QUOTE(_Lucky_ @ Jan 4 2008, 07:37 PM)

quello di scaricare
completamente una batteria al litio e' un'ottimo modo per accorciarne la vita....
non stiamo parlando di una batteria NiCd o NiMh che possono soffrire di effetto "memoria" della carica.....
http://www.nital.it/forum/index.php?showto...mp;hl=batterie#Ciao, _Luky_,
Il mio suggerimento deriva dal fatto che conosco bene (per professione, ahim�, passata!) i vari tipi di
accumulatore (come pi� propriamente andrebbero denominati) e non mi sarei mai sognato di far scaricare
a zero qualsiasi tipo di batteria, per es., scaricarla su di una lampadina (ossia, su di una semplice resistenza!).
Del resto, anche nel link che hai postato, e in particolare, nel tuo intervento, � chiaramente escluso questo tipo di scarica che, questo si, pu� rapidamente accorciare la vita della batteria.
Tuttavia, come ho indicato nel mio intervento e senza addentrarmi in particolari "tecnici" del tutto superflui nella circostanza, ho proposto di scaricare la batteria "completamente", ma
scaricandola a mezzo della fotocamera. Come certamente sai, non appena la tensione "sotto scarica" scende al valore minimo al di sotto del quale i circuiti alimentati non possono pi� funzionare, un apposito "sensore", opportunamente previsto nella circuiteria di controllo e tarato a questo scopo, interrompe automaticamente l' alimentazione, preservando anche la batteria stessa da possibili danni "irreversibili" prematuramente.
E la suddetta "tensione minima" � lontana dal valore "zero"!La tensione, ripeto "sotto scarica", a cui � tarato il sensore salvaguarda innanzitutto la possibilit� della fotocamera di funzionare correttamente e, ma soltanto in via subordinata (le moderne batterie sono dure a morire), evita una scarica "dissennata" della nostra preziosa fonte di energia.
Se cos� non fosse, si verificherebbe una "mor�a" industriale di batterie: chi di noi alzi la mano se non gli � occorso pi� volte di trovarsi la fotocamera spenta per batteria scarica. Si sostituisce (se disponibile) la batteria con una carica e si "ricarica" tranquillamente" quella che, "benedetta" con moccoli adeguati per averci abbandonato inopinatamente in un momento "topico" delle riprese (legge di Murphy!), ci ha lasciato
a terra, certi di poterla riutilizzare con sicurezza per tutta la durata di vita della stessa. Come tutti sanno, perch� chiaramente scritto anche nel manuale della fotocamera, un accumulatore non � eterno, ma la sua "vita media" � limitata ad un determinato numero di cariche/scariche, caratteristico dello specifico tipo di accumulatore, che va sostituito, appunto, quando la durata di scarica si riduce significativamente.
A tal proposito, vale la pena precisare che le "barrette" che, in genere, sono visibili sul display della fotocamera (o del telefonino, del lettore MP3, etc.) non indicano la tensione disponibile sulla batteria, ma la possibilit� di correto funzionamento del dispositivo (fotocamera, telefonino, etc.).
Pertanto, la metodologia che ho indicato pu� tranquillamente essere tentata in quei casi in cui, come occorso a Riobravo, la batteria tende a non fornire pi� la normale quantit� di energia.
Ovviamente, se la componentistica interna della stessa non ha gi� subito danni irreversibili.
Ciao e buon anno. Galeno.