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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
archi71
Ciao a tutti.

Quello che ho capito io � che la luce passa attraverso l'obiettivo, attraversa lo specchio reflex che � semitrasparente, si riflette sullo specchietto secondario e va a colpire il sensore autofocus che si trova sul fondo del vano specchio davanti all'otturatore.

La macchina fa muovere la messa a fuoco dell'obiettivo fino a quando non vede il fascio di luce perfettamente a fuoco sul sensore.

Io riesco a capire perfettamente che anche un lievissimo spostamento dello specchio sencondario (o del principale fa lo stesso) o del sensore possano provocare fenomeni di front o back focus, per� questo dovrebbe avvenire con qualunque ottica.

Non riesco invece a capire come possano esserci tali fenomeni legati ad ottiche ben specifiche e non ad altre.

Qualcuno mi pu� illuminare per favore rolleyes.gif

Ciao e grazie.
giannizadra
So solo che � un problema di somma di reciproche tolleranze di taratura AF tra (singolo) corpo e (singolo) obiettivo: quando si incontra un'accoppiata con corpo e obiettivo entrambi al limite estremo dello stesso segno, pu� verificarsi il problema.
Ma non chiedermi di pi�, perch� il poco di cui sopra � tutto quello che so sull'argomento.

PS. I casi che hai fatto tu, invece, rientrano tra i "malfunzionamenti" ("guasti", per capirci).
archi71
Grazie per la risposta.

Probabilmente anche in questo caso, per capire bene, dovrei prendere un obiettivo malfunzionante e guardarmelo per bene, il problema potrebbe essere dovuto a dei giochi che si instaurano lungo il sistema di trasmissione autofocus e che impediscono al sistema di regolazione di funzionare correttamente.

Ciao e grazie.
Lucabeer
QUOTE(archi71 @ Jan 19 2008, 12:40 AM) *
Io riesco a capire perfettamente che anche un lievissimo spostamento dello specchio sencondario (o del principale fa lo stesso) o del sensore possano provocare fenomeni di front o back focus, per� questo dovrebbe avvenire con qualunque ottica.

Non riesco invece a capire come possano esserci tali fenomeni legati ad ottiche ben specifiche e non ad altre.


Un disallineamento dello specchio pu� causare un errore di focheggiatura diverso con vari obiettivi, perch� l'angolazione con cui i raggi luminosi arrivano sul sensore di messa a fuoco non � la stessa, e varia da obiettivo a obiettivo.

Nel caso di obiettivi AF-S, inoltre, ogni obiettivo contiene al suo interno una "look-up table" di riferimento, contenente i valori per effettuare l'attuazione degli spostamenti del motore a ultrasuoni: la macchina comanda un certo spostamento, e la tabella "traduce" questo spostamento richiesto in impulsi al motore. Nel caso l'obiettivo sia starato (magari in seguito a uso intenso), i valori di spostamento da richiedere al motore a ultrasuoni possono non coincidere pi� con quelli necessari per ottenere una corretta messa a fuoco. In questo caso, per�, � un gioco da ragazzi per LTR ritarare la tabella all'interno del singolo obiettivo senza starare il corpo macchina. Almeno cos� ho capito da una discussione che avevo avuto con Maio circa un anno fa...
_Led_
QUOTE(archi71 @ Jan 19 2008, 02:40 AM) *
Ciao a tutti.

...Non riesco invece a capire come possano esserci tali fenomeni legati ad ottiche ben specifiche e non ad altre.

Qualcuno mi pu� illuminare per favore rolleyes.gif

Ciao e grazie.


Per quello che posso immaginare, il funzionamento del sistema AF/Motore dovrebbe essere "balistico" ovvero il motore si ferma "prima" del punto di AF e le lenti, in funzione della massa e degli attriti, per inerzia si fermano nel punto esatto di MF. E chiaro che questo effetto balistico pu� differire da obbiettivo ad obbiettivo in funzione di vari parametri. Non a caso le nuove DSLR permettono di fare tarature personalizzate.
archi71
Il problema � che almeno io non so se i motori autofocus siano comandati a velocit� costante o a velocit� variabile.

_Led_ tu hai ragione nel caso in cui il motore autofocus si muova a velocit� costante (diciamo on-off). Se invece si muovesse a velocit� variabile, il sistema potrebbe decidere di rallentare la corsa vicino alla perfetta focheggiatura limitando di fatto i problemi legati all'inerzia.

Lucaber, quello che dici lo capirei, se l'autofocus conoscesse a priori l'entit� dello spostamento necessario per la corretta messa a fuoco. Supponendo per� molto sofisticato il controllo del motore degli obiettivi AFS, posso immaginare che la macchina possa controllare quel motore attraverso una curva di coppia/velocit�. Quando l'biettivo invecchia e diventa meno scorrevole, questa relazione (la curva) pu� non essere pi� precisa e portare quindi a difetti di messa a fuoco. In questo caso la taratura sarebbe probabilmente un innalzamento della curva per tornare ad avere la giusta velocit�.

Alla fine rimane la domanda: perch� la macchina non si accorge che la messa a fuoco non � venuta bene? Io a questo punto credo che la macchina faccia diversi tentativi per arrivare alla messa a fuoco ottimale. Se dopo questi tentativi la macchina non � arrivata ad un risultato perfetto (magari a causa dei giochi sulla trasmissione autofocus) � probabile che tenda ad accontentarsi di un risultato subottimo, ma considerato accettabile. Se la macchina invece tentasse di continuare ostinatamente ad azzerare l'errore di messa a fuoco probabilmente si metterebbe a vibrare e sarebbe impossibile scattare.

Questo ovviamente non vuol dire che la macchina sia guasta o di scarsa qualit�, ma vuol dire che con quell'obiettivo, quello � probabilmente il miglior risultato che riesce ad ottenere, e che per migliorare a quel punto serve solo un sistema di messa a fuoco pi� preciso e scorrevole.

Ovviamente questa � solo una mia elucubrazione unsure.gif
Per� mi piacerebbe avere un vostro parere.

Ciao.
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