Alcune considerazioni sulla base di quello che ho letto nelle varie risposte:
Nel file a 14 bit (quindi con valori da 0 a 16384 per canale), nelle aree incriminate il canale rosso ha valore medio 311 con StDev 9.2, il blu 316 con StDev 9.2, il verde 611 con StDev 11.9.
Considerato che il pattern noise in questo caso consiste in una differenza di uno o max due livelli, capiamo che esso è molto più evidente se lo rapportiamo a 311 o 316 rispetto al caso del canale verde dove viene rapportato a 611. Questo è il motivo per cui nel canale verde, in questo caso, il pattern noise non si vede.
Per il sensore D700/D3 il file a 14 bit a 200 ISO campiona circa 4 fotoni per livello, quindi se il pattern noise è di uno o due livelli su un totale di 9 stiamo parlando di di una differenza 4-8 fotoni (e quindi, semplicisticamente, elettroni) su un totale di 36!
Questo è il motivo per cui il pattern noise c'é ed è difficilmente eliminabile, come si può pensare di tarare l'elettronica a differenze di 4-8 elettroni? Qui non si sta mica parlando del CERN di Ginevra, ma di una semplice seppur costosa DSLR da mercato di massa!
Perché nelle altre DSLR non si vede?
Nel caso della D90/D300 abbiamo a che fare con un sensore dal read noise ben più elevato di quello della D700, differenze di 1/2 livelli "affogano" nel "read noise".
Nel caso Canon, la cui maggior parte degli ultimi sensori è comparabile al sensore D700 in quanto a read noise c'é una differente scelta progettuale: il black point è posto a 1000 e non a zero: un pattern noise di uno o due livelli comparato a 1000 NON si vede.
Perché la scelta progettuale di Nikon?
Non lo so, posso solo evidenziare che così facendo il "read noise" totale viene dimezzato (matematicamente...) e che abbiamo a disposizione 1000 livelli in più nelle basse luci che, considerate le prestazioni "miracolose" di questo sensore ad alti ISO ed in condizioni di illuminazione drammatiche, forse a "qualcosa" servono...poi magari quelli che vogliono cambiare sponda non hanno bisogno di questo qualcosa...
Mandare o non mandare la D700 da Nital?
Questo è il dilemma...nelle tre discussioni che hanno trattato l'argomento nell'ultimo anno, ho potuto riscontrare accenni di questo problema in tutti i file raw che ho analizzato, anche nei miei.
Deduco che tutte le D700 (e D3...) ne soffrano.
Per i motivi che ho detto sopra dubito che una "taratura" dei canali di scarico possa risolvere...ma non posso nemmeno escluderlo a priori. In definitiva io me la terrei perché nelle foto che faccio di solito il "problema", di fatto, non appare mai e qualora dovesse apparire in una foto importante so come eliminarlo.
Per esemplificare: ho una Alfa 159 da 3 anni con una serie di rumorini al cruscotto, so da 3 anni che portandola in assistenza, smontando tutto il cruscotto, il problema si può risolvere...al 50%.
Che ho fatto? Ho alzato il volume della radio
Allego la mia versione del file
Clicca per vedere gli allegati, l'ho sviluppato con Rawtherapee v3 (freeware) utilizzando l'algoritmo VNG4 ritoccando solo esposizione (+1/2 stop), pochissima curva di contrasto, saturazione e un po' di noise reduction solo sulla luminanza. Il file poi è stato passato automaticamente in formato TIFF al programma GIMP v2.6 (freeware) per l'applicazione della maschera di contrasto ed una sfocatura gaussiana solo sullo sfondo.
Non è il massimo, considerato anche il poco tempo dedicato, ma mi sembra passabile.
Tutte le considerazioni come sempre molto IMHO eh...

poi ognuno può giudicare come meglio crede, come potete vedere non sto certo qui a fare il difensore d'ufficio di Nikon...
Ciao