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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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enrico.cocco
Carissimi buongiorno,
vi scrivo perchè sono un pò attapirato da quanto mi succede ultimamente...
Da quando ho acquistato la D70s scatto molto più di prima, e questo (direte voi) è un bene.
Ma il punto non è questo, essendo un appassionato del BN, passo ore e ore in fase di postproduzione, cercando di tirar fuori il "grigio" giusto (almeno per me).
Quindi, in buona sostanza, mi accorgo di fare progressi, e dopo svariati tentativi (fatti in giorni diversi) riesco ad ottenere (penso) quello che voglio...
Sperimento un gran numero di tecniche di conversione, dalle più semplici, alle più arzigogolate ed alla fine, voitlà, ecco pronta la stampa finale!
Disgraziatamente mi viene in mente di confrontarla con uno dei primi tentativi fatti un paio di settimane prima e.... porc! era meglio quella!
Risultato: una quantità abnorme di stampe di prova, di carta (di carte!) di diverso tipo provata, di cartucce stampante.... insomma, di soldi!
Quando facevo camera oscura riuscivo ad ottenere quello che volevo con meno tentativi, ed alla fine non ci tornavo sopra tante volte!
Ma allora vi chiedo, è vera fotografia questa?
E' fotografia quando si fotografa per un'ora e si postproduce per quattro?
Fotografia e informatica si fondono in un'unica disciplina la FOTOMATICA?!
Boh, da una parte sono entusiasta dalle infinite possibilità che il digitale offre, da un'altra sono un pò "contrariato" perchè se in analogico una foto era "brutta", così restava, oggi sarà brutta comunque solo che si butterà via un sacco di tempo per cercare di renderla accettabile!
E' proprio questo che noto, con il digitale non siamo più capaci di ammettere di aver fatto una porcata, dobbiamo per forza migliorarla, se no...?
Vabbè, era solo una riflessione tra me stesso medesimo dry.gif , saranno i bioritmi bassi...

Buone cose

Enrico
enrico1974
Si dice che il BN sia l'unico motivo per restare alla pellicola.... Io no l'ho mai fatto, ma può essere vero, sentendo la tua esperienza. Poi bisognerebbe vedere se esistono profili per capture che replicano la resa delle varie pellicole BN, così come esistono per il colore.
Alessandro Raffaeli
Vedrai che con un po' di pratica le cose andranno meglio,
poi nel forum cis sono varie discussioni sulle tecniche per ottenere il B/N
Lupalberto
QUOTE(Lupalberto @ Mar 22 2006, 08:29 AM)

*



Io credo che, con la tecnica a pellicola, si era abituati a impostare la foto già in fase di ripresa: ciò per ragioni sia economiche che di tempo in fase di stampa.
Forse, in fase di ripresa, conviene usare la reflex digitale con le stesse modalità, fatte le debite distinzioni, che si impiegavano con la reflex a pellicola.
Buon lavoro!
GianEnrico
sergiopivetta
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 08:21 AM)
Quando facevo camera oscura riuscivo ad ottenere quello che volevo con meno tentativi, ed alla fine non ci tornavo sopra tante volte!
Ma allora vi chiedo, è vera fotografia questa?
E' fotografia quando si fotografa per un'ora e si postproduce per quattro?
...

quando mi stampavo un ritratto in BN lavoravo per un'ora e ne passavo 4 in camera oscura.

Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare, pulire...
...ma con una precisione e dominio dei risultati assoluta.

E' solo questione di capire che si sta usando una tecnologia diversa con diverse caratteristiche e diverse difficoltà.
Solo conoscendola, e solo così, ci permette di ottenere quello che vogliamo, come prima bisognava conoscere le tecniche di camera oscura.

sergio
enrico.cocco
QUOTE(raffaeli @ Mar 22 2006, 08:35 AM)
Vedrai che con un  po' di pratica le cose andranno meglio,
poi nel forum cis sono varie discussioni sulle tecniche per ottenere il B/N
*



Si lo so, le ho seguite tutte (credo), ma il fatto non è questo... il fatto è che per il BN passo tanto (ma tanto) tempo in postproduzione!
Tu dirai: ma prima, non passavi tanto tempo in camera oscura?
La risposta è sì, solo che quando ero soddisfatto il risultato era definitivo, adesso no, se insisto scopro nuove strade...
Morale: poco tempo dietro alla reflex e molto tempo dietro al monitor...
Forse è solo inesperienza, o forse le sedute in camera oscura erano "centellinate" per mancanza di tempo, ora comunque se ho mezz'ora disponibile qualcosa riesco a fare, in camera buia meno di un paio d'ore non valeva neanche la pena provarci...

Mah, forse dovrei essere contento così

un saluto

Enrico
Alessandro Raffaeli
hai ragione per avere un risultato in digitale hai centinaia di strade e credo che ognuno debba trovare quella piu' "familiare e soddisfacente" biggrin.gif
enrico.cocco
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 08:38 AM)
quando mi stampavo  un ritratto in BN lavoravo per un'ora e ne passavo 4 in camera oscura.

Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare, pulire...
...ma con una precisione e dominio dei risultati assoluta.

E' solo questione di capire che si sta usando una tecnologia diversa con diverse caratteristiche e diverse difficoltà.

sergio
*



Sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda le macchie, le mani ecc ecc, ma per il dominio dei risultati...
Non credi che, paradossalmente, ci siano TROPPE possibilità?
Mi riferisco alla conversione in BN, troppe strade, troppe variabili?
Non credi che la facilità (rispetto a prima) nel percorrerle ci faccia stare troppo tempo dietro al monitor?

Enrico
giannizadra
In quel che dici, Enrico, ci sono molti elementi di verità.
Io credo di avere trovato la soluzione. Lampadina.gif
Il bianco-nero lo faccio esclusivamente con pellicola, tank, ingranditore, carta "argentica" e bacinelle.. rolleyes.gif
carfora
QUOTE(giannizadra @ Mar 22 2006, 09:07 AM)
In quel che dici, Enrico, ci sono molti elementi di verità.
Io credo di avere trovato la soluzione. Lampadina.gif
Il bianco-nero lo faccio esclusivamente con pellicola, tank, ingranditore, carta "argentica" e bacinelle.. rolleyes.gif
*



Pollice.gif ottima soluzione ...
Eliantos
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 08:55 AM)
Non credi che, paradossalmente, ci siano TROPPE possibilità?
Mi riferisco alla conversione in BN, troppe strade, troppe variabili?
*



Se rifletti un attimo ti accorgerai che non è così.
Se vuoi scattare in b/n e sviluppare e stampare da te, le variabili in gioco sarebbero forse di più.
Se consideri i materiali (pellicola, carta e chimici) e i trattamenti (tempi, agitazione, mascherature/bruciature, filtri) che puoi utilizzare, le combinazioni possibili sono davvero tante...
paco65
QUOTE(Eliantos @ Mar 22 2006, 09:20 AM)
Se rifletti un attimo ti accorgerai che non è così.
Se vuoi scattare in b/n e sviluppare e stampare da te, le variabili in gioco sarebbero forse di più.
Se consideri i materiali (pellicola, carta e chimici) e i trattamenti (tempi, agitazione, mascherature/bruciature, filtri) che puoi utilizzare, le combinazioni possibili sono davvero tante...
*


Per come la penso io, condividendo appieno tutto ciò che ognuno ha fin qui esposto, dopo averci perso il capo in pp, ho messo a punto una serie di azioni che applico ogni volta che voglio immagini in bn.

tuttavia ogni foto è una storia a se, pertanto non mi piace più di tanto standardizzare procedure, qunidi, per scatti "per me più significativi", ricontinuo a perderci il capo in pp, fino a quando non ottengo un risultato soddisfacente.

Mi sono poi procurato dei filtri che simulano la resa di alcune pellicole famose.

Il fatto è che mi sono totalmente trasformato in fotografo digitale che per me la post prod. è vitale.

lucaoms
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 08:38 AM)
Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare
sergio
*


la cosa che ricordo con maggior piacere, è che quando avevo 4/5anni per evitare che io curiosassi tra vaschette e botticine nella camera oscura mio papa' mi diceva che l'ingraditore era il guardiano della cameretta oscura e che se fossi entrato da solo lui glielo avrebbe detto e mi avrebbe bloccato con il suo raggio paralizzante fino all'arrivo di mio padre......oggi è molto piu facile basta mettere sulllo screen saver la faccia di vanna marchi a tutto schermo e stai tranquillo che nessun bambino ci si avvicina... biggrin.gif

QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 08:55 AM)
Non credi che, paradossalmente, ci siano TROPPE possibilità?
Mi riferisco alla conversione in BN, troppe strade, troppe variabili?
Non credi che la facilità (rispetto a prima) nel percorrerle ci faccia stare troppo tempo dietro al monitor?

Enrico
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quto gianni: per il B/n : F100 e ilford Xp2 super.....
in riferimento alle troppe possibilita' ....che dire ben vengano eccome (specie per chi come me è curioso di sperimentare...) il problema secondo me è che oggi siamo tutti troppo esigenti diamo molto piu peso a quanto meglio potevamo fare di quanto bene abbiamo fatto....oggi si dicute su minimi cali ai brdi di obbiettivi tipo il 17-55 che magari qualche tempo fa era un sogno irragiungibile....o circoli di confusione di quel sensore piuttosto che l'altro o crop al 400% guardati con lente d'ingrandimento......e di foto notevoli: sempre meno, pero' almeno anche se lo scatto fa c....re almeno so quanto il mio 17-55 perde ai bordi piuttosto che un dettaglio di un inutile foto ad un palazzo ingrandita al 400% per scoprire quale pixel è piu regolare nella forma....
io adoro il digitale e adoro la fotografia (da qualche anno...25) e grazie alle continue prove che mi consente di fare il digit. ho sviluppato molto la tecnica del controluce...e ulitmamente grazie ai vari S. pivetta, Ludo,Matteo etc etc ho sviluppato molto lo still , immagina se ero pellicola solo per far vedere le foto e chiedere consigli su illuminazione etc etc...invece scatto guardo controllo le luci correggo e riscatto..
ciao
enrico.cocco
QUOTE(giannizadra @ Mar 22 2006, 09:07 AM)
In quel che dici, Enrico, ci sono molti elementi di verità.
Io credo di avere trovato la soluzione. Lampadina.gif
Il bianco-nero lo faccio esclusivamente con pellicola, tank, ingranditore, carta "argentica" e bacinelle.. rolleyes.gif
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Mannaggia Gianni, beato te che hai il tempo di farlo.
Per quanto riguarda il discorso di Eliantos, è vero, ci sono tante variabili anche con il chimico, ma io volevo esprimere un altro pensiero:
se una seduta in camera oscura deve essere pianificata prima (per ovvi motivi di tempo-lavaggi materiale-prove-ecc ecc ecc), così non è per una seduta di camera chiara (termine usato spessissimo che personalmente detesto), dove "ogni mezz'ora è buona" per provare un'ennesimo metodo di conversione od una regolazione delle curve/livelli diversa.
Insomma, per concludere, mi scopro sempre dietro un monitor, e la cosa non mi entusiasma + di tanto.
Ma ripeto, probabilmente è un problema mio, eterno insoddisfatto dei propri risultati in campo fotografico.

Un caro saluto

Enrico

studioraffaello
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 09:45 AM)
Si lo so, le ho seguite tutte (credo), ma il fatto non è questo... il fatto è che per il BN passo tanto (ma tanto) tempo in postproduzione!
Tu dirai: ma prima, non passavi tanto tempo in camera oscura?
La risposta è sì, solo che quando ero soddisfatto il risultato era definitivo, adesso no, se insisto scopro nuove strade...
Morale: poco tempo dietro alla reflex e molto tempo dietro al monitor...
Forse è solo inesperienza, o forse le sedute in camera oscura erano "centellinate" per mancanza di tempo, ora comunque se ho mezz'ora disponibile qualcosa riesco a fare, in camera buia meno di un paio d'ore non valeva neanche la pena provarci...

Mah, forse dovrei essere contento così

un saluto

Enrico
*



aggiungo una cosa
anche se riuscissi ad ottenere su una stampa tutto quello che vuoi...........poi prova a riottenre gli stessi risultati su altri scatti.....impossibile
credimi hai centrato il problema perfettamente.......infatti per lavoro tutto digitale....lo trovo insostituibile....per le foto che mi faccio per me.....f5 dia e bnero..........

non a caso ci sono degli stampatori in giro per l'italia che sono stracolmi di lavoro....lo fanno pagare salatissimo e riescono a guadagnare ancora con la fotografia......mentre la maggior parte dei guru del...io le vendo a meno....sono in coma profondo......
credo che presto rispunteranno pure piccoli laboratori dove le pellicole verrano stampate ....come una volta....e non digitalizzandole e restituendo ibridi strani.....e verdrai che anche per loro ...il lavoro ci sara' eccome......
la fuji ha tirato fuori delle nuove pellicole negative ottime...ma mi spiegate come si puo' apprezzarne la qualita' e l'innovazione...se poi finiscono in uno scanner....?

con buona pace di chi crede che il digitale sara' il solo futuro della fotografia.......a breve ne vedremo delle belle....almeno in campo professionale...e la distinzione tra stampa d'arte e stampa normale sara' sempre piu' ricercata.....
certo saranno nicchie.....ma credo che anche molti fotoamatori evoluti( quelli che adorano le foto e non gli ultimi gadget dell'elettronica) a fronte di migliaia di euro spesi in attrezzature....quando vedranno foto stampate da uno stampatore su materiali degni di questo nome magari con una povera fm.......di crisi d'identita' ne avranno eccome.....
per ora il mercato e' drogato dal digitale...ma presto le cose satureranno.....e la fotografia estera' sempre la fotografia......
i primi segni stanno gia' venendo fuori.....almeno per cio' che riguarda il tipo di lavoro che svolgo.....il motivo e' semplicissimo tutti quelli che in ogni tipo di servizio hanno gettato i prezzi a terra ....per risalire la china dovranno cercare di dare un prodotto di qualita' diversa.......
per ora sto cercando di trovare un laboratorio che mi stampi "come una volta"le nuove fuji 160s......e sono sicurissimo che trovero' clienti cui vendere questo prodotto.....
anche perche' la differenza si vede........si vede eccome...
un saluto
Marco Negri
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 09:38 AM)
quando mi stampavo  un ritratto in BN lavoravo per un'ora e ne passavo 4 in camera oscura.

Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare, pulire...
...ma con una precisione e dominio dei risultati assoluta.

E' solo questione di capire che si sta usando una tecnologia diversa con diverse caratteristiche e diverse difficoltà.
Solo conoscendola, e solo così, ci permette di ottenere quello che vogliamo, come prima bisognava conoscere le tecniche di camera oscura.

sergio
*




Vengo da un mondo di "pellicolari" e a tutti gli effetti sono in perfetto accordo con Sergio Pivetta.

Questione di tempo e di metodo e presto, tutto sarà come prima... wink.gif

Un saluto
paco65
QUOTE(Marco Negri @ Mar 22 2006, 10:02 AM)
Vengo da un mondo di "pellicolari" e a tutti gli effetti sono in perfetto accordo con Sergio Pivetta.

Questione di tempo e di metodo e presto, tutto sarà come prima... wink.gif

Un saluto
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Amen. Pollice.gif
sergiopivetta
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 08:55 AM)
ecc, ma per il dominio dei risultati...
Non credi che, paradossalmente, ci siano TROPPE possibilità?
Mi riferisco alla conversione in BN, troppe strade, troppe variabili?
Non credi che la facilità (rispetto a prima) nel percorrerle ci faccia stare troppo tempo dietro al monitor?

perdonami Enrico,

ma a me sembra che la tua sia la reazione di chi non riesce ad arrivare al lardo e dice che è rancido.

Quando tu decidi che la tua foto in BN per sodisfarti deve avere alcune caratteristiche, devi applicare quelle caratteristiche ed avrai quello che vuoi.
Per applicare quelle caratteristiche devi saperle fare, o meglio, prima devi sapere che caratteristiche applicare e poi devi saperle applicare.
Niente di meno e niente di più della fotografia chimica.

TROPPE possibilità... blink.gif
io ai troppi soldi non mi lamenterei, mi lamento perchè ce n'è sempre pochi biggrin.gif

e, ritornando seri, anche nella foto chimica, se la conosci, di variabili ce ne sono davvero tante.

sergio
studioraffaello
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 11:22 AM)
perdonami Enrico,

ma a me sembra che la tua sia la reazione di chi non riesce ad arrivare al lardo e dice che è rancido.

Quando tu decidi che la tua foto in BN per sodisfarti deve avere alcune caratteristiche, devi applicare quelle caratteristiche ed avrai quello che vuoi.
Per applicare quelle caratteristiche devi saperle fare, o meglio, prima devi sapere che caratteristiche applicare e poi devi saperle applicare.
Niente di meno e niente di più della fotografia chimica.

TROPPE possibilità... blink.gif
io ai troppi soldi non mi lamenterei, mi lamento perchè ce n'è sempre pochi biggrin.gif

e, ritornando seri,  anche nella foto chimica, se la conosci, di variabili ce ne sono davvero tante.

sergio
*



scusa ma poi una stampa finale anche se digitale non torna nelle vaschette con i....chimici....? quindi sono variabili che si aggiungono a variabili per dare N variabili......
meglio meno variabili che nelle mani di uno che sa' quello che fa'....( vi posterei l'indirizzo di un chiìmico di milano per farvi provare ....se non fosse vietato)
ripeto che io uso costantemente il digitale....lo trovo insostituibile per praticita' e costi....ma la foto stampata davvero.......continua ad essere altra cosa.....
poi sono sempre opinioni soggettive........magari la chimica sparira'.....o magari succedera' come nell'hi-fi in epoca di mp3 mpa i pod ipoddini suono diigtale....ci sono case che producono e vendono....( ne ho ordinato uno e mi arrivera' tra 2 mesi )amplificatori a valvole.....

enrico.cocco
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 10:22 AM)
perdonami Enrico,

ma a me sembra che la tua sia la reazione di chi non riesce ad arrivare al lardo e dice che è rancido.

....

sergio
*



Buona questa biggrin.gif , me la devo ricordare.

Comunque, non sto dicendo che il digitale sia rancido, sto solo dicendo che non sono riuscito a trovare ancora il "metodo" digitale conversione BN - stampa, cioè quel flusso di lavoro che mi garantisca una qualità costante.
Tra l'altro, non ho neanche affrontato il problema della stampa finale, che a tutt'oggi, affidando il file al laboratorio (ATTENZIONE - LO STESSO FILE ALLO STESSO LABORATORIO) mi restituisce risultati diversi!
Chi fa stampe chimiche da originali in BN?
Una volta facevo tutto da solo, ma oggi?
Come faccio ad arrivare alla stampa finale, devo per forza passare dal laboratorio oppure mi accontento della stampa a getto d'inchiostro!
Grossa limitazione, non ti pare?

Enrico
piborsal
Da assoluto neofita della fotografia digitale mi permetto di commentare questa interessante discussione:
-Non mi era mai capitato in precedenza di potermi dedicare alla camera oscura, oggi con le possibilità offerte dai NEF e dai vari programmi di post produzione è un po' come avere una camera oscura a disposizione anche se molto più pratica.
-Cerco di scattare comunque una buona foto ragionandoci un po' e non mi faccio scrupoli a gettare via quelle che purtroppo ritengo non siano soddisfacenti quindi non mi rompo la testa a cercare di migliorare scatti che comunque rimangono , anche con tutti gli artifizi possibili, delle porcate.
-Con il passare del tempo e con l'accrescersi della mia esperienza sto imparando a scegliere quali siano le strade di postproduzione che mi soddisfano di più e credo che fra qualche mese potrò quantomeno rallentare la mia voglia di sperimentazione.
-La sperimentazione digitale è praticamente gratuita, quindi ho potuto sperimentare situzioni (alti iso, filtri, ecc.) che in precedenza non avrei tentato solo per curiosità personale per non bruciare troppi €.

per tutto questo io mi sento pienamente soddisfatto di avere acquistato una reflex digitale, e se passo troppo tempo al pc, pazienza: è il mio hobby!
Certo come vi ho anticipato sono appena un neofita e la mia parola magari conta poco in un forum frequentato da ottimi fotografi come voi, solo ho pensato potesse essere interessante conoscere il parere di chi non avendo avuto grandi possibilità con l'analogico si sta lanciando con entusiasmo nelle molteplici possibilità del digitale.

Spero di non avervi annoiato e di non avere abusato della vostra pazienza
studioraffaello
QUOTE(piborsal @ Mar 22 2006, 11:48 AM)
Da assoluto neofita della fotografia digitale mi permetto di commentare questa interessante discussione:
-Non mi era mai capitato in precedenza di potermi dedicare alla camera oscura, oggi con le possibilità offerte dai NEF e dai vari programmi di post produzione è un po' come avere una camera oscura a disposizione anche se molto più pratica.
-Cerco di scattare comunque una buona foto ragionandoci un po'  e non mi faccio scrupoli a gettare via quelle che purtroppo ritengo non siano soddisfacenti quindi non mi rompo la testa a cercare di migliorare scatti che comunque rimangono , anche con tutti gli artifizi possibili, delle porcate.
-Con il passare del tempo e con l'accrescersi della mia esperienza sto imparando a scegliere quali siano le strade di postproduzione che mi soddisfano di più e credo che fra qualche mese potrò quantomeno rallentare la mia voglia di sperimentazione.
-La sperimentazione digitale è praticamente gratuita, quindi ho potuto sperimentare situzioni (alti iso, filtri, ecc.) che in precedenza non avrei tentato solo per curiosità personale per non bruciare troppi €.

per tutto questo io mi sento pienamente soddisfatto di avere acquistato una reflex digitale, e se passo troppo tempo al pc, pazienza: è il mio hobby!
Certo come vi ho anticipato sono appena un neofita e la mia parola magari conta poco in un forum frequentato da ottimi fotografi come voi, solo ho pensato potesse essere interessante conoscere il parere di chi non avendo avuto grandi possibilità con l'analogico si sta lanciando con entusiasmo nelle molteplici possibilità del digitale.

Spero di non avervi annoiato e di non avere abusato della vostra pazienza
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sarai un neofita ma hai centrato tutto....
praticita' economicita' possibilita' di fare vagoni di scatti a costo zero poter postprodurre in chiaro e non al buio .....
sono vantaggi meravigliosi tanto e' vero che io lavoro quasi esclusivamente in digitale.....
tutto quello che ho scritto prima non e' per sminuire le nuove tecnologie....ma per dire che la foto analogica e' qualcosa di diverso sin in b-Nero che a colori e che proprio questa diversita' ( migliore o peggiore ognuno puo' pensarla come crede) le permettera' di vivere probabilmente collocandosi su di un gradino superiore....ripeto che c'e' qualcuno che lo sta' intuendo e si attrezza di conseguenza...anche perche'.....e qui parlo come uno che ci lavora con le foto....la situazione ridicola del mercato...richiede qualcosa di diverso ....sopratutto in qualita' ....
piborsal
QUOTE(studioraffaello @ Mar 22 2006, 11:04 AM)
sarai un neofita ma hai centrato tutto....
praticita' economicita' possibilita' di fare vagoni di scatti a costo zero poter postprodurre in chiaro e non al buio .....
sono vantaggi meravigliosi tanto e' vero che io lavoro quasi esclusivamente in digitale.....
tutto quello che ho scritto prima non e' per sminuire le nuove tecnologie....ma per dire che la foto analogica e' qualcosa di diverso sin in b-Nero che a colori e che proprio questa diversita' ( migliore o peggiore ognuno puo' pensarla come crede) le permettera' di vivere probabilmente collocandosi su di un gradino superiore....ripeto che c'e' qualcuno che lo sta' intuendo e si attrezza di conseguenza...anche perche'.....e qui parlo come uno che ci lavora con le foto....la situazione ridicola del mercato...richiede qualcosa di diverso ....sopratutto in qualita' ....
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Su questo sono pienamente daccordo, del resto perchè bisogna vedere la fotografia digitale come concorrente di quella analogica? sarebbe bello e corretto che tutti e due i mondi potessero avere spazi per l'incremento qualitativo e per l'innovazione poi sta al fotografo scegliere il mezzo da utilizzare secondo le poprie preferenze o più semplcemente secondo ciò che crede sia meglio per quel singolo scatto.
studioraffaello
QUOTE(piborsal @ Mar 22 2006, 12:10 PM)
Su questo sono pienamente daccordo, del resto perchè bisogna vedere la fotografia digitale come concorrente di quella analogica? sarebbe bello e corretto che tutti e due i mondi potessero avere spazi per l'incremento qualitativo e per l'innovazione poi sta al fotografo scegliere il mezzo da utilizzare secondo le poprie preferenze o più semplcemente secondo ciò che crede sia meglio per quel singolo scatto.
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esatto
non sono concorrenti sono due cose diverse....
ripeto portando ad esempio le nuove pellicole fuji( e se la fuji le propone avra' dei motivi) come le possiamo appprezzare se non trattate in analogico dal a alla z?
l'unica cosda che esce vincente dall' innovazione del digitale e' la passione per la fotografia aumenta a dismisura grazie alle nuove tecnologie....e non e' detta che chi poi continunado nella passione un giorno non veda come una evoluzione ...provare l'analogico.....fantatafotografia? ...non credo........
sergiopivetta
QUOTE(studioraffaello @ Mar 22 2006, 10:41 AM)
scusa ma poi una stampa finale anche se digitale non torna nelle vaschette con i....chimici....? quindi sono variabili che si aggiungono a variabili per dare N variabili......
magari la chimica sparira'.....o magari succedera' come nell'hi-fi in epoca di mp3 mpa i pod ipoddini suono diigtale....ci sono case che producono e vendono....( ne ho ordinato uno e mi arrivera' tra 2 mesi )amplificatori a valvole.....

la carta per la stampa chimica ottenuta con la tecnologia digitale è carta a colori, pertanto deve essere sviluppata con un procedimento rigorosamente standard pena lo slittamento delle tonalità.
Quindi meglio lasciar perdere, anche per la complessitàò delle fasi di sviluppo, sbianca, etc.

Nella foto analogica BN le variabili sono comunque tante, dal Sistema Zonale, quindi N tipi di pellicola x N sensibilità x N esposizioni x N tempi sviluppo x N tipi di chimici di sviluppo alle N carte di stampa x N gradazioni di carta x N mascherature arbitrarie locali x N viraggi...
E, sicuramente qualche variabile l'ho dimenticata... biggrin.gif

Quanto alla tecnologia che avanza, se vuoi fare paragoni con un minimo di serietà, devi paragonare le cose per fascie di qualità.
Se parli di qualità hi-fi devi paragonare un impianto hi-fi di 40 anni lo devi fare con uno hi-fi di adesso e se vuoi paragonare un mp3 e relativo ipod, devi tornare indietro e paragonarlo agli equivalenti vecchi mangiadischi 45 giri...
altrimenti il paragone non regge.

Un mezzo di trasporto come il calesse con cavallo sicuramente sarà molto bello per una passeggiata romantica per le strade tiepide di Roma, ma voglio vederti d'inverno fare 3-400 Km per lavoro trasportandoti attrezzatura e quant'altro... laugh.gif

sergio
studioraffaello
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 12:33 PM)
la carta per la stampa chimica ottenuta con la tecnologia digitale è carta a colori, pertanto deve essere sviluppata con un procedimento rigorosamente standard pena lo slittamento delle tonalità.
Quindi meglio lasciar perdere, anche per la complessitàò delle fasi di sviluppo, sbianca, etc.

Nella foto analogica BN le variabili sono comunque tante, dal Sistema Zonale, quindi N tipi di pellicola x N sensibilità x N esposizioni x N tempi sviluppo x N tipi di chimici di sviluppo alle N carte di stampa x N gradazioni di carta x N mascherature arbitrarie locali x N viraggi...
E, sicuramente qualche variabile l'ho dimenticata... biggrin.gif

Quanto alla tecnologia che avanza, se vuoi fare paragoni con un minimo di serietà, devi paragonare le cose per fascie di qualità.
Se parli di qualità hi-fi devi paragonare un impianto hi-fi di 40 anni lo devi fare con uno hi-fi di adesso e se vuoi paragonare un mp3 e relativo ipod, devi tornare indietro e paragonarlo agli equivalenti vecchi mangiadischi 45 giri...
altrimenti il paragone non regge.

Un mezzo di trasporto come il calesse con cavallo sicuramente sarà molto bello per una passeggiata romantica per le strade tiepide di Roma, ma voglio vederti d'inverno fare 3-400 Km per lavoro trasportandoti attrezzatura e quant'altro... laugh.gif

sergio
*


certo....
pero'
credimi io quando guardo le foto che mio padre faceva 50-60 anni fa' e guardo le mie
non e' solo questione di nostalgia........
ma poi scusa appurato che sono due mondi diversi....non vedo perche' ti accanisci contro .......infondo e' sempre fotografia....non solo nessuna delle due puo' sostiruire in toto l'altra....
scusa se poi torno al mio lavoro...in era di album digitali.( quelli che visto un o li hai visti tutti).sono alla continua ricerca dell'artigiano che mi fa' un prodotto di qualita' magari con carte particolari su cui attacco le foto..........( digitali naturlamente) e grazie al cielo il lavoro continua ad arrivare......poi pero' riesco anche a vendere delle foto stampate in camera oscura.....col valore aggiunto che io do' al prodotto e che il cliente capisce altrimenti non le pagherebbe cifre molto superiori alle altre.........
in ogni caso e' solo questione di crederci o non crederci....io pur strausando il digitale alla foto analogica ci credo eccome...e ripeto vedo un certo movimento nel settore ( fotografi che cercano di diversificare il prodotto)che fa' ben sperare
studioraffaello
Nella foto analogica BN le variabili sono comunque tante, dal Sistema Zonale, quindi N tipi di pellicola x N sensibilità x N esposizioni x N tempi sviluppo x N tipi di chimici di sviluppo alle N carte di stampa x N gradazioni di carta x N mascherature arbitrarie locali x N viraggi...
E, sicuramente qualche variabile l'ho dimenticata...

ecco hai appena elencato i motivi che continueranno a far vivere la foto analogica........che in molti casi.....l'hanno fatta diventare un arte.....e continueranno a renderla tale.....
macchiar
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 09:38 AM)
quando mi stampavo  un ritratto in BN lavoravo per un'ora e ne passavo 4 in camera oscura.

Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare, pulire...
...ma con una precisione e dominio dei risultati assoluta.

E' solo questione di capire che si sta usando una tecnologia diversa con diverse caratteristiche e diverse difficoltà.
Solo conoscendola, e solo così, ci permette di ottenere quello che vogliamo, come prima bisognava conoscere le tecniche di camera oscura.

sergio
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Quoto in pieno questo intervento. Non mi viene da rimpienge il tempo passato in camera oscura e le provinature che dovevo fare per ottenere la foto che volevo quando penso a quanto si riesce a fare oggi con la "camera bianca" .
Certo, valutando i costi complessivi alla fine non siamo molto distanti da quanto si spendeva prima con la fotografia chimica, ma rassegnamoci: la fotografia non è mai stata un passatempo economico.

Pino
piborsal
La fotografia, digitale o analogica che sia, è sempre un arte. Io però penso che almeno l 90% di quest'arte si esaurisca dopo aver premuto il pulsente di scatto, il resto è tecnica.
sergiopivetta
QUOTE(studioraffaello @ Mar 22 2006, 11:45 AM)
ma poi scusa appurato che sono due mondi diversi....non vedo perche' ti accanisci contro .......infondo e' sempre fotografia....non solo nessuna delle due puo' sostiruire in toto l'altra....

io non mi sto accanendo, l'accanimento lo vedi tu.
Ho solo cercato di chiarire le cose a Enrico e di spiegare che, se uno vuole, anche nell'analogico vi sono una infinità di variabili con cui giocare.
E una risposta te la sei già data: nessuna delle due puo' sostituire in toto l'altra....

ma rischiamo di allargare troppo il campo, perchè se guardo certi ritratti di Caravaggio, Leonardo... quelli sì che erano tempi biggrin.gif


sergio
meialex1
QUOTE(Marco Negri @ Mar 22 2006, 10:02 AM)
Vengo da un mondo di "pellicolari" e a tutti gli effetti sono in perfetto accordo con Sergio Pivetta.

Questione di tempo e di metodo e presto, tutto sarà come prima... wink.gif

Un saluto
*



Sono daccordo anchio con Marco e Sergio, è solo questione di tempo e di abitudine.

Alessandro
enrico.cocco
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 12:20 PM)
io non mi sto accanendo, l'accanimento lo vedi tu.
Ho solo cercato di chiarire le cose a Enrico e di spiegare che, se uno vuole, anche nell'analogico vi sono una infinità di variabili con cui giocare.
E una risposta te la sei già data: nessuna delle due puo' sostituire in toto l'altra....

ma rischiamo di allargare troppo il campo, perchè se guardo certi ritratti di Caravaggio, Leonardo... quelli sì che erano tempi biggrin.gif
sergio
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Carissimi,
leggendo i vari interventi non posso che concordare (più o meno) con tutti voi.
Su una cosa però mi devo ricredere, e qui probabilmente ho sbagliato io: se lo scopo del digitale è facilitare (o velocizzare) il lavoro dei professionisti che con la fotografia ci campano, in determinati settori probabilmente le aspettative sono state pienamente rispettate (se non superate), ancora, se lo scopo è quello di fare foto vacanziere (magari alla famiglia) probabilmente non serve neanche una reflex nè la post-produzione, ma se voglio ottenere dei risultati ARTISTICI, dove oltre alla tecnica conta moltissimo la fase di stampa (e mi riferisco al BN), non vedo come stampare da solo (e quindi come controllare appieno TUTTE le fasi della creazione della fotografia) i file che la mia reflex digitale e la mia capacità di postprodurre mi offre.
In buona sostanza: anche se ho un file che a monitor mi restituisce un'immagine in BN esattamente come la vorrei, non vedo come poter tradurre la cosa in una stampa fatta a regola d'arte.
O sbaglio?

Enrico

Rita PhotoAR
Si dice che il digitale velocizza tutto a costo zero: non è così e ne abbiamo già discusso. Per un fotoamatore le cose sono semplici,basta scegliere l'uno o l'altro dei sistemi in base alle proprie inclinazioni e preferenze;per un professionista no,questi deve lavorare,produrre,commercializzare il proprio prodotto e quindi la sua scelta è obbligata e determinata da variabili esterne. Con il digitale ho una visibilità immediata del file ma non è detto che il tiff finale sia immediato. Ho passato giorni su un file per cercare la postproduzione ottimale,ho passato giornate e speso soldini alla ricerca del profilo carta e stampa migliore,passo serate al pc in cerca di novità,aggiornamenti,informazioni. Non è che il digitale è facile e rapido e a costo zero,forse lo è per i compleanni con le compattine. Nel contempo passo serate anche in camera oscura,provo diversi chimici manipolando le variabili in gioco. I risultati quando sperimentati,studiati e prodotti con impegno pagano in eugual maniera. Il bianco/nero lo preferisco tradizionale,la profondità che mi dà una stampa chimica non l'ho ancora trovata nel digitale,dove la stampa fatta in casa (epson 2400) dà ottimi risultati ma mai come rivelata in bacinella. Forse sono io a non essere abbastanza capace di dominare il digitale,sarà una mia lacuna ma ancor'oggi un buon bianconero lo processo solo con le tank e bacinelle.
sergiopivetta
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 01:03 PM)
anche se ho un file che a monitor mi restituisce un'immagine in BN esattamente come la vorrei, non vedo come poter tradurre la cosa in una stampa fatta a regola d'arte.
O sbaglio?

non sbagli se il tuo monitor ti mostra un file diverso da quello che è, o il laboratorio o la stampante, cui lo affidi per la stampa, interpretano diversamente il file che gli mandi (che è poi lo stesso concetto del monitor).
Una cosa moto importante del flusso di dati nel digitale è che, come minimo, vengano interpretati allo stesso modo dalle varie periferiche.
Quando invio per la stampa un file al mio laboratorio, poi mi ritorna una stampa praticamente come io l'avevo vista nel mio monitor. Se così non fosse, non potrei lavorare con standard di qualità costanti.

Sarebbe altrimenti come affidare ad un daltonico il controllo dei colori wink.gif

sergio
IgorDR
Benvenuto nel mondo dell'informatica, dove la stessa cosa si può vare in molte maniere diverse. Io di lavoro faccio il progettista software e con questo genere di approccio alla soluzione dei problemi ormai ci ho fatto l'abitudine.
Per farti capire di cosa parlo, se dovessi fare uno stupido programmino che ha un solo tasto, che quando viene premuto apre lo sportello del lettore CD, avrei almeno 20 modi diversi di realizzarlo.
Un neofita potrebbe trovarsi sconcertato davanti a questa scelta, un softwarista navigato invece dice "Ne scelgo uno, chissene importa quale, tanto alla fine solo lo sportello del CD deve aprire!"
sergiopivetta
QUOTE(IgorDR @ Mar 22 2006, 02:40 PM)
un softwarista navigato invece dice "Ne scelgo uno, chissene importa quale, tanto alla fine solo lo sportello del CD deve aprire!"

biggrin.gif

l'importante è che si apra.
Purtroppo uno dei problemi è che l'estrema versatilità della tecnologia digitale ha evidenziato le angosce di tanti : "...oddio, cosa scelgo?..." e, una volta scelto "...oddio, ma avrò fatto il meglio?..."

Angosce che nell'analogico faticavano ad uscire perchè in pochi si cimentavano realmente con lo sviluppo e stampa in proprio del BN, e quei pochi erano più inclini ad imparare e disponibili ad aspettare i normali tempi di apprendimento e sperimentazione.
Gli altri, già dal giorno dopo, mettevano in vendita l'ingranditore.

Adesso non è più così, tutti hanno in mano una digitale e un computer e in molti, vedendo le capacità dei software, si illudono di ottenere quei risultati con il solo tocco di un tasto:
sia scattando (...perchè questa foto è venuta male? ...ma non dovrebbe fare tutto la macchina? ...l'ho messa in P...)
che in post produzione:
...non c'è una curva per il BN? una curva per per la foto ideale?

Non c'è un programma che mi permetta di fare una maratona in 2h e 7' ? ...!!!
biggrin.gif

sergio
Jean de Gisors
Ciao a tutti

Una paio di domande, che forse riprende post già inseriti a seguito dell'inizio della discussione.

Quanto tempo è passato per la tua "messa a regime" nell'utilizzo del sistema analogico?
Nel senso, sei riuscito immediatamente ad arrivare al livello di controllo del sistema analogico?
Da quanto ti cimenti con il digitale?

Riprendo l'introduzione del mitico "Ingegnere" (per me, nonostante mio fratello sia ingegnere aerospaziale, nella fotografia esiste un solo "Ingegnere", non ho bisogno di dire Maio) nel libro dedicato alla fotografia digitale: bisogna imparare a conoscere in maniera approfondita come funziona il sistema.

Non credo che tra cinquant'anni avremo nessun problema nel controllo di una digitale ... tempo al tempo ......

Mi permetto di dire una cosa in più: secondo me il processo di apprendimento della tecnica digitale risulta, almeno in parte, più difficoltoso per chi parte da una conoscenza del sistema analogico. So che in questo modo estremizzo la discussione ma mi sembra che l'esistenza di conoscene stratificate, analitiche, di dettaglio sul sistema analogico possano rappresentare un piccolo limite perchè ..... come dire ... finiscono per far parte del soggetto e, in un certo senso, a portarlo a dare per scontato che le tecniche che valgono per l'analogico valgano anche per il digitale.

Questo con tutto il rispetto per le opinioni di tutti e per il lavoro che questi svolgono quotidianamente con la loro macchina. Io sono solo un neofita che vuole imparare ed esprimere un'opinione. <<Nobody wants to cause any offence>>.

Mi vien da domandare un'altra cosa: perchè per i bimbi è più facile iniziare ad utilizzare il computer? Forse perchè non hanno "preconcetti" (se così si possono chiamare approfondite conoscenze in merito ad un sistema, comunque, fondamentalmente diverso)?

Un abbraccio

Gian Michele.
studioraffaello
vedo che continuate a pensare all'analogico solo per il bnero
alla prossima riunione che farete se posso mi riprometto di portarvi delle stampe da pellicola ( nps nph) stampate da uno che ancora ( tra i pochissimi in italia ) le stampa senza scansioni dei negativi e ne riparliamo di profondita' morbidezza passaggi tonali ecc........
enrico.cocco
QUOTE(IgorDR @ Mar 22 2006, 02:40 PM)
Benvenuto nel mondo dell'informatica, dove la stessa cosa si può vare in molte maniere diverse. Io di lavoro faccio il progettista software e con questo genere di approccio alla soluzione dei problemi ormai ci ho fatto l'abitudine.
Per farti capire di cosa parlo, se dovessi fare uno stupido programmino che ha un solo tasto, che quando viene premuto apre lo sportello del lettore CD, avrei almeno 20 modi diversi di realizzarlo.
Un neofita potrebbe trovarsi sconcertato davanti a questa scelta, un softwarista navigato invece dice "Ne scelgo uno, chissene importa quale, tanto alla fine solo lo sportello del CD deve aprire!"
*



Scusa ma non sono d'accordo, o meglio il tuo esempio non calza.
Se per aprire lo sportello hai 20 strade, a parte il fatto della lunghezza e leggibilità del codice, il risultato sarà sempre lo stesso, lo sportello si aprirà.
Invece se vuoi fare della conversione digitale in BN e hai 20 strade, ognuna di esse porterà ad un risultato diverso!
Aggiungo che a seconda dell'originale l'intraprendere l'una piuttosto dell'altra è l'unico modo per raggiungere il risultato finale desiderato.
Non sono affatto sconcertato da questo approccio, tieni presente che non sono affatto digiuno di informatica, semplicemente il tempo speso dietro al monitor non mi garantisce comunque un risultato ottimale perchè l'ultimo anello della catena (la stampa) non lo posso controllare direttamente dovendomi affidare al laboratorio, che nel caso di BN non è in grado di fornirmi i risultati che io cerco.

Enrico

Jean de Gisors
QUOTE(studioraffaello @ Mar 22 2006, 05:22 PM)
vedo che continuate a pensare all'analogico solo per il bnero
alla prossima riunione che farete se posso mi riprometto di portarvi delle stampe da pellicola ( nps nph) stampate da uno che ancora ( tra i pochissimi in italia ) le stampa senza scansioni dei negativi e ne riparliamo  di profondita' morbidezza passaggi tonali ecc........
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Un messaggio per StudioRaffaello, anche vista la precedente discussione (nel vero senso del termine) avuta su altra discussione (confronto di opinioni sul forum nital) .... a me sembra che esista un fraintendimento alla base in merito all'argomento analogico/digitale.

Non credo che nessuno voglia dire che l'analogico non serve ne che il digitale è meglio.

Non credo che si possano negare tutti i comunicati usciti in questo periodo da parte dei più grandi produttori di macchine e pellicole (mi sembra di ricordare che la stessa Nikon ha annunciato l'abbandono della linea di produzione F e delle relative ottiche .... potrei sbagliarmi e nel caso di prego di smentirmi, con la riserva che ricontrollerò e citerò la fonte), ne credo che in questo caso si possa fare un discorso come tanti ne vengono fatti in questo periodo in ambito politico in merito al ruolo della stampa nell'indirizzare l'opinione della gente.

Certo, io sono nato digitale e per me la fotografia è un hobby (ricorderai che sono un ekonomisten, nel mio piccolo ma pur sempre alle dipendenze di una società particolarmente accreditata a livello mondiale e nazionale). Se proprio vuoi saperlo ho ereditato una reflex analogica dove stò "buttando" qualche soldo nonostante macchina digitale, PC, masterizzatore, ecc a mia completa disposizione.

Concordo sul post dell'amico che dice che l'arte si ferma al momento dello scatto e che il resto è tecnica; ma queste sono opinioni personali ..... che qualcuno dice sono come le palle, ognuno ha le sue (e per fortuna tongue.gif ).

Colgo l'occasione per tendere la mano (anche se continuo a sentirmi parte lesa nella discussione di allora ... ma chi se ne frega, ho mandato giù rospi molto più grossi, come ognuno di noi .... poi probabilmente l'aspetto più importante è che tra noi due il fotografo sei tu e il motivo per cui io sono qui è imparare .... se poi avessi bisogno di un ekonomisten .... chissà, magari qualcosa posso insegnarla anche io) Pollice.gif

Ribadisco però che l'avanzamento tecnologico è impietoso e non guarda in faccia a nessuno ... nemmeno quando i suoi effetti sono devastanti (se qualcuno riesce a dimostrarmi che siamo ancora capaci di costruire piramidi che durano migliaia di anni .... oppure San Pietro, oppure, per andare nel piccolo non ancora perso ma in via di estinzione ... i mitici "muretti a secco" tipici del paesaggio della mia terra.

Ribadisco inoltre che gli aspetti economici (gestione delle aziende, mercati di riferimento, ecc) hanno spesso un peso preponderante rispetto a qualsiasi altra considerazione, sia essa artistica, di merito, di opportunità, ecc.

Credo infine che la tecnologia non abbia ancora avuto il tempo di esprimersi al meglio, dieci anni sono troppo pochi per considerare la tecnologia matura. Spero, in questo senso, che gli ulteriori avanzamenti che, visto quello che dici, reputo necessari (vorrei diventare anche io un esperto fotografo) saranno in grado di soddisfare le esigenze di tutti noi che amiamo la Fotografia.

ph34r.gif chissà che non capiti un reportage nella mia terra (il bandito qui a fianco sono io wink.gif )

Ciao

Gian Michele.
coli333
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 09:38 AM)
Mannaggia Gianni, beato te che hai il tempo di farlo.
Per quanto riguarda il discorso di Eliantos, è vero, ci sono tante variabili anche con il chimico, ma io volevo esprimere un altro pensiero:
se una seduta in camera oscura deve essere pianificata prima (per ovvi motivi di tempo-lavaggi materiale-prove-ecc ecc ecc), così non è per una seduta di camera chiara (termine usato spessissimo che personalmente detesto), dove "ogni mezz'ora è buona" per provare un'ennesimo metodo di conversione od una regolazione delle curve/livelli diversa.
Insomma, per concludere, mi scopro sempre dietro un monitor, e la cosa non mi entusiasma + di tanto.
Ma ripeto, probabilmente è un problema mio, eterno insoddisfatto dei propri risultati in campo fotografico.

Un caro saluto

Enrico
*



hai beccato un virus: quello del computer biggrin.gif
A parte gli scherzi, oggi ancora ci si intestardisce a pensare che la fotografia digitale sia totalmente separata dall'utilizzazione del computer.
Niente di piu' errato.A mio parere la postproduzione non e' la fotografia ma la integra in maniera cosi' completa che con il tempo,chi ama veramente questo Hobby, nonpuo' non prenderla in seria considerazione.
Io personalmente scatto in raw e qualche volta devo dire che riesco ad ottenere delle foto apparentemente perfette.Ebbene non posso fare a meno di aprire Capture per cercare di apportare qualche miglioramento o variare un po' il colore o il WB o la nitidezza.Questo e' gusto di creare, e' voglia di fare qualcosa che vada al di la' del mero scatto fotografico.Con la pellicola in genere ti accontentavi di un buon risultato e lasciavi li' perche' di piu' non potevi o addirittura portavi tutto dal fotografo per ammirare le tue belle stampe gia' belle e pronte.Insomma si faceva buon viso a cattiva sorte.Ora non hai piu' questi limiti ed e' normale che sara' piu' difficile raggiungere un certo grado di soddisfazione.E' una lotta tra te e il computer.
Il progresso ci ha regalato un aggeggio(il computer) che ci permette di fare cose strabilianti e noi ne rimaniamo affascinati e catturati anche se poi ce ne lamentiamo come hai fatto tu o come spesso fa mia moglie.
E' questo lo scotto che bisogna pagare.
IgorDR
QUOTE
Se per aprire lo sportello hai 20 strade, a parte il fatto della lunghezza e leggibilità del codice, il risultato sarà sempre lo stesso, lo sportello si aprirà.
Invece se vuoi fare della conversione digitale in BN e hai 20 strade, ognuna di esse porterà ad un risultato diverso!


Ovviamente fare un B/N ha molte variabili, però non è nenache vero che i risultati ottenibili sono infiniti e che ogni tecnica porta ad un risultato diverso. Molte secondo me si equivalgono nel risulato, partendo da procedimenti differenti ma sostanzialmente simili.
Provocatoriamente, alla fine si tratta "solo" di trovare per ogni pixel che può avere 16 milioni di valori, il corrispondente tra "solo" 256 grigi.


Jean de Gisors
Scusate, ho dimenticato una cosa: pur essendo un patito della tecnologia (qualcuno ricorda il mitico Olivetti M21? quel portatile poco portatile che girava negli anni '80? ho avuto la fortuna di iniziare con quello a 10 anni ... poi non ho più avuto problemi di ambientamento con i PC) non faccio mai post produzione ..... se viene bene allo scatto .... bene! .... altrimenti .... non sono stato bravo io!

Ciao

Gian Michele.

P.S.: il mio però è sempre un hobby, non un lavoro.
lucaoms
QUOTE(gmcappai @ Mar 22 2006, 05:14 PM)
Scusate, ho dimenticato una cosa: pur essendo un patito della tecnologia (qualcuno ricorda il mitico Olivetti M21? quel portatile poco portatile che girava negli anni '80? ho avuto la fortuna di iniziare con quello a 10 anni ... poi non ho più avuto problemi di ambientamento con i PC) non faccio mai post produzione ..... se viene bene allo scatto .... bene! .... altrimenti .... non sono stato bravo io!

Ciao

Gian Michele.

P.S.: il mio però è sempre un hobby, non un lavoro.
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se scatti in nef un po di post la fai (vorrai convertire in jpeg/tiff)...se scatti solo in jpeg....
comunque anche io tifo per la ridotta post produzione...pero' se tu mi dici che mai hai fatto un po di post e mai la farai....a che pro sei passato al digitale? solo per vedere la foto a monitor?
ciao
Jean de Gisors
QUOTE(lucaoms @ Mar 22 2006, 06:25 PM)
se scatti in nef un po di post la fai (vorrai convertire in jpeg/tiff)...se scatti solo in jpeg....
comunque anche io tifo per la ridotta post produzione...pero' se tu mi dici che mai hai fatto un po di post e mai la farai....a che pro sei passato al digitale? solo per vedere la foto a monitor?
ciao
*



In effetti non scatto ancora in nef (prima vorrei imparare bene ad usare la macchina e il tempo che riesco a dedicarci è veramente poco visti i carichi di lavoro indecenti ... immagina il tempo per la post produzione) .... non ho detto che mai ne farò (testone sardo ma non sino a questo punto). Certa la mia impostazione è essere critico, molto critico nei confronti di quello che faccio, hobby compresi.

Non sono passato al digitale, sono "nato" in digitale (prima CoolPix2100, poi CoolPix8700, ora D50, chissà cosa mi riserva il futuro, penso principalmente ottiche prima del passaggio alla D"qualcosa" che sarà disponibile in futuro) .... certo vedere le foto solo a monitor non è necessariamente negativo (stampo veramente poco, visto che nella mia personalissima opinione delle decine di migliaia di foto scattate in digitale solo alcune hanno superato il mio vaglio selettivo ... certo tra queste alcune sono, secondo me, splendide ... le ho stampate per regalarle al soggetto ripreso).

Ho tempi di "ambientamento" lunghi e sono, in un certo senso, un timido intimista della fotografia digitale.

Grazie del post.

Ciao

Gian Michele.

P.S.: la tua frase di chiusura è bellissima ... te ne propongo una che mi piace molto..... <<un'ape si posa su un bocciuolo, lo succia e se ne va ... la felicità, in fondo, è una piccola cosa>> (qualcuno conosce Trilussa?).
Rita PhotoAR
QUOTE
vedo che continuate a pensare all'analogico solo per il bnero
alla prossima riunione che farete se posso mi riprometto di portarvi delle stampe da pellicola ( nps nph) stampate da uno che ancora ( tra i pochissimi in italia ) le stampa senza scansioni dei negativi e ne riparliamo di profondita' morbidezza passaggi tonali ecc........


Sono curiosa di vederle!!! ma la scelta tra pellicola e digitale,per chi non ha paranoie come me,verte solo sul risultato e non solo nel bianconero. le kodachrome e le velvia non si possono emulare con il sensore e nemmeno con la postproduzione. Se ho un progetto in testa so bene cosa scegliere,se tradizionale o digitale,ma le differenze tra sensore e pellicola non sono "questo è meglio di quello,questo è moderno e l'altro no",sono due cose diverse che non si sostituiscono e convivono felicemente nella fotografia.
enrico.cocco
QUOTE(coli333 @ Mar 22 2006, 05:01 PM)
hai beccato un virus: quello del computer biggrin.gif
....
Il progresso ci ha regalato un aggeggio(il computer) che ci permette di fare cose strabilianti e noi ne rimaniamo affascinati e catturati anche se poi ce ne lamentiamo come hai fatto tu o come spesso fa mia moglie.
E' questo lo scotto che bisogna pagare.
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No, non ci siamo capiti.
Non mi lamento del computer, non è qui il problema.
Cercherò di spiegarmi, perchè evidentemente finora non ci sono riuscito granchè.
Piccola premessa: parlo di BN.
Scatto in analogico, sviluppo (durante questa fase non posso controllare niente, devo affidarmi all'esperienza) ed alla fine stampo. In camera oscura faccio tutte le strisciate che voglio, arrivo al risultato desiderato (non sempre ovviamente), scelgo la carta, gli eventuali filtri, espongo, maschero, balletti vari tipo sciamano, sviluppo, fisso, asgiugo. Qualche volta smalto a mano. Fine della storia.
Il risultato di quanto ottengo (nel bene e nel male) è frutto della mia esperienza e della mia (poca) abilità.
Scatto in digitale (sempre in RAW) passo in NikonCapture, salvo in tiff e apro photoshop. Qui, in base al "sorgente" comincio a sperimentare, finchè dopo molte (e sottolineo molte) strade, trovo (o credo di aver trovato) come convertire.
Durante i vari tentativi di conversione, faccio delle stampe con la hp a getto d'inchiostro, fondamentali perchè la qualità finale si vede solo in stampa (a mio parere).
Trovata la strada giusta, parto con la conversione vera e propria, che, a seconda del sorgente mi può tranquillamente occupare 1 oretta e anche più.
Da quando ho cominciato a lavorare post scatto, per una sola fotografia, ho già speso circa due ore e 1/2 e consumato circa 5-6 fogli in formato A4 (sarà un mio limite ma se devo stampare, devo simulare il più possibile una stampa completa, altrimenti non riesco a verificare tutto quanto).
Diciamo che ottengo il file finale, pronto per essere stampato per bene.
Ed ora cominciano i casini.
Chi me lo stampa? Il laboratorio? Con che gradazione di carta? Se chiedo qualsiasi cosa che vada più in là di una stampa di un certo formato, non se ne parla. Quindi nessuna possibilità di scegliere la carta.
Provini? Non se ne parla, quando ci ho provato ho ottenuto due stampe dello stesso originale diverse, dallo stesso laboratorio in tempi diversi.
Quindi nessuna costante nei risultati.
Vogliamo parlare della taratura del mio monitor con le macchine di stampa del laboratorio? Forse è meglio di no.
In conclusione, non sono padrone dell'intero processo ed i risultati finali rarissimamente sono quelli desiderati.
Ma allora ha senso "perdere" tre ore in fase di postproduzione/conversione in BN?
Ripero: parlo solo del BN perchè per quanto riguarda il colore non ho mai sviluppato/stampato da me.
Questo è quello che volevo trasmettere, il risultato finale dipende dagli altri e questo per me è limitativo.

Un caro saluto

Enrico

sergiopivetta
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 22 2006, 06:36 PM)
Questo è quello che volevo trasmettere, il risultato finale dipende dagli altri e questo per me è limitativo.

è limitativo perchè sei incasinato biggrin.gif
(non nel senso offensivo)
ma hai un flusso di lavoro confuso ed incontrollabile da suicidio.
Ti ci vorrebbe un analista (non quello!) quello di Tempi e Metodi di lavorazione...
biggrin.gif

con affetto,
sergio
enrico.cocco
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 07:04 PM)
è limitativo perchè sei incasinato biggrin.gif
(non nel senso offensivo)
ma hai un flusso di lavoro confuso ed incontrollabile da suicidio.
Ti ci vorrebbe un analista (non quello!) quello di Tempi e Metodi di lavorazione...
biggrin.gif

con affetto,
sergio
*



Allora illuminami.

teseo
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 08:38 AM)
quando mi stampavo  un ritratto in BN lavoravo per un'ora e ne passavo 4 in camera oscura.

Non è cambiato nulla, tranne che non mi macchio le mani, non devo pulire, scaldare, lavare, diluire, travasare, lavare asciugare, pulire...
...ma con una precisione e dominio dei risultati assoluta.

E' solo questione di capire che si sta usando una tecnologia diversa con diverse caratteristiche e diverse difficoltà.
Solo conoscendola, e solo così, ci permette di ottenere quello che vogliamo, come prima bisognava conoscere le tecniche di camera oscura.

sergio
*



Sono totalmente d'accordo ...
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