QUOTE(francescofiorenza @ Mar 3 2007, 01:09 PM)

Direi di no, la qualità di un file si può valutare in stampe da almeno 30-45 in su e in video proiezione e comunque con strumenti di qualità..........la qualità percepita dipende molto dall'output...non riuscirai mai a capire se una stampa in 10-15 viene da una d2x oda una buona compatta.
...diciamo che la profondità di colore e le sfumature sono rese meglio da un'elaborazione a 16bit......anche se poi questo vantaggio si attenua molto se l'output è il web......la compressione spinta evidentemente riduce la qualità del file.....se al contrario stampi , già in 30-45 l'occhio allenato può rilevare differenze...a parità di bravura dello stampatore.
Semplificando molto.....se parto dal massimo limando limando comunque potrò arrivare ad un buon risultato.......se parto da medio probabilmente perderò qualcosa in più.......ma sempre in relazione all'output.
Ciao
Credo che possiamo chiarire ulteriormente l'aspetto della profondità in bit nel workflow digitale.
Innanzi tutto: la profondità colore da usare in esportazione se si parte da un formato RAW che solitamente ha una profondità di 12/16 bit è sicuramente 16 bit e non 8 bit. Vediamo perchè:
L'elaborazione del RAW a 12/16 bit consente ovviamente di avere un maggiore numero di sfumature in quanto ciascun canale (R,G,

può rappresentare 65536 valori (e non 256 come usando 8 bit). Quindi ciascuna sfumatura di colore (ottenuta dalla combinazione dei 3 canali) risolta più precisa.
Detto questo, abbiamo due punti FONDAMENTALI:
1) lo spazio colore usato
2) la precisione numerica degli algoritmi di elaborazione dei programmi
Vediamo:
1) Se si usa uno spazio colore ampio come AdobeRGB o ProPhotoRGB (tipico con i RAW/NEF), si hanno sostanzialmente più sfumature a disposizione e quindi usare solo 8 bit può portare alla 'eliminazione' o 'compressione' di varie sfumature in quanto non ci sono valori RGB sufficenti per rappresentarle. Quindi usare un formato RAW e poi esportare in 8 bit di fatto limita i colori riportati e può creare 'posterizzazione' ossia accorpamento di sfumature e risultante "scalettatura" dei colori. Il formato JPEG è fisso a 8 bit per cui in questo caso utilizzare lo spazio colore AdobeRGB o più ampio darebbe solo problemi (ed è anche incompatibile con i browser internet) per cui lo spazio sRGB è l'unico valido per immagini a 8 bit.
2) Usando formati ad 8 bit i calcoli eseguiti dagli algoritmi, a partire dalla semplice riduzione di rumore alla nitidezza e a tutte le successive elaborazioni (filtri creativi, ecc), hanno a disposizione un minore numero di valori e quindi si ottengono errori di arrotondamento maggiori peggiorando la qualità. Naturalmente più passaggi di ritocco si fanno e peggio è. Quindi anche per il fotoritocco 16bit sono assolutamente necessari (per risultati non amatoriali).
La valutazione in stampa è dipendente dal tipo di tecnologia usata (retino tipografico oppure sublimazione oppure inkjet o stampa chimica dei lab).
Nel caso di stampa Lab o a sublimazione, la riduzione del numero di colori viene compensata dalla tecnologia stessa che tende a "fondere" i punti colore e anche un numero non elevatissimo di sfumature dà buoni risultati.
In caso di stampe tipografiche a retino è spesso la densità di retino che limita il numero di sfumature riproducibili e apprezzabili dall'occhio umano alla distanza di visione.
Le dimensioni hanno un'importanza relativa nella percezione della posterizzazione, in quanto la distanza di visione e la tecnologia di stampa (oltre che il supporto) hanno importanza maggiore.
Infine occorre ricordare che a seconda dell'immagine si può avere una percezione diversa della posterizzazione in base alle tonalità ed alla superficie dell'immagine interessata. Un ampio cielo azzurro che degrada è maggiormente vulnerabile alla perdita di sfumature rispetto ad un'immagine molto complessa di un monumento in cui le aree sono minori e non contengono molte sfumature adiacenti (in questo caso perdere sfumature intermedie si nota meno).
Concludendo:
NEF->TIFF a 16bit per elaborazione e stampa (se possibile)
TIFF 16 bit->JPEG (8bit) per il web (che ovviamente dà bassa qualità) o per la stampa con lab che non accettano TIFF.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti