QUOTE(_Annalisa_ @ Mar 9 2006, 07:17 AM)
Sai quante feste andrebbero fatte allora ? Per i diritti dei bambini, il diritto di voto, i diritti degli operai, i diritti dei disoccupati, i diritti dei popoli del terzo mondo, e quanto + se ne voglia aggiungere. Dovresti fare una festa al giorno. E come ho detto nei primi post è il concetto di 'festa' che è sbagliato. Vuoi festeggiare perchè la donna ha acquisito diritti che non aveva ? Beh sinceramente non serve un giorno per festeggialo, e poi non SOPRATTUTTO un giorno in cui delle donne sono morte in una fabbrica. Questo è uno sputo alla loro memoria. Se proprio si volesse commemorare, come dici tu, il concetto della libertà e di dignità della donna, bisognerebbe creare manifestazioni culturali di sensibilizzazione e non certo andare a fare le gallinelle con gli ormoni a mille nei locali notturni dove qualche maschio di turno si spoglia ..... questo è festeggiare la dignità della donna ? Non mi sembra proprio .... Ti dico come la penso io : una donna, viene festeggiata, dal rispetto e la stima delle persone a cui vuole bene e che le vogliono bene. Questa è la festa migliore !


ma è quello che ti avevo detto io, che forse è sbagliato il concetto di festa, ma non il ricordo in se, e ho anche detto che è assurdo che le donne vadano a vedere gli spogliarelli..
Ma nel post che ho citato, tu mettevi in discussione il percorso che ha portato le donne ai traguardi di oggi!
Se stai denigrando la commercializzazione, mercificazione, mistificazione e strumentalizzazione di questo e del ricordo delle donne morte in fabbrica, sono con te.
Altro è dire che "La storia che la donna qui, la donna la ... mah a me sembra proprio un .. 'niente' " perchè è negare una realtà storica, come quella dei bambini maltrattati, dei lavoratori sfruttati, ecc ecc..
Certo, una donna viene festeggiata portandole rispetto, come dici tu..
Che bella utopia da realizzare!
Forse per renderla reale, c'è anche bisogno di questa stupida festa..
Solo che bisognerebbe ricordarsi più spesso delle sue origini e delle sue motivazioni..
Poi, ognuno è libero di pensarla come vuole.
Queste cose le dico in quanto storica, e solo in un secondo momento come donna..
Concludo dicendo che è bello credere negli ideali e cercare di realizzarli tutti i giorni.
Ma bisogna anche sapere che il mondo non è in bianco e nero, ha mille sfumature e sarebbe bene imparare a conoscerle e gestirle.. in una parola.. rendersi conto che esistono i compromessi..
Chiudo va, che la tanto detestata (anche da me se intesa come mera festa commerciale e delle signorine che vanno a sbollire gli ormoni vedendo gli spogliarelli) festa della donna è già finita..