QUOTE(alcarbo @ Nov 10 2007, 07:52 AM)

Quindi, se ho ben inteso, a tuo parere la valutazione andrebbe fatta su stampe o proiezioni dia, ed a parte i crop, comunque in genere non su monitor pur ben calibrato ?
La diaproiezione è influenzata dalla qualità dell'ottica del diaproiettore, il miglior obiettivo in circolazione, il supercolorplan 90 f/2,5 non rende comunque "giustizia" alle migliori diapositive...
La stampa, simil cibachrome, è influenzata dalla qualità dell'obiettivo dell'ingranditore e dalla perizia dello stampatore e dalla "variabilità" intrinseca dei risultati, una dia, stampata 3 volte, non da mai la stessa stampa...
Il famoso crop a monitor 100%, secondo la risoluzione dello stesso, fornisce immagini che se stampate alla stessa risoluzione, fornirebbero stampe enormi che raramente si sente la reale esigenza di produrre, salvo cartellonistica pubblicitaria, come proiettare dia a 3x2 metri nessuno poi farà una stampa di pari dimensioni...
La dimensione della stampa, la diaproiezione, la videoproiezione, sono legate alla distanza in cui si porrà lo spettatore, nei formati quadrati deve essere tra le 2,5 e 3,5 volte la diagonale del formato... nei formati 4/3 dalle 2 alle 3 volte... nei formati 3/2 dalle 1,5 alle 2 volte... nei formati panoramici 16/9 e oltre da 1 a 1,5 volte... distanze consigliate dalla pratica e dalla teoria, ovviamente poi ognuno è libero di guardare, osservare, valutare dalla distanza che più ritiene opportuna...
Anche a monitor si può valutare la qualità di uno scatto, basta non eccedere gli ingrandimenti... se per esempio da un file vogliamo ottenere una stampa 20x30, avremo cura di regolare lo zoom in modo da avere un'immagine di quella dimensione sullo schermo... le differenze affiancando una stampa al monitor così regolato sono nel più dei casi indistiguibili, a occhio umano non bionico...
Per la valutazione è importante affidarsi sempre allo stesso metodo, ora non voglio dire che il monitor sia migliore, perché non esiste un metodo migliore in assoluto, ma almeno il monitor ci garantisce meglio degli altri sistemi un minimo di uniformità in più... il monitor ce l'hanno tutti... il diaproiettore no... la calibrazione del monitor è un intervento su cui abbiamo il massimo controllo... la stampa se fatta in proprio, risente dei limiti dovuti alla non standardizzazione del procedimento, della serie nel più dei casi ogni stampa ha una storia a se... nella stampa da laboratorio, il margine di controllo sul procedimento, da parte dell'utente è minimo o nullo e tra l'altro anche qui abbiamo una variabilità di risultati, provate a far stampare lo stesso file, una volta a settimana, per tre settimane di file e otterete tre stampe, anche se solo leggermente, sempre diverse...
Ripeto, il monitor, di tutti i sistemi inaffidabili per valutare la qualità di uno scatto, è il meno inaffidabile, salvo esagerazioni, ovvero quando si tenta la via dell'ingrandimento impossibile, ma soprattutto inutile ai fini pratici...
PS uno dei metodi più affidabili resta ancora la visione del negativo o della dia, con la classica loupe 6 o 8 X di qualità vedasi horizon e similia... ma questa è un'altra storia...
Per quanto attiene i diaframmi di lavoro più che quelli consigliati, evidenzierei quelli sconsigliati, ovvero per la D200 massimo f/13 e per la D2x massimo f/11 per i noti problemi legati alla diffrazione, per la regoletta empirica che più il pisellino è piccolo e più diffra... genericamente migliori i diaframmi intermedi... salvo rare eccezioni come l'AFD 20 f/2,8 che da il meglio di se a T.A. poi... bisogna valutare caso per caso... ed entra in ballo il gusto personale circa la resa dello sfocato, le transizioni tonali, la tridimensionalità apparente percepita in funzione dello stacco dei piani più o meno netto, la resa cromatica... il contrasto, la nitidezza apparente, la precisione del diaframma e la PDC relativa restituita, la resistenza al flare, al ghosting, la correzione delle aberrazioni quali il coma, l'astigmatismo, la cromatica, la curvatura di campo, la caduta di luce ai bordi e la vignettatura... qualcosa me la sarò anche scordata, scusate...