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Cesare44
QUOTE(95Alfa @ Jan 12 2012, 10:49 PM) *
Perfetto ora ho capito tutto!

Sono a posto,ho risolto tutti i dubbi che avevo io sull'uso del VR per ora.

Grazie a tutti per l'aiuto è stata una bella lezione!
Ciao!

-Walter-

ai tempi dell'analogico, i tempi di scatto erano incisi su una rotella per poterli selezionare.
si partiva da 1/1000 - 1/500 - 1/250 - 1/125 - 1/60 - 1/30 - 1/15 - 1/8 - 1/4 - 1/2 - 1".
Sulle digitali, invece hai la possibilità di selezionare 1/3, 1/2 o 1 step alla volta e il discorso si complica.

Comunque come consigliato da MrFurlox, leggi qualche libro di tecnica fotografica o fai ricerche in internet.

Sul sito Nital, puoi cominciare ad approfondire i pincipali argomenti leggendo Questo corso.

buona lettura
Foxmulder_@
QUOTE(mko61 @ Jan 11 2012, 10:15 AM) *
L'opinione di Nikon è diversa (dal sito Nikon USA sez. VR):

"The stable viewfinder image makes it easy to place a focus point on a target area. What's more, because blur-corrected images reach the AF sensor and metering sensor, precise focusing and exposure metering are achieved. "

A conferma, recentemente ho letto un'intervista a un ingegnere Nikon, che sosteneva come uno dei principali vantaggi del VR stia nel presentare ai sistemi di misurazione (esposimetro, AF) un'immagine più stabile.

Quindi, VR ON sempre!! (faccio sempre così, problemi: zero)


Ti quoto alla grande.
monteoro
QUOTE(cuomonat @ Jan 12 2012, 07:01 PM) *
Scusa Franco ma dovresti mantenere anche la stessa risoluzione di stampa per fare paragoni. A parità d'ingrandimento la stampa croppata della D700 avrebbe metà risoluzione, credo.
Per mantenere la stessa risoluzione (visiva apparente) bisognerebbe guardare la stampa croppata (proveniente da FX) a distanza doppia rispetto a quella proveniente da DX.
In queste condizioni effettivamente sarebbero paragonabili essendo soddisfattto anche il principio del cdc.


quindi convieni con me che osservando una stampa 20x30 ottenuta da DX da una distanza 1,5 volte quella dalla quale guarderesti una stampa ottenuta da FX (stessa focale, stesoo diaframma identica distanza di ripresa) non noteresti differenza fra le due?
Sempre di circolo di confusione si tratta.
Franco
PAS
QUOTE(mko61 @ Jan 11 2012, 10:15 AM) *
L'opinione di Nikon è diversa (dal sito Nikon USA sez. VR):

"The stable viewfinder image makes it easy to place a focus point on a target area. What's more, because blur-corrected images reach the AF sensor and metering sensor, precise focusing and exposure metering are achieved. "

A conferma, recentemente ho letto un'intervista a un ingegnere Nikon, che sosteneva come uno dei principali vantaggi del VR stia nel presentare ai sistemi di misurazione (esposimetro, AF) un'immagine più stabile.

Quindi, VR ON sempre!! (faccio sempre così, problemi: zero)


Condivido la nota di Nikon, ma non è un dogma.
L’immagine stabile può aiutare l’AF. Ma per un AF efficiente non è indispensabile. E poi dipende dalle situazioni (p.es se è il soggetto a muoversi)
Ciascuno utilizza la propria fotocamera in base a proprie scelte ed esigenze.

Io tengo il VR normalmente disabilitato e lo attivo solo quando lo ritengo indispensabile perchè:

1) risparmio un po’ di batteria. E questo in certe situazioni può aiutare (anche avendo una batteria di scorta)

2) nel caso di azioni rapide “inquadro/scatto”, evito possibili interferenze (mosso) dovute al settling time del servosistema VR.

3) allungo la vita all’obiettivo.. Come tutti gli azionamenti meccanici anche il VR non ha un numero di cicli infinito.

Altri faranno scelte diverse. L’importante che ciascuna scelta sia consapevole e motivata.

Saluti
Valerio
cuomonat
QUOTE(monteoro @ Jan 13 2012, 12:55 AM) *
quindi convieni con me che osservando una stampa 20x30 ottenuta da DX da una distanza 1,5 volte quella dalla quale guarderesti una stampa ottenuta da FX (stessa focale, stesoo diaframma identica distanza di ripresa) non noteresti differenza fra le due?
Sempre di circolo di confusione si tratta.
Franco

No, a parità di risoluzione nativa le stampe vanno guardate alla stessa distanza indipendentemente dal formato di origine: proprio per questo, secondo me non si possono confrontare stampe della stessa grandezza provenienti da DX e FX. La Prima dev'essere per forza 1,5 volte più piccola.

Potrei sbagliare ma dal mio punto di vista sembra corretto; potrei sbagliare perché non fatto calcoli quindi non sono certo.
monteoro
Pian piano ci avviciniamo forse alla verità.
Quindi secondo te Natalio non ha senso paragonare, ipoteticamente parlando ovviamente, due stampe dello stesso soggetto ripreso dalla medesima distanza, con medesima focale e medesima apertura di diaframma, su uguale formato di stampa di uno scatto fatto con DX ed uno fatto con FX? Per fare un confronto veritiero se quella FX è stampata su formato 36x24 dovremmo confrontarla con una stampa in formato 24x16 dello scatto in DX? In questo caso vedresti apprezzabili deterioramenti dovuti al micromosso sulla stampa DX?

E' sempre un confronto di opinioni ovviamente, forse OT rispetto alla domanda iniziale dell'utente; comunque le risposte che ha avuto sono chiare ed indicano in maggioranza che il VR va utilizzato solo e soltanto quando ce n'è veramente bisogno e va disattivato subito dopo l'utilizzo.

Mi "stuzzicano" molto i test che sta svolgendo Valerio sulla Nikon 1, sono curioso di sapere se l'adattatore per F mount è dotato di una qualche lente che possa modificare il circolo di confusione prodotto.

Franco
cuomonat
QUOTE(monteoro @ Jan 13 2012, 11:58 AM) *
...
Per fare un confronto veritiero se quella FX è stampata su formato 36x24 dovremmo confrontarla con una stampa in formato 24x16 dello scatto in DX? In questo caso vedresti apprezzabili deterioramenti dovuti al micromosso sulla stampa DX?

...
Franco

Allo stesso tempo di scatto pari al reciproco della focale? Penso proprio di no, l'eventuale micromosso verrebbe annullato dalla dimesione di stampa ridotta.
monteoro
Per la precision, non lo ero stato el mio precedente intervento, è ovvio che se la focale è diciamo 200 mm intendo che il tempo di scatto in entrambi i casi sia 1/200", ovvero il reciproco della lunghezza focale effettiva dell'obiettivo.
Vedresti apprezzabili deterioramenti in una stampa 24x16 del DX rispetto alla stampa 36x24 dell'FX?
Franco
cuomonat
QUOTE(cuomonat @ Jan 13 2012, 12:06 PM) *
Allo stesso tempo di scatto pari al reciproco della focale? Penso proprio di no, l'eventuale micromosso verrebbe annullato dalla dimesione di stampa ridotta.



QUOTE(monteoro @ Jan 13 2012, 12:26 PM) *
Per la precision, non lo ero stato el mio precedente intervento, è ovvio che se la focale è diciamo 200 mm intendo che il tempo di scatto in entrambi i casi sia 1/200", ovvero il reciproco della lunghezza focale effettiva dell'obiettivo.
Vedresti apprezzabili deterioramenti in una stampa 24x16 del DX rispetto alla stampa 36x24 dell'FX?
Franco

Come detto, penso proprio di no. Riducendo la dimensione di stampa si rimpicciolisce anche il micromosso rendendolo, di fatto, invisibile.
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