QUOTE(fastt81 @ Dec 22 2007, 11:32 AM)

Manis scusa se rompo

ma se metto a fuoco un punto con la zona centrale del mirino, nn c'� il rischio che quello che c'� prima o dopo venga sfocato? io cerco la messa a fuoco su infinito proprio per avere tutta l'immagine a fuoco visto che in certe condizioni di scarsa luce l'autofocus nn ce la fa. Lasciamo stare il fatto che a new york ci saranno tante di quelle luci che l'autofocus probabilmente funzioner� ma in casi di scarsa luminosit�?
Figurati nessun problema.
Provo a fare un esempio pratico per chiarire il concetto. Sei in una piazza e vuoi fare una bella foto notturna. Individui una finestra illuminata sulla facciata di un palazzo che sta sulla piazza, metti a fuoco su quello, reinquadri e scatti. Se il palazzo si trova mettiamo a 30 metri da te ed usi un diaframma un po' chiuso (soprattutto con un grandangolare) avrai tutto a fuoco a meno che nella foto non ci siano degli oggetti molto vicini.
Se ti trovi in condizioni di luminosit� molto scarsa e non c'� nessuna sorgente luminosa che l'autofocus possa agganciare allora � un bel problema. Normalmente in questi casi si focheggia a mano basandosi sulla scala delle distanze presente sull'obiettivo, ma sul 18-55 non c'�. In questo caso ruoterei la ghiera di messa a fuoco fino a fondo corsa (dal lato dell'infinito), poi la ruoterei ancora un pochino in senso contrario (per non essere proprio a fondo corsa) e scatterei cos�.
Il problema per� � che se la luce � cos� scarsa che non c'� nemmeno un punto su cui l'autofocus riesca ad agganciare allora utilizzando un diaframma chiuso il tempo di scatto si allungherebbe molto arrivando probabilmente anche ad alcuno minuti !!!!
Queste situazioni di illuminazione cos� scarsa si presentano per� raramente come ad esempio un panorama notturno illuminato dalla sola luce della luna e nessuna illuminazione artificiale.
Spero di esserti stato d'aiuto, ciao
Fabrizio