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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
chomsky
allora, l'annosa questione del colore.. a volte ritorna.
ho capito che e' necessario calibrare il monitor, ho capito che serve un affare che dovrei comprare a parte.. ed ho capito che st'affare costa un sacco di piu' per i mac.
ora, postulato che io voglia lanciarmi nel mondo dei monitor calibrati etc, calibrare il monitor assicura coerenza dei colori con la stampa?
leggendo un libro su photoshop citava anche la creazione di profili basandosi anche sulla stampa.
quindi se io volessi avere coerenza della rappresentazione dei colori tra fotocamera-monotir(in numero variabile)-windows-mac-stampa cosa dovrei fare? credo di perdermi qualcosa..
se la stampa volessi farla fare in laboratorio per assicurarmi la coerenza dovrei farmi stampare il Gretag Macbeth ed utilizzarlo per il profilo? e quindi che uso a fare lo spettofotometro sul monitor? un mio amico col padre fotografo mi ha detto che negli studi applicano anche loro delle correzioni al colore.. e' sempre cosi'? come si puo' fare a capi'?
sono sicuro di non aver capito qualcosa..
premetto che son un para-fotografo novello e quindi so davvero poco su quasi tutte queste cose.
pero' se le faccio mi piace farle bene e visto che ho iniziato con qualche scatto, andandoli a stampare, vorrei ottenere la resa migliore possibile..
spero di esser stato chiaro.. anche se l'ora mi fa dubitare per il no. smile.gif
Nickel
Scopo della calibrazione del monitor � quello di creare il miglior dialogo possibile tra la scheda video del computer ed il monitor in uso, creando una tabella, la Look Up Table, LUT, che conterr� tutte le corrispondenze tra i segnali emessi dalla scheda e i colori corrispondenti riprodotti dal monitor.

Quindi la sonda davanti al vetro registra i colori, e i toni di grigio, che il software abbinato alla sonda fa riprodurre al monitor, e attraverso il cavetto rimanda quello che ha rilevato al software, che quindi potr� fare un confronto tra quanto ha inviato e quanto gli � ritornato, potendo decidere gli aggiustamenti del caso per quel monitor, valori che andranno a comporre la tabella di cui sopra, che sar� la base del �profilo� che terminer� l�opera di calibrazione.

Questo profilo sar� utile soprattutto ai software specializzati che si trova ad usare un fotografo, garantendo un�ottima corrispondenza visiva con quanto ha registrato la reflex, mentre per la stampa il discorso � differente, sono diversi i mezzi fisici, e quindi ottenere una perfetta corrispondenza � praticamente impossibile (infatti se fatta bene � pi� bella la stampa), da un lato la scena viene illuminata da una lampada, con un bianco settato in genere a 6500� K, dall�altro i colori vengono riprodotti per sottrazione dal bianco della carta, e le stampe in genere si giudicano sotto una luce a circa 5000�K.
L�importante anche qui � utilizzare il miglior profilo della stampante per la carta in uso, che vada a completare nel migliore dei modi tutta la catena (ci� non toglie che con le sonde migliori, o meglio col pacchetto col quale sono vendute, si possa calibrare anche la stampante).

Personalmente in questi giorni sto stampando, con un�ottima stampante, le foto fatte al matrimonio di un parente, i neri sono veramente neri, i bianchi veramente bianchi, e tutto quello che sta tra questi due estremi corrisponde molto da vicino a quanto mi aspetto, foto meritevoli d�entrare in un album.
Non � un trattato alla �manovi�, ma data anche l�ora spero te lo farai bastare..

Ciao
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