QUOTE(Puntoitti @ Mar 20 2008, 01:32 AM)

Ciao a tutti.
Da qualche settimana sono un felice possessore di una D300 che utilizzo esclusivamente scattando in RAW. Al momento uso il file non compresso a 14 bit, ma ho fatto qualche prova per controllare la relativa differenza. Diciamo che a monitor non mi pare siano visibili, forse per� dalle stampe fatte (solo un paio di test al momento) forse un pizzico di qualit� in pi� rispetto al formato compresso senza perdita di qualit� c'�. Ma non nascondo che nutro molti dubbi in merito ed ho il sospetto che alla fin fine il file non compresso a 14 bit sia inutile...
Le vostre impressioni quali sono? Avete fatto dei test PRECISI?
Io sar� strano, ma partendo dal presupposto che non sono solito pasticciare troppo in post-produzione con recuperi impossibili o al limite della decenza, come quando si canna clamorosamente un'esposizione bruciando ampie zone di alta luce o schiarendo 2 stop di sottoesposizione, non mi pongo manco il problema di avere qualche livello in pi� di grigio con cui pasticciare sui livelli per poi vederli castrare in stampa (la stampa, notoriamente, "ha una gamma dinamica" assai pi� striminzita di un sensore odierno).
Quando le differenze tra un 12 bit e un 14 bit saranno tali (se mai lo saranno) da vedersi a occhio nudo, a monitor o in stampa, senza la necessit� di setacciare al microscopio mega e mega di file al 100% o ricorrendo a non so quali acrobazie software, prender� in considerazione l'uso abituale dei 14 bit con tutto l'ingombro e il peso che comportano tanto in fase di ripresa, di post-produzione che di archiviazione.
Fino a quel giorno scatto felice con gli osoleti 12 bit.
A casa mia,
qualunque differenza microscopica e per ci� difficilmente apprezzabile dai sensi e nella pratica quotidiana non vale mai la pena di essere considerata.