Io ho fatto qualche prova, e mi pare che il funzionamento sia questo:
Il D-lighting "classico", che si pu� applicare su NX, schiarisce le zone pi� scure dell'immagine per renderla meno contrastata e rendere le ombre pi� leggibili.
Quello "on-camera", fa la stessa cosa, ma IN PIU' sottoespone leggermente in fase di ripresa (scatta con tempi pi� veloci, o con iso pi� bassi, o con diaframmi pi� chiusi a seconda del programma di scatto usato), per salvare le alteluci a rischio di pelatura.
Quindi � potenzialmente pi� efficace del d-lighting classico in scene molto contrastate, proprio perch� non � semplicemente un intervento software ma interviene anche sui parametri di scatto.
Il che va benissimo, appunto, in alcune situazioni, ma va usato con criterio e non lasciato sempre attivo.
Il "problema" � che se sottoesponiamo un'immagine e poi la schiariamo in PP, aumenta il rumore, soprattutto se stiamo lavorando ad alti ISO.
La MIA soluzione �: D-lighting attivo solo in scene particolarmente contrastate dove � necessaria una certa leggibilit� delle ombre senza pelare le alte luci, e dove non c'� il tempo di calcolare con precisione l'esposizione ma � necessario affidarsi agli automatismi. (sport, snapshots, street...).
Se invece ho la possibilit� di scattare con calma, eventualmente ripetere lo scatto e calcolare l'esposizione con molta precisione, meglio disattivarlo ed eventualmente intervenire solo in PP in maniera "chirurgica".
My 2 cents.