toad
Oct 6 2005, 06:06 PM
QUOTE(twinsouls @ Oct 6 2005, 05:25 PM)
Mi sono preso un buon monitor, lo mantengo calibrato, e mi dà un sacco di soddisfazione. Non stampo una foto dalla seconda guerra punica, almeno per me stesso, ed era un bianco e nero. Non ho MAI ricavato particolare piacere dalla stampa fotografica a colori. Non godo nel tenere in mano un pezzo di carta colorata più di quanto non faccia osservando il mio monitor. E, sinceramente, non conosco stampatori in grado di darmi una stampa "migliore" di quello che vedo a monitor, e probabilmente nemmeno equivalente (sarebbe come stampare una dia...

). Certo ci saranno anche, ma io non li conosco.
Opinioni, caro Davide, valide le tue come, forse, le mie. Una stampa fatta come Dio Daguerre comanda, per me continua ad essere un'altra cosa. E gli stampatori bravi ci sono, merce rara e molto costosa, ma ci sono...
Prossimamamente, come promesso posterò un W/NW sulla mia mostra. Sto già iniziando. Ragazzi, non ci può essere paragone tra le stampe e quello che vedrete.
Non per vanità (mica le ho stampate io) ma per realtà.
Un caro saluto
Guido
P.S. Meno male che il thread doveva finire...
Avanti così.
davidebaroni
Oct 6 2005, 06:28 PM
QUOTE(TOAD @ Oct 6 2005, 07:06 PM)
Opinioni, caro Davide, valide le tue come, forse, le mie. Una stampa fatta come Dio Daguerre comanda, per me continua ad essere un'altra cosa. E gli stampatori bravi ci sono, merce rara e molto costosa, ma ci sono...
Prossimamamente, come promesso posterò un W/NW sulla mia mostra. Sto già iniziando. Ragazzi, non ci può essere paragone tra le stampe e quello che vedrete.
Non per vanità (mica le ho stampate io) ma per realtà.
Un caro saluto
Guido
P.S. Meno male che il thread doveva finire...
Avanti così.
Guido carissimo, certo che sono soltanto opinioni... ci mancherebbe!

E come tali, sono
tutte ugualmente valide e ugualmente opinabili.
Come dici tu, gli stampatori bravi ci sono, ma sono merce "rara e costosa". Certo, se dovessi fare una mostra, ne andrei a cercare uno: mica posso esporre dei monitor...

Ma ricordo benissimo che, proprio in una occasione del genere, feci stampare delle mie diapositive... e sto ancora imprecando.

Questione di opinioni, o se preferisci di gusti, e "sui gusti non si discute". Lungi da me l'idea di convincere te, o chiunque altro, di qualcosa.

Per quanto mi riguarda, le immagini le continuo a preferirle di gran lunga "in trasparenza"... fino a quando cambierò idea!

Next!
toad
Oct 6 2005, 07:46 PM
QUOTE(twinsouls @ Oct 6 2005, 07:28 PM)
Ma ricordo benissimo che, proprio in una occasione del genere, feci stampare delle mie diapositive... e sto ancora imprecando.

Questione di opinioni, o se preferisci di gusti, e "sui gusti non si discute". Lungi da me l'idea di convincere te, o chiunque altro, di qualcosa.

Nessuno vuole convincere, t'assicuro. Le mie sono solo opinioni e come tu dici, tutte accettabili e tutte opinabili (già opinabili proprio perché opinioni, gnarr, gnarr!). Sul fatto che la proiezione di una Velvia ( o meglio ancora della mai dimenticata Kodachrome [io ne ho a 25 ASA, pardon ISO]) penso non ci sia alcuno che possa discutere. Se no, si faccia vivo!
Un caro saluto
Guido
gangy
Oct 6 2005, 09:10 PM
Ciao Gabriele,
leggendo il threed mi è tornata alla mente una foto che mi era piaciuta molto.
Era un b/n di un rudere che si trovava al centro di un campo di grano sovrastato da nuovole minacciose!!
E' una tua foto ed ho avuto il piacere di rivederla proprio grazie a questo grande album che è il forum.
Il bello di questo album e che non è composto solo da foto tecnicamente ben riuscite ma anche da foto che piacciono e foto che non piacciono, che trasmettono qualcosa e che non ti lasciano nulla (a beneficio di tutti, la sensazione che mi diede la foto era ciò che Gabriele desiderava trasmettesse).
Il bello di questo album è che a volte può diventare un diario di cui persone come te, Guido e gli altri ci lasciano leggere qualche pagina....
Un saluto.
sv650ale
Oct 6 2005, 10:03 PM
Guido sono contento che questa bella discussione continui, come sono contento di averne fatto parte.
inoltre noto con piacere che tutte le persone che stanno intervenendo aggiungono un qualcosa al tema lanciato da Gabriele, che alla fine sta diventando un trattato di filosofia della fotografia!!!
ognuno da una risposta, una visione o una definizione della stessa cosa... non si sa chi abbia raggione e soprattutto se ci sia una raggione. Ma questo non conta!
L'unica cosa che conta e che questa cosa (la fotografia) C'E'... e qui ci accomuna tutti!!!

mamma mia come sono ridotto
meglio che vado a dormire se no dico qualche altra c....ta!!!
ciao a tutti
X GABRIELE: crepi il lupo!!!
anadigit01
Oct 6 2005, 10:05 PM
QUOTE(TOAD @ Sep 30 2005, 11:06 AM)
Primo: non ho capito se Knight si riferiva a te o a me, penso a te visto il tempo della risposta.
Secondo: Hai perfettamente ragione: chechhé ne dicano i fautori del digitale (io fotografo anche in digitale) la percezione mentale che usavi quando scattavi a pellicola (che costava, non dimentichiamolo) ti costringeva a pensare di più all'immagine che volevi realizzare, proprio perché di rullini non ne avevamo a centinaia (non mi pare che apparteniamo tutti alla famiglia Rockfeller!) e quindi pensavi di più prima di fare click. Ora, se mi vengono a dire che il,vero fotografo fa lo stesso anche in digitale ci posso anche credere, fino ad un certo punto...
E' questione di testa. Io, e vedo che non sono il solo, ho cominciato così e diventa dura cambiare. E non dimenticarti mai "il fanciullino". Non ti piacerebbe, se lo hai fatto a suo tempo, riprendere a costruire con il Meccano? (non ti preoccupare, non lo fanno più!).
Un caro saluto
Guido
Sono pienamente d'accordo. Come te scatto anche in digitale e quando esco a fare foto porto solo una macchina per volta, quando c'e' un'avvenimento da "diaporama" preferisco la mia cara F80, e se scatto più di 2 rulli penso che almeno il 30% saranno da cestinare. Quando invece faccio foto in digitale per diversi eventi meno importanti
noto che le foto da scartare raggiungono anche il 70%. Gia, ma in digitale faccio almeno 3 foto per ogni soggetto e ogni volta sono circa 200 foto RAW che ho da esaminare. In analogico il fattore economico fa si che se l'inquadratura non mi convince preferisco non scattare, per contro ogni scatto è pensato cerco di vederlo prima nella mia mente, valuto ogni parametro attentissimo ai bordi dell'inquadratura che non ci sia qualche elemento in più. E poi ? il blocchetto degli appunti focale esposizione e diaframma per ogni diapositiva ? D'accordo che ora mi son stancato di appuntare i parametri ma l'ho fatto per tre anni e mi è tornato sempre utile. Con il digitale li controllo sempre perche c'e'. Quando uso la digitale mi riprometto di comportarmi come se avessi un bel rullo di Velvia 100F, dopo un po mi dimentico perche so bene che anche facendo 3 scatti per ogni soggetto non pago nulla, o quasi, considerato che c'e' da fare i conti con l'usura della macchina; sto meno attento ai bordi dell'inquadratura tanto poi arrivato a casa posso tagliare clonare rifilare etc etc etc. è come riandare a fotografare lo stesso evento traendo delle foto perfette. Il digitale è proprio un altro modo di fotografare. Il fascino della diapositiva è sempre alto.
gabrieleD70
Oct 7 2005, 07:48 AM
QUOTE(twinsouls @ Oct 6 2005, 04:25 PM)
Scusate ma non sono affatto d'accordo.
Ho sempre fatto diapo, e le ho sempre proiettate, ma le ho anche osservate in "dimensione reale", anche se di rado contro il vetro di una finestra.
Oggi, i files digitali li guardo a monitor, che per me è come "proiettarli". E lo scatto fatto col telefonino NON va affatto "bene"...
Mi sono preso un buon monitor, lo mantengo calibrato, e mi dà un sacco di soddisfazione. Non stampo una foto dalla seconda guerra punica, almeno per me stesso, ed era un bianco e nero. Non ho MAI ricavato particolare piacere dalla stampa fotografica a colori. Non godo nel tenere in mano un pezzo di carta colorata più di quanto non faccia osservando il mio monitor. E, sinceramente, non conosco stampatori in grado di darmi una stampa "migliore" di quello che vedo a monitor, e probabilmente nemmeno equivalente (sarebbe come stampare una dia...

). Certo ci saranno anche, ma io non li conosco.
E oltretutto non saprei nemmeno dove metterle, le stampe. In compenso, un "tubo" di DVD mi sistema le cose per quanto riguarda i files.

Sono strano? Forse. Ma in questo mondo ci sono anch'io, e diversi altri come me.

Poi, se a voi piace la carta, padronissimi. Ma tutto è soggettivo, anche il fatto che l'una o l'altra cosa siano "migliori".

Figuriamoci le "regole" tipo "le foto vanno stampate"!

Davide
Grande Davide, bravo.
Un bell'intervento, mi è piaciuto molto. Hai ben espresso la tua opinione (che ho condiviso per molto tempo).
Adesso sto cominciando a pensarla diversamente..... ma questo non deve influenzare te o alcuno.
La fotografia è la nostra espressione, pertanto deve scaturire dai nostri desideri e conciliarsi con le nostre esigenze.
Anche io guardo volentieri le foto a monitor (la maggior parte rimane lì, tra l'altro) ma ritengo, comunque, che sia un po' un alterazione. E' come guardare una stampa con una lente d'ingrandimento.... alla lunga non mi convince più di tanto.
Ma sono comunque opinioni che devono restare personali. Se uno trae piacere dal guardarsi le foto masterizzate su un bel dvd, che lo faccia ! L'ho fatto anch'io....
Adesso trovo più gusto nel guardarmele stampate, magari anche in grossi formati (ho appena ordinato 10 stampe in 50x70 !!).
Ciaoo
gabrieleD70
Oct 7 2005, 07:52 AM
QUOTE(gangy @ Oct 6 2005, 09:10 PM)
Ciao Gabriele,
leggendo il threed mi è tornata alla mente una foto che mi era piaciuta molto.
Era un b/n di un rudere che si trovava al centro di un campo di grano sovrastato da nuovole minacciose!!
E' una tua foto ed ho avuto il piacere di rivederla proprio grazie a questo grande album che è il forum.
Il bello di questo album e che non è composto solo da foto tecnicamente ben riuscite ma anche da foto che piacciono e foto che non piacciono, che trasmettono qualcosa e che non ti lasciano nulla (a beneficio di tutti, la sensazione che mi diede la foto era ciò che Gabriele desiderava trasmettesse).
Il bello di questo album è che a volte può diventare un diario di cui persone come te, Guido e gli altri ci lasciano leggere qualche pagina....
Un saluto.

Ti ringrazio.... mi onori

(stai a vedere che tutto d'un tratto sono diventato un bravo fotografo...?

).
Tra l'altro quella foto la faci con la F60 ed il 35-80 del kit.... con una pellicola Kodak Gold 200..... Poi, dopo la scannerizzationi l'ho anche convertita in BN.
Grazie ancora.
Ciaooo
zico53
Oct 7 2005, 01:37 PM
Leggo solo ora questo interessante tread, quello che posso dire è che io non corro questo pericolo. Pensa che ho avuto diverse volte la possibilità di provare obiettivi di pregio e non li ho nemmeno guardati, perchè tanto so che non me li posso permettere. Perchè rodermi il fegato per qualcosa che per me è irragiungibile? quindi mi accontento di quello che ho e già credo sia anche abbastanza: dispongo di quattro obiettivi il 28mm il 50mm il 18/70 e un 70/300 sigma che per me sono più che sufficienti. Ultimamente uso la fotografia come veicolo di socializzazione che trovo sia la cosa più importante che mi sia capitata in questi ultimi anni.
gorreri@imotionline.com
Oct 7 2005, 02:08 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Sep 30 2005, 10:14 AM)
Prima io classificavo gli obiettivi in base al loro prezzo: quello mi potevo permettere, quello avevo e quello usavo. Per me erano tutti buoni, cambiava solo il prezzo e la costruzione.
Sicuramente prima era più ingenuo, o disinformato, ma pensavo solo a fare foto.
Adesso per la maggior parte del tempo penso a quale obiettivo sostituire nel corredo, alla nitidezza dell'uno in confronto all'altro ecc.
Per carità, faccio comunque foto che mi danno soddisfazione, ma ho paura di trasformarmi, da appassionato di fotografia quale ero, ad appassionato di attrezzatura fotografica.
Ciò non lo voglio!
Vi prego, d'ora in avanti (e lo dico ai moderatori) se mi trovate ad intervenire sulla sezione obiettivi.... brotolatemi!!!!
Non so se questo sta capitando anche ad altri.
Comunque grazie per la pazienza....
Ciao
Sai una cosa ....... la stessa cosa che pensavo anch'io, la mia prima macchina è stata una f90 comprato usata con cui mi sono divertito tantissimo, con attiche meccaniche e un fisso AF.
Ora se non hai un FF e un obbiettivo grandangola basculabile non puoi piu nemmeno fotografare ma....
Cmq ancora qui trovo il gusto di vedere foto e di parlarne per fortuna.
gabrieleD70
Oct 7 2005, 02:46 PM
QUOTE(zico51 @ Oct 7 2005, 01:37 PM)
....Ultimamente uso la fotografia come veicolo di socializzazione che trovo sia la cosa più importante che mi sia capitata in questi ultimi anni.
Grazie di essere intervenuto. Mi piacerebbe meglio capire cosa intendi per "usare la fotografia come veicolo di socializzazione".
Grazie
QUOTE(gorreri@imotionline.com @ Oct 7 2005, 02:08 PM)
Sai una cosa ....... la stessa cosa che pensavo anch'io, la mia prima macchina è stata una f90 comprato usata con cui mi sono divertito tantissimo, con attiche meccaniche e un fisso AF.
Ora se non hai un FF e un obbiettivo grandangola basculabile non puoi piu nemmeno fotografare ma....
Cmq ancora qui trovo il gusto di vedere foto e di parlarne per fortuna.
Tutto vero...., tutto vero.....

.
Meno male che c'è questo forum.
Per me è diventato il CIRCOLO FOTOGRAFICO che non sono mai riuscito a frequentare.....
Ciaoo
zico53
Oct 7 2005, 04:47 PM
Gabriele, intendo dire semplicemente che attraverso la fotografia, ho conosciuto tante persone splendide e ne approfitto per uscire un pò di casa per partecipare ai raduni, cosa che altrimenti mi risulterebbe piuttosto difficile per problemini familiari. Diciamo che l'aspetto tecnico espressivo in questo momento per me conta relativamente e più importante appunto l'aspetto socializzante. Il tutto grazie a questo splendido forum.
toad
Oct 7 2005, 06:32 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 7 2005, 03:46 PM)
Per me è diventato il CIRCOLO FOTOGRAFICO che non sono mai riuscito a frequentare.....
Ciaoo
Non hai perso niente, credimi. Forse potrebbe essere diverso con la vitalità della provincia...
Un caro saluto
Guido
gabrieleD70
Oct 8 2005, 04:54 PM
Salve, è sabato pomeriggio e sto davanti al computer, fori piove....

è giorni ce piove ininterrottamente, mi è saltata pure la famosa vendemmia.
Che p...e!!!!
Ciao
Forse è il caso che lasci perdere la fotografia e mi dia alla pittura.....
toad
Oct 8 2005, 05:21 PM
Prima di prendere provvedimenti così drastici, comprati una tavoletta grafica. E' un buon connubio fra le due cose.
Poi generalmente, da che mondo è mondo smette di piovere...

e bisogna essere preparati, perché le luci finita la pioggia hanno un fascino notevole, secondo me.
Un caro saluto.
Guido
gabrieleD70
Oct 8 2005, 05:30 PM
Salve ragazzi.
Vedo che stai leggendo Claudio... buonasera anche ate.
__Claudio__
Oct 8 2005, 05:31 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 6 2005, 09:06 AM)
Che dire..... sono commosso

.
Veramente grazie grazie grazie.
Continuerò sicuramente a scattare, ma vorrei farlo in modo diverso. Vorrei cioè aggiungere ai miei scatti la passione per ciò che inquadro oltre che il divertimento nell'usare ciò con cui scatto.
Gli scatti che via via ho postato (ne trovi anche al link qui sotto) sono la punta dell'iceberg. Ho passato mesi a scattare a soggetti insignificanti solo per trovare gratificazione nel costatare la bontà di una lente o di un settaggio della macchina. Ecco: non mi ci diverto più.
Voglio scattare per il piacere di riprendere un soggetto, usando quella poca esperienza che c'ho per realizzare scatti significativi, non sempre perfetti e belli, ma almeno significativi.
Non ne posso più di passare ore a leggere le recensioni sulle riviste o i listini delle case e fare confronti tra ottiche. Voglio coltivare la mia passione per la fotografia e non degenerare in una sterile fissazione per l'apparecchiatura fotografica.
Devo disintossicarmi

dalla sessione "obiettivi" e "fotocamere" del forum.
Ciaoo
Ho ripreso a leggere questa bella discussione da cui mi ero allontanato per qualche giorno, forse per irfletterci un po' su, chissà

Sono arrivato ora a questa considerazione che sento davvero mia. Credo che stia passando quello che è successo a me qualche anno fa. Voglia assoluta di mandare al diavolo tutte gli orpelli e soffermarmi solo su quello per cui fotografo. Fotografo per la gioia di riguardarmi le mie foto, per me stesso e per nessun altro. So che questo può essere criticabile ma sinceramente non me ne curo molto. Non so come si svolgerà poi la discussione, man mano la leggerò tutta, per ora ti dico che non riesco più ad appassionarmi alle disquisizioni su sensori e linee/mm. Certo se posso aiutare chi lo chiede lo faccio volentieri ma vorrei che, almeno coloro i quali non hanno esigenze professionali, pensassero più ai contenuti che ai mezzi. Credo sia però un percorso naturale che si percorre per ogni cosa e la fotografia non fa certo eccezione.
Ora continuerò a leggere e semmai ci sentiamo dopo.
gabrieleD70
Oct 8 2005, 05:34 PM
Sapete, stavo gironzolando su Pbase e guardavo un po' di foto....
Ci sono certi fotografi molto bravi. Con quelle che noi definiamo macchine amatoriali, tipo D70 e 300d riescono a fare delle foto veramente belle. Ci rimango di stucco !
A me capita di girare, girare con questa macchina in mano... scattare, scattare e poi vedere ste foto che non mi dicono niente, e allora mi perdo nelle divagazioni oziose sulla nitidezza dell'ottica.
Sembra quesi che la macchina o l'ottica da sé facciano belle foto.
Forse sono un po' troppo critico nei miei confronti. O forse l'erba del vicino è sempre più verde......
toad
Oct 8 2005, 05:41 PM
Non posso che dare ragione a Claudio, in toto.
Però, pensando (ogni tanto mi succede) la butto lì. E fare qualche scatto proprio mentre sta piovendo, proteggendo accuratamente l'attrezzatura? Andare contro corrente non è sempre sbagliato e porta a volte a risultati non previsti.
E' solo un'idea, ma mi è venuta così e te la dico.
Un caro saluto
Guido
gabrieleD70
Oct 8 2005, 05:43 PM
Claudio, avevo visto giusto... stavi leggendo.
Grazie per il tuo pensiero. Forse cii siamo.
Certe volte il solo pensier di uscire con il borsone pieno di ottiche senza sapere cosa andrò a fotografare... con il pensiero, poi, di dover magari cambiare le ottiche, regolare la macchina, stare attento alle impostazioni e tutto il resto, mi fa passare la voglia.....
Mi divertivo di più quando giravo con la compattina con il 35 fisso.
Non so se si più fare ma vorrei postare due tra le tante immagini che ho visto in qua ed in là che mi sono piaciute molto....
E' solo un esempio, a me piacevano tutte.
toad
Oct 8 2005, 05:46 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 8 2005, 06:34 PM)
O forse l'erba del vicino è sempre più verde......
L'erba del vicino, per definizione, è SEMPRE più verde. Non è detto che sia più buona. Le mucche lo sanno bene.
Ora vado a cena.
Alla prossima.
Un caro saluto
Guido
gabrieleD70
Oct 8 2005, 05:50 PM
QUOTE(TOAD @ Oct 8 2005, 05:41 PM)
Non posso che dare ragione a Claudio, in toto.
Però, pensando (ogni tanto mi succede) la butto lì. E fare qualche scatto proprio mentre sta piovendo, proteggendo accuratamente l'attrezzatura? Andare contro corrente non è sempre sbagliato e porta a volte a risultati non previsti.
E' solo un'idea, ma mi è venuta così e te la dico.
Un caro saluto
Guido
Carissimo, buona sera....
Ho provato stamattina con la pioggia, ho salvato solo questi.......
gabrieleD70
Oct 8 2005, 05:54 PM
E' che io preferisco questo tipo di foto.....
(Anche questa, come le ultime due è mia, scattata questa estate in Austria)
Buon sabato sera a tutti, io me ne vado a mangiare una bella pizzotta....
__Claudio__
Oct 8 2005, 05:57 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 8 2005, 06:30 PM)
Salve ragazzi.
Vedo che stai leggendo Claudio... buonasera anche ate.
Ciao Gabriele, sì infatti ora mi sono rimesso in pari

saltando dalla cioccolata alle stampe e dal monitor alla pioggia di oggi. Che dire, sulla cioccolata la penso come Guido, meglio la fondente. Sulle stampe come te, mi piace mettermi spaparanzato sul divano a guardarmi e riguardarmi le mie foto (sì lo so posso sembrare un autolesionista

) il fatto è che la sensazione che ho non è facilmente spiegabile. Il flusso di ricordi e di sensazioni che riesce a donarmi una stampa, anche non necessariamente perfetta (infatti le faccio da me), ancora non riesco a rotrovarla davanti al monitor. Sraà perchè lo abbino alla televisione? Non so rispondere

Fatto stà che il ricordare "sentendo" la stampa in mano per me non ha eguali. Penso che per altri,Davide per esempio, possa essere diverso ma credo che sia importante che ognuno tragga la soddisfazione dal mezzo che meglio riesce a dargliela.
P.S. Speriamo smetta presto di piovere, io domani mattina vorrei andare a pesca e magari con la macchina al seguito

. Se non spiove, vado a fotografare uno di quei quartieri "difficili" aspettavo giornate piovose per farlo, credo le foto saranno più "forti".
Un saluto e ...a domani
gabrieleD70
Oct 8 2005, 06:04 PM
Ciao grande !!
Buona pesca oe/o buone foto.
Una volta pescavo anch'io...... io, però, facevo la pesca del Giunti: acqua fino ai cogl...ni e pesci punti

!
sv650ale
Oct 8 2005, 06:06 PM
ciao tutti....
noto con piacere che la discussione continua...
grande!!!
toad
Oct 8 2005, 06:08 PM
QUOTE(__Claudio__ @ Oct 8 2005, 06:57 PM)
. Che dire, sulla cioccolata la penso come Guido, meglio la fondente. Sulle stampe come te, mi piace mettermi spaparanzato sul divano a guardarmi e riguardarmi le mie foto (sì lo so posso sembrare un autolesionista

) il fatto è che la sensazione che ho non è facilmente spiegabile. Il flusso di ricordi e di sensazioni che riesce a donarmi una stampa, anche non necessariamente perfetta (infatti le faccio da me), ancora non riesco a rotrovarla davanti al monitor. Sraà perchè lo abbino alla televisione? Non so rispondere

Fatto stà che il ricordare "sentendo" la stampa in mano per me non ha eguali. Penso che per altri,Davide per esempio, possa essere diverso ma credo che sia importante che ognuno tragga la soddisfazione dal mezzo che meglio riesce a dargliela.
Claudio, vedrai che pian piano convinciamo Gabriele anche sulla cioccolata. Ho un'idea in mente, ma come tutte le mie idee bisogna vedere se poi riesco a realizzarla...
Per tutto il resto
Ora vado veramente,
Buona serata
Guido
sv650ale
Oct 8 2005, 06:10 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 8 2005, 05:54 PM)
E' che io preferisco questo tipo di foto.....
(Anche questa, come le ultime due è mia, scattata questa estate in Austria)
Buon sabato sera a tutti, io me ne vado a mangiare una bella pizzotta....

davvero bella Gabrile...
complimenti!!!
gabrieleD70
Oct 8 2005, 06:14 PM
Claudio e Guido... ???
Ma l'avete pagato voi Luigi per farmi tutti sti complimenti, o cosa ????

Comunque grazie. E' sempre un piacere se qualcuno ogni tanto apprezza.
gabrieleD70
Oct 8 2005, 06:15 PM
Claudio e Guido... ???
Ma l'avete pagato voi Luigi per farmi tutti sti complimenti, o cosa ????

Comunque grazie. E' sempre un piacere se qualcuno ogni tanto apprezza.
sv650ale
Oct 8 2005, 06:24 PM

magari...almeno gudagnavo qualcosina
toad
Oct 9 2005, 07:28 PM
QUOTE(gabrieleD70 @ Oct 8 2005, 07:15 PM)
Claudio e Guido... ???
Ma l'avete pagato voi Luigi per farmi tutti sti complimenti, o cosa ????

Comunque grazie. E' sempre un piacere se qualcuno ogni tanto apprezza.

Nessuno ha pagato nessuno. I soldi li teniamo per l'attrezzatura....
Se però qualcuno apprezza i casi sono due: o c'è da apprezzarre o chi apprezza è un ebete. (Luigi, ti senti ebete?) Vedi tu. Siamo a buon punto. Rimane il problema della ciocccolata...
Un caro saluto e buona settimana!
Guido
toad
Oct 9 2005, 07:55 PM
QUOTE
Che dire, sulla cioccolata la penso come Guido, meglio la fondente. Sulle stampe come te, mi piace mettermi spaparanzato sul divano a guardarmi e riguardarmi le mie foto (sì lo so posso sembrare un autolesionista ) il fatto è che la sensazione che ho non è facilmente spiegabile. Il flusso di ricordi e di sensazioni che riesce a donarmi una stampa, anche non necessariamente perfetta (infatti le faccio da me), ancora non riesco a rotrovarla davanti al monitor. Sraà perchè lo abbino alla televisione? Non so rispondere Fatto stà che il ricordare "sentendo" la stampa in mano per me non ha eguali. Penso che per altri,Davide per esempio, possa essere diverso ma credo che sia importante che ognuno tragga la soddisfazione dal mezzo che meglio riesce a dargliela.
Mi ero dimenticato di Claudio. Condivido in toto, cioccolata e fotografie. Però i tempi cambiano ed io stesso molte volte le foto le guardo sul monitor, già sapendo che non è la stessa cosa che avere una stampa in mano. Mah. mangiamo al fast food ed ogni tanto ci concediamo un pranzo degno di questo nome.
Forse riesco a trovare barrette al 95% di cacao. (a 90 già le abbiam trovate) Ho un amico che gira per il Belgio che sai essere il must per queste cose (titolo, non sempre qualità) Ti farò sapere.
Un caro saluto
Guido
gabrieleD70
Oct 10 2005, 10:16 AM
Siete due golosi !!!
Buon inizio settimana.
Ciaoo
__Claudio__
Oct 10 2005, 10:24 AM
Geipeg
Oct 10 2005, 12:59 PM
Ognuno dica quello che vuole, ma per me la tecnologia digitale in tutta la sua essenza e nelle sue molteplici forme ha il potere di "spersonalizzare", rendere astratto ciò che non lo è o non lo dovrebbe essere.
In fondo, per sua stessa definizione, digitale è ri-produzione di "materia" attraverso un mezzo che della materia ha solo le forme e i colori, ma non appunto il peso, l'ingombro, la massa fisica.
Un pò come gli effetti speciali del cinema alla computer grafica: per quanto ben elaborati, per quanto finemente realizzati e ri-prodotti, si percepisce sempre la loro immaterialità rispetto alla concretezza della realtà, alla porzione della scena in cui gli attori e la scenografia sono in carne e ossa e in calcestruzzo e legno.
E le immagini digitali non si sottraggono allo stesso effetto "spersonalizzante" o se preferite "immaterializzante".
Impossibile non notare quanta differenza di fatto si osservi tra un'immagine confinata su uno schermo e l'omonima traduzione su carta fotografica.
Il senso di immaterialità della prima rispetto alla concretezza e alla vivacità delle seconde.
Spesso è vero, la foto stampata risulta più limitata, più "ridotta" della gemella digitale, ma non bisogna sottovalutare i limiti fisici e tecnologici dei tanti e diversi supporti di stampa.
Stampare una foto con una stampante casalinga in quadricomia o esacromia non è la stessa cosa che riprodurla con stampanti professionali da svariate migliaia di euro presso l'attrezzato e magari onesto laboratorio fotografico.
Così come non basta che un lab professionale ultratecnologico si limiti a stampare un file digitale con impostazioni di default, tutti sappiamo quanti fattori entrino in gioco nella riproduzione fine di un'immagine su adeguati supporti cartacei e quante differenze passino tra un file prodotto da una specifica macchina fotografica e un'altra.
C'è poi il contorto discorso dei monitor lcd e crt che riproducono le immagini in maniera differente, magari non tarati o tarati con procedure non corrette o non puntualmente aggiornate che, come abbiamo ormai capito, non danno sempre garanzie sulla corretta simulazione on video dei caratteri di una foto.
E allora non me lo toglie dalla testa nessuno: la vera foto, se sviluppata secondo tutti i criteri, è quella stampata.
Il piacere di toccarla, di maneggiarla come qualcosa di vivo, di vederla appesa per sempre alla parete di casa è qualcosa che un monitor o un computer, con tutti i loro astratti e contorti algoritmi matematici, con le lunghe e non sempre pratiche logiche di avviamento e funzionamento, non saranno mai capaci di restituirmi.
La stessa differenza che passa tra un'immagine onirica, esperita in maniera confusa e fugace nella nostra mente assopita che non possiamo afferrare e un corpo o una scena vissuta, davanti a noi, in tutta la loro fisicità, in tutto il loro reale e concreto ingombro.
La stessa differenza che passa tra il ricordo sbiadito di un momento passato e il piacere vivo e presente del suo accadimento.
La foto è nata "con" la carta e "sulla" carta e anche se il digitale ha oggi il potere di smaterializzarla, di disancorarla dal suo originale "supporto fisico", il piacere di "toccarla con mano" è una sensazione umana che nessun mouse saprà mai restituirci.
davidebaroni
Oct 10 2005, 01:10 PM
Geipeg, nessuno, nemmeno io

, vuole "convincerti" di alcunché.

Ma tutto il tuo discorso, a me, dice soltanto che il tuo "canale sensoriale preferenziale" è quello cinestesico, mentre il mio è, appunto quello visivo... Quindi, a me di avere la carta in mano non potrebbe importarmente meno, mentre per te è fondamentale, quasi "vitale".

Niente di male in questo. Sono solo due
modalità diverse.
Conosco persone che per leggere qualcosa, anche solo un articolo, da Internet se lo devono stampare. Per me sono sempre e solo parole. Non è né meglio né peggio, solo diverso.
E' come essere o meno "attaccati" alla fisicità degli oggetti che si conservano come ricordi... oppure portare semplicemente i ricordi dentro di sè.

Indovina a quale dei due "gruppi" appartengo io?

Eppure, non per questo mi sento preda del "lato oscuro della forza"... Semplicemente, cerco di mantenermi "in sintonia" con l'evoluzione del mezzo, che però per me non diventerà mai un fine.
Ecco, questo, per me, è il vero "lato oscuro della forza": quando il
mezzo diventa il
fine.
In qualunque campo.
toad
Oct 10 2005, 08:37 PM
QUOTE(twinsouls @ Oct 10 2005, 02:10 PM)
Eppure, non per questo mi sento preda del "lato oscuro della forza"... Semplicemente, cerco di mantenermi "in sintonia" con l'evoluzione del mezzo, che però per me non diventerà mai un fine.
Ecco, questo, per me, è il vero "lato oscuro della forza": quando il mezzo diventa il fine.
In qualunque campo.
Non posso che fare una sola cosa. Quotare in toto.
Volendo pignolare, però, anche il mezzo potrebbe diventare un fine.
Così come la spada giapponese ben forgiata sulla quale facendo cadere un fazzoletto lo stesso si taglia, o come l'arco Zen che deve essere costruito in un certo modo. In questi casi (sono due esempi) il mezzo può giustificare il fine, In rari casi lo ritengo possibile anche in fotografia, specialmente in quella naturalistica.
Mia modestissima opinione.
Un caro saluto
Guido
@chie
Oct 10 2005, 11:56 PM
Da 3 anni e mezzo, ormai, scatto solo in digitale.
Compatta prima, reflex poi, ulteriore compatta, alla ricerca di qualcosa che nemmeno io conosco.
Vorrei avventurarmi più spesso a caccia di immagini che possano colpirmi e colpire altri allo stesso modo, immagini da lasciare senza fiato, ma non ci riesco, la famiglia m'impegna non poco.
Da poco ho acquistato una FE2 usata e voglio, fortemente voglio, usarla con il B&W prima e con le dia poi, sempre alla ricerca di qualcosa che non riesco a trovare.
Avrei potuto usare il mio vecchio corredo analogico (eccome se avrei potuto!!) ma qui entra in gioco il bambino che è (troppo spesso, per fortuna!!) dentro di me.
Delle migliaia di foto digitali scattate forse solo il 20% potrebbero essere salvate, ma non butterò mai via le altre.
Qualunque cosa dicano quelle immagini, belle o insignificanti per altri, rappresentano un attimo del mio tempo, fermato da me.
Non pubblico spesso le mie foto per il timore di non suscitare le stesse emozioni negli altri ma ho capito che non è importante se, quando capita, non ottengo l'atteso (?) riscontro (o presunto tale) anche se le critiche, comunque, aiutano a crescere e ti stimolano a migliorare.
Non sempre l'immagine è comunicazione verso l'esterno o, perlomeno, non solo.
Le mie immagini, belle o brutte che possano essere, mi portano alla mente situazioni, momenti, attimi e persone che hanno rappresentato e rappresentano, una parte della mia vita che piano piano scorre e se ne va.
Quale modo migliore per fissarla!!
E se, scattando scattando, vengo percorso da un fremito emotivo o, perchè no, dal semplice piacere di scattare con l'ultimo ritrovato tecnologico, che male c'è!!
gabrieleD70
Oct 11 2005, 07:25 AM
QUOTE(@chie @ Oct 10 2005, 11:56 PM)
....E se, scattando scattando, vengo percorso da un fremito emotivo o, perchè no, dal semplice piacere di scattare con l'ultimo ritrovato tecnologico, che male c'è!!

Questo stesso tuo ultimo pensiero lo espressi tempo addietro su questo stesso forum, forse troppo fortemente.
Forse con i miei interventi iniziali sembra che lo voglia offuscare, ma non è così. Io non sto dicendo di buttare dalla finestra (a volte, scherzosamente, ho minacciato di farlo

) la nostra attrezzatura e di metterci a fotografare con una scatola di cartone ed un foro.
Ho cercato solo di dire che talvolta il
piacere di scattare con l'ultimo ritrovato tecnologico può allontanarci dalla fotografia, perché si rischia di arrivare a concentrarci troppo sul mezzo e poco sul fine

.
Le macchine fotografiche non sono un giocattolo, anche se i produttori ce le fanno assomigliare sempre di più !
Concordo però che è bello e giusto, in ultima analisi, poter anche abbinare l'utile con il dilettevole.
Ciaoo
sv650ale
Oct 11 2005, 08:11 AM
io ebete non mi sento!!!
certo non sono un tecnico, ma so quello che mi piace!!!
ciao a tutti e alla prox
toad
Oct 11 2005, 08:58 AM
QUOTE(sv650ale @ Oct 11 2005, 09:11 AM)
io ebete non mi sento!!!
certo non sono un tecnico, ma so quello che mi piace!!!
ciao a tutti e alla prox
E meno male!
Spero di aver fatto capire che si trattatava di una battuta a beneficio di Gabriele!
Un caro saluto
Guido
davidebaroni
Oct 11 2005, 09:22 AM
QUOTE(TOAD @ Oct 10 2005, 09:37 PM)
Volendo pignolare, però, anche il mezzo potrebbe diventare un fine.
Così come la spada giapponese ben forgiata sulla quale facendo cadere un fazzoletto lo stesso si taglia, o come l'arco Zen che deve essere costruito in un certo modo. In questi casi (sono due esempi) il mezzo può giustificare il fine, In rari casi lo ritengo possibile anche in fotografia, specialmente in quella naturalistica.
Mia modestissima opinione.
Un caro saluto
Guido
Carissimo,
mi permetto di fare una piccola "precisazione", riguardo agli esempi che hai citato.

La spada giapponese, per l'artigiano che la forgia, non è il fine. E' il "
prodotto", questo sì. Ma il suo "fine" è la
perfezione. Attraverso la perfezione del "prodotto", l'artigiano ricerca la propria stessa perfezione, l'armonia col fluire dell'Universo, il "fare ciò che deve essere fatto", l'abbandono dell'Io, lo Zen.
Idem dicasi per l'arco Zen. Deve essere fatto in quel certo modo (che ha significati simbolici), usato in quel preciso modo, perché a sua volta è un mezzo verso il contatto con il Tutto, con il Sè, dimenticando l'Ego. Questo è il fine ultimo: l'annullamento dell'Io (ego) a favore del Sé. L'arco è un mezzo. La spada è un altro mezzo.
Ogni cosa è un mezzo. Il fine è l'abbandono dell'Io, cioé la Perfezione.

Un caro saluto.
Davide
PS: Se non lo hai letto, ti consiglio "Lo Zen e il Tiro con l'Arco", di Eugen Herrigel, ed. Adelphi...
gabrieleD70
Oct 11 2005, 10:01 AM
OOhhmm...... OOhhmmm...... OOhhmmmm......
Non è che stiamo trasformado questo forum in un tempio buddista virtuale ?
Che spettacolo che siete !!
E' grande la saggezza orientale. Penso che quel libro me lo leggerò anch'io volentieri.
Ciaooo
toad
Oct 11 2005, 10:20 AM
QUOTE(twinsouls @ Oct 11 2005, 10:22 AM)
Carissimo,
mi permetto di fare una piccola "precisazione", riguardo agli esempi che hai citato.

La spada giapponese, per l'artigiano che la forgia, non è il fine. E' il "
prodotto", questo sì. Ma il suo "fine" è la
perfezione. Attraverso la perfezione del "prodotto", l'artigiano ricerca la propria stessa perfezione, l'armonia col fluire dell'Universo, il "fare ciò che deve essere fatto", l'abbandono dell'Io, lo Zen.
Idem dicasi per l'arco Zen. Deve essere fatto in quel certo modo (che ha significati simbolici), usato in quel preciso modo, perché a sua volta è un mezzo verso il contatto con il Tutto, con il Sè, dimenticando l'Ego. Questo è il fine ultimo: l'annullamento dell'Io (ego) a favore del Sé. L'arco è un mezzo. La spada è un altro mezzo.
Ogni cosa è un mezzo. Il fine è l'abbandono dell'Io, cioé la Perfezione.

Un caro saluto.
Davide
PS: Se non lo hai letto, ti consiglio "Lo Zen e il Tiro con l'Arco", di Eugen Herrigel, ed. Adelphi...

Precisazioni oltremodo corrette.
Mi pare che nellla "Baghavad Gita", Argiuna affronti problemi un po' più complessi.
Limitiamoci, in questo momento al nostro campo.
Domanda: e riuscire a fare lo stessso con una macchina fotografica, QUALUNQUE essa sia? Abbandonarsi al puro piacere di ritrarre una scena, senza pensare alla tecnica? Quella viene da se.
X Gabriele: se stiamo trasformando la discussione in senso orientale, finché non ci bannano, siamo sempre al bar o mi sbaglio? Meno male che era nata così, con un tuo pensiero. ma è il pensiero che scatena le menti...

pèer nostra fortuna
Un caro saluto a tutti
Guido
davidebaroni
Oct 11 2005, 10:52 AM
QUOTE(TOAD @ Oct 11 2005, 11:20 AM)
Domanda: e riuscire a fare lo stessso con una macchina fotografica, QUALUNQUE essa sia? Abbandonarsi al puro piacere di ritrarre una scena, senza pensare alla tecnica? Quella viene da se.
Perfetto!
E' esattamente in questo senso che ho consigliato quel libro. Il concetto del
tiro che "Si" tira... in realtà è indipendente dal mezzo. L'arciere
non ha bisogno di usare un arco Zen. Deve solo lasciarsi fluire, abbandonare l'Io, divenire parte del "flusso", del Tutto, e ad un certo punto, senza intervento della volontà (l'Io),
il colpo "si tira", praticamente da solo, e l'arciere al tempo stesso partecipa ed assiste...
LUI, l'arciere, è la vera freccia, e il vero bersaglio è interiore.
Ora, cosa cambia se al posto dell'
arco mettiamo una
fotocamera (
qualsiasi fotocamera), al posto del
bersaglio il
soggetto, e al posto del
colpo che si tira abbiamo la
fotografia che si scatta?
Assolutamente nulla.

E quella frase che hai scritto in chiusura:
"...senza pensare alla tecnica... quella viene da sé". Beh, che le regole della composizione siano scritte nella nostra neurologia l'ho già detto. Il resto della tecnica, quello bisogna (penso) impararlo, come la scherma Kendo. Ma fa a sua volta parte del mezzo. In certi casi è forse più "importante" (still life?), in altri meno... Ma rimane un mezzo.
Armstrong, Monk e tanti altri hanno suonato musica sublime senza conoscere la teoria musicale... Ma certamente sapevano ascoltare la propria "risposta" alle note, e sapevano riconoscere una nota dall'altra anche senza saperne il nome.

Ah, una digressione...
Il fatto che questa chiacchierata abbia preso una direzione orientaleggiante, e in particolare "giapponeseggiante", mi sembra assolutamente naturale.
In fondo, siamo nel
SUSHI Bar...

Mica al Bar Sport!
@Gabriele: Sono contento che tu abbia pensato di leggere quel libro. Tutta questa questione del "colpo che SI tira" credo che ti interesserà parecchio...

Un saluto e un ringraziamento a tutti.
Davide
toad
Oct 11 2005, 12:03 PM
Grande Twinsouls!!
Non aggiungo altro, anche perché siamo d'accordo!
Si potrebbe fare un libro: "La filosofia Zen e l'arte della manutenzione (e dell'uso) della macchina fotografica"
Un caro saluto
Guido
nico65
Oct 11 2005, 01:25 PM
Sono d'accordo con molti degli interventi che ho letto, ho letto tutto il topic ... , e ho letto un paio di volte anche Lo zen ed il tiro con l'arco.( sono 100 pagine, ed escluso una parte file via liscio se l'argomento interessa )
Gia' dai primi interventi avevo immaginato che si finisse per parlare anche del perche' fotografiamo e dell'impatto della tecnologia sulla fotografia.
Io scatto ancora solo dia, anche se presto forse, affianchero' un corpo digitale al mio sistema analogico + coolscan. Ho gia' utilizzato comunque una digitale e non per il mio ridotto uso ma per quello che ho visto fare da amici, il modo di scattare cambia. Chiaramente si tratta di un esperienza personale, di cio' che ho visto, condizionato anche dal genere, fotografia naturalistica / caccia fotografica, ma il modo di scattare cambia. Cambia perche' comunque nel mio genere, se non si e' pro, e forse anche se si e' pro, le occasioni sono cosi' poche che quando capitano si scatta molto. Intendiamoci, sono scatti pensati, progettati, si fanno anche lunghi e faticosi spostamenti, spesso in condizioni di terreno o di clima sfavorevoli, ma se non si spende, si scatta di piu', anche solo per la possibilita' di cogliere espressioni o pose diverse e curiose negli animali.
Gabriele ad un certo punto della discussione ha anche affrontato il tema dell'emozione che gli da un certo tipo di soggetto e del perche' fotografa questo piuttosto che quello. A questo punto non intendo fare alcun confronto tra analogico e digitale ma una cosa che ho notato e' che con il corpo digitale, per la maggior praticita' e comodita' di visualizzazione, non passando dal lab, si fanno molti piu' esperimenti. Considero' le DSLR dei formidabili srumenti "educativi", si puo' imparare in modo veloce ed economico, naturalmente utilizzati come hanno detto molti prima di me, cioe' non scatto tanto cosi' qualcosa di buono esce.
Comunque chi e' gia' un po' piu' pratico della fotografia avra' forse notato, come ha ammesso lo stesso Gabriele, che a costo zero si e' piu' portati a fotografare anche cose che "non ci interessano", per vari motivi, per fare delle prove, per vedere come si fa a ..., per vedere se si riesce a fare quel tal scatto ecc.
Io fotografo quasi solo la natura, quel "solo" sta diventando un mio limite. Da appassionato fotografo naturalista ho un corredo vario, che e' cresciuto e migliorato negli anni. Non e' certamente quello dei miei sogni, in questo particolare genere, come diceva TOAD, l'attrezzatura e' importante ma...
La cosa piu' importante e' la passione per la natura, la voglia di starci dentro, di vedere delle cose meravigliose che anche a pochi km altri non sanno esistere, di udirne i suoni, di sentirne i profumi. Infatti il mio limite e' questo, con un corredo con cui potrei fotografare tutto, non fotografo se non ho trovato cio' che mi interessa. Passo molte piu' ore/giorni alla ricerca dei soggetti, dei posti giusti, che dietro al mirino, il problema e' che questi posti sono rari, gli animali sempre meno, i fattori di disturbo sempre di piu'. Mi e' anche capitato di stare con l'occhio incollato alla reflex senza scattare, il soggetto non c'era? C'era eccome, lo stavo osservando, studiando, non volevo che il click dentro il capanno lo facesse scappare e mi privasse dello spettacolo che avevo di fronte, ero al cinema!
Forse sono un naturalista ( quelli veri si offenderebbero ) prestato alla fotografia, ma i miei soggetti sono quelli, preferisco avere abbondanza di soggetti che tutto il corredo Nikon e gli sherpa per trasportarlo. E parlo di soggetti liberi, di luoghi non protetti, non delle foto fatte dal capanno dell'oasi. Li basta andare, aspettare e scattare, non parlo di "quella fotografia", fotografia che a volte, in caso di astinenza dell'altra, pratico anche io comunque. Mi e' capitato di fare anche solo tre rulli in due mesi, ma volevo fotografare il Martin Pescatore mentre si tuffava, volevo e fotografavo solo quello.
Io fotografo cio' che mi emoziona, cio' che mi piace, molti fotografano per i motivi piu' vari, alcuni per puro esercizio tecnico, rispetto comunque le scelte di tutti.
A questo punto non so nemmeno piu' perche' sto scrivendo queste cose ma faccio click comunque su aggiungi risposta, e chiedo scusa per la lunghezza del mio intervento
ciao
nicola
gabrieleD70
Oct 13 2005, 12:14 PM
Mi sento spesso tirato in causa dai vostri interventi e pertanto mi risulta ancora più piacevole rispondere.
Non che voglia fare il moderatore di questa discussione, ci mancherebbe altro...
Agli amici nipponici dico che la discussione è giusto che prenda la propria strada. Io l'ho lanciata con dei miei pensieri ed è giusto che sia arricchita anche dai vostri.
A Nicola posso dire solo che condivido il tuo pensiero ed ho letto con molto piacere il tuo intervento.
Io, personalmente sto veramente sentendo il desiderio del ritorno alle origini: una relflex ed un paio di zoom e via.....
Cioè voglio essere io a portarmi in giro la macchina, quando vado fuori per escursioni, gite, uscite varie.... non voglio che sia lei che porta in giro me.
A questo punto preferisco viaggiare leggero e stare sereno. Se trovo un buon soggetto (emotivamente ed esteticamente) e la luce mi piace scatto, altrimenti no. Punto.
Ciao e, vista l'ora, buon appetito.