Siamo ormai all'ultima tappa del viaggio.
Ma � una tappa "speciale"... Kaikoura, la "patria" del Whale Watching in Nuova Zelanda.
Appena arrivati, andiamo all'
i-Site a prenotare l'escursione con la barca per vedere le balene, l'indomani mattina... e gi� che ci siamo ci facciamo prenotare anche la stanza in un Bed&Breakfast.
E visto che per andare al B&B si passa accanto all'immancabile colonia di foche...
Naturalmente, anche qui troviamo le foche nel loro momento "comatoso"... Infatti posso avvicinarmi parecchio senza che la loro reazione vada oltre un pigro movimento della testa:

Alcune stanno col naso all'aria e gli occhi chiusi, come se stessero godendosi un sole che non c'�, o se volessero mostrarsi altere e superiori.

Qualcuna sbadiglia pigramente:

Intorno, l'immancabile kelp "giace" in disordine...

Il luogo in cui si trova la colonia � una baia rocciosa ed aspra, che a me piace molto...

Qua � l�, il kelp presenta piccole chiazze di colore:

Le foche se la dormono beatamente, usando il kelp come cuscino:

Ma non ci sono solo le foche, finalmente ho l'occasione di fotografare un
airone schistaceo da una distanza decente!

Ma ormai � tardo pomeriggio, comincia anche a piovigginare, e preferiamo andare a prendere possesso della stanza e riposare.

L'indomani il tempo � molto migliorato, e prendiamo la barca fiduciosi di poter vedere bene le balene, o pi� precisamente i capodogli.
Lungo la costa, l'ormai immancabile "lunga nuvola bianca"...

E poco dopo eccolo: Tiako, il pi� grande capodoglio presente in zona. Un "cucciolone" di 7 anni, 18 metri per 60 tonnellate

. Qui � come una "primary school" per capodogli: i giovani da 2 a 7 anni di et� vengono lasciati qui dal branco a "farsi le ossa" e a crescere fino a che saranno in grado di unirsi al gruppo. Tiako � ormai al suo ultimo anno di permanenza... Eccolo immergersi a poca distanza dalla nostra barca, per un "tuffo" che lo porter� a 2000 m di profondit� per un "pasto" che richiede un'apnea di poco meno di un'ora.

E dopo che Taiko si � immerso, che fare per ingannare l'attesa?
C'� un altro capodoglio che sta emergendo a un paio di miglie da noi, ma ci sono gi� tutte le barche consentite intorno a lui... quindi ecco che il capitano ci porta a vedere un'altra delle attrazioni della zona: i delfini.
Non sono i nostri "naso a bottiglia": sono pi� piccoli e veloci, velocissimi, tanto che anche a 1/1250" mi sono venuti mossi!


Sono molto giocherelloni, e il branco � immenso. Il problema, qui, almeno per me che NON sono un "esperto" in questo genere di foto, � cogliere l'attimo: non si sa esattamente DOVE faranno il prossimo balzo, n� QUANDO, e l'autofocus della D70s non � un fulmine di guerra... Risultato: una quantit� di scarti senza precedenti!
Ma ecco che Tiako sta riemergendo, e andiamo a posizionarci.
I capodogli risalgono praticamente in verticale, e a volte emergono a pochissima distanza dalle barche che li attendono in superficie. Una volta, uno di questi � emerso a
mezzo metro dalla murata... Posso solo immaginare l'emozione (e le foto, se c'era qualcuno pronto di spirito!).
Una volta riemersi, stanno per una ventina di minuti a recuperare fiato e riossigenarsi, immobili a pelo d'acqua, fino a che sono pronti per un altro tuffo. A quel punto, con un lieve colpo della pinna caudale, si danno una spinta in avanti e sfruttano l'inerzia per "affondare" la testa e far seguire, con una "capovolta" perfetta, il resto del corpo, con la coda che si solleva nel loro modo caratteristico.
Ed ecco una breve sequenza dell'immersione di Tiako:





Ed � gi� finito il tempo concessoci dall'escursione... Si torna a riva. Ma l'emozione � indescrivibile... Non pensavo che vedere da vicino una balena mi avrebbe potuto "toccare" cos� profondamente.
E, sull'onda di quell'emozione, riprendiamo la strada, questa volta per tornare a casa. Il viaggio � praticamente finito... resta solo il cammino di ritorno.
Ma, come a salutarci, ecco una "visione" inaspettata, proprio sul ciglio della strada (che diavolo ci fa, qui???):

Giusto il tempo di scattare un paio di foto, e via... Il viaggio � lungo, e il tempo � poco.
Solo il mattino dopo, sul ferry che da Picton ci riporta a Wellington, trovo modo di fare quanche altro scatto, al paesaggio come ai compagni di traghetto... Ma queste ve le risparmio.
Tranne una...
...Fare foto con
certe macchine dev'essere davvero faticoso... Almeno a giudicare da com'� conciato questo tizio qui!


...� stato cos� per ore!!!
Il viaggio � finito. Grazie per averlo condiviso con me.
Come avevo promesso, manca solo un post: l'itinerario dettagliato. Se riesco, lo poster� nel pomeriggio... altrimenti dovrete aspettare la prossima settimana: nel weekend sono a Milano per il matrimonio di un amico!

Davide