Ciao
Proviamo a vedere se si possono chiarire i punti che ti preoccupano:
1) il RAW di per se consente di modificare alcuni parametri dell'immagine (WB, colore, contrasto ecc) senza danneggiare il dettaglio ottenuto. Questo perch� contiene ci� che ha catturato il sensore senza interpretazioni successive e quindi si agisce ad un livello di intervento "primordiale". Ovviamente si recupera in esposizione circa 1 stop (bene) e il resto � relativo. Il WB pu� essere corretto senza inficiare la resa colore complessiva. Infine i RAW vengono gestiti usando 16 bit (solitamente) e quindi la resa e i recuperi sono qualitativamente migliori.
2) il JPEG � un formato "chiuso" nel senso che tutti i parametri dell'immagine sono stati gi� elaborati e qualsiasi modifica (WB, colori ecc) finisce per "urtare" qualcos'altro. Inoltre la profondit� colore � soli 8 bit e quindi poco adatta a recuperi o modifiche.
Da un RAW si pu� sempre ricavare un JPEG paragonabile al JPEG "on camera" (ma la qualit� di elaborazione JPEG via software � solitamente superiore a quella del software di conversione "on camera".
QUOTE(plxmas @ Feb 11 2008, 02:12 PM)

....mi chiedo in quale contesto potrei vedere effettivamente la differenza tra un file generato da raw e un file jpg generato da camera...
Supponendo di avere un'immagine correttamente esposta e senza zone bruciate e che al RAW hai applicato le medesime regolazione del JPEG on camera:
Contesto 1: elevati ingrandimenti con dettagli minuti. Diciamo dal 30x40 a salire ma dipende anche dal tipo di immagine.
Contesto 2: sfumature e tonalit� critiche
In generale il file generato da un JPEG (ammesso che non sia stato toccato) � buono/molto buono (dipende ovviamente dalla fotocamera o dal software che lo genera). Il problema sono gli artefatti di compressione (danneggiano i dettagli e impastano alcuni toni) e la ridotta profondit� colore (8 bit).
In fase di stampa (soprattutto da Lab su carta chimica) le differenze tendono a ridursi ma possono essere comunque visibili nei contesti suddetti. Sulle stampe inkjet (che rispetto alla carta chimica sono pi� nitide) le differenze possono aumentare di visibilit�.
Il punto � che raramente chi usa i RAW genera dei file "on camera like" ma tende a cercare rese differenti ed estrarre maggiori dettagli. Chi usa i JPEG "on camera" lo fa per necessit� di velocit� di fornitura delle immagini oppure perch� il tipo di immagine ha una qualit� gi� sufficiente per i suoi scopi (dipende anche dalla fotocamera).
QUOTE(plxmas @ Feb 11 2008, 02:12 PM)

...l'unica indicazione tecnica che � venuta � che lavorando il jpg andrei (partendo da una base inconfutabilmente peggiore) a far decadere ulteriormente questa qualit�, ho affermato che alcuni software lavorano in maniera non distruttiva anche i files jpg e che pertanto non c'� ulteriore decadimento numerico del file ... ...
In parte � vero ma in pratica non serve a nulla. Mi spiego:
Usando NX o LR � s� possibile modificare il file JPEG in modo non distruttivo ma tale file va comunque salvato in un formato non compresso (TIFF/PSD) per essere mandato al Lab o stampato da un'altro programma. Altrimenti devo per forza stamparlo direttamente da NX o LR (che useranno le modifiche eseguite). Quindi il beneficio del "non distruttivo" � pi� legato alla possibilit� di regressione delle modifiche fatte, piuttosto che al decadimento qualitativo.
Salvando un JPEG "on camera" in TIFF le successive elaborazioni sono comunque senza perdita. In generale quindi, partendo da un JPEG si eseguono eventuali ritocchi in TIFF e poi solo se necessario si salva nuovamente in JPEG, minimizzando la seconda compressione. Considera che anche cambiare pochi bit rende necessario ricomprimere l'intero JPEG.
Spero di essere stato chiaro anche se breve.
Saluti