QUOTE(d80man @ Jul 15 2008, 12:33 PM)

Curiosit� tecnico-storica:
Chi e come ha stabilito i tempi di otturazione delle fotocamere ?
e poi mi chiedevo :
con la moderna tecnologia digitale non si potrebbero impostare tempi diversi ?
Esempio tra 1/100 e 1/125 perch� non 1/120 ?
Spero di essermi spiegato...
Luca
Ciao.
I tempi sono dati da una semplice equazione. A partire da un secondo si prende il doppio o la met� della luce. Questo vuol dire che da 1" si aumenta andando a 2", 4, 8... o si diminuisce a 1/2, 1/4, 1/8, 1/15, 1/30, 1/60, 1/125, 1/250, 1/500... Con i tempi moderni (erano moderni un p� di tempo fa...) si sono introdotti i 1/2 e 1/3 di scala, per essere pi� precisi con la luce.
Per rispondere alla tua domanda, farli pi� brevi gli intervalli sarebbe praticamente inutile. La differenza � gi� poca con i terzi di stop, e gi� per passare da luce a ombra devi girare come un forsennato la ghiera dei tempi. Ti immagini se ci dovessero essere step da 1/10? Dieci scatti per passare da 1/125 a 1/250? Faremmo notte... Quindi non li ha decisi nessuno, solo la logica.
Per completezza... i diaframmi lavorano nel solito modo. Ogni stop fa passare il doppio o la met� della luce. trattandosi non di misure lineari ma di area il doppio � dato dal doppio dell'area, cio� l'area moltiplicata per la radice quadrata di 2. Quindi 1, 1.4, 2, 2.8, 4, 5.6, 8...
E anche a questi sono stati applicati i 1/2 e i 1/3 di stop.
Questi valori sono invece stati stabiliti da qualcuno, al Congresso di Liegi del 1905 (!) si sono decisi gli arrotondamenti di 1.4, 2.8, ecc... e sono diventati quindi uno standard.
Ciao.