QUOTE(giuga1974 @ May 22 2008, 03:55 PM)

...la differenza qualitativa fra sigma e nikon , a parità di obbiettivi, è cosi evidente, o si parla di finezze riscontrabili solo su certi tipi di ingrandimenti?
Non so cosa intendi per "finezze riscontrabili solo su certi tipi di ingrandimenti" e dunque una risposta è difficile. Se stampi 13x18 cm può andare bene tutto. Se poi una immagine è bella, poco importa con cosa l'hai fatta.
Posso dirti però, da utilizzatore di ottiche Nikon e - in passato - di ottiche Tamron Sigma e Tokina, che nessun Tamron Sigma o Tokina garantisce le stesse prestazioni di un obiettivo analogo Nikon (o Canon). Il contrasto, la resa cromatica, la resistenza ai riflessi in controluce, sono tutti aspetti che - indipendentemente dal mero potere risolvente di un obiettivo (che non è tanto importante per stampe di dimensioni medie fino al 20x30: tutti i vetri oggi possono garantire buone stampe in quel formato) sono caratteristiche determinate non solo dal progetto dell'obiettivo, ma anche dalla scelta dei materiali e dalla realizzazione. Ad esempio, un rivestimento antiriflesso piuttosto che un altro ha un costo diverso e dà risultati diversi anche in termini di contrasto (che è cosa diversa dalla risolvenza) e di resa cromatica.
Anche la qualità costruttiva dei Nikon è migliore.
Non a caso i produttori terzi tendono a offrire vetri "diversi" da quelli offerti da Nikon Canon ecc.
Il Sigma AF 100-300/4 è uno di questo esempi. Come pure il Sigma Macro 150/2.8 o il 50-150/2.8. Non hai nulla di simile a catalogo né Nikon né Canon. Altro esempio: se Tamron o Tokina propongono un'alternativa al 17-55 Nikon, fanno un obiettivo più economico dal punto vista costruttivo (Tamron), o con 1 mm in più sul fronte grandangolare (16-50/2.8 Tokina), cercando di risparmiare anche sul vetro o sul motore AF a ultrasuoni. Il Tokina 16-50 è splendido dal punto di vista meccanico, ma non è AFS e a f/2,8 non va come il 17-55 Nikon (tranne che a 50mm dove il Tokina si difende anche a TA). Questo spiega perchè il Nikon poi costi il doppio o più: a f/2,8 va meglio - a tutte le focali - dei concorrenti universali. E se ti compri uno zoom f/2,8 è perché ti serve quell'apertura.
Oppure considera il supertele AF Sigma EX 500/4,5. E' un ottimo obiettivo, ma meno luminoso degli equivalenti Nikon e Canon attuali (che sono f/4 e questo FA differenza, soprattutto coi TC), che hanno anche un sistema di stabilizzazione dell'immagine (VR o IS che dir si voglia) e una maggiore cura nella realizzazione meccanica.
In conclusione, nessuno oggi produce più "fondi di bottiglia". Ma le differenze di prezzo sono in parte giustificate anche dalla qualità (ottica e meccanica). Altri aspetti poi sono il servizio post-vendita, il marchio (si paga anche quello, come in tutte le cose), ecc.