QUOTE(masolero@tin.it @ Dec 8 2007, 11:15 AM)

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In altre parole, i progressi (a mio avviso enormi) che ci sono stati nel superare il problema del rumore (che con buona pace del gentile Walter almeno per la mia modesta esperienza restava uno dei pi� fastidiosi nelle risultanze qualitative del digitale) potr� forse in un futuro anche modificare le nostre abitudini di base ?
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Oggi mi pare assodato che la luminosit� “standard” di un obbiettivo considerabile buono sia f.2,8 e la sensibilit� “minima standard” ISO 200.
Senza alcuno spirito polemico, sia ben chiaro, mi stavo solo ponendo il problema se, tenuto conto delle nuove indubbie migliorie che paiono aver trovato in D3 un significativo riscontro pratico, non si stia per vivere una nuova reale evoluzione anche nel senso di stabilire nuovi punti di partenza per definire la “normalit�”
La tua � un'affermazione complessa che prende in considerazione diversi settori.
A parere mio la maggior prestanza agli alti Iso porter� sicuramente ad un altro modo di fotografare,
pi� impostato sull' impostazione della macchina che sulla tecnica fotografica.
Un esempio pratico, di modifica, � stato il cambiamento delle nozioni fotografiche con l'evento dell'elettronica (es. molti non conoscono la profondit� di campo e l'esposizione)
Sulla luminosit� “standard” mi sento di precisare che attualmente � si, di 2,8 come dici, ma per uno zoom, non per focale fissa. Probabbilmente questa apertura � ritenuta "accettabile" al giono d'oggi per un buon rapporto dimensinale, resa, costo. Ma non mi sento di dire che questa sia definitiva, appena il progresso globale (dei diversi componenti) fotografico lo permetta.
Le case produttrici hanno anche il problema del costo finale del prodotto ed oggi una appertura maggiore non � cos� sentita, dalla maggioranza dei fotografi, per doverla proporre sul mercato.
Esiste ancora, per fortuna, una ristretta serie di persone che � disposta ad investire maggiori denari per ottiche pi� particolari ed auguro ci sia sempre, visto il "piacere" che si ha con questi gioielli.
Nell'ultima frase sembrerebbe che ti sia perso qualcosa.. nel senso che non stiamo vivendo "una
nuova reale evoluzione", in quanto questa �, ormai, da molto tempo in atto, come sempre. L'unica "novit�" � che in questa nuova macchina ci sono un concentrato di innovazioni da molto tempo attese, anche in modo inconscio, perfino da "vecchi" fotografi e ci� la fa apparire "come una lampadina che si accende nel buio".

La normalit� � sempre una "media" di fattori che si pu� definire sempre dopo, non prima.
Se sar� normalit� vorra dire che ci aspettano, ne sono sicuro, altre meravigliose innovazioni.
Saluti