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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
claclack
salve a tutti!

sono una new entry del mondo Nikon, e pi� in generale del mondo della fotografia.
ho comprato da poco una reflex F55 e vorrei chiedervi se potete spiegarmi come usare l'esposimetro, come devo regolarmi..
In base al mio manuale e alle istruzioni della macchina pensavo che l'esposimetro mi indicasse i valori da impostare, invece non lo fa..

qualcuno pu� spiegarmi come usarlo?

Grazie mille

cleclack!
Claudio Orlando
Spiegati meglio, in che senso non lo fa...� spento o cosa...
Antonio C.
Ciao Claclack,

spero di aver bene interpretato quello che intendi.
Dunque, tu ti aspetti che l'esposimetro ti dica "usa questo tempo" piuttosto che "questo diaframma".
Non � proprio cosi'.
Diciamo che stai lavorando in priorit� dei diaframmi ("A").
Tu imposti il diaframma dal corpo macchina, e l'esposimetro *da solo* dice alla macchina di usare un tempo adeguato (e te lo visualizza).
Viceversa in priorit� dei tempi ("S"), tu imposti un tempo e l'esposimetro *da solo* dice alla macchina che diaframma impostare per una corretta esposizione (e te lo visualizza).
In manuale ("M") invece, tu imposti sia tempo che diaframmi, e il display dovrebbe dirti di quanti stop (cioe' singoli passi-o loro frazioni- di tempi o diaframmi, visualizzati come tacchette) devi correggere i tempi o i diaframmi per l'esposizione giusta.
Ricordati sempre di lasciare la ghiera dei diaframmi (se presente) sull'obiettivo sul numero pi� grande, quello arancione.
Sperando di non aver frainteso, ti saluto!

Antonio
claclack
ciao Antonio!

in effetti hai capito bene, io mi apettavo che una volta scelto il soggetto e messo a fuoco l'esposimetro mi dicesse quali valori impostare.

In realt� succede questo: io accendo e il display resta impostato sui valori che avevo inserito per l'ultimo scatto. Accanto a questi valori, sulla destra ci sono tre simboli, che sono rispettivamente una freccia rivolta a sinistra, uno zero e una freccia rivolta verso destra (a seguire poi c'� il simbolo del flash). Ora, se io vario i diaframmi, una di queste tre "spie" si accende (di solito si accende la freccetta rivolta a destra, che mi fa capire che la forto � sottoesposta, giusto?!?!?). Di solito scatto quando si accende la spia con lo zero. A volte per� mi capita di dovere completamente stravolgere i parametri che mi ero prefissata, perch� altrimenti resta sempre accesa la spia con la freccia verso destra.
Vorrei sapere se ci sono altre tecniche per usare meglio l'esposimetro, quali accorgimenti adottare.. insomma, un consiglio.

Grazie mille!

Stefania
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Salve, se ho ben capito usi la macchina in manuale.
Una domanda forse sciocca, e ti prego di non offenderti: ti � chiaro il concetto di "coppia tempo-diaframma"? Se sapiamo questo, possiamo impostare meglio le risposte per fornirti l'aiuto richiesto.
Saluti,
Daniele
claclack
ciao daniele,

non ti preoccupare, non mi offendo smile.gif anche perch� per me la fotografia � un mondo del tutto nuovo, per cui anche il concetto di cui parli non � ancora chiarissimo. se ti va, me lo spieghi?

un'altra cosa: io uso la macchina in manuale, o almeno ci provo.. dici che forse dovrei iniziare con l'automatico? per� ho come l'impressione che se lascio fare tutto alla macchina io di mio ci metto molto poco.. invece vorrei imparare a fare delle belle foto, e a saperle fare io!
tu che dici?
ciao,

Stefania
Antonio C.
Claclack,

usa pure la priorit� dei diaframmi. La differenza � che invece di far comparire lo zero nel display a furia di ruotare una ghiera, la macchina imposter� subito il tempo esatto (che e' lo stesso che imposteresti tu in manuale). Tranquilla, non ti perdi molto come apprendimento nel non ruotare una ghiera wink.gif .
Diverso sar� il discorso quando userai l'esposizione manuale per sostituirti all'esposimetro della macchina (che non sempre pu� sapere cosa vogliamo ottenere). Allora s�, magari in accoppiata ad una misurazione della luce spot o semi-spot.
Per ora vai di "A", e osserva come cambiano le tue foto col cambiare dei diaframmi e dei tempi!
ciao
ryo
Ciao, per iniziare ti consiglio di usare, in base alle situazioni, la priorit� di scatto e quella di diaframma. Dico in base alle situazioni, perch� se ti capita di fotografare un evento sportivo ti converr� regolare manualmente i tempi ( in genere pi� veloci) se ti capiter� di fare un ritratto ti converr� regolare i diaframmi (in genere aperti) sempre nel rispetto delle situazioni di luce, perch� ad esempio impostando un tempo troppo veloce potrebbe capitare che il tuo esposimetro, non avendo diaframmi troppo aperti con cui lavorare (questo � il caso degli zoom economici), potrebbe comunque farti eseguire uno scatto non corretto. Ugualmente ci� avverrebbe impostando diaframmi troppo chiusi che, richiedendo tempi troppo lunghi, potrebbero comportare una foto mossa (in tal caso ti basti ricordare la regola per la quale lo scatto a mano libera � consigliato solo se si usano tempi proporzionali alla focale da te usata es.: con un 200mm almeno un 1/200 di sec con un 20 almeno 1/20 di sec).
Buone foto
claclack
ciao a tutti!

grazie mille per i vostri suggerimenti, adesso prover� a fotografare in A e poi vi far� sapere.
A parte questo, potreste darmi maggiori delucidazioni sul rapporto tempo-diaframma?

non mi � ben chiaro poi cosa intende Ryo quando dice:

ti basti ricordare la regola per la quale lo scatto a mano libera � consigliato solo se si usano tempi proporzionali alla focale da te usata es.: con un 200mm almeno un 1/200 di sec con un 20 almeno 1/20 di sec.

Grazie ancora,

Stefania

daniele.fenoglio@lunanuova.it
Scusa il ritardo della risposta.

Coppia tempo-diaframma

Tempo e diaframma sono i parametri che consentono di dosare correttamente la quantit� di luce che raggiunge la pellicola (o il sensore).

Paragoniamo la pellicola ad un contenitore, un secchio per esempio. La luce sar� l�acqua, ed il sistema diaframma-otturatore sar� equivalente al rubinetto.
Lo scopo � riempire il secchio fino all�orlo senza farlo traboccare, ovvero far giungere alla pellicola la giusta quantit� di luce.
Per ottenere questo risultato possiamo aprire tutto il rubinetto per qualche secondo e lasciare sgorgare un grosso getto d�acqua e richiuderlo appena giunto il culmine. Oppure possiamo aprirlo solo di un poco, ottenendo un sottile filo d�acqua che colmer� il secchio solo dopo molti minuti. Ovviamente possiamo anche ottenere dei valori intermedi, apprendo di pi� o meno il rubinetto e regolando di conseguenze la durata dell�efflusso d�acqua.
Parimenti la giusta quantit� di luce pu� essere fornita alla pellicola aprendo tutto il diaframma e impostando un tempo di posa breve. Oppure chiudendo tutto il diaframma e lasciando aperto l�otturatore pi� a lungo. La quantit� di luce che raggiunge la pellicola � sempre la medesima, ma viene ottenuta combinando diversamente i due parametri. A questo punto � chiaro che la giusta esposizione pu� essere ottenuta con diverse coppie tempo diaframma.

La quantit� giusta di luce dipende, ovviamente, dalla illuminazione della scena che si vuole immortalare e dalla sensibilit� della pellicola utilizzata. La misurazione viene effettuata dall�esposimetro.

L�esposimetro misura la quantit� di luce presente nella scena e manda il dato al computer della fotocamera, il quale incrocia il dato con la sensibilit� della pellicola. A questo punto il sistema esposimetrico (esposimetro + computer + software) individua una coppia tempo-diaframma che ritiene vada bene e la propone al fotografo tramite display.

Alcuni esempi di coppie equivalenti misurati omogeneamente sulla mia scrivania:

1/500 f4 (tempo pi� breve, diaframma pi� aperto)
1/250 f 5,6
1/125 f8
1/60 f11 (tempo pi� lungo, diaframma pi� chiuso)

Come avrai gi� intuito tempo e diaframma sono inversamente proporzionali

Tempo di sicurezza: � il tempo che ha per denominatore un numero uguale (o prossimo) a quello della lunghezza focale utilizzata. Con un obiettivo da 300mm il tempo di sicurezza � 1/300s (pi� probabilmente la tua macchina ha 1/250s e 1/350s), con un 28 mm il tempo di sicurezza � 1/30s. E� una regola empirica ma abbastanza vera. Comunque esistono �mostri� capaci di fotografare a mano libera con un 300mm ad 1/60s o pi�.

Spero di essere stato chiaro, se sorgono ulteriori dubbi basta chiedere.

Saluti belli.
Daniele
Lambretta S
Bravo spiegazione molto fluida... liquida direi... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Complimenti per i complimenti... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Per Lambretta.
Grazie maestro.
Oggi ti "sento" di buon umore... mi fa piacere.
Daniele.
claclack
ciao Daniele!

la tua spiegazione � abbastanza chiara, grazie!
in questo momento � un p� complicato mettere in pratica i tuoi consigli perch� ..� buio, ma domani mattina prover� ad impostare i valori che mi hai detto tu, vediamo che succede.

a parte questo resta ancora un punto oscuro, o meglio, resta irrisolto il problema che avevo ieri sera.
tu dici:
il sistema esposimetrico (esposimetro + computer + software) individua una coppia tempo-diaframma che ritiene vada bene e la propone al fotografo tramite display.

bene. ma io non ho nessun "suggerimento" nel mio display, a parte i valori che (in manuale) ho impostato io. huh.gif


per quanto riguarda il tempo di sicurezza, io uso l'obiettivo che c'era in dotazione con la F55, ovvero un 28-80 mm. questo significa che non devo usare un tempo pi� lungo di 1/30 o 1/80?! mi sa che ho capito male, anche perch� nella mia macchina ci sono tempi che vanno da 1/2000 a 30"....

un'altra domanda: qual � la differenza tra "scattare a mano libera" e scattare a mano "non libera?"

ciao a tutti!

PS scusate se le mie domande vi sembrano banali, ma davvero ho appena coiminciato..
ryo
Ciao, scattare "a mano libera" vuol dire non avere l'ausilio di un supporto, come un cavalletto, un muretto ecc.
Con il tuo zoom 28-80, per scattare foto non mosse, senza l'ausilio di un cavalletto, devi usare al massimo 1/30 con lo zoom impostato su 28mm, 1/50 con lo zoom impostato su 50mm e 1/80 con lo zoom impostato su 80mm.
Per quel che riguarda il "consiglio" dell'esposimetro, � rappresentato da quella serie di tacchette delimitate da una freccetta a destra e una a sinistra. Quando la barretta lampeggiante si trova al centro delle due freccette, la foto secondo l'esposimetro � correttamente esposta, altrimenti verr� sotto o sovra-esposta quanto pi� la tacchetta lampeggiante sia verso destra o sinistra.
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Quello che dice Ryo-Marcello � giusto, ma rileggendo le domande di Stefania mi pare utile una precisazione:
utilizzando i programmi di esposizione P, A, S, o i Vari-Program (ritratti, paesaggi, sport, ecc.) il sistema esposimetrico propone una coppia tempo diaframma che ritiene vada bene. Utilizzando l�esposizione manuale M, invece, si limita a indicare quando la copia tempo diaframma imposta dal fotografo non corrisponde alla lettura dell�esposimetro. Inoltre il modo M di solito tiene memorizzata l�ultima impostazione usata, anche se � stata impostata giorni prima.

Sono andato a consultare la brochure virtuale della F55. Mi pare di capire che su questa macchina non c�� la consueta scale esposimetrica a cui siamo abituati. C�� un gruppo di tre spie, proprio quelle indicate da Stefania, che indica sovra, corretta e sotto esposizione. La freccia con il �+� indica la sovraesposizione, lo �0� indica la corretta esposizione, la freccia con il �-� indica la sottoesposizione. Non ho capito per� se queste tre spie funzionano in tutte le modalit� di esposizione o solo in M.

Propongo a Stefania questo �esperimento�.
Rivolgi la macchina verso una parete di colore uniforme, o meglio verso il soffitto se � giorno (di sera il lampadario acceso potrebbe inficiare il giochetto). L�importante � che scena inquadrata sia illuminata e di tinta uniforme. Anche un foglio di carta inquadrato da vicino va bene, non importa se rimane sfocato.
Misura l�esposizione in P e segnatela su un pezzo di carta.
Poi commuta su S e regola i tempi fino raggiungere quello indicato dalla prima misurazione, il diaframma impostato dalla macchina dovrebbe essere lo stesso del primo caso.
Poi imposta A, regola l�apertura del primo caso e osserva il tempo scelto dal sistema esposimtrico, dovrebbe essere ancora una volta lo stesso.
Ora imposta M con i tempo e diaframma del primo caso. Dovresti vedere accendersi lo �0� che conferma la corretta esposizione. Ora fai scorrere tempi e diaframmi, ogni volta che si accende lo �0� dovresti avere una coppia tempo diaframma equivalente alla prima lettura.
L�ultima fase del gioco � impostare i programma sport, paesaggi, ecc. e vedere se e come la macchia cambia le coppie tempo diaframma in base al programma impostato. Ad esempio impostando sport la macchina cercher� una coppia con un tempo rapido per �congelare� i movimenti, con il programma paesaggi cercher� una coppia con un diaframma chiuso per aumentare la profondit� di campo.
L�esperimento funzione se viene fatto in un arco di tempo ristretto (mezz�oretta) perch� occorre che la quantit� di luce presente nell�inquadratura sia costante. Inoltre e meglio mantenere sempre la stessa focale. Se poi � giorno � meglio, soprattutto per l�ultima fase.

Saluti,
Daniele.
claclack
ciao daniele!

grazie mille per l'intervento, anche perch� iniziavo a sentirmi scema a non trovare nessuna serie di tacchette a dare suggerimenti al mio esposimetro smile.gif

a parte questo (che comunque � gi� tanto...) mi sono esercitata con il gioco che mi hai suggerito, per� l'ho fatto poco fa, in casa, su una parete bianca, con la luce accesa.
risultato? praticamente quello che avevi previsto tu! con P la macchina mi dava 2 e f4 (e la spia del flash da accendere), cos� ho messo A ed ho impostato f4, e la macchina mi ha dato autonomamente 2; poi ho provato con S ed ho impostato 2 e la macchina mi ha dato f4 smile.gif Per� in nessuna di queste situazioni si sono accese le spie di esposizione (lo zero o le due freccette). Alla fine ho provato con M, ho impostato i valori che mi aveva dato la macchina nelle altre modalit� e si accendeva la spia "0" (quindi corretta esposizione). Restando sempre su M ho provato a cambiare i valori (sempre in modo inversamente proporzionale) e l'esposizione restava sempre su "0".

a questo punto credo di aver capito.. quando voglio fare una foto con M basta smanettare fino al punto in cui mi d� "0" e poi correggere le coppie tempo/diaframma in base agli effetti che voglio dare (o alla profondit� di campo etc. etc.). ci ho azzeccato? huh.gif

volevo chiederti un'altra cosa che � sicuramente banalissima.
in un post precedente mi avevi dato delle coppie tempo/diaframma (1/500 f 4; 1/250 f5.6 etc). volevo sapere se sono dei valori "assoluti", ovvero se ogni volta che voglio fare una foto con un tempo di 1/500 devo per forza usare un diaframma f4 (oltre ai momenti di volute sperimentazioni artistche, ma non � ancora il mio caso).

detto questo ti ringrazio ancora per i consigli e la pazienza!
a presto,

Stefania

PS ripeter� l'esperimento domani mattina alla luce del giorno, e ti far� sapere. per�.. siccome casa dove abito � un p� buia, anche di giorno mi direbbe di usare il flash se faccio una foto dentro casa. vale lo stesso l'esercizio?!
Lambretta S
Gentile omonima ha azzeccato in pieno... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Per quanto riguarda l'altra domanda i valori non sono assoluti ma variano appunto in funzione della luminosit� relativa o meglio contingente... l'esposimetro della sua fotocamera dispone di un fotodiodo... in antichit� esistevano anche le fotoresistenze (meno efficenti per varie ragioni dei fotodiodi) per capirci gli esposimetri dotati di cellule al Solfuro di Cadmio meglio conosciute come CDS... questo sale presente nella fotocellula a secondo della luce che lo colpiva faceva passare pi� o meno corrente nel circuito elettrico dell'esposimetro e di fatto avvertiva il chip che sovraintendeva all'esposizione della quantit� di luce che passando attraverso le lenti finiva appunto sulla cellula esposimetrica... viceversa le fotocamere moderne utilizzano fotodiodi cio� elementi che colpiti dalla luce hanno la capacit� di generare una tensione elettrica, in sostanza pi� luce colpisce la fotocellula pi� corrente viene generata e quindi diverse informazioni vengono inviate al chip che sovraintende alla corretta esposizione... il materiale che va per la maggiore nella realizzazione dei fotodiodi � il cosiddetto silicio blu... cos�detto non perch� il silicio � blu ma perch� la fotocellula � filtrata per la luce blu che altrimenti falserebbe le prestazioni del fotodiodo stesso, altro fotodiodo � quello cosiddetto Gasp (Fosfo Arseniuro di Gallio da molti considerato il pi� efficente) una volta certe informazioni venivano date nelle specifiche tecniche ormai sono ritenute pleonastiche... biggrin.gif

In sostanza le coppie tempo diaframma saranno valide solo in presenza di un EV Exposition Value costante viceversa per EV diversi valgono diverse coppie tempo diaframma... valori EV bassi a esempio 1... 2... 3 corrispondono a scarse condizioni di illuminazione valori alti 15... 16... 17... corrispondono a condizioni di illuminazione forti... wink.gif

Diverso discorso � la temperatura colore che si misura in gradi Kelvin ma per non mettere troppa carne al fuoco di questo se le interessa ne parleremo un'altra volta... buone foto e non dimentichi quando fa le prove teoriche senza pellicola e pratiche con pellicola di annotare su un taccuino i dati di ripresa le saranno poi utili per capire meglio la dinamica dell'esposizione... smile.gif rolleyes.gif ciao.gif
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Beh, chi pi� ne sa, pi� ne metta! Bravo dott. Lambretta.

Per rispondere alle domande dirette di Stefania: hai inteso bene l�esercizio; si la procedura giusta in M � quella di scegliere coppie che diano �0� (per inciso, le frecce e lo 0 compaiono solo nel modo M, negli altri sarebbero superflue). No, le coppie tempo diaframma che ti ho dato in precedenza non sono fisse, erano misurate sulla mia scrivania in un certo momento. A seconda della quantit� di luce disponibile nella scena inquadrata potrai avere associati tutti i valori di tempo con tutti i valori di diaframma. In certe condizioni potresti avere 1/8000 con f45 (tantissima luce) o 30 secondi e f1,4 (pochissima luce).
Gli EV di cui parla lambretta sono un sistema per indicare la quantit� di luce presente nella scena, questo dato viene letto dall�esposimetro come ben descritto dal nostro, e poi convertito in una proposta di tempo diaframma o in una indicazione di �+� o �-�.
Il gioco funziona anche se c�� poca luce e se la spia del flash lampeggia (il che significa che la macchina ti suggerisce di usare il lampeggiatore, senza sapere che stai giocando e non fotografando davvero). Di giorno � meglio perch� puoi meglio vedere come variano i suggerimenti dell�esposimetro impiegando i programmi sport, panorama, ecc.
Nota: senza pellicola la macchina imposta automaticamente la sensibilit� pellicola a Iso 100.
Saluti,
Daniele.
claclack
ciao a tutti!

ho ripetuto il "gioco" di Daniele all'aria aperta ed ha funzionato di nuovo. adesso � tutto molto pi� chiaro, non so come ringraziarvi!

daniele, volevo chiederti (visto che tu hai guardato le caratteristiche della mia macchina) se nella mia macchina i dati EV possono essere visualizzati da qualche parte (mi pare di capire che il mio esposimetro sia un p� diverso da quello delle altre reflex)

grazie ancora per tutte le vostre spiegazioni, siete stati davvero chiarissimi!

ciao ciao,

Stafania

PS appena sviluppo le foto ne passer� qualcuna su internet, ok? cos� vedrete i frutti dei miei esperimenti e del vostro insegnamento
Lambretta S
QUOTE (claclack @ Jan 11 2004, 06:18 PM)
daniele, volevo chiederti (visto che tu hai guardato le caratteristiche della mia macchina) se nella mia macchina i dati EV possono essere visualizzati da qualche parte (mi pare di capire che il mio esposimetro sia un p� diverso da quello delle altre reflex)

Non � assolutamente diverso... il principio di funzionamento � il medesimo cambiano le soluzioni tecniche dei vari costruttori ma la sostanza resta invariata... laugh.gif

Per sapere il valore EV con la sua fotocamera consulti il manuale trover� una tabella con le accoppiate tempo diaframma corrispondenti in Program... per le ragioni espresse sopra a coppie tempo diaframma equivalenti corrisponderanno valori EV uguali... wink.gif

Cio� se in Program a EV 8 corrisponde la coppia tempo diaframma 1/125sec f/8,0 a 1/250 f/5,6 ci troveremo sempre a EV8 cos� come a 1/60 f/11... invece a 1/125 f/5,6 ci troveremo a EV7 in alternativa a 1/125 f/11 a EV9... wink.gif

Comunque non vedo l'utilit� di puntualizzare troppo questi aspetti puramente tecnici, specialmente agli inizi si concentri pi� sull'aspetto compositivo che su quello teorico... quando avr� acquisito una discreta padronanza del mezzo le risposte ai suoi quesiti le verranno naturali... pensi a quando non esistevano i circuiti esposimetrici e invece del flash si usava il magnesio... eppure ci sono state tramandate ottime immagini anche di quel periodo... wink.gif

daniele.fenoglio@lunanuova.it
Concordo pienamente con l'esimio dott. Lambretta, meglio concentrarsi sugli aspetti "comunicativi" che su quelli tecnici, se poi sorgono curiosit� basta chiedere.
Saluti estetici.
Daniele.
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