Certo la notizia di migliaia di posti di lavoro persi non può che fare dispiacere ma è anche la notizia che fa scalpore, che viene amplificata dai media.
Di questo ne assume la responsabilità il digitale o in generale le nuove tecnologie, ma nessun media dà la notizia dell'apertura di un nuovo stabilimento che produce CCD, batterie al litio, nuovi obbiettivi Dx ecc...ecc...?
e generalizzando sulle nuove tecnologie provate a pensare quante persone lavorano intorno alla telefonia mobile, passando dal tabaccaio che ti vende la ricaricabile all'extracomunitario che ti vende le cover...., quanti posti di lavoro orbitano intorno a internet....magari con scarsi guadagni e con contratti di lavoro sempre più....creativi? Certo ci sarebbero da rivedere molte, molte cose...ma una volta era normale lavorare e morire in miniera, nelle fabbriche di amianto ecc...ecc...
Il lavoro non scompare....ma cambia.
Riporto una citazione di Beppe Grillo.
La globalizzazione è come a un'enorme supposta che in qualche modo deve infilarsi nel sedere del lavoratore, la forza che permette alla grande supposta di entrare si chama..."adeguamento strutturale".
meditate gente, meditate...
Stefano Z.