QUOTE(giannizadra @ Nov 10 2007, 01:11 PM)

Sono d'accordo, Lambretta, con un paio di precisazioni.
1) Con un proiettore Leitz (dal P300 in su) e con un Colorplan (ancor meglio con un Super-Colorplan) proiettando "grande" (2x3m o giù di lì) le differenze "rilevanti" tra due immagini uguali scattate a diaframmi di "fascia" diversa sono ben percepibili.
Come lo sono col mio proiettore Rollei biottico e i suoi due Apogon Schneider.
2) Si riesce bene a valutare differenze anche sul piano-base del mio Durst AC 707 con Apo-Rodagon.
Il quale è sicuramente meglio corretto di un lentino Loupe, anche del migliore.
Nessun dissenso, naturalmente, sul resto.
Ciao !!!
Gianni da nessuna parte ho scritto che un metodo è migliore dell'altro, ho parlato di affidabilità... infatti non ho scritto che in diaproiezione non si riesce ad apprezzare le differenze, perché non è vero, però è vero che per apprezzarle ci vuole un occhio allenato, che non tutti hanno... e per arrivare all'occhio allenato ci vogliono anni di pratica che non tutti hanno, quindi mi sta bene la tua precisazione, come mi sta bene ogni altra ulteriore precisazione... però quando la questione diventa soggettiva i limiti annessi e connessi sono chiari a più... per fortuna ognuno ha un suo gusto personale maturato sulle proprie esperienze e perché no sui propri vezzi... resto dell'idea che cercare di rendere "oggettiva" la fotografia è più doloroso che prendersi a mazzate sugli zebedei... il risultato è sempre lo stesso... discussioni infinite dove tutti hanno ragione e mal di testa a iosa a chi ci si infogna... poi ognuno il tempo lo passa come meglio crede... chi a discutere nei circoletti sugli mtf, chi in giro a fotografare... ai poster l'ardua sentenza...