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lugano
Chiedo scusa gi� fin d'ora per la domanda, ma non sono stato capace di darmi una risposta pur consultando il manuale e facendo delle ricerche sul forum.
Quando sollevo il flash in modalit� P (tutti i parametri del flash standard - iso 200) il display mi segnala immediatamente una sottoesposizione della fotografia che andr� a scattare.
La domanda (stupida), ma in P non dovrebbe essere tutto gi� corretto?
Ringrazio in anticipo per un chiarimento a questo mio vuoto.
Claudio
lugano
Chiedo scusa a tutti questa mia domanda voleva essere inserita nella discussione "D300".
Claudio
photoflavio
Alzando il flash la fotocamera imposta un certo tempo. Sulla base di questo valore e del diaframma impostato l'esposimetro valuta la luce presente sulla scena e ti restituisce informazioni di sovra o sottoesposizione non tenendo conto dell'utilizzo del flash.
Poi � sottointeso che scattando misurer� la luce del lampo e ne doser� la potenza restituendoti una esposizione corretta.

Spero di essermi spoegato smile.gif

Ciao,
Flavio

lugano
QUOTE(photoflavio @ Jan 8 2008, 09:28 PM) *
Alzando il flash la fotocamera imposta un certo tempo. Sulla base di questo valore e del diaframma impostato l'esposimetro valuta la luce presente sulla scena e ti restituisce informazioni di sovra o sottoesposizione non tenendo conto dell'utilizzo del flash.
Poi � sottointeso che scattando misurer� la luce del lampo e ne doser� la potenza restituendoti una esposizione corretta.

Spero di essermi spoegato smile.gif

Ciao,
Flavio

Grazie mille per la risposta.
Quindi quello che appare inizialmente non ha nessun valore sullo scatto? Lo scatto verr� corretto solamente al vero momento dell'esecuzione. Ho capito giusto?
Grazie mille ancora per il tempo dedicatomi.
Ciao. Claudio
photoflavio
Diciamo cos�:

Indipendentemente dalla modalit� impiegata, l'esposimetro ti mostra di quanto lo scatto sarebbe sovra o sottoesposto se tu effettuassi lo scatto senza il flash con i parametri impostati in quel momento. Poi, scattando, regoler� la potenza del lampo affinch� la scena sia correttamente esposta.

A cosa serve questa indicazione, ci si potrebbe domandare? Per esempio, nel caso di impostazioni manuali, a valutare quale sar� l'apporto del flash per raggiungere l'esposizione corretta, quale sar� la differenza tra il soggetto in primo piano illuminato dal flash e lo sfondo illuminato solo dalla luce naturale... il tutto affinch� tu possa eventualmente apportare correzioni alla tua coppia tempo/diaframma per rendere pi� armonioso e naturale il risultato finale.

Un esempio:

In chiesa imposti f5,6 - 1/125" e l'esposimetro parla di una sottoesposizione di 4 stop. Avrai due sposini perfetti in primo piano (flash) ed uno sfondo scuro scuro scuro (lontani dal primo piano e dal flash, luce ambiente). Potresti decidere di aprire il diaframma ad f4 ed impostare il tempo ad 1/60 in modo da sfruttare maggiormente la luce presente (guadagnando due stop) e riducendo il delta luminoso tra soggetto e scena, rendendo pi� naturale il risultato finale.

Lo so, quando mi metto a spiegare sono un disastro unsure.gif
Spero comunque di essere riuscito ad esprimere il concetto.

Ciao,
Flavio

Moua
Scusate mi chiedo, in base a cosa il flash regola la potenza. In base alla distanza di messa a fuoco del soggetto?
Con obiettivi che non sono in grado di dare queste indicazioni? Lavora a piena potenza e basta?



photoflavio
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 10:14 PM) *
Scusate mi chiedo, in base a cosa il flash regola la potenza. In base alla distanza di messa a fuoco del soggetto?
Con obiettivi che non sono in grado di dare queste indicazioni? Lavora a piena potenza e basta?

la distanza di messa a fuoco fornita da alcune ottiche (quelle di tipo D) viene utilizzata per affinare la regolazione; la regolazione per� avviene sulla base dei valori letti dall'esposimetro quando, in fase di scatto, il flash emette alcuni brevissimi prelampi - questi prelampi sono proprio la base del sistema i-ttl Nikon. Puoi leggere qualcosa in proposito qui e qui.

Ciao,
Flavio




Anzi... c'� una discussione dove si � parlato ampiamente di questo argomento: discussione flash; spero possa essere utile per dipanare eventuali dubbi.

Ciau smile.gif
lugano
QUOTE(photoflavio @ Jan 8 2008, 10:02 PM) *
Diciamo cos�:

Indipendentemente dalla modalit� impiegata, l'esposimetro ti mostra di quanto lo scatto sarebbe sovra o sottoesposto se tu effettuassi lo scatto senza il flash con i parametri impostati in quel momento. Poi, scattando, regoler� la potenza del lampo affinch� la scena sia correttamente esposta.

A cosa serve questa indicazione, ci si potrebbe domandare? Per esempio, nel caso di impostazioni manuali, a valutare quale sar� l'apporto del flash per raggiungere l'esposizione corretta, quale sar� la differenza tra il soggetto in primo piano illuminato dal flash e lo sfondo illuminato solo dalla luce naturale... il tutto affinch� tu possa eventualmente apportare correzioni alla tua coppia tempo/diaframma per rendere pi� armonioso e naturale il risultato finale.

Un esempio:

In chiesa imposti f5,6 - 1/125" e l'esposimetro parla di una sottoesposizione di 4 stop. Avrai due sposini perfetti in primo piano (flash) ed uno sfondo scuro scuro scuro (lontani dal primo piano e dal flash, luce ambiente). Potresti decidere di aprire il diaframma ad f4 ed impostare il tempo ad 1/60 in modo da sfruttare maggiormente la luce presente (guadagnando due stop) e riducendo il delta luminoso tra soggetto e scena, rendendo pi� naturale il risultato finale.

Lo so, quando mi metto a spiegare sono un disastro unsure.gif
Spero comunque di essere riuscito ad esprimere il concetto.

Ciao,
Flavio

Grazie mille per la disponibilit�.
Concetto chiaro. Inizier� a fare delle prove.
Ciao e buona serata.
Claudio
Denis Calamia
Tutto giusto quello scritto da Flavio...il lampo di premisurazione � uno solo ed � emesso dalla Dslr istanti prima di quello che effettivamente partecipa all'illuminazione della scena,difatti se per gioco ti riesce di oscurare il primo microlampo di premisurazione con un passaggio veloce della tua mano innanzi al flash popup,vedrai che lo scatto risulter� molto sovraesposto se non bruciato,perch� la Dslr non avendo avuto sufficente risposta dall'attesa luce di ritorno del flash di premisurazione ha inteso la scena molto scura innalzando al Max la potenza erogabile.
photoflavio
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 8 2008, 10:39 PM) *
Tutto giusto quello scritto da Flavio...il lampo di premisurazione � uno solo ed � emesso dalla Dslr istanti prima di quello che effettivamente partecipa all'illuminazione della scena [...]

Non ho mai prestato particolare attenzione a questo fatto, avrei giurato che i prelampi erano pi� d'uno... forse pensando a ci� che ho sempre letto sui manuali che utilizzano il plurale:

D70: "The D70 is equipped with a Guide Number 15/49 Speedlight (ISO 200, m/ft; Guide Number at ISO 100 is 11/36). When a CPU lens is attached, the built-in Speedlight emits monitor preflashes that are analyzed using throughthe-lens (TTL) technology (i-TTL fl ash control)."

D300: "i-TTL balanced fill-flash for digital SLR: Speedlight emits series of nearly invisible preflashes (monitor preflashes) immediately before main flash."

Poi... uno o pi� lampi, poco imorta, l'interessante � che funzioni a dovere; qui si fa tanto per parlare wink.gif


Moua
Si ok, ma a me sembra che la distanza di messa a fuoco rilevata dalla macchina sia fondamentale per la potenza flash.

Vi allego due immagini fatte nelle stesse condizioni di luce.

Nella prima la messa a fuoco � sulla cucina a circa due metri. La potenza del flash risulta corretta.
La seconda � sfocata intenzionalmente al minimo consentito dall'obiettivo. La foto � totalmente sottoesposta come doveva essere a mio parere.

Una differenza di 1.5 metri circa di distanza di messa a fuoco � risultata fondamentale.

Denis Calamia
QUOTE(photoflavio @ Jan 8 2008, 11:05 PM) *
Non ho mai prestato particolare attenzione a questo fatto, avrei giurato che i prelampi erano pi� d'uno... forse pensando a ci� che ho sempre letto sui manuali che utilizzano il plurale:

D70: "The D70 is equipped with a Guide Number 15/49 Speedlight (ISO 200, m/ft; Guide Number at ISO 100 is 11/36). When a CPU lens is attached, the built-in Speedlight emits monitor preflashes that are analyzed using throughthe-lens (TTL) technology (i-TTL fl ash control)."

D300: "i-TTL balanced fill-flash for digital SLR: Speedlight emits series of nearly invisible preflashes (monitor preflashes) immediately before main flash."

Poi... uno o pi� lampi, poco imorta, l'interessante � che funzioni a dovere; qui si fa tanto per parlare wink.gif


Si Flavio...� uno...(dopo segue quello "vero" )mentre nel sistema CLS quando hai la Dslr che ti funge da Master O un SB800 in Master essi dialogano con le unit� "Slave" (SB800/600 etc) tramite preflashes,dei microlampi che non ho mai contato..a mo di mitraglietta per intenderci... biggrin.gif
Denis Calamia
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 11:16 PM) *
Si ok, ma a me sembra che la distanza di messa a fuoco rilevata dalla macchina sia fondamentale per la potenza flash.

Vi allego due immagini fatte nelle stesse condizioni di luce.

Nella prima la messa a fuoco � sulla cucina a circa due metri. La potenza del flash risulta corretta.
La seconda � sfocata intenzionalmente al minimo consentito dall'obiettivo. La foto � totalmente sottoesposta come doveva essere a mio parere.

Una differenza di 1.5 metri circa di distanza di messa a fuoco � risultata fondamentale.


Avevi usato un ottica di tipo "D"? Non conviene fare mai prove su superfici molto riflettenti,potrebbero falsare i tuoi test a meno che non hai la macchina su cavalletto e dunque non vari l'inquadratura e il relativo angolo di incidenza della "Flashata"....puntando contro una superficie molto riflettente e variando anche di poco l'angolo di ripresa,ti ritorna in camera ogni volta un risultato molto differente dal precedente,facendo erogare al flash potenze sempre differenti e anche di molto magari.
photoflavio
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 11:16 PM) *
Si ok, ma a me sembra che la distanza di messa a fuoco rilevata dalla macchina sia fondamentale per la potenza flash. [...]

Sul fatto che la distanza di messa a fuoco rilevata con ottiche di tipo D sia importante sono d'accordo, sul fatto che sia fondamentale no. Se fosse fondamentale infatti, come potrebbe funzionare il sistema di regolazione con ottiche non della serie D, ovvero prive di CPU e non in grado di trasmettere la distanza rilevata alla fotocamera?

In merito al tuo esperimento, � senza dubbio interessante, ma non conferma la tua tesi. Un ipotesi: la messa a fuoco completamente sballata influenza con molta probabilit� il rilevamento del prelampo da parte del sistema esposimetrico della fotocamera e, di conseguenza, la potenza regolata sulla base di questa errata misurazione potr� essere sbagliata. Sono ipotesi ovviamente, non sono in grado di dare una risposta certa.

Ops... vedo che nel frattemo Denis � intervenuto con un'ipotesi anch'essa interessante.
Moua
Il risultato non cambia, ne ho fatte tante di prove, ve ne allego altre due

La prima messa a fuoco sulla custodia, notate lo sfondo buio

La seconda, la messa a fuoco sullo sfondo in particolare sulla mostrina della porta

La terza sempre fuoco al minimo

Cerco solo di capire per bene il funzionamento del flash.

Se le ottiche non sono in grado di trasmettere i dati alla fotocamera penso che si perda il TTL flash.


riccardoasaro
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 10:14 PM) *
Scusate mi chiedo, in base a cosa il flash regola la potenza. In base alla distanza di messa a fuoco del soggetto?
Con obiettivi che non sono in grado di dare queste indicazioni? Lavora a piena potenza e basta?


con obbiettivi con cpu si basa sulla messa a fuoco.
Denis Calamia
QUOTE(photoflavio @ Jan 8 2008, 11:31 PM) *
Sul fatto che la distanza di messa a fuoco rilevata con ottiche di tipo D sia importante sono d'accordo, sul fatto che sia fondamentale no. Se fosse fondamentale infatti, come potrebbe funzionare il sistema di regolazione con ottiche non della serie D, ovvero prive di CPU e non in grado di trasmettere la distanza rilevata alla fotocamera?

In merito al tuo esperimento, � senza dubbio interessante, ma non conferma la tua tesi. Un ipotesi: la messa a fuoco completamente sballata influenza con molta probabilit� il rilevamento del prelampo da parte del sistema esposimetrico della fotocamera e, di conseguenza, la potenza regolata sulla base di questa errata misurazione potr� essere sbagliata. Sono ipotesi ovviamente, non sono in grado di dare una risposta certa.

Ops... vedo che nel frattemo Denis � intervenuto con un'ipotesi anch'essa interessante.


Flavio..io credo che Moua voglia dire che se un ottica non � D la Dslr tiene conto del solo parametro TTL del prelampo e di conseguenza regola la flashata principale,ma se ha 2 valori e cio� il ritorno TTL del prelampo e la misurazione della CPU nelle ottiche D fa un suo calcolo,che poi sia una media non so...ma Moua se ha usato una lente D ha voluto dimostrar questo..ma credo che abbia scelto la superfice che pi� pu� ingannare un sistema esposimetrico e TTL che sia..

QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 11:39 PM) *
Il risultato non cambia, ne ho fatte tante di prove, ve ne allego altre due

La prima messa a fuoco sulla custodia, notate lo sfondo buio

La seconda, la messa a fuoco sullo sfondo in particolare sulla mostrina della porta

La terza sempre fuoco al minimo

Cerco solo di capire per bene il funzionamento del flash.

Se le ottiche non sono in grado di trasmettere i dati alla fotocamera penso che si perda il TTL flash.


Allora Moua...se hai usato un ottica di tipo D la risposta sta nel mio post precedente...diversamente...

QUOTE(riccardoasaro @ Jan 8 2008, 11:44 PM) *
con obbiettivi con cpu si basa sulla messa a fuoco.


Si Riccardo ma non � l'unico parametro di cui tiene conto...come gi� detto sempre nel mio precedente post. wink.gif
riccardoasaro
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 11:16 PM) *
Si ok, ma a me sembra che la distanza di messa a fuoco rilevata dalla macchina sia fondamentale per la potenza flash.

Vi allego due immagini fatte nelle stesse condizioni di luce.

Nella prima la messa a fuoco � sulla cucina a circa due metri. La potenza del flash risulta corretta.
La seconda � sfocata intenzionalmente al minimo consentito dall'obiettivo. La foto � totalmente sottoesposta come doveva essere a mio parere.

Una differenza di 1.5 metri circa di distanza di messa a fuoco � risultata fondamentale.


il flash per� si basa anche sul grigio medio del 18%, quindi qualche soggetto potrebbe ingannare la flashata.
photoflavio
QUOTE(Moua @ Jan 8 2008, 11:39 PM) *
[...]
Se le ottiche non sono in grado di trasmettere i dati alla fotocamera penso che si perda il TTL flash.

Sono a questo punto curioso anche io di sapere come funziona; devo per� fare delle osservazioni a quanto affermi, giusto per aiutare a capire:
  • Gli obiettivi non D non sono in grado di trasmetere l'informazione della distanza di MaF alla fotocamera. Eppure il sistema i-ttl funziona benissimo (il mio 50mm non � della serie D ma il sistema flash funziona a meraviglia).

  • parlare di "ottiche che non sono in grado di trasmettere il valore della distanza" � diverso da quello che hai fatto tu; tu hai messo a fuoco in un punto ad una distanza X e poi il sistema esposimetrico, rileggendo il prelampo e confrontando questo valore con quello della distanza, elabora informazioni non completamente congruenti e dunque pu� commettere errori.

  • Riccardo, con le ottiche D il sistema non pu� lavorare solo basandosi sull'informazione della distanza; se cos� fosse non si terrebbe conto dei colori presenti sulla scena, della riflettenza dei materiali, di altri enne fattori che potrebbero influenzare la corretta esposizione.
riccardoasaro
QUOTE(photoflavio @ Jan 8 2008, 11:53 PM) *
[*] Riccardo, con le ottiche D il sistema non pu� lavorare solo basandosi sull'informazione della distanza; se cos� fosse non si terrebbe conto dei colori presenti sulla scena, della riflettenza dei materiali, di altri enne fattori che potrebbero influenzare la corretta esposizione.
[/list]


il flash si basa della distanza di messa a fuoco e sul valore grigio medio al 18%.

supponiamo che io stia fotografando una borsa a primo piano in P

-quindi punto l'AF sulla borsa che sia di grigio medio con riflessione al 18%, poi scatto e il sensore mi legge con un primo lampo del flash la luce che riflette sul sensore dello sfondo che sia uno specchio.

cosa succede?

la fotocamera imposta il lampo in maniera di dare alla stessa distanza di messa a fuoco il valore del grigio medio del 18%.

quindi la foto verrebbe sottoesposta!
Moua
L'ottica in questione � il 18-35 3.5/4.5 D.

Molte volte ho ottenuto risultati molto diversi su stesse scene e sino a stasera, non riuscivo a capirne i motivi.
Leggendo i vostri interventi mi � venuto in mente questo:
in una stessa scena, con stessa luce, insomma tutto uguale, il flash dovrebbe dare sempre lo stesso risultato in teoria. Per� se io voglio illuminato per bene a 5 metri il flash deve dare una certa potenza, se nelle stesse conizioni voglio illuminato un oggetto che sta pi� vicino il flash deve dare meno potenza. Allora chi dice al flash quale � il soggetto, o meglio, a che distanza voglio che sia illuminato per bene, come quando usavo il flash in manuale? L'unica risposta che mi sono dato � la distanza di messa a fuoco, e ho fatto le prove che avete visto.

Peraltro leggo sul manuale che il sistema i-ttl garantisce una esposizione ottimale fra soggetto principale e sfondo, e l'unico modo penso di individuare il soggetto principale � ci� che mettiamo a fuoco.

Che poi la messa a fuoco non sia l'unico parametro, sono pi� che d'accordo.

Che ne pensate?

Per photoflavio: ho detto una ca...volata a proposito delle ottiche D cerotto.gif
Denis Calamia
QUOTE(Moua @ Jan 9 2008, 12:12 AM) *
L'ottica in questione � il 18-35 3.5/4.5 D.


Che ne pensate?


E Gi� questa � una cosa...� un D...poi in che tipo di misurazione hai impostato,Matrix,media ponderata al centro,centro?
Nell'ultima foto la Dslr ti ha sottoesposto perch� ha creduto vicino il soggetto ed ha tenuto pi� conto in questo caso della distanza data dalla CPU che dal ritorno del prelampo
riccardoasaro
se io applico un obbiettivo non cpu sulla fotocamera il primo lampo decide fin dove illuminare per avere il cosidetto grigio medio del 18% e mi illumina lo stesso la scena...

ma se io applico un obbiettivo cpu con una distanza di messa a fuoco decisa da me ad es: 1mt e lo sfondo che si trova a 2 mt, senza che ci fossero primi piani ma c'� solo lo sfondo la fotocamera con il primo lampo legge sempre il grigio medio del 18% e mi illuminerebbe lo stesso la scena!
photoflavio
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 12:09 AM) *
[...] la fotocamera imposta il lampo in maniera di dare alla stessa distanza di messa a fuoco il valore del grigio medio del 18%. [...]

Ma tu cosa intendi quando parli del grigio medio al 18%? Che solamente basandosi sulla distanza e sulla riflettenza media del grigio 18% viene effettuata la regolazione della potenza, infischiandosene altamente del prelampo (che farlo a fare, a quel punto) e di tutti gli altri fattori presenti sulla scena?

Questo non � pi� ttl, ma si chiama con un altro nome; se fosse vero che in presenza di ottiche D il sistema esposimetrico ignora i prelampi per basare le regolazioni sulla distanza, il sistema sarebbe una pura calcolatrice che sulla base delle tabelline del nonno regola l'emissione; mi pare riduttivo. A senso mi sento di affermare che utilizza i due valori elaborando con un diverso algoritmo, per la serie "pi� cose so, meglio funziono"...

QUOTE(Moua @ Jan 9 2008, 12:12 AM) *
[...] Che poi la messa a fuoco non sia l'unico parametro, sono pi� che d'accordo.

Che ne pensate?

Io e te siamo alla fine giunti alla medesima conclusione, dell'algoritmo che tiene in considerazione i due fattori...
Adesso dobbiamo solo convincere "il Riccardo" biggrin.gif biggrin.gif




riccardoasaro
leggete bene ora vi spiego... datemi tempo a scrivere
Moua
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 9 2008, 12:16 AM) *
E Gi� questa � una cosa...� un D...poi in che tipo di misurazione hai impostato,Matrix,media ponderata al centro,centro?
Nell'ultima foto la Dslr ti ha sottoesposto perch� ha creduto vicino il soggetto ed ha tenuto pi� conto della distanza data dalla CPU che dal ritorno del prelampo


L'esposizione � matrix.
Perfetto Denis, � proprio quello che penso io, la fotocamera ha esposto tenendo conto della distanza del soggetto principale.
Ora mi � molto pi� chiaro il funzionamento del flash incorporato. Grazie
riccardoasaro
il sistema del flash con obbiettivo cpu si basa sulla scena con misurazione matrix e sul suo data base.
se per� io mi trovo davanti un muro mettiamo tutto grigio medio per non complicarci con i calcoli..

applicando un obbiettivo cpu e decidendo la distanza di messa a fuoco a met� tra la fotocamera e il muro; il sistema flash lancia il primo lampo per calcolare la quantit� di flash sul soggetto che sta nella distanza di messa a fuoco ma non trovando niente continua fino a misurare lo sfondo senza dare pi� importanza alla distanza di messa a fuoco.
cos� dovrebbe al secondo colpo di flash (quello del momento dello scatto) illuminare il muro con una corretta esposizione.
Moua
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 12:37 AM) *
il sistema del flash con obbiettivo cpu si basa sulla scena con misurazione matrix e sul suo data base.
se per� io mi trovo davanti un muro mettiamo tutto grigio medio per non complicarci con i calcoli..

applicando un obbiettivo cpu e decidendo la distanza di messa a fuoco a met� tra la fotocamera e il muro; il sistema flash lancia il primo lampo per calcolare la quantit� di flash sul soggetto che sta nella distanza di messa a fuoco ma non trovando niente continua fino a misurare lo sfondo senza dare pi� importanza alla distanza di messa a fuoco.
cos� dovrebbe al secondo colpo di flash (quello del momento dello scatto) illuminare il muro con una corretta esposizione.


Ma allora perch� nelle mie prime foto, quando ho messo a fuoco al minimo e non c'era niente non mi ha esposto lo sfondo per bene? Ed � successo anche nella seconda serie terza foto?
Non riesco a capire


photoflavio
Temo che, al di la delle ipotesi, senza qualche anima pia che conosce in maniera aprofondita il sistema, potremmo passare la notte qui ad chiacchierare ed a raccontarcela allegramente smile.gif

In attesa dell'anima pia, ringrazio per l'interessante scambio di opinioni; prover� a cercare qualcosa, magari ci si rilegge domani.
'notte...



riccardoasaro
nella prima foto a distanza minima c'� ancora il riflesso della cucina lucida e sembra che abbia rilevato un valore di grigio medio.

nella seconda il tavolo � sotto la fotocamera e ha letto anche qui il valore grigio medio.

tu prova la distanza minima su un muro evitando nell' inquadratura oggetti in primo piano, solo il muro e senza superfici riflettenti; mi fai sapere?

notte photoflavio
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 12:37 AM) *
il sistema del flash con obbiettivo cpu si basa sulla scena con misurazione matrix e sul suo data base.
se per� io mi trovo davanti un muro mettiamo tutto grigio medio per non complicarci con i calcoli..

applicando un obbiettivo cpu e decidendo la distanza di messa a fuoco a met� tra la fotocamera e il muro; il sistema flash lancia il primo lampo per calcolare la quantit� di flash sul soggetto che sta nella distanza di messa a fuoco ma non trovando niente continua fino a misurare lo sfondo senza dare pi� importanza alla distanza di messa a fuoco.
cos� dovrebbe al secondo colpo di flash (quello del momento dello scatto) illuminare il muro con una corretta esposizione.



Riccardo..Premettendo che il prelampo � sempre della stessa intensit�,nel caso della terza foto di Moua perch� non ha illuminato correttamente?Perch� l'impostazione della ghiera della messa a fuoco gli suggeriva un soggetto prossimo...dunque la misurazione della distanza � basata sulla ghiera e non su un sistema "fotometrico" cone asserisci tu...anche perch� se il muro � nero alla Dslr non gli ritorna nulla e spara a Max Potenza.
riccardoasaro
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 9 2008, 12:58 AM) *
Riccardo..Premettendo che il prelampo � sempre della stessa intensit�,nel caso della terza foto di Moua perch� non ha illuminato correttamente?Perch� l'impostazione della ghiera della messa a fuoco gli suggeriva un soggetto prossimo...dunque la misurazione della distanza � basata sulla ghiera e non su un sistema "telemetrico" cone asserisci tu...anche perch� se il muro � nero alla Dslr non gli ritorna nulla e spara a Max Potenza.


purtroppo il prelampo non � della stessa intensit� ma si rif� della distanza che l'obbiettivo gli d� quindi poi sbaglia!

riccardoasaro
se il colpettino di flash serve per rivelare la luminosit� giusta per illuminare l' oggetto ma non incontra nessun oggetto, che fa la dslr?

cerca di farsi un altro conto! se no a che serve il primo lampo?

poi se l'oggetto e nero si usa la sottoesposizione flash
se bianco sovraesposizione flash
anche per questo ce l' hanno messo...
riccardoasaro
forse parliamo di stesse cose ma io mi esprimo male...

ricapitolo:
parte il primo lampo con una illuminazione perfetta sul punto di fuoco impostato dall' obbiettivo
e lesposizione matrix si calcola l'illuminazione giusta per quel punto di fuoco.
poi rifatto i conti spara un altro colpo di flash con l'illuminazione pi� precisa; ma se non incontra niente che fa?
dubbio!

penso che si fa un calcolo per illuminare lo sfondo, non perch� deve illuminare lo sfondo che non entra nel progetto della distanza di fuoco ma per avere un minimo di illuminazione alla scena; ma siccome il primo lampo non � bastato per arrivare a calcolare l'illuminazione perfetta dello sfondo; cosa fa?
calcola male!

questo � l'impressione dell' errore che mi ha dato scattando con il flash!
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 01:05 AM) *
purtroppo il prelampo non � della stessa intensit� ma si rif� della distanza che l'obbiettivo gli d� quindi poi sbaglia!


Riccardo...il preflash di misurazione DEVE essere costante sempre,diversamente il sistema TTL non avr� mai un punto fermo su cui calcolare,perch� se il preflash si adattasse alla distanza del soggetto o ad altri parametri,ritornerebbe al sistema di lettura TTL sempre con lo stesso valore e il flash emetterebbe sempre la stessa intensit� di lampo...

Il sistema TTL funziona pressapoco in questo modo:

Il flash emette 1 lampo di misurazione (prelampo) con intensit� sempre fissa
Se il soggetto (di qualsiasi % di riflettanza) si trova a 1 metro,la luce del preflash compie il percorso di andata,rimbalza sulla superfice che per le sue particolarit� ne rifletter� una percentuale,dunque ritorna al sistela TTL che � composto da una fotocellula,che legger� un valore luminoso e lo convertir� in Volt,dunque mettiamo che restituir� al sistema TTL 2Volt,a questo punto il sistema TTL in base a questo valore elettrico si far� il suo calcolo e l'elettronica "sgancer�" la scarica del condensatore e ne determiner� potenza e durata,dunque mettiamo che imposter� un erogazione di 1/2 di potenza.....Va da se che se il muro si trovasse in un secondo tentativo a 2 metri,la fotocellula non resituir� pi� 2 Volt ma essendo eccitata con minir intensi� restituir� mettiamo 1Volt,il sistema capir� che il soggetto � pi� distante o pi� scuro ed erogher� una potenza di 1/1.

Ho fatto ieri sera delle prove con il mio 70-200VR G (che come il D restituisce info sulla distanza)
Puntato un soggetto a 10 MT il sistema TTL si f� i suoi calcoli derivanti dalla luce di ritorno del preflash,poi il sistema TTL si legge la posizione della ghiera di Maf (che gli dice 10mt) e decide di erogare una certa potenza...il risultato � PERFETTO !!

Seconda Prova....stessa situazione...solo che dopo la messa a fuoco,con pulsante a mezza corsa,tiro la ghiera di Maf alla minima distanza di Maf....risultato?
La luce di ritorno di preflash da il suo valore al sistema TTL,lo stesso si legge la posizione della ghiera che gli dice 1,5 mt e decide di dare pi� peso al dato della posizione della ghiera,Risultato? Foto enormemente sottoesposta...

Altre prove mi hanno dato sempre pi� conferme su questo fatto,dato che andavo pian piano riducendo la distanza di Maf agendo sulla ghiera,e le foto erano passo passo sempre pi� sottoesposte.

Notare che questo comportamento lo si pu� apprezzare solo in modalit� Matrix,che come sappiamo � la modalit� che f� pi� conto dei tanti valori messi in campo (Matrix 3D difatti),mentre in modalit� spot il sistema TTL quasi sembra ignorare l'informazione di distanza resa dalla posizione della ghiera.

Dunque giungo al fatto che il valore di distanza che la CPU rende al sistema TTL si basa solo sulla posizione della ghiera di Maf,e NON si tratta dunque di un sistema di fotometria con fotocellula incorporata nell'ottica che in base alla velocit� di ritorno della luce ne determina la distanza.




Inserisco le mie due foto Test..La prima scattata regolarmente,la seconda ho ingannato il sistema TTL Matrix tirando indietro alla minima distanza di Maf la ghiera di Maf..il risultato � sotto i vostri occhi...un p� come le foto postate da Moua. wink.gif
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 01:05 AM) *
purtroppo il prelampo non � della stessa intensit� ma si rif� della distanza che l'obbiettivo gli d� quindi poi sbaglia!


Riccardo scusa...secondo cosa asserisci tu,se noi mettiamo a fuoco un soggetto a 100 MT il flash vista l'enorme distanza dovrebbe erogare un prelampo ad una potenza di 1/1 cio� Max...? huh.gif e poi il vero lampo,quello che segue che f�?? Trova il condensatore scarico e ti scrive "Passa pi� tardi" ?


Invece il sistema si f� questo calcolo...vede la ghiera posizionata a 100MT e tiene da parte questo dato
Fa partire il preflash (che � sempre della stessa intensit� sia che il soggetto � a Napoli o vicino a noi),la luce si percorre la distanza di andata e ritorno,ma non gli ritorna nulla (la distanza � elevata) dunque pensa e mette a confronto i due dati:

1) La ghiera mi dice che il soggetto � a 100mt....OK
2) Mi � ritornata poca luce come risposta dal preflash,dunque la ghiera non dice bugie
3) Decide di applicare la Max potenza di erogazione...


Nel caso di un soggetto vicino ed attuando l'inganno dello spostamento della ghiera di Maf,come negli scatti postati da me,il sistema si f� questo calcolo:

1)La ghiera mi dice che il soggetto � a 50 cm..... OK
2)mi � ritornata abbastanza luce come risposta dal preflash,ma secondo il mio database un soggetto con riflettanza del 18% a una distanza di 50cm me ne doveva restituire di pi�,dunque crede inattendibile il dato della risposta del preflash e si basa sulla distanza fornitagli dalla ghera
3) Decide di applicare una potenza blanda data la vicinanza del soggetto.

riccardoasaro
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 9 2008, 11:36 AM) *
Riccardo scusa...secondo cosa asserisci tu,se noi mettiamo a fuoco un soggetto a 100 MT il flash vista l'enorme distanza dovrebbe erogare un prelampo ad una potenza di 1/1 cio� Max...? huh.gif e poi il vero lampo,quello che segue che f�?? Trova il condensatore scarico e ti scrive "Passa pi� tardi" ?
Invece il sistema si f� questo calcolo...vede la ghiera posizionata a 100MT e tiene da parte questo dato
Fa partire il preflash (che � sempre della stessa intensit� sia che il soggetto � a Napoli o vicino a noi),la luce si percorre la distanza di andata e ritorno,ma non gli ritorna nulla (la distanza � elevata) dunque pensa e mette a confronto i due dati:

1) La ghiera mi dice che il soggetto � a 100mt....OK
2) Mi � ritornata poca luce come risposta dal preflash,dunque la ghiera non dice bugie
3) Decide di applicare la Max potenza di erogazione...
Nel caso di un soggetto vicino ed attuando l'inganno dello spostamento della ghiera di Maf,come negli scatti postati da me,il sistema si f� questo calcolo:

1)La ghiera mi dice che il soggetto � a 50 cm..... OK
2)mi � ritornata abbastanza luce come risposta dal preflash,ma secondo il mio database un soggetto con riflettanza del 18% a una distanza di 50cm me ne doveva restituire di pi�,dunque crede inattendibile il dato della risposta del preflash e si basa sulla distanza fornitagli dalla ghera
3) Decide di applicare una potenza blanda data la vicinanza del soggetto.


condivido tutto anche io ieri sera ho fatto le prove prima di andare a dormire, ero convinto che se il flash non trovava nil soggetto pi� vicino tentava di illuminare di pi� facendosi un calcolo...

Comunque la mia convinzione � stata calmata messicano.gif

quindi se io voglio posso usare anche il flash in altri modi, magari ingannandolo con la distanza di messa a fuoco e poi bloccando L' FV del flash?
Moua
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 9 2008, 10:34 AM) *
Notare che questo comportamento lo si pu� apprezzare solo in modalit� Matrix,che come sappiamo � la modalit� che f� pi� conto dei tanti valori messi in campo (Matrix 3D difatti),mentre in modalit� spot il sistema TTL quasi sembra ignorare l'informazione di distanza resa dalla posizione della ghiera.




Questo � interessante, perch� il mio libretto di istruzioni, nel caso di esposizione spot recita "la potenza del flash, � regolata in riferimento al soggetto principale, la luminosit� dello sfondo non viene presa in considerazione"

Che significa?
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 9 2008, 09:45 PM) *
quindi se io voglio posso usare anche il flash in altri modi, magari ingannandolo con la distanza di messa a fuoco e poi bloccando L' FV del flash?


Sembra di si ,ma solo in Matrix Riccardo...ma forse facciamo prima a sovra o sottoesporre il nostro caro Flash tramite i comandi "classici" smile.gif
Denis Calamia
QUOTE(Moua @ Jan 9 2008, 10:02 PM) *
Questo � interessante, perch� il mio libretto di istruzioni, nel caso di esposizione spot recita "la potenza del flash, � regolata in riferimento al soggetto principale, la luminosit� dello sfondo non viene presa in considerazione"

Che significa?


Proprio perch� la misurazione Spot di solito si utilizza per "attenzionare" l'esposizione su una piccola parte dell'intero fotogramma...per lo sfondo o fai un campionamento di esposizioni fra soggetto e sfondo in modalit� spot e fai la media,o usi il Matrix e ti togli il pensiero (si spera tongue.gif )

Comunque ...se avete esperienze o situazioni diverse legate a quello detto fino adesso,ci possiamo confrontare ancora qui...
riccardoasaro
per lo sfondo io penso che si possa usare il matrix con lo slow in modo da ottenere lo sfondo illuminato con la luce ambiente, poi usare il flash come illuminazione sul soggetto principale...
Si usa tantissimo cos�...

ma se vuoi controllare la scena da illuminare diversamente lo sfondo e il soggetto, puoi usare la modalit� manuale e controlli con l'esposizione la luce dello sfondo; e con il flash la luce principale sul soggetto! Basta giocare con gli EV, sia sul sensore fotocamera che sul flash.

Dennis dimmi se sbeglio, sen� mi correggi!

By Riccardo Asaro
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 10 2008, 09:29 PM) *
per lo sfondo io penso che si possa usare il matrix con lo slow in modo da ottenere lo sfondo illuminato con la luce ambiente, poi usare il flash come illuminazione sul soggetto principale...
Si usa tantissimo cos�...

ma se vuoi controllare la scena da illuminare diversamente lo sfondo e il soggetto, puoi usare la modalit� manuale e controlli con l'esposizione la luce dello sfondo; e con il flash la luce principale sul soggetto! Basta giocare con gli EV, sia sul sensore fotocamera che sul flash.

Dennis dimmi se sbeglio, sen� mi correggi!

By Riccardo Asaro


Riccardo non sbagli,ma Moua non intendeva fare un quesito su come illuminare lo sfondo,ma ci stava facendo notare cosa era scritto sul suo libretto di istruzioni riguardo alla modalit� di misurazione spot,con e senza Flash..difatti non ho capito cosa non quadra a Moua... hmmm.gif
riccardoasaro
moua?

ci ribadisci cosa hai letto?

By Riccardo Asaro
Moua
E' divertente questo confronto a tre messicano.gif

A parte che c'era un errore nel mio libretto di istruzioni, ma a parte questo, se do credito a quanto affermato da Denis, relativamente al fatto che in spot, praticamente la distanza non � un dato importante (almeno cos� ho capito), quanto scritto sul mio libretto sembra affermare il contrario, in quanto concentra l'attenzione sul soggetto principale che, forse errando, io ritengo essere l'oggetto messo a fuoco.
In altre parole io lo intendo cos�: in spot non mi interessa nulla ma solo ci� che � messo a fuoco che � il mio soggetto principale.


E' un po' arzigogolato sto discorso per� non so fare di meglio.

Denis Calamia
QUOTE(Moua @ Jan 9 2008, 10:02 PM) *
Questo � interessante, perch� il mio libretto di istruzioni, nel caso di esposizione spot recita "la potenza del flash, � regolata in riferimento al soggetto principale, la luminosit� dello sfondo non viene presa in considerazione"

Che significa?


Moua si chiedeva il perch� di queste parole...ma va da s� che anche il flash legga la luce solo nella parte centrale (nello spot) quando � selezionata questo tipo di lettura.Meno "ingannato" dalle tante variabili che inseriche il Matrix,quando il Flash lavora in spot s� essere preciso sulla parte strettamente misurata,magari ti canna lo sfondo...ma il soggetto � perfetto!...

QUOTE(Moua @ Jan 10 2008, 10:20 PM) *
E' divertente questo confronto a tre messicano.gif

A parte che c'era un errore nel mio libretto di istruzioni, ma a parte questo, se do credito a quanto affermato da Denis, relativamente al fatto che in spot, praticamente la distanza non � un dato importante (almeno cos� ho capito), quanto scritto sul mio libretto sembra affermare il contrario, in quanto concentra l'attenzione sul soggetto principale che, forse errando, io ritengo essere l'oggetto messo a fuoco.
In altre parole io lo intendo cos�: in spot non mi interessa nulla ma solo ci� che � messo a fuoco che � il mio soggetto principale.
E' un po' arzigogolato sto discorso per� non so fare di meglio.


Ho capito Moua...lo spot lo intendi come punto di messa a fuoco,ma invece non � altro che una zona di lettura dell'esposizione...Per lo spot lascia stare il concetto di messa a fuoco e distanza...lo spot � solo una modalit� di lettura...i punti di messa a fuoco sono altri wink.gif
Moua
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 10 2008, 10:24 PM) *
Moua si chiedeva il perch� di queste parole...ma va da s� che anche il flash legga la luce solo nella parte centrale (nello spot) quando � selezionata questo tipo di lettura.Meno "ingannato" dalle tante variabili che inseriche il Matrix,quando il Flash lavora in spot s� essere preciso sulla parte strettamente misurata,magari ti canna lo sfondo...ma il soggetto � perfetto!...
Ho capito Moua...lo spot lo intendi come punto di messa a fuoco,ma invece non � altro che una zona di lettura dell'esposizione...Per lo spot lascia stare il concetto di messa a fuoco e distanza...lo spot � solo una modalit� di lettura...i punti di messa a fuoco sono altri wink.gif


No no so bene cosa � lo spot, � che non riesco a farmi capire, ora cercher� di essere pi� chiaro.
In un tuo intervento precedente, tu hai detto: ".....mentre in modalit� spot il sistema TTL quasi sembra ignorare l'informazione di distanza resa dalla posizione della ghiera"

Ora il mio discorso � semplice:
distanza = punto di messa a fuoco = soggetto principale

Con questa eguaglianza, il mio libretto dice che in spot l'informazione distanza (soggetto principale) � fondamentale al contrario di ci� che hai detto tu.
E' questo il mio dubbio

Denis Calamia
QUOTE(Moua @ Jan 9 2008, 10:02 PM) *
Questo � interessante, perch� il mio libretto di istruzioni, nel caso di esposizione spot recita

"la potenza del flash, � regolata in riferimento al soggetto principale, la luminosit� dello sfondo non viene presa in considerazione"[/i]

Che significa?


Moua scusa...ma in questo passaggio dove vedi parlare di distanza?Stai leggendo la parte che parla dell'esposizione spot...dunque tutto fila..

Inoltre se leggi il sistema matrix dice proprio che quando si monta un ottica di tipo G o D il sistema di lettira diventa Matrix 3D,(che tiene conto dell'informazione della distanza data dall'ottica) mentre quando monti altre ottiche il sistema Matrix � Matrix e basta..e non tiene conto della distanza perch� l'ottica non gli pu� comunicar nulla.

Da quello che ho appena detto,� facile capire che la fotocamera si f� ingannare dalla ghiera spostata solo se impostata in Matrix e con ottiche che comunicano la distanza.

Dunque la modalit� spot (che non � matrix/3D) ignora i dati distanza e regola l'esposizione del flash solo secondo le info che gli ritornano dal prelampo.

Se non � chiaro dimmi pure.
riccardoasaro
QUOTE(Moua @ Jan 10 2008, 10:29 PM) *
No no so bene cosa � lo spot, � che non riesco a farmi capire, ora cercher� di essere pi� chiaro.
In un tuo intervento precedente, tu hai detto: ".....mentre in modalit� spot il sistema TTL quasi sembra ignorare l'informazione di distanza resa dalla posizione della ghiera"

Ora il mio discorso � semplice:
distanza = punto di messa a fuoco = soggetto principale

Con questa eguaglianza, il mio libretto dice che in spot l'informazione distanza (soggetto principale) � fondamentale al contrario di ci� che hai detto tu.
E' questo il mio dubbio


per me ha ragione denis...
la misurazione spot nel flash misura solo l'esposizione dello spot, ignorando il resto.

in spot mi sembra che non c'� pre lampo...
almeno credo.

devo vederlo meglio, non ci ho fatto mai caso...
ma mi sembra che non c'� lampo...
Denis Calamia
QUOTE(riccardoasaro @ Jan 10 2008, 10:46 PM) *
per me ha ragione denis...
la misurazione spot nel flash misura solo l'esposizione dello spot, ignorando il resto.

in spot mi sembra che non c'� pre lampo...
almeno credo.

devo vederlo meglio, non ci ho fatto mai caso...
ma mi sembra che non c'� lampo...

Riccardo in spot il prelampo c'�...solo che la macchina impostata su Misurazione Spot se ne infischia del dato della distanza...ma impostato in Matrix con un ottica che comunica la distanza il Matrix si evolve divenendo Matrix 3D e l'esposizione (sia che ci sia il flash o no) tiene conto della distanza data dall'ottica serie D o G (dotata di CPU)...Dunque se inganni il sistema Matrix 3D con lo spostamento della ghiera,puoi sotto o sovraesporre (ma va da se che la foto sar� sfuocata!!)

Per sunto...La Dslr giova del dato distanza dato dalle ottiche G o D solo in Modalit� Matrix,che con tali ottiche diviene Matrix 3D
riccardoasaro
QUOTE(Denis Calamia @ Jan 10 2008, 10:50 PM) *
Riccardo in spot il prelampo c'�...


Hai ragione l' ho provato adesso , non ci avevo mai fatto caso.
Questo perch� non ho mai letto il manuale! cerotto.gif
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