Grazie per le risposte e gli apprezzamenti
Provo, incalzato, a raccontarvi un po' di backstage, a contestualizzare un po' la foto.
C'� da dire, in primo luogo, che andrebbe vista dopo la serie dei
"Luoghi Camuni"; difatti il tempo a cui si accenna nel titolo � un tempo lunghissimo ed � un bellissimo esempio di interazione artistica tra natura e uomo, vabb� procedo con ordine:
La valle si � generata dal progressivo scioglimento di ghiaccio nell'ultima glaciazione (quella di Wurm da 80.0000 a 15000 anni fa), la valle era ricoperta da un'enorme lingua di ghiaccio con i suoi affluenti. L'azione del ghiaccio nel tempo � andata modellando le rocce sottostanti risalenti ad un epoca antecedente l'avvento dei dinosauri: il cosiddetto Permiano (280-225 milioni di anni fa). C'� un voluto pertanto un discreto lasso di tempo per creare la "carta" e preparare la superficie della "pagina". Ed adesso arriviamo all'uomo: la peculiarit� unica del sito (o meglio dei molteplici siti sparsi per la valle) � la continuit� storica in cui sono state incise le figure su pietra si parte dall'epi-paleolitico fino al medioevo, un arco di 10.000 anni.
Quel giorno siamo partiti presto da Milano ("
lontano lontano, oltre Milano, oltre i gasometri, oltre i manometri, oltre ai chilometri e i binari del tram, lontano, lontano, molto lontano, oltre l'acqua corrente e l'elettricit�"; tanto per continuare a citare Conte, ah si il titolo � contiano tratto dalla canzone "Diavolo Rosso"), ero con la mia ragazza (oltretutto neo-nikonista!), arrivati al parco di Naquane eravamo praticamente da soli c'erano solo i guardiani. La visita si � protratta oltre ogni aspettativa fino al tramonto, complici la vastit� del parco, la scattomania, un gusto investigativo ancestrale e non per ultimo la possibilit�, toltisi le scarpe, di camminare sulle pietre per raggiungere i petroglifi pi� lontani siamo stati entrambi colpiti una sorta di sindrome di Stendhal preistorica.
Arriviamo alla componente "solare": gli studiosi si sono interrogati sulla ubicazione delle incisioni, difatti la maggiore concentrazione si sviluppa in prossimit� delle due maggiori e pi� imponenti montagne (nella foto sulla destra si vede una piccola porzione del Pizzo Badile Camuno, dove il sole sta per nascondersi); a quanto pare sono giunti alla conclusione che tali montagne fossero considerate sacre difatti "in coincidenza con i due equinozi di Primavera e di Autunno, avviene che il sole si trovi a sorgere e rispettivamente tramontare proprio dietro alle due montagne, in posiziono tale che, nelle adatte condizioni di umidit� atmosferica i suoi raggi proiettino sopra dui esse una stupefacente ombra che ne riproduce il profilo [...] fenomeni stupefacenti, affascinano tuttora noi, che pure li spieghiamo scientificamente con le leggi fisiche della rifrazione della luce. Non deve stupire, dunque, [...] la grande attrattiva certamente esercitata sulle mentalit� preistoriche" [da "Guida di Naquane Parco nazionale delle incisioni rupestri" di Alberto Galbiati].
Finalmente alla foto: tutto questo per dire che l'elemento umano nella fotografia � volutamente marginale o meglio ancora corale e volutamente oscuro: il controluce cancella le fattezze la mia fidanzata proiettandola in un non-tempo in un momento allucinatorio diventa Camuno!!

per questo mi piace anche la posa frontale della sagoma, la posa dell'apparizione.
Ho proposto lo scatto singolarmente perch� per me era una perfetta sintesi di ci� che ho cercato di raccontarvi; spero che adesso arrivi meglio anche a voi.
Perdonate la prolissit�
Saluti
Francesco