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Riccardo_79
la mia inesperienza mi porta ancora a non aver chiaro cosa occorre fare per sottoesporre o sovraesporre.
Non ho ben chiaro se dopo aver trovato una coppia diaframma/tempo idone al mio scopo, posso sovra o sottoesporre cambianto diaframma/tempo oppure devo cambiare la compensazione dell'esposizione EV?

FrancescoAmbuchi
Se hai trovato la coppia tempo/diaframma a te idonea perché dovresti sovra o sotto esporre?

Compensare l'esposizione serve quando la coppia t/d idonea per la macchina non lo è per te.

Esempio pratico e banale: Modo di scatto A, scegli il diaframma, in base magari alla PDC che voi ottenere, la macchina sceglie il tempo, scatti, guardi la preview e la foto è troppo chiara per i tuoi gusti, compensi sotto espondendo e riscatti.

In A la compensazione andrà ad agire sui tempi, in S, sui diaframmi, in M non lo so, in P nemmeno.
Magari potevo evitare di darti una risposta a metà, ma volevo riportarti l'esempio pratico smile.gif
Maurizio.lb
QUOTE(Riccardo_79 @ May 26 2011, 03:34 PM) *
la mia inesperienza mi porta ancora a non aver chiaro cosa occorre fare per sottoesporre o sovraesporre.
Non ho ben chiaro se dopo aver trovato una coppia diaframma/tempo idone al mio scopo, posso sovra o sottoesporre cambianto diaframma/tempo oppure devo cambiare la compensazione dell'esposizione EV?
Ciao Riccardo,
tutto dipende dalla modalita' di scatto. Partiamo da quella per me piu' immediata: M. In M puoi scegliere un diaframma (per fissare una pdc) e cambiare il tempo di esposizione fino a che l'esposimetro va su zero, se vuoi sottoesporre, muovi ancora la levetta e scegli un tempo piu' breve, se vuoi sovraesporre scegli un tempo piu' lento. Ugualmente, se scegli il tempo.
Se invece scatti in A o S , tu fissi il primo parametro la macchina sceglie l'altro, se vuoi modificare l'esposizione o stari l'esposimetro (credo prima di fare la misura) oppure punti su una parte piu' scura/piu' chiara (fino a che non sotto/sovra-esponi come vorresti) blocchi l'esposizione, ricomponi e scatti (occhio ad eventuali problemi di messa a fuoco). Con P, la macchina ti fornisce delle coppie equivalenti tempo/diaframma, giri la ghiera per scegliere la coppia che preferisci, ma devi aver starato l'esposimetro prima.
Per questo motivo preferisco lavorare in M, ma ci sono situazioni in cui non hai tempo per girare le ghiere, quindi stari (consapevolmente) l'esposimetro e scatti.
Ciao
Mau

@Stregatt0: in M funziona solo se si hanno iso automatici. In P mi auguro fornisca una coppia che tiene gia' conto della staratura.
Io per esempio sovraespongo quando scatto ad iso alti, ma in generale cerco sempre di avere le ombre aperte.
Ciao
Mau
Riccardo_79
Quindi ho capito che per sovra o sottoesporre deve intervenire EV.
Ok fino a qui.

Partiamo dal presupposto che io scatto prevalentemente in A, diversamente in S.
Quando io compongo e scelgo una determinata coppia d/t l'esposimetro rileva automaticamente se sono sotto o sovra esposto giusto?
Lo noto dagli incrementi di +o- 1/3 EV giusto?

A volte mi capita che con quella coppia d/t l'esposimetro lampeggia.. significa che la misurazione è fuori dal relativo campo di misura? in pratica l'esposizione non risulta corretta?
FrancescoAmbuchi
Quando sei in A te non scegli la coppia d/t, scegli il diaframma e basta, il tempo lo sceglie la macchina in base a quello che legge l'esposimetro.
Se, leggendo l'esposimetro, la macchina fa la foto troppo scura o troppo chiara per i tuoi gusti allora agisci sulla compensazione dell'esposizione.
Maurizio.lb
QUOTE(Stregatt0 @ May 26 2011, 04:41 PM) *
Quando sei in A te non scegli la coppia d/t, scegli il diaframma e basta, il tempo lo sceglie la macchina in base a quello che legge l'esposimetro.
Se, leggendo l'esposimetro, la macchina fa la foto troppo scura o troppo chiara per i tuoi gusti allora agisci sulla compensazione dell'esposizione.
Pollice.gif

@Riccardo: Se lampeggia penso sia perche' fissato il tuo diaframma, il tempo che la macchina vorrebbe utilizzare non e' disponibile.
Riccardo_79
QUOTE(Stregatt0 @ May 26 2011, 04:41 PM) *
Se, leggendo l'esposimetro, la macchina fa la foto troppo scura o troppo chiara per i tuoi gusti allora agisci sulla compensazione dell'esposizione.


Certo certo la coppia scelta intendevo con priorità di uno dei 2 parametri.
Quando dici "leggendo l'esposimetro è troppo chiara o scura" intendi quando l'EV è +o- sopra o sotto lo zero giusto??
In tal caso se non sono soddisfatto lo regolo manualmente.
FrancescoAmbuchi
QUOTE(Riccardo_79 @ May 26 2011, 05:20 PM) *
Certo certo la coppia scelta intendevo con priorità di uno dei 2 parametri.
Quando dici "leggendo l'esposimetro è troppo chiara o scura" intendi quando l'EV è +o- sopra o sotto lo zero giusto??
In tal caso se non sono soddisfatto lo regolo manualmente.


No, io parlavo a scatto eseguito.
Sempre in A, la macchina sceglie, in base al diaframma impostato, il tempo per avere l'esposizione a zero, secondo quanto misurato dall'esposimetro (ovviamente cambiando la modalità di esposizione cambierà anche la scelta del tempo deciso dalla macchina)

Se una volta scattato, secondo te la foto è troppo scura o troppo chiara allora agisci sulla compensazione per, appunto, compensare la differenza fra il misurato dalla macchina (che non deve essere per forza corretto) e il risultato che vuoi ottenere
Angelo Fragliasso
Con il comando AE-L sovraesponi (cioè fai arrivare una quantità maggiore di luce al sensore) se vuoi foto più chiare di quelle che ti dà la macchina; al contrario, se vuoi foto più scure sottoesponi (cioè fai arrivare meno luce al sensore). I valori positivi (+) sovraespongono (+ chiaro); i valori negativi (-) sottoespongono (- chiaro). Questo in soldoni. Nella pratica, e con l'esperienza, la sovra/sottoesposizione non serve solo a schiarire/scurire una foto ma diventa il primo modo per passare da una esposizione matematica (cioè la coppia tempo/diaframma che determina l'esposimetro) ad una creativa. texano.gif

A.
DarioScire
QUOTE(Angelo Fragliasso @ May 26 2011, 10:22 PM) *
Con il comando AE-L sovraesponi (cioè fai arrivare una quantità maggiore di luce al sensore) se vuoi foto più chiare di quelle che ti dà la macchina; al contrario, se vuoi foto più scure sottoesponi (cioè fai arrivare meno luce al sensore). I valori positivi (+) sovraespongono (+ chiaro); i valori negativi (-) sottoespongono (- chiaro). Questo in soldoni. Nella pratica, e con l'esperienza, la sovra/sottoesposizione non serve solo a schiarire/scurire una foto ma diventa il primo modo per passare da una esposizione matematica (cioè la coppia tempo/diaframma che determina l'esposimetro) ad una creativa. texano.gif

A.



scusate la curiosità e la domanda banale ...

quando si sovraespone o sottoespone ... tecnicamente la fotocamera cosa fa ?!

modifica il tempo dell'apertura dell'otturatore o altro ?!

Dario
FrancescoAmbuchi
QUOTE(DarioScire @ May 26 2011, 10:26 PM) *
scusate la curiosità e la domanda banale ...

quando si sovraespone o sottoespone ... tecnicamente la fotocamera cosa fa ?!

modifica il tempo dell'apertura dell'otturatore o altro ?!

Dario


Spiega tutto Maurizio.lb nel terzo topic
Riccardo_79
per approfondire e capire meglio la logica dell'elettronica, il concetto si può esprimere come segue (correggetemi se sbaglio):

Lavorando es. in A, il sensore determina il tempo correlato in modo da avere l'esposimetro a ZERO;
Qualora io mi intestardisco nel volere un diaframma chiuso in un luogo con poca luce, il sensore non riuscendo a bilanciare il tempo al fine di avere l'esposimetro a zero, mi avvisa che in quelle determinate situazioni lo scatto sarà sottoesposto evidenziandolo nell'esposimetro con un determinato EV negativo.

GIUSTO??

A quel punto che faccio? eseguo la compensazione dell'esposizione??
FrancescoAmbuchi
QUOTE(Riccardo_79 @ May 27 2011, 09:28 AM) *
per approfondire e capire meglio la logica dell'elettronica, il concetto si può esprimere come segue (correggetemi se sbaglio):

Lavorando es. in A, il sensore determina il tempo correlato in modo da avere l'esposimetro a ZERO;
Qualora io mi intestardisco nel volere un diaframma chiuso in un luogo con poca luce, il sensore non riuscendo a bilanciare il tempo al fine di avere l'esposimetro a zero, mi avvisa che in quelle determinate situazioni lo scatto sarà sottoesposto evidenziandolo nell'esposimetro con un determinato EV negativo.

GIUSTO??

A quel punto che faccio? eseguo la compensazione dell'esposizione??


Io, per il mio modo di fare, inesperto e autodidatta, in casi limite tipo questo vado in M e imposto il tempo che mi serve.
La compensazione la frutto spesso quando ho una scena, i primi due scatti a display sono un po' scuretti e sovraespongo intenzionalmente, ma al massimo di 1.3 o 1.7 EV, controllando sempre che il tempo scelto sia nei limiti di sicurezza. Poi continuo a a scattare fino al prossimo cambio scena.
Spesso scatto in BKT a 0 / +2 EV così che in PP ho un range fruibile di 4stop per recuperare l'esposizione che più mi interessa, questo per evitare di perdere l'attimo.
monteoro
Dico la mia, da fotoamatore molto amatore e poco foto, basando ciò che dirò su come si comporta la D300, ma le altre fotocamere a tal riguardo non dovrebbero comportarsi diversamente, si comportava così anche la D50 che ho avuto.

Le modalità di scatto sono 4 (più le modalità scene per le fotocamere che ne dispongono)

Per le modalità scene decide tutto la macchina, quindi il nostro intervento servirebbe a poco.

Stabilito che per introdurre compensazioni in positivo o negativo c'è bisogno di una lettura/misurazione della luce, il cui risultato esposimetrico sia ZERO, bisognerà bloccare l'esposizione e quindi agire di conseguenza, questo in P-A-S.

In P la fotocamera restituirà una lettura centrata sullo Zero dell'esposimetro, quindi bloccata l'esposizione e sovraesponendo avremo tante tacche a sinistra dello Zero per quanti terzi di EV abbiamo compensato, sottoesponendo si avranno le tacche a destra dello Zero.
Su quali parametri agisce l compensazione Tempo o Diaframma? su entrambi, quindi direi che in P compensare ha poco senso ai fini creativi, il risultato non sarà probabilmente quello che avevamo in mente.

In modalità A la fotocamera restituirà una lettura centrata sullo zero e quindi darà il tempo appropriato per ottenerla. La compensazione seguirà le stesse modalità operative, blocco esposizione introduzione della compensazione scatto.
Verranno quindi variati, a seconda della compensazione scelta i tempi di scatto, il diaframma rimarrà quello da noi scelto, i fini creativi sono salvi, se lavoriamo in A vuol dire che ci interessa la PdC che non verà alterata dall'operazione di compensazione.

In Modalità S è valido quanto detto per la modalità A, solo che il parametro fisso sarà il tempo di scatto quello variabile l'apertura di diaframma.
Fini creativi salvi, interessava certamente il tempo di scatto, magari per congelare il movimento di un cavallo al galoppo.

In modalità M la compensazione, intesa come operazione effettuata mendiante pigiamento di tasitini e rotazione di ghiere, è ininfluente, per introdurla effettivamente dovremo poi procedere alla modifica del tempo o diaframma manualmente.
Ovvero, scelgo una coppia Tempo/apertura che dia lo Zero, diciamo 1/250" f/8, se pigio sul tastino e giro la ghiera per compensare in sovraesposizione di 1 Stop vedrò tre tacche a sinistra dello zero, lascio il tastino e le tre tacche passano magicamente a destra, dovrò quindi ricentrare sullo Zero girando la ghiera e vedro che il tempo sarà di 1/125" (ovviamente girando la ghiera dei tempi)
Quindi potremo dire che in M la compensazione la facciamo direttamente starando la lettura del valore EV/Stop che dir si voglia im positivo o negativo, a seconda di cosa vogliamo ottenere.
E' pur vero che se in manuale abbiamo attiva la funzione ISO AUTO, la compensazione agirà direttamente su questo parametro, ma io personalmente in M preferisco tenerla disattivata.

Per quanto riguarda le misurazioni, molta valenza ha il metodo scelto, Matrix, Ponderata, Spot, i risultati cambiano, e di molto.
Altra nota, parlo di Blocco dell'esposizione in quanto molto spesso misuro su un punto che non sarà quello di forza per la composizione, quindi dorò ricomporre per la messa a fuoco.

Quanto detto sono le modalità che uso in base alle mie esperienze che, ripeto, sono quelle di un fotoamatore molto amatore e poco foto.
ciao
Franco
Maurizio.lb
QUOTE(Riccardo_79 @ May 27 2011, 09:28 AM) *
per approfondire e capire meglio la logica dell'elettronica, il concetto si può esprimere come segue (correggetemi se sbaglio):

Lavorando es. in A, il sensore determina il tempo correlato in modo da avere l'esposimetro a ZERO;
Qualora io mi intestardisco nel volere un diaframma chiuso in un luogo con poca luce, il sensore non riuscendo a bilanciare il tempo al fine di avere l'esposimetro a zero, mi avvisa che in quelle determinate situazioni lo scatto sarà sottoesposto evidenziandolo nell'esposimetro con un determinato EV negativo.

GIUSTO??

A quel punto che faccio? eseguo la compensazione dell'esposizione??

L'esempio e' a rovescio! Se chiudi il diaframma lui scegliera' un tempo piu' lento (foto probabilmente mossa), fino ad un massimo di 30' (ci si fotografano le scie delle stelle!!!)

Comunque diciamo che hai superato il limite massimo di tempo di esposizione, non ti rimane che alzare gli iso.
"compensare l'esposizione" vuol dire soltanto che tu chiedi alla macchina di fare una foto piu' chiara o piu' scura rispetto a quello che avrebbe fatto, ma non ti fa avere piu' o meno luce nella scena!

Esempio pratico: l'esposizione zero (in base al metodo di misurazione che vuoi: matrix, spot, centrale) e' f=4 t=1/4000
sei in A, apri il diaframma a f= 2.8 il tempo passa a 1/8000, se apri a f=2.0 lampeggia perche' l'otturatore non puo' scattare piu' velocemente-->avrai una foto sovraesposta. Non potrai fare nulla (salvo modificare gli iso in Lo1) per compensare l'esposizione, se vuoi scattare a f2, devi poter scattare a 1/16000sec e la macchina non ce la fa.
Stessa cosa se scegli un tempo per evitare il mosso, scatti in interni ed avendo poca luce cerchi di usare il tempo minimo, per esempio 1/160sec ma per l'esposimetro seve un apertura di 2.8, se hai un obiettivo che apre fino a 2.8 ti dira' ok, altrimenti se il tuo obiettivo arriva a 3.5 lampeggia perche' non ha un apertura tale da darti l'esposizione (per lui) necessaria. Anche in questo caso, se stari, non serve a niente, non metterai piu' luce nella stanza (potrai soltanto alzare gli iso). Lo scatto sara' sottoesposto perche' per il tempo che tu hai scelto, non hai un obiettivo che arriva a f=2.8.
Ciao
Mau


QUOTE(monteoro @ May 27 2011, 12:06 PM) *
Dico la mia, ...
Quanto detto sono le modalità che uso in base alle mie esperienze che, ripeto, sono quelle di un fotoamatore molto amatore e poco foto.
Ottima spiegazione....ma altro che "poco foto"! Troppo modesto wink.gif
Mau
Maurizio.lb
rileggendo penso di poter chiarire meglio cosa vuol dire "compensare l'esposizione" con un esempio migliore.
Sei in modalita' A, con iso=200 fisso, scegli un diaframma f=8 e la macchina imposta automaticamente un tempo di 1/500sec. Se stari l'esposimetro di 1 stop in - (meno) la macchina scattera' con f=8 (scelto da te) iso=200 (fisso) ma scegliera' un tempo t=1/1000. Questo vuol dire che avrai una scena sottoesposta di 1 stop perche' tu hai detto alla macchina di sottoesporre di 1 stop.
Se stari l'esposimetro di 1 stop in + (piu'), avrai f=8, iso=200 e lei scegliera' t=250 dandoti una foto piu' chiara di 1 stop.
Comunque tu possa "compensare l'esposizione" (starare l'esposimetro) non darai piu' luce alla scena, ma dirai solo all'esposimetro che vuoi fare uno scatto piu' chiaro o piu' scuro rispetto a quello che lei avrebbe fatto.
Ciao
Mau
sarogriso
QUOTE(DarioScire @ May 26 2011, 10:26 PM) *
scusate la curiosità e la domanda banale ...

quando si sovraespone o sottoespone ... tecnicamente la fotocamera cosa fa ?!

modifica il tempo dell'apertura dell'otturatore o altro ?!

Dario


Mi scuso per la drastica risposta:

Per impressionare correttamente un supporto serve una sufficiente quantità di luce.
Varie accoppiate tempo/diaframma daranno tale risultato.
Il variare di uno solo dei valori, in più o in meno, darà una sovra o sottoesposizione,indipendentemente se la variazione è stata effettuata sull'apertura o nel tempo di esposizione.
Il valore di sufficiente quantità di luce è determinato a priori dalla impostazione iso.
Non mi sembra che la domanda chieda altro.

saro
sebras
vorrei dire anche la mia..

Prima di tutto bisogna precisare che la macchina per principio propone sempre l'esposizione corretta in tutti i modi in cui la si usa, P,S,A,M. visualizzandola nel mirino in modi diversi.

In modalitá P, propone la coppia tempo/diaframma che giudica migliore per la situazione in cui ci troviamo secondo lei. Si puó modificare questa combinazione tempo/ diaframma agendo sulla ghiera principale e variare la combinazione senza dover passare a diverse modalitá. Il rapporto tempo/diaframma comunque rimane inalterato. Sul display si accenderá una piccola spia con una "P" É utile per riprese in cui voglio modificare in fretta PDC o tempi di posa. Ruotando la ghiera a sx aumenteranno i tempi di posa, a dx diminuiranno mantenendo peró sempre la coppia tempo/diaframma per una corretta esposizione e la variazione é disponibile nella gamma di valori f dell'obiettivo. L'índicatore di sovra/sotto esposizione non si accende mai. Non é possibile sovra o sottoesporre

in modalitá S, propone la corretta esposizione in base al tempo di posa impostato agendo sulla ghiera principale. ruotando la ghiera a sx aumenteranno i tempi di esposizione compensati automaticamente dalla chiusura dei valori f. Una volta raggiunta la chiusura max del valore f. apparirá l'indicatore di esposizione e la scritta HI che mi avvertirá che sto sovraesponendo e di quanto (+1/3 o + 1/2 ogni tacca secondo le impostazioni).
Ruotando la ghiera a dx diminuiscono i tempi di posa aumentando i valori f, fino al massimo consentito dall'obiettivo. Diminuendo ancora i tempi, apparirá la scritta LO che mi avvertirá che sto sottoesponendo e líndicatore dirá di quanti stop.
in entrambi i casi, il messaggio HI o LO, sono messaggi di errore, che mi avvertono che la coppia tempo/diaframma é errata per ottenere la giusta esposizione.

In modalitá A, propone la corretta esposizione in base al valore f impostato ruotando la ghiera secondaria, modificando il tempo di posa sempre per ottenere la corretta coppia tempo/diaframma. Posso agire in base ai valori f dell'obiettivo, non posso quindi impostare f 2.0 se l'obiettivo non apre piú di f 2.8. Non é possibile sovra o sotto esporre.

in modalitá M, é sempre visibile l'ndicatore di esposizione, e la macchina mi avvisa con le tacche di quanto eventualmente sovra o sottoespongo, ma facendo riferimento sempre al corretto valore del suo esposimetro. É pur sempre un messaggio di errore.

L'unico metodo "corretto" per ottenere sovra o sottoesposizione é agire sul pulsante di correzione "+/_" con cui decido di quanto sovra o sotto esporre, che mi sará indicato dal numero delle barrette rispetto allo 0 dell'indicatore di esposizione. Questa é una compensazione che si "aggiunge" al corretto valore proposto dalla macchina, ovvero in qualunque metodo P,S,A,M la macchina applicherá quella correzione e la foto sará piú chiara o piú scura rispetto al corretto valore dell'esposimetro. Nel mirino é sempre visibile l'indicatore di esposizione quando ho attivato una compensazione e lo 0 lampeggia, per avvisare che l'esposizione é diversa da quella esatta calcolata dalla macchina..
Ad esempio se la macchina sovraespone di 1 stop, imposteró la compensazione a -1 e avró sempre una sottoesposizione di uno stop che si sommerá ai tutti i valori impostati nelle varie modalitá. Allo stesso modo in qualunque situazione mi trovi, posso aumentare o diminuire il valore di sovra o sottoesposizione con il pulsante +/- per correggere il risultato finale per esempio in caso di forti contrasti.

A questo punto sta al fotografo determinare la voluta esposizione, con lettura spot, o proporzionale al centro, o matrix, o utilizzando il tasto AE/L per bloccare l'esposizione su una parte della scena, o utilizzando il bracketing. Sta a lui anche utilizzare le situazioni "errate" proposte dalla macchina.
Non dimentichiamo che con l'impostazione Iso Auto la macchina cerca di aggiustare l'esposizione modificando il valore iso in situazioni estreme, ma sempre per proporre l'esposizione corretta.

Tutto questo é verificato su D70 e D7000, ma penso che le altre si comportino nello stesso modo.

Forse prolisso, ma spero sia tutto chiaro.

Sebastiano
Riccardo_79
grazie per gli interventi, è un discorso un pò difficile da seguire per un neofita.
Cosa intendete quando scrivete "PDC"??

In pratica questa "compensazione dell'esposizione" quando può essere veramente utile?? Mi fate qualche esempio pratico??
Non ho ancora capito se faccio bene a compensare quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto.
FrancescoAmbuchi
PDC = Profondità di Campo smile.gif

http://it.wikipedia.org/wiki/Profondit%C3%A0_di_campo
Maurizio.lb
QUOTE(Riccardo_79 @ May 30 2011, 10:00 AM) *
In pratica questa "compensazione dell'esposizione" quando può essere veramente utile?? Mi fate qualche esempio pratico??
Non ho ancora capito se faccio bene a compensare quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto.
se non sai cosa stai facendo direi che stai sbagliando a non seguire le indicazioni dell'esposimetro!

Quindi tu, cosa intendi per "compensare l'esposizione"? Che azione compi quando dici "compensare quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto"?

Un caso classico in cui bisogna sovraesporre e' la foto alla neve o uno scatto high-key. Un caso in cui ci sono alcuni vantaggi e' per scatti ad alti iso, ma in generale, se non sai cosa stai facendo, e' meglio affidarsi alle indicazioni dell'esposimetro.
Ciao
Mau
Riccardo_79
QUOTE(Maurizio.lb @ May 30 2011, 10:44 AM) *
se non sai cosa stai facendo direi che stai sbagliando a non seguire le indicazioni dell'esposimetro!

Quindi tu, cosa intendi per "compensare l'esposizione"? Che azione compi quando dici "compensare quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto"?


Scusa Maurizio, porta pazienza, ma la compensazione dell'esposizione non va fatta quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto?? In questi casi lui mi evidenzierà 1, 2 o 3 tacche sopra o sotto lo zero. Questo segnale io lo interpreto così:
"occhio che in queste condizioni non stai esponendo bene, devi compensare con EV"
Allora io forzo manualemte in senso contrario di tanti 1/2 EV (o 1/3) quanti sono quelli che mi ha evidenziato lui.

E' corretto? hmmm.gif
monteoro
Diciamo che potrebbe essere corretto..... ma non lo è.
Siamo in modalità A - S - P? l'esposimetro dovrebbe essere sullo 0 perchè per la fotocamera l'esposizione ottimale è questa, guardiamo l'istogramma e vediamo che i toni delle luci sono assenti, l'istogramma è tutto a sinistra.
Interveniamo allora con una compensazione positiva, cioè introduciamo una sovraesposizione, la foto avrà un'istogramma più "centrato"
Caso inverso, vediamo l'istogramma tutto a destra, quindi la foto è molto sovraesposta, introduciamo una compensazione negativa, ovvero sottoesponiamo e la foto avrà un instogramma piu centrato.

Se stiamo scattando quindi con una modalità automatica (S-A-P) di norma se si ha una segnalazione di sovra/sottoesposizione, siamo vicini al limite delle condizioni di ripresa, il passo successivo sarà una indicazione LO o HI.
Come sai potrò intervenire per poter effettuare lo scatto? intervenendo su Tempi-Diaframmi-Sensibilità

In M ovviamente non esiste sovra o sottoesposizione in termini stretti del significato, ovvero impostando Tempi/diaframmi/ISO porteremo l'esposimetro sullo ZERO.
Ma a che pro? tanto vale utilizzare l'automatismo più appropriato.

E' la mia opinione ovviamente.
ciao
Franco
Maurizio.lb
QUOTE(Riccardo_79 @ May 30 2011, 11:55 AM) *
Scusa Maurizio, porta pazienza, ma la compensazione dell'esposizione non va fatta quando l'esposimetro mi avvisa che sono sotto o sovraesposto?? In questi casi lui mi evidenzierà 1, 2 o 3 tacche sopra o sotto lo zero. Questo segnale io lo interpreto così:
"occhio che in queste condizioni non stai esponendo bene, devi compensare con EV"
Allora io forzo manualemte in senso contrario di tanti 1/2 EV (o 1/3) quanti sono quelli che mi ha evidenziato lui.

E' corretto? hmmm.gif
prima di tutto scusa se ti sono sembrato poco paziente! Mi sembra di capire che stai mischiando la sovra/sottoesposizione con l'uso del tasto compensazione EV. Ovviamente le due cose sono strettamente legate, ma secondo me sono differenti.

Concordo in parte con Franco, ma per me in M e' molto piu' intuitivo sovra o sottoesporre, ed anche spiegarlo!

In M, ammettiamo misurazione matrix, ti dice che con iso=200, t=1/500 ed f=4 hai una sottoesposizione di 1 stop. Diciamo che vuoi tenere f=4 per avere una profondita' di campo (PDC) fissata e gli iso al minimo quindi 200. Siccome ti serve piu' luce per impressionare correttamente il sensore, devi usare un tempo piu' lento (facciamo il caso che non sei a rischio mosso). Con t=1/250 l'esposimetro ti dice ok, va bene cosi', quindi scatti la tua foto esposta secondo le indicazioni. In questo caso, se lasci t=1/500 ma usi il bottone EV su -1 stop, l'esposimetro ti dira' ok (perche' tu gli hai chiesto di sottoesporre di 1 stop) ma avrai una foto sottoesposta!! Hai "compensato l'esposizione" ottenendo l'ok per una foto sottoesposta! Se gli dici all'EV +1stop, lui ti dira' "hei, prima eri sottoesposto, ora sei 2 volte sottoesposto", ma non cambiera' i parametri di scatto per te!

L'EV serve solo per dire all'esposimetro che rispetto alla soluzione (per lui) ottimale, tu vuoi che lui consideri ottimale un esposizione con +/- stop (scelti da te).

Ora quando usi una modalita' di scatto S, A, P, la macchina gestisce uno o piu' parametri di scatto, ma li scegliera' in modo da avere l'indicatore di esposizione sullo zero. Quindi se sei in A, nello scatto di prima, lui scegliera' un tempo t=1/250 e non 1/500. Se ti dice che sei sottoesposto (o sovraesposto), e' perche' non puo' agire sui parametri per avere una esposizione (per lui) ottimale. Il fatto che tu in questo caso agisca sul bottone EV per starare l'esposizione, ha come conseguenza che lui considerera' ottimale l'esposizione originale+la modifica da te apportata. Quindi se gli dici EV=-1 stop, lui scegliera' un tempo di scatto t=1/500 dandoti una foto sottoesposta di 1 stop.
Credo che il caso M sia piu' intuitivo, ma spero di avere chiarito la mia idea anche in caso di automatismi.
Ciao
Mau
paori
QUOTE(Riccardo_79 @ May 26 2011, 03:34 PM) *
la mia inesperienza mi porta ancora a non aver chiaro cosa occorre fare per sottoesporre o sovraesporre.
Non ho ben chiaro se dopo aver trovato una coppia diaframma/tempo idone al mio scopo, posso sovra o sottoesporre cambianto diaframma/tempo ..........


Se scatti in M è proprio quello che avviene, cioè cambiando il diaframma o il tempo sovraesporrai o sottoesporrai rispetto alla coppia idonea al tuo scopo. wink.gif


Buona luce


paori
monteoro
QUOTE
In M ovviamente non esiste sovra o sottoesposizione in termini stretti del significato


Mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia per il refuso di battitura, intendevo dire compensazione, quindi chiedo umilmente scusa per la castroneria detta dovuta alla fretta (ci fa pure rima).
Ci mancherebbe altro che in M non ci sia sovra o sotto esposizione, chiedo ancora perdono e mi autofrusterò stasera prima di andare a letto (almeno il sonno lenirà il dolore messicano.gif ma non la vergogna per la risposta fuorviante)
Franco
Maurizio.lb
QUOTE(monteoro @ May 30 2011, 02:45 PM) *
Mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia per il refuso di battitura, intendevo dire compensazione, quindi chiedo umilmente scusa per la castroneria detta dovuta alla fretta (ci fa pure rima).
Ci mancherebbe altro che in M non ci sia sovra o sotto esposizione, chiedo ancora perdono e mi autofrusterò stasera prima di andare a letto (almeno il sonno lenirà il dolore messicano.gif ma non la vergogna per la risposta fuorviante)
Franco
Ma no Franco, ci mancherebbe!! E' stata solo una svista!
Correggo il mio post precedente e aggiungo "condivido in pieno quanto scritto da Franco wink.gif"
Ciao
Mau

@paori: Concordo! Pollice.gif
Ciao
Mau

Speriamo che con tutti questi post, Riccardo abbia le idee piu' chiare!
Ciao
Mau
Riccardo_79
Premessa: non utilizzo la modalità M per ovvi motivi di inesperienza

@ Franco
il tuo discorso è chiarissimo, ho afferrato che, visualizzato l'istogramma, posso spostare la curva modificanto gli EV (quindi compensando);
Mi pare di capire dalle tue spiegazioni che in modalità P-S-A l'istogramma tende a portare SEMPRE l'esposimetro a 0 per un'ottimale esposizione, se non ce la fa significa che siamo al limite di un risultato apprezzabile, pertanto suppongo che è consigliabile cambiare uno dei parametri tra diaframma tempo e iso

@ Maurizio
chiarissimo anche il tuo discorso dove apprendo un fatto che non sapevo, e non di poco conto!!!
ovvero che se utilizzo l'EV in A (per fare un es.) mi modifica il 2° parametro (in questo caso il tempo) al fine di starare la coppia che lui aveva scelto.

Quindi riassumendo posso trarre le seguenti considerazioni (seguitemi amici asperti!):
1) La compensazione la possiamo utilizzare prevalentemente in modalità P-S-A per starare la coppia prestabilità del sensore per "personalizzare" il risultato;
2) in M non avrebbe senso intervenire con gli EV in quanto siamo noi manualmente a cambiare i tempi e il diaframma potendo così sovraesporre o sottoesporre manualmente (non avrebbe senso trovare la coppia t/d per portarsi sullo 0 per poi modificare gli EV.. come dice Franco "a che pro?")

L'accendiamo? messicano.gif
wombat
Come già detto da molti, ha senso compensare l'esposizione solo nelle modalità in cui la macchina controllla il valore EV (EV vuol dire valore di esposizione, cioè una determinata quantità di luce, quindi la coppia f 2.8 - 1/125s ha lo stesso valore EV di f 3.5 - 1/250s), quindi in "A" "S" o "P". In M (manuale) il fotografo decide la coppia di valori e quindi decide lui quanta luce far entrare per impressionare il sensore ( anche se il sensore non si spaventa mai... scusate la battuta :-) ). L'utilità della compensazione dell'esposizione sta nel fatto che non sempre la misurazione della macchina permette di ottenere un'immagine uguale a quella che vediamo con i nostri occhi, perchè i nostri occhi sono molto, ma molto meglio di qualsiasi macchina finora costruita dall'uomo. Infatti spesso è impossibile riprodurre un'immagine uguale a quella che vediamo con i nostri preziosi organi visivi. Ergo, quando usiamo la compensazione dell'esposizione, il processo mentale dovrebbe essere questo: "mmm... secondo me in questa situazione l'esposimetro è tratto in inganno da quel muro bianco... meglio usare un valore EV più alto, altrimenti la persona in primo piano esce scura... compensiamo l'esposizione a +0,75..." scatti, guardi il risultato ottenuto e magari cambi idea. Tutto qui. Ci vuole esperienza, tante prove, quindi. Per evitare di fare tante prove e non capirci niente, bisogna semplicemente tener presente che cosa è il valore EV. Ricapitolando: in "A" "S" e "P" si chiede alla macchina di darci una mano: "io, fotografo/a, scelgo l'apertura, tu macchina, scegli il tempo" o viceversa o la macchina sceglie tutte e due. Quando si pensa che la macchina non sia in grado di gestire la situazione perchè troppo più imbranata dei nostri occhi, allora si compensa. Io consiglio di provare sempre senza compensare, perchè anche se l'esposimetro non è perfetto, non è male, anzi ci azzecca spesso, e quando non ci azzecca, allora ci vuole uno (o una) con "il manico", per usare un'estpressione gradita a parecchi frequentatori del forum...
wombat
Mi sono appena accorto che ho ripetuto con altre parole per l'ennesima volta quello detto da altri... scusate, sono un po' lento... spero di essere stato di aiuto... unsure.gif

Ho pure sbagliato l'esempio: f 2.8 1/125s è uguale a f 3.5 1/60s... che figura...
Enrico53
QUOTE(wombat @ May 30 2011, 04:02 PM) *
quindi la coppia f 2.8 - 1/125s ha lo stesso valore EV di f 3.5 - 1/250s),


no, è errato
attenzione, perché anzitutto tra 2,8 e 3,5 la differenza è di mezzo stop, non di uno!
comunque se si chiude il diaframma entra meno luce quindi NON si deve andare su un tempo più veloce ma esattamente il contrario
la coppia corretta per avere con 1/250° lo stesso valore EV di 2,8/125° è f:2/t:250° oppure andando sul valore pieno immediatamente superiore a 2,8 (cioè 4) avremo f:4/t.60°
giusto il discorso di modificare l'esposizione rispetto alle indicazioni dell'esposimetro quando ci si trova in particolari situazioni: un prato coperto di neve andrà SOVRAesposto rispetto all'esposimetro, il classico gatto nero sul mucchio di carbone, chiaramente dovrà essere SOTTOesposto
-
nel frattempo ho letto la correzione del post precedente, comunque resta il fatto che un diaframma intero è 4 non 3,5
Maurizio.lb
QUOTE(Riccardo_79 @ May 30 2011, 03:49 PM) *
Premessa: non utilizzo la modalità M per ovvi motivi di inesperienza

@ Franco
il tuo discorso è chiarissimo, ho afferrato che, visualizzato l'istogramma, posso spostare la curva modificanto gli EV (quindi compensando);
Mi pare di capire dalle tue spiegazioni che in modalità P-S-A l'istogramma tende a portare SEMPRE l'esposimetro a 0 per un'ottimale esposizione, se non ce la fa significa che siamo al limite di un risultato apprezzabile, pertanto suppongo che è consigliabile cambiare uno dei parametri tra diaframma tempo e iso

@ Maurizio
chiarissimo anche il tuo discorso dove apprendo un fatto che non sapevo, e non di poco conto!!!
ovvero che se utilizzo l'EV in A (per fare un es.) mi modifica il 2° parametro (in questo caso il tempo) al fine di starare la coppia che lui aveva scelto.

Quindi riassumendo posso trarre le seguenti considerazioni (seguitemi amici asperti!):
1) La compensazione la possiamo utilizzare prevalentemente in modalità P-S-A per starare la coppia prestabilità del sensore per "personalizzare" il risultato;
2) in M non avrebbe senso intervenire con gli EV in quanto siamo noi manualmente a cambiare i tempi e il diaframma potendo così sovraesporre o sottoesporre manualmente (non avrebbe senso trovare la coppia t/d per portarsi sullo 0 per poi modificare gli EV.. come dice Franco "a che pro?")

L'accendiamo? messicano.gif
suspence....musica in sottofondo e .... Pollice.gif
Direi proprio che ci siamo!
In M credo abbia senso solo se si e' impostato ISO auto...ma non l'ho mai fatto wink.gif
Usa la modalita' che ti fa ragionare meglio, M, S, A, P sono tutti validi.

Anche gli interventi di Wombat (con le correzioni) ed Enrico sono corretti.
Ciao
Mau
monteoro
non l'istogramma ma l'esposimertro.
Sono due cose nettamente distinte.
L'esposimetro nelle modalità P-S-A verrà portato dalla fotocamera sempre sullo zero in quanto è l'esposizione ottimale per il "ragionamento" che fa il software.

Ovviamente a volte l'esposizione con esposimetro sullo zero è magari quella che cerchiamo, consultando l'istogramma della foto seguente vedrai che è tutto a sinistra, ma per ciò che volevo era giusto così, pertanto non ho introdotto compensazioni, era l'effetto che volevo.
IPB Immagine
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Anche in questa l'istogramma è tutto a sinistra, ma anche qui non ho introdotto compensazioni, la misurazione in spot sul bianco del fiore ha fatto si che lo sfondo fosse completamente sottoesposto, cosa che era nelle mie intenzioni
IPB Immagine
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In questa l'istogramma è distribuito su tutta la gamma, grazie alla compensazione di + 1EV, ovvero ad una sovraesposizione, altrimenti molte parti in ombra sarebbero state "chiuse" ovvero senza dettaglio (soffitto della chiesa ad esempio)
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ingrandimento full detail : 627.2 KB

L'istogramma è la rappresentazione grafica della foto, ovvero della gamma Luci/mezzitoni/ombre che la compongono.
Osservandolo si possono introdurre compensazioni positive o negative, sovraesponendo o sottoesponendo, per avere l'effetto desiderato.
Una volta acquisita l'esperienza introdurrai le giuste compensazioni al momento dello scatto, e quando vedrai l'istogramma questo rappresenterà ciò che avevi in mente di fare, la PP ti aiuterà a correggere piccoli errori che inevitabilmente si possono commettere, ma lo scatto sarà già buono di suo.

Ciao
Franco
Maurizio.lb
QUOTE(monteoro @ May 30 2011, 04:36 PM) *
non l'istogramma ma l'esposimertro.
Sono due cose nettamente distinte.
...
per dare supporto a Franco ecco gli istogrammi di luminosita' dei suoi esempi
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 66.8 KB
Ciao
Mau
Riccardo_79
ok grazie davvero, ora direi che mi è chiara la logica della funzione EV e soprattutto COME e PERCHE' cambiarla.

Vorrei approfittare della vostra disponibilità nel "QUANDO" cambiarla.
Mi allaccio ad un esempio che ha fatto qualcono nei post precedenti, paesaggi innevati o (aggiungo io) paesaggi di mare/spiaggia.

Si faceva notare che in questi casi occorre sovraesporre, il fatto è dovuto perchè il sensore viene ingannato dal riverbero delle luci? Quindi percepisce più luce di quella che in realtà c'è e tende a sottoesporre, in questo caso il fotografo dovrebbe essere bravo nell'anticipare lo scatto sovraesponendo l'esposizione?
In pratica in questi casi si prevede in anticipo l'errore che l'esposimetro commette. giusto?
Enrico53
QUOTE(Riccardo_79 @ May 30 2011, 05:12 PM) *
ok grazie davvero, ora direi che mi è chiara la logica della funzione EV e soprattutto COME e PERCHE' cambiarla.

Vorrei approfittare della vostra disponibilità nel "QUANDO" cambiarla.
Mi allaccio ad un esempio che ha fatto qualcono nei post precedenti, paesaggi innevati o (aggiungo io) paesaggi di mare/spiaggia.

Si faceva notare che in questi casi occorre sovraesporre, il fatto è dovuto perchè il sensore viene ingannato dal riverbero delle luci? Quindi percepisce più luce di quella che in realtà c'è e tende a sottoesporre, in questo caso il fotografo dovrebbe essere bravo nell'anticipare lo scatto sovraesponendo l'esposizione?
In pratica in questi casi si prevede in anticipo l'errore che l'esposimetro commette. giusto?



no, è semplicemente un discorso legato alla filosofia stessa degli esposimetri, sensore o pellicola fa lo stesso; un esposimetro è tarato per "leggere" la luce della scena come fosse un grigio medio (detto del 18%) che è stato universalmente provato fosse un giusto compromesso per la stragrande maggioranza delle situazioni ed adottato dai costruttori oramai da più o meno un secolo, quindi "vede" ogni cosa come fosse grigia con quel valore, fosse un pupazzo di neve o un muro verniciato di nero. per riportare ciò che sta inquadrando l'obiettivo al "suo" modo di ragionare, scurirà il pupazzo e schiarirà il muro fino a farli diventare come lui sa di dover esporre.
sta al fotografo rimediare a questa cosa "imponendo" all'apparecchio, sovra o sotto esponendo alla bisogna, regolare l'esposizione in modo che i valori reali della scena siano riportati correttamente sulla pellicola o sensore che sia
Hammerheart
Domanda...mi trovo in manuale, esposizione corretta secondo l'esposimetro, quindi zero beccato.
Ora decido di variare l'esposizione agendo, ad esempio, sui tempi perchè non posso modificare il diaframma...se volessi farlo ad esempio di mezzo stop o di uno stop, come devo interpretare le "tacche" a destra o a sinistra dello 0?
Ho due punti dopo lo zero, a sinistra ed a destra e poi il + ed il -...ogni punto che rappesenta?

decarolisalfredo
C'è sicuramente scritto sulle istruzioni della tua fotocamera.

Ad occhio penso siano 1/3 di stop a tacca.
Hammerheart
QUOTE(decarolisalfredo @ Sep 3 2011, 12:41 AM) *
C'è sicuramente scritto sulle istruzioni della tua fotocamera.

Ad occhio penso siano 1/3 di stop a tacca.


Si il manuale ne parla ma siccome fa riferimento agli EV, in virtù del discorso fatto sopra, mi stavo confondendo...i terzi di stop rimangono quelli anche in manuale, la visualizzazione immagino sia la stessa...

Comunque c'è un'altra cosa...come dicevo ho due tacche fisse a destra ed a sinistra dello zero e spostando il tempo si accende un'altro indicatore in questo caso variabile che a tre "lucine" raggiunge la prima tacca...sono terzi di stop, tre lucine fanno uno stop.
Se passo a 1/2 di stop tramite impostazione personalizzata le tacche fisse diventano tre metre le lucine saranno, ovviamente, solo due per raggiungere la prima tacca...questo significa che ad 1/3 posso modificare solo fino a due stop mentre ad 1/2 fino a tre stop?

monteoro
In genere si utilizza come passo di compensazione 1/3 di stop (o EV che significa la stessa cosa iun gergo fotografico), avendo la possibilità di "visualizzare" starature di 2 stop, oltre devi "contare" mentalmente la maggiore compensazione.
Si utilizza ovviamente questo passo per compensazioni più "mirate"
Con passo di 1/2 stop aumenta la gamma "visiva" delle tacche, ma anche qui se vorrai starare di più di 3 stop dovrai contare le tacche "mentalmente"
In genere con fotocamere Nikon si possono effettuare compensazioni da -5 a +5 EV.
Ciao
Franco
Hammerheart
QUOTE(monteoro @ Sep 3 2011, 12:10 PM) *
In genere si utilizza come passo di compensazione 1/3 di stop (o EV che significa la stessa cosa iun gergo fotografico), avendo la possibilità di "visualizzare" starature di 2 stop, oltre devi "contare" mentalmente la maggiore compensazione.
Si utilizza ovviamente questo passo per compensazioni più "mirate"
Con passo di 1/2 stop aumenta la gamma "visiva" delle tacche, ma anche qui se vorrai starare di più di 3 stop dovrai contare le tacche "mentalmente"
In genere con fotocamere Nikon si possono effettuare compensazioni da -5 a +5 EV.
Ciao
Franco


Quindi la differenza che c'è tra l'utilizzare i terzi di stop piuttosto che i mezzi, sta nel fatto che con i mezzi la comprensazione è più ampia e qundi cambia la visualizzazione delle "tacche"...ma sempre che per raggiungere uno stop con i terzi ci vogliono tre "regolazioni" mentre per i mezzi due...quindi sempre che di uno stop si tratta...o no?
decarolisalfredo
Si sempre di uno stop si tratta, solo che con i terzi la modifica è più selettiva.
simonespe
magari no...ma se per caso sfugge....a titolo informativo aggiungo che...

visualizzando l'istogramma di uno scatto...lo si vedrà diviso in fasce...

dove ogni fascia corrisponde ad una "tacca" dell'esposimetro...

nel caso di terzi di stop si vedrà l'istogramma diviso in 4 fasce....(chiaramente parlo dell'asse luminoso 0-255)

essendo lo zero dell'esposimetro corrispondente al centro esatto dell'istogramma (esposizione corretta) si avranno 2 fascie di sottoesposizione (a sinistra) e 2 fasce di sovraesposizione (a destra)

interprentando l'istogramma tenendo conto di questo....si può stabilire in via generale....

di quante "tacche" o terzi di stop siamo sotto/sovra esposti e automaticamente di quante "tacche" o terzi di stop dobbiamo compensare per riportarci al centro dell'istogramma cioè a 0 wink.gif
Moua
QUOTE(simonespe @ Sep 13 2011, 11:42 PM) *
magari no...ma se per caso sfugge....a titolo informativo aggiungo che...

visualizzando l'istogramma di uno scatto...lo si vedrà diviso in fasce...

dove ogni fascia corrisponde ad una "tacca" dell'esposimetro...

nel caso di terzi di stop si vedrà l'istogramma diviso in 4 fasce....(chiaramente parlo dell'asse luminoso 0-255)

essendo lo zero dell'esposimetro corrispondente al centro esatto dell'istogramma (esposizione corretta) si avranno 2 fascie di sottoesposizione (a sinistra) e 2 fasce di sovraesposizione (a destra)

interprentando l'istogramma tenendo conto di questo....si può stabilire in via generale....

di quante "tacche" o terzi di stop siamo sotto/sovra esposti e automaticamente di quante "tacche" o terzi di stop dobbiamo compensare per riportarci al centro dell'istogramma cioè a 0 wink.gif


Scusami, probabilmente non ho compreso quello che dici, ma in genere tra il centro ed il bordo dell'istogramma ci passano circa 2 stop cioè 6/3 di stop. Da quanto dici tu lo scostamento centro bordo è di 2/3 di stop.
Inoltre da quanto affermi, sembra che l'istogramma abbia una forma diversa a seconda delle tacche dell'esposimetro impostate in macchina.

Ciao
Attilio
simonespe
QUOTE(Moua @ Sep 14 2011, 12:52 AM) *
Scusami, probabilmente non ho compreso quello che dici, ma in genere tra il centro ed il bordo dell'istogramma ci passano circa 2 stop cioè 6/3 di stop. Da quanto dici tu lo scostamento centro bordo è di 2/3 di stop.
Inoltre da quanto affermi, sembra che l'istogramma abbia una forma diversa a seconda delle tacche dell'esposimetro impostate in macchina.

Ciao
Attilio

hai ragione....ho scritto male io....
ogni fascia corrisponde ad una "tacca grande" o stop quindi a 3 "tacchette" dell'esposimetro...

a seconda delle tacche impostate in macchina cambiano anche le fasce non la forma dell'istogramma wink.gif
decarolisalfredo
Se uno fa una foto, perfettamente esposta, che comprende in una gran parte di essa una tenda nera, l'istogramma verrà spostato a sinistra.
In questi casi come fate a capire se è esposta bene o no?
simonespe
QUOTE(decarolisalfredo @ Sep 14 2011, 05:24 PM) *
Se uno fa una foto, perfettamente esposta, che comprende in una gran parte di essa una tenda nera, l'istogramma verrà spostato a sinistra.
In questi casi come fate a capire se è esposta bene o no?


l'istogramma ha una sua interpretazione di corretta esposizione in linee generali...

poi ci sono casi e casi...e il fotografo deve valutare...

nel tuo caso...

quei picchi a sinistra sono legittimi per via della tenda...

a parer mio....imparando bene la lettura dell'istogramma si possono leggere correttamente e in modo più che preciso tutte le esposizioni andando poi a giustificare ogni picco...nella foto;)
decarolisalfredo
Sono io a non essere esperto su ciò, provenendo dalle dia sono abituato a guardare direttamente la foto e, prima di scattare, le indicazioni esposimetriche nel mirino.
simonespe
QUOTE(decarolisalfredo @ Sep 14 2011, 07:25 PM) *
Sono io a non essere esperto su ciò, provenendo dalle dia sono abituato a guardare direttamente la foto e, prima di scattare, le indicazioni esposimetriche nel mirino.


nel digitale si ha la fortuna di poter verificare subito dopo lo scatto...il risultato....

scaricare su pc ha cmq i suoi tempi....farlo su un display piccolo di una fotocamera resta cmq limitativo....

con l'aiuto dell'istogramma si ha invece una diagnosi precisa e veloce...del risultato e delle eventuali correzioni da fare wink.gif

Hammerheart
Un attimo...però state dicendo due cose diverse, ovvero...simonespe ci dice che guardando l'istogramma è possibile capire con precisione se la foto è sovra o sottoesposta ed aggiustare di conseguenza...decarolisalfredo dice che, letto l'esposimentro, si può seguire o meno l'indicazione quindi eventualmente modificare prima dello scatto...
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