migliorare il WB percepito (ma ormai è inutile col digitale).

Ovviamente l'uso del RAW demanda la codifica del colore al software. Con il JPEG è invece necessario valutare l'elaborazione "on camera" ma è preferibile valutare a monitor una serie di scatti di prova ed eseguire quindi eventuali correzioni delle impostazioni colore piuttosto che fare modifiche "ad occhio" basandosi sul display LCD da 3".

Saluti








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