QUOTE(chomsky @ Feb 19 2008, 03:05 PM)

Grazie per le risposte.
In effetti girare armato di refelx anche, con l'ottica piu' minimale esistente, difficilmente puo' risultare discreto.
Ad ogni modo ho letto che posso ritrarre persone in un contesto piu' ampio (fotografo un monumento o comunque qualcosa di pubblico e becco il tizio) ma non espliciti primi piani.
Ma c'e' una cosa che non mi e' chiara: come si fa a stabilire che io gli abbia fatto una foto? Perche' io posso far la foto a quel che mi pare e magari c'e' quello piu' sensibile di un altro e vuol fare discussioni.
Ok, io posso anche mostargli che la cancello davanti ai suoi occhi ma, siamo nel digitale, la foto la recupero comodamente quando sono a casa anche da una scheda formattata. Credo, spero, che la legge tratti anche la permanenza dei dati sui supporti digitali.
Quindi si presenta un panorama un po' strano che e' piu' o meno questo:
caso a)
Io fotografo, con un bel primo piano, una bella #########.
Viene lei col mio fidanzato e mi intimano di cancellare la foto.
Io faccio il "fesso" e la cancello davanti a loro.
Vado a casa e recupero la fotografia con comodo, la stampo, e me l'appendo in camera.
caso

Io fotografo una chiesa e ci son 2 tizi che non voglion esser fotografati.
Come si dimostra che io non ho nulla da temere?
Non ai tizi, sia chiaro, ma di fronte alla legge.
Devo mostrare la fotocamera? A chi? Perche'? e soprattutto, alla luce di cui sopra.. a che pro?
Io giro con i miei occhi attaccati al viso e son libero di guardare (c'e' gente anche suscettibile a questo ma e' un'altra storia), perche' non sono libero di fotografare?
Se io volessi rubare primi piani, l'onere della prova sta a chi mi accusa no?
E su quali basi posson violentare la mia proprieta', la fotocamera?
Dovrei esser libero di fotografare, poi la sensibilita' e l'educazione deve stare a me, se son educato.
Quando passa una bella pupa la si puo' ammirare con discrezione, alimentando anche il suo ego, o in maniera insistente.. passando per maniaci. C'e' una legge anche contro chi guarda?
Sia chiaro, non voglio polemizzare con voi. Ma visto che cancellare una foto davanti al soggetto irritato e' irrilevante ai fini dell'esistenza delle fotografia e visto che la fotocamera e' mia e fino a prova contraria, che devi estrapolare proprio dalla fotocamera, io sono innocente.. cosa dice la legge? (se si esprime).
Siamo liberi di fotografare e non siamo tenuti a mostrare la nostra fotocamera a chicchessia. Un'azione del genere sarebbe una perquisizione: perfino la polizia non pu� perquisirci senza un mandato di perquisizione che 1) deve essere firmato da un magistrato, 2) deve essere emesso a fronte di un'ottima motivazione, figuriamoci dei personaggi da piazza senza arte n� parte.
S'incazzano? Si scazzeranno. Chiamano i Carabinieri? Bingo!, li chiamino pure! Che chiedano pure i documenti, i militari: una citazione in giudizio per danni morali e materiali a chi li ha chiamati non gliela toglie nessuno e, sta tranquillo, con il risarcimento che ne otterrai ti compri la D3 e t'avanza pure!
Fermo restando ci�, tendo a evitare simili situazioni, perch� voglio fotografare, non litigare. Cerco sempre di capire chi ho di fronte: se posso regalarmi qualche primo piano, scatto; altrimenti rinuncio e passo ad altra inquadratura. Occorre considerare anche l'altra faccia della medaglia: e se il fidanzato geloso ti aggredisse fisicamente? Cosa tutt'altro che improbabile dalle nostre parti...
Oltre che di fotografia, sono appassionato di psicologia: ho letto vari testi sulla comunicazione non verbale che, con profitto, ho applicata alla fotografia "di strada"; riesco quasi sempre a "interpretare" la gestualit� dei miei potenziali soggetti, senza quasi mai incorrere in problemi. Sta a noi infrangere il muro di diffidenza: con un comportamento corretto e misurato, le bellezze a passeggio si lasceranno fotografare e ai relativi fidanzati non dispiacer�.
Questo, naturalmente, � il mio personale concetto di fotografia, il mio pensiero.
Ciao