QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM)

occasionalmente vorrei trasformare il 70-200 f4 VR in un obiettivo macro.
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PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.
Se fai riprese a distanza ravvicinata solo occasionalmente, non vedo il motivo di spendere per un obiettivo macro che, tra l'altro, ingombra in borsa e - di conseguenza - non lo porteresti forse sempre con te.
Una lente addizionale, che è invece la scelta appropriata per fare riprese a distanza ravvicinata con un telezoom, occupa lo spazio di un filtro e può sempre seguirti nelle tue uscite. All'occorrenza, se dovesse capitare di fare una foto close-up, monti la lente e il gioco è fatto.
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM)

1 - Lente close-up. Quante diottrie per avere rapporto d’ingrandimento 1:1 ?
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fino a quanti cm oltre la lente frontale riuscirei a mettere a fuoco alle varie focali con l’aggiunta di questa lente?
Con la ghiera della messa a fuoco su infinito, le diottrie che ti occorrono sono 5. Con 4 diottrie e focheggiando a distanze più corte potresti avere lo stesso rapporto R= 1:1. Personalmente sconsiglio di usare 4 o più diottrie se abbiamo necessità di preservare alti livelli di qualità dell'immagine. Meglio usare un corpo APS-C allora, che ti fa inquadrare, a parità di R, un'area più piccola rispetto all'FX.
La distanza di lavoro, con la ghiera di messa a fuoco su infinito, è pari alla lunghezza focale della lente addizionale che è data (in mm) dal 1000/D, con D le diottrie della lente o delle lenti accoppiate (le diottrie si somamno). La distanza di maf è la somam della distanza di lavoro, del tiraggio del corpo macchina e della lunghezza dell'obiettivo. Se fai due conti scoprirai che le distanze che hai con un telezoom e una lente addizionale per arrivare a 1:2 sono paragonabili a quelle di un 200 macro! Una grande comodità quando lavori sul campo e quando vuoi effetti prospettici quali, ad esempio, un bello sfondo sfocato.
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM)

2 - Tubi di prolunga: quanto lunghi per 1:1
Lascia perdere. A 70 mm dovresti aggiungere almeno 70 mm di allungamento con l'obiettivo focheggiato su infinito per arrivare a 1:1. Se ti accontenti di 1:2 bastano 35 mm, ma la distanza di lavoro non sarà mai quella che hai con una lente addizionale. Inoltre, con le ottiche G hai bisogno di tubi di terze parti (quelli originali Nikon non funzionano), con contatti elettrici in grado di mantenere il dialogo tra fotocamera e obiettivo. Infine, con i tubi perdi luminosità (in funzione dell'ingrandimento e NON della loro lunghezza come qualche leggenda metropolitana tramanda ...). Con le lenti addizionale l'apertura massima (o impostata, ad es. f/11) rimane quella.
I vantaggi rappresentati dalla soluzione telezoom+lente addizionale (ne scrissi su Tutti Fotografi nel fascicolo di gennaio 1997!) sono:
- buona qualità di immagine se usi doppietti acromatici,
- grande distanza di lavoro,
- l'apertura rimane costante,
- il dialogo tra fotocamera e obiettivo è sempre garantito.
Lo svantaggio è che occorre un discreto numero di diottrie (come dicevo sopra almeno 4-5 per un 70-200) per arrivare a 1:1; più diottrie implica più perdita di qualità. La soluzione ottimale è "accontentarsi" di 1:2 e semmai usare un corpo APS-C.
Sul mio 70-200/4 VR uso la lente Canon 500 D (vedi allegato). Un
doppietto acromatico di ottima qualità (e di 2 diottrie). Uso la lente di 77 mm di diametro perché la impiego anche sul 300/4. Tu puoi optare per la lente Canon 500D di 72 mm di diametro (che dovrebbe costare quindi un po' meno) e montarla con un anello adattatore 67 -> 72. Parliamo sempre di una spesa di 150 e più Euro, però. Ma se vuoi la qualità ...
Allego anche un'immagine ripresa con D700+70-200/4+Canon 500D.
R è circa 1:2.
Lo zoom era impostato a 200 mm e chiuso a f/11 (con le lenti addiz. l'ingrandimento maggiore si ha alla focale più lunga). Ho sviluppato il NEF con Capture NX2 e ho applicato una
moderata maschera di contrasto. Fai caso a dove è a fuoco e ti farai un'idea di quello che puoi fare con un buon telezoom e un doppietto acromatico di qualità. Fai anche caso allo sfocato dello sfondo, frutto di una distanza di lavoro, e dunque di una prospettiva, che solo un 200 macro può dare.
QUOTE(robermaga @ Oct 7 2015, 04:42 PM)

Sui 300 si dovrebbe fare e sui 200-250 se ti è sufficiente c'è l'ottimissimo 60 AFD secondo me ancora il n° 1.
Non come
working distance dove un telezoom con la Canon 500D stravince.
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