Fotografia Naturalistica
1^ Parte
Questo � il primo 3d di una serie di discussioni che avranno come tema la Fotografia Naturalistica: un piccolo corso per chi vuole imparare o migliorare le proprie conoscenze in questa "specialit� della fotografia". Uno spazio dove apprendere le tecniche migliori e i trucchi per fotografare i nostri amici animali e i luoghi dove vivono, realizzando immagini emozionanti e ricche di suggestione.
Ogni "lezione" potr� essere approfondita da voi tramite condivisioni di esperienze e quesiti a cui risponder� con piacere. Spero che queste righe interessino tanto chi muove i primi passi in questo mondo quanto chi vuole apprendere qualcosa in pi�, a chi vuole perfezionare le sue capacit� e a chi desidera avere la possibilit� di confronto, poich� il confronto � la base della crescita.

Leopardo (Tanzania) - Immagine digitale Nikon D2X, ob. Nikkor AFS 300 f/4 + TC17, flash SB800
Il corredo fotografico adatto: Corpi Reflex e Obiettivi.
Da quando � nata la fotografia l'attrezzatura dedicata alla fotografia naturalistica � cambiata, la tecnologia ha portato un aiuto importante al fotografo naturalista: il primo passo � stato l'autofocus, poi l'esposimetro TTL per l'esposizione della luce Flash e infine l'avvento della grande era del digitale. Ma una cosa non � mai cambiata negli anni: i soggetti.
Gli animali non hanno cambiato i loro comportamenti, le loro abitudini, i luoghi della loro vita. Cos� si � costretti a levate mattutine pressoch� notturne, a camminate in ambienti gelidi o magari all'immobilit�, fermi tra nugoli di zanzare in un capanno sotto il sole cocente, con la speranza di realizzare quell'unico scatto che in un attimo ci far� dimenticare le fatiche sopportate. Per affrontare le nostre uscite fotografiche, certi di trarre il massimo risultato dalla nostra attrezzatura, sar� utile conoscere, oltre alle regole fondamentali della fotografia, anche l'animale e l'ambiente che andremo a ritrarre. Ma cominciamo proprio dall'attrezzatura con cui realizzare le immagini che abbiamo in mente. Prima di tutto, reflex 35mm. Il corpo macchina dovr� essere necessariamente reflex: una compatta risulta avere tempi di reazione troppo lenti e il soggetto ci scapperebbe troppo frequentemente; un medio formato, pur avendo una grande qualit�, � ingombrante e non facile da usare, insomma non � per tutti.
Nell'ambito di un corredo Reflex si usa distinguere le seguenti tre categorie.
- Entrylevel
- Semipro
- Professionali
La scelta del corpo macchina
L'acquisto deve essere fatto in base alle prospettive di utilizzo: � inutile effettuare spese smodate, ma al contempo bisogna essere coscienti che una macchina robusta, con una costruzione adeguata ai luoghi che vorremo raggiungere, offrir� pi� sicurezza ed efficienza.
- Entrylevel: adatte a un uso saltuario e in ambienti non estremi. (D40 – D50 – D60 – D80)
- Semipro: macchine pi� robuste capaci di affrontare anche situazioni difficili. (D200 – D300)
- Professionali: corpi macchina senza compromessi, robuste e veloci, il massimo della tecnologia. (serie D2 e D3)
Un corpo base sar� adatto pi� ad un viaggio turistico, una semipro invece potr� offrire pi� garanzie se si tende a un uso assiduo. (anche se un corpo, come la D70 che uso come seconda macchina, continua a funzionare regolarmente dopo svariati viaggi/spedizione in vari angoli della terra)
Il corpo macchina dovr� avere i comandi e le funzioni il pi� possibile raggiungibili direttamente dai pulsanti e dalle ghiere esterne, lasciando ai menu le opzioni meno usate.
Normalmente le funzioni indispensabili sono:- selezione tipologia di scatto (singolo-continuo)
- selezione tipologia di messa a fuoco (manualesingolo-continuo)
- scelta tipo di esposizione (zonale-semispot-spot)
- impostazione della sensibilit� (valore iso)
La regola � che un corpo macchina migliore non migliora una foto, ma dar� la possibilit� e i mezzi tecnici per realizzarla.
Quali ottiche scegliere invece sono un discorso molto pi� complicato. Ottiche fisse, zoom, tele, grandangoli, micro, sono solo alcune delle tipologie di obiettivi utilizzabili per ritrarre la natura. Le combinazioni possibili sono molteplici e anche i prezzi possono essere accessibili o molto dispendiosi. Qualunque sia la nostra disponibilit�, la scelta dovr� essere effettuata seguendo la ricerca della massima luminosit� dell'obiettivo e preferendo le ottiche fisse.
Ma quali sono i tre corredi pi� adatti ai tre livelli di applicazione descritti?
Corredo Entrylevel
Se ci si sta avvicinando alla fotografia naturalistica o se lo scopo dei nostri scatti fotografici � la semplice documentazione delle escursioni e dei viaggi della nostra vita, dovremo orientarci verso ottiche comode e il pi� possibile multifunzionali, con un occhio per� alla qualit�. Spesso consiglio l'acquisto di ottiche usate che a fronte di una spesa pi� contenuta garantiscono la stessa qualit� ottica di obiettivi nuovo: ovviamente occorre utilizzare alcuni accorgimenti nell'acquisto. Un grandangolo dai 18mm ai 28mm sar� utile a documentare gli ambienti visitati (anche se scopriremo che i paesaggi si possono anche ritrarre con i teleobiettivi).
Un'ottica cosiddetta normale (50mm) con una buona luminosit� (f/1.8) sar� adatta a soggetti pi� facili e nel caso la luce scarseggi. Queste ottiche base hanno costi accessibili e lo schema di costruzione semplicee ormai collaudato garantisce una buona qualit�.
Un teleobiettivo adatto ad avvicinare i soggetti pi� lontani e gli animali pi� piccoli o diffidenti ci far� comodo. La lunghezza focale minima necessaria � di 300mm e pu� essere raggiunta anche tramite l'utilizzo di un pratico zoom 70-300: se ne trovano in commercio anche di discreta qualit� a prezzi accessibili, elementi come la messa a fuoco ad ultrasuoni ed il sistema di riduzione delle vibrazioni sono elementi preferenziali.
Corredo Semipro
Le ottiche che possono far parte di un corredo di questo tipo sono veramente molte e chi si appresta ad acquistare un obiettivo per questo tipo di attrezzatura ha varie possibilit� di scelta.Le ottiche da preferire sono fisse e luminose, specie per i teleobiettivi. I costi sono maggiori, ma raggiunti certi traguardi la ricerca della qualit� diventa un elemento importante.
Luminoso � sinonimo di qualit� e anche gli zoom non fanno eccezione: cercare tra le ottiche grandangolari un obbiettivo come il 12-24 f/4 Nikon pu� essere una scelta corretta.
Un'ottica con focale intorno ai 50mm luminosa ovviamente non deve mai mancare nel corredo.
Uno zoom medio tele di buona luminosit� (magari f/2.8) con focali comprese tra i 70 e i 200mm neanche.
Un'ottica tele fissa con focale 300mm e un diaframma pari a f/4 possono essere una scelta azzeccata, specie se si abbina un moltiplicatore di focale non troppo spinto TC14 EII o TC17 EII
Ultimo consiglio, un'ottica micro per quando il soggetto appartiene al microcosmo.
Corredo Pro
Questo corredo deve permettere di ricavare sempre il massimo da ogni situazione e deve dare garanzia di funzionamento
in ogni ambiente: spesso si tratta di ottiche pesanti, ingombranti e certamente costose, ma sono queste le ottiche che ogni fotografo naturalista sogna.
Spesso sono ottiche fisse, perch� di qualit� indiscussa, con aperture massime pari a f/2.8 con motori AF ad ultrasuoni e sistemi di stabilizzazione ottici delle immagini (VR).
Per la scelta di un corredo professionale si ha molte ottiche a disposizione; specie nei teleobiettivi si trovano focali come il 300 f/2.8 il 500 f/4 o il 600 f/4. Ovviamente la scelta difficilmente potr� cadere su tutte quelle elencate, spesso si deve fare una scelta.
Comunque le ottiche di un corredo di tale livello sono molte e sar� poi il fotografo a decidere, a seconda del caso, quale portare con s�, scegliendo in base all'esperienza e alle conoscenze del soggetto che vorr� ritrarre.

Fagiano (Monfalcone) - Immagine digitale Nikon D2x, ob. Nikkor AFS 500 f/4
Prossimamente presenter� le indicazioni per sfruttare al massimo le proprie attrezzature. Indicheremo come migliorare il corredo fotografico esistente e proporremo le tecniche pi� adatte per fotografare i nostri soggetti preferiti.