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mk1
QUOTE(liliamangraaviti @ Mar 12 2015, 09:06 AM) *
Grazie Filippo, resto in attesa di questa foto con spiegazione. Peccato che stiamo a 1500 KM di distanza, ma credo che tutti voi siete distanti da me. Qui al Sud non c'è tanta ...acqua da attingere, siamo in pochissimi. Ma che abiti in Alto Adige che sei così' lontano? Se puoi , mandami anche questa foto alla mia a email cosicché possa vederla al meglio. La mia posta è : lmangra49@gmail.com
A presto Lilia


Posto qua, magari può servire a qualcun altro.
Se non le vedi bene dimmelo che te le mando anche per mail.

Prima di tutto devi sapere qual'è il dentino mobile, simulatore di diaframma AI.
E' quello che si vede in foto e se lo spingerai con il dito nella direzione della freccia verde, vedrai che si muove seguendo la circonferenza del bocchettone.
Se mentre lo fai, dai un occhiata alle informazioni esposimetriche vedrai che compariranno i vari diaframmi di chiusura partendo dal valore che hai impostato per il tuo Tamron.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 1.2 MB


Ora monta il Tamron (del resto lo hai già montato diverse volte senza fare danni, dunque siamo abbastanza tranquilli) e controlla che questo dentino
non sia schiacciato dall'obiettivo.
Se a vista è perfettamente libero, non devi fare altro.
Se invece non si capisce bene se tocca oppure no l'obiettivo, come nel caso di questa immagine, allora prendi un cotton-fioc, lo privi del cotone, e spingi
il dentino nella direzione che ho evidenziato con la freccia verde.
Se il dentino è compresso non si muoverà o si muoverà con difficoltà, in questo caso è meglio non utilizzare più l'ottica.
Se invece scorre agevolmente è tutto a posto.

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Se mi confermi che è tutto ok, procediamo con la spiegazione della modifica che in questo caso sarebbe molto, molto semplice.

Abito in provincia di Torino da quando ero bambino, ma sono tuo conterraneo dry.gif .
Salutami la nostra bella Sicilia.

Filippo
liliamangraaviti
QUOTE(mk1 @ Mar 12 2015, 10:59 AM) *
Posto qua, magari può servire a qualcun altro.
Se non le vedi bene dimmelo che te le mando anche per mail.

Prima di tutto devi sapere qual'è il dentino mobile, simulatore di diaframma AI.
E' quello che si vede in foto e se lo spingerai con il dito nella direzione della freccia verde, vedrai che si muove seguendo la circonferenza del bocchettone.
Se mentre lo fai, dai un occhiata alle informazioni esposimetriche vedrai che compariranno i vari diaframmi di chiusura partendo dal valore che hai impostato per il tuo Tamron.




Ora monta il Tamron (del resto lo hai già montato diverse volte senza fare danni, dunque siamo abbastanza tranquilli) e controlla che questo dentino
non sia schiacciato dall'obiettivo.
Se a vista è perfettamente libero, non devi fare altro.
Se invece non si capisce bene se tocca oppure no l'obiettivo, come nel caso di questa immagine, allora prendi un cotton-fioc, lo privi del cotone, e spingi
il dentino nella direzione che ho evidenziato con la freccia verde.
Se il dentino è compresso non si muoverà o si muoverà con difficoltà, in questo caso è meglio non utilizzare più l'ottica.
Se invece scorre agevolmente è tutto a posto.




Se mi confermi che è tutto ok, procediamo con la spiegazione della modifica che in questo caso sarebbe molto, molto semplice.

Abito in provincia di Torino da quando ero bambino, ma sono tuo conterraneo dry.gif .
Salutami la nostra bella Sicilia.

Filippo

Grazie Filippo, vedo le tue foto chiarissime e nitide, vado subito a provare e ti so dire. Mi sembra che tu hai una Full Frame, è una D600 ? Io fotografo anche con una D610 che è d un mio amico ,spesso usciamo insieme, ma non mi arrischio di montare altre ottiche su una macchina che non è mia , ma glielo faccio presente se la tua a è una a Full Frame. Anche lui ha vecchi obiettivi Nikkor. A presto
Lilia
liliamangraaviti
OK!!!!!!! Tutto OK . Il dentino non viene affatto compresso, anzi ne resta ancora qualche millimetro di spazio e tutto fila liscio. Sei stato grande Filippo, hai levato qualche dubbio a me e a .......qualche centinaio di utenti. Credo che a questo punto non è necessario apportare nessuna modifica, non credi ? Solo che non mi viene nel display piccolo di dx il diaframma con cui opero, anche tenendo premuto il tasto FN per gli obiettivi senza CPU , mi esce fisso solo il diaframma 4 dell'obiettivo e la lunghezza focale 200 ( perché nella macchina non è contemplato il 240), quindi a questo punto credo che l'esposimetro non legga a quanto diaframmi sto fotografando. Perché non mi riesce ? Però poco importa in quanto vado in manuale dalla A alla Z, con ottimi risultati. Vediamo se riesco a superare questo ultimo ostacolo. Grazie ancora, un abbraccio
Lilia
mk1
QUOTE(liliamangraaviti @ Mar 13 2015, 09:32 AM) *
OK!!!!!!! Tutto OK . Il dentino non viene affatto compresso, anzi ne resta ancora qualche millimetro di spazio e tutto fila liscio. Sei stato grande Filippo, hai levato qualche dubbio a me e a .......qualche centinaio di utenti. Credo che a questo punto non è necessario apportare nessuna modifica, non credi ? Solo che non mi viene nel display piccolo di dx il diaframma con cui opero, anche tenendo premuto il tasto FN per gli obiettivi senza CPU , mi esce fisso solo il diaframma 4 dell'obiettivo e la lunghezza focale 200 ( perché nella macchina non è contemplato il 240), quindi a questo punto credo che l'esposimetro non legga a quanto diaframmi sto fotografando. Perché non mi riesce ? Però poco importa in quanto vado in manuale dalla A alla Z, con ottimi risultati. Vediamo se riesco a superare questo ultimo ostacolo. Grazie ancora, un abbraccio
Lilia


Forse non mi sono spiegato bene.
Questa prova che ti ho fatto fare era soltanto per essere sicuri che la fotocamera non subisse danni.
La modifica che ti suggerisco invece serve per rendere operativo l'obiettivo al 100%.
Se farai la modifica la macchina ti leggerà i diaframmi che tu imposti e calcolerà l'esposizione, anche in A (automatismo a priorità di diaframma)
In pratica, si deve creare una trasmissione meccanica tra obiettivo e fotocamera che spingerà il dentino esposimentrico nella posizione opportuna.
Attualmente il dentino rimane sempre in quella posizione perchè non c'è nulla che lo aggancia fisicamente.
E' per questo che nel display ti compare sempre f4.
Dai che ti spiego come fare....è una stupidaggine e ne vale la pena, i Tamron, non so ora, ma all'epoca erano ottimi obiettivi.

Fili.
mk1
QUOTE(liliamangraaviti @ Mar 13 2015, 09:04 AM) *
Grazie Filippo, vedo le tue foto chiarissime e nitide, vado subito a provare e ti so dire. Mi sembra che tu hai una Full Frame, è una D600 ? Io fotografo anche con una D610 che è d un mio amico ,spesso usciamo insieme, ma non mi arrischio di montare altre ottiche su una macchina che non è mia , ma glielo faccio presente se la tua a è una a Full Frame. Anche lui ha vecchi obiettivi Nikkor. A presto
Lilia


FX o DX non fa differenza, la baionetta e il simulatore sono identici quindi il tuo Tamron lo puoi montare sia sulla tua che sulla D610.
Attenzione però che la prova che ti ho fatto fare andava bene solo per il Tamron, in quanto lo avevi già montato senza danni.
Se avete altri vecchi obiettivi NON fate la stessa prova perchè l'ottica potrebbe rimanere incastrata o si potrebbe danneggiare il simulatore.
In genere, le vecchie ottiche pre-AI, se non sono state modificate in AI, non devono essere montate, neppure per prova.
Al massimo possono essere accostate, senza compiere la rotazione di innesto, per verificare visivamente se il dentino viene compresso.
La cosa migliore è postare la foto dell'attacco nel club dedicato alle vecchie ottiche, oppure mandarla a me per mp, per una verifica.
Dalla conformazione nell'attacco si capisce se l'ottica può essere montata oppure no.

Fili.
liliamangraaviti
Caro Filippo, ora ho capito tutto.Certo che mi è andata bene a non fare danni con il Tamron. Con gli altri obiettivi andremo con le scarpe di piombo. Ecco perché nel display non vedevo nulla di nuovo, perché questo famoso dentino resta inoperativo con i vecchi obiettivi, certo non ci avevo pensato. Ora aspetto tue nuove per modifica, che mi dici semplicissimo, vedremo!!!. Certo che sei molto esplicito e pratico nelle spiegazioni. Sei tu un mito non io, e poi vedo che hai una esperienza e bagaglio di conoscenza fotografica non indifferente. Io sono rimasta lontana dalle reflex dal 2000, anno in cui ho fatto l'ultimo reportage in un viaggio nel deserto libico, eravamo tra i primi ad avventurarci dopo l'apertura di Gheddafi all'occidente, ora è già da parecchi che la Libia è off-limits, il turismo è durato pochi anni. Avevo sia la Nikon F che una Canon D70. Aspetto tue notizie
Lilia
pes084k1
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 9 2015, 08:04 AM) *
Filippo credo proprio che hai trovato la soluzione! Quantomeno tutto quadra e ha una spiegazione logica, complimenti!
Aggiungo che questo non accadeva con la F3 perché l'esposimetro era piazzato dietro lo specchio (diciamo grossomodo dove ora c'è il sistema AF) che aveva dei microfori.
e invece mi pare proprio che le reflex di un tempo avessero due cellule ai lati nel pentaprisma (o posizionata-e dietro lo specchio come la F3), con questo sistema potevano darci solo un tipo di misurazione (di solito ponderata centrale).
Quelle attuali non so, certe cose non mi pare vengano più divulgate ma, avere possibilità di Matrix, ponderata centrale e spot, a naso, mi fa pensare che le cellule siano sicuramente numerose, altrimenti come potrebbe funzionare il Matrix?


Le vecchie Nikon avevano due cellule con filtro concentrante verde (le migliori) o blu, più la concentrazione del Fresnel, ma non è questo il punto. Con un sensore Matrix posso emulare ogni pattern di misura. Non ha senso misurare con un sistema diverso ottiche con e senza CPU. Quindi lavorando in ponderata dovremmo neutralizzare questo problema. Però i sensori di diaframma possono essere disallineati. L'anello AI è un potenziometro che può essere starato, lo stesso vale per i sensore AF-D/S, la loro taratura reciproca, insieme alla precisione dell'ottica, governano il problema.

A presto telefono.gif

Elio
mk1
QUOTE(pes084k1 @ Mar 13 2015, 03:16 PM) *
Le vecchie Nikon avevano due cellule con filtro concentrante verde (le migliori) o blu, più la concentrazione del Fresnel, ma non è questo il punto. Con un sensore Matrix posso emulare ogni pattern di misura. Non ha senso misurare con un sistema diverso ottiche con e senza CPU. Quindi lavorando in ponderata dovremmo neutralizzare questo problema. Però i sensori di diaframma possono essere disallineati. L'anello AI è un potenziometro che può essere starato, lo stesso vale per i sensore AF-D/S, la loro taratura reciproca, insieme alla precisione dell'ottica, governano il problema.

A presto telefono.gif

Elio



Noi abbiamo eliminato la variabile del simulatore perchè abbiamo fatto le prove a TA dove il simulatore rimane alla sua postazione di partenza.
Concentrati su questo aspetto:
Inserire i dati di diaframma massimo nel menù "Ottiche senza cpu" porta ad una correzione in sovraesposizione.
Più inserisci diaframmi chiusi nel menù, più la correzione è grande.....perchè secondo te?


Gian Carlo F
QUOTE(pes084k1 @ Mar 13 2015, 03:16 PM) *
Le vecchie Nikon avevano due cellule con filtro concentrante verde (le migliori) o blu, più la concentrazione del Fresnel, ma non è questo il punto. Con un sensore Matrix posso emulare ogni pattern di misura. Non ha senso misurare con un sistema diverso ottiche con e senza CPU. Quindi lavorando in ponderata dovremmo neutralizzare questo problema. Però i sensori di diaframma possono essere disallineati. L'anello AI è un potenziometro che può essere starato, lo stesso vale per i sensore AF-D/S, la loro taratura reciproca, insieme alla precisione dell'ottica, governano il problema.

A presto telefono.gif

Elio


il color Matrix è possibile anche con le vecchie ottiche, a patto che si impostino luminosità max e focale sulla fotocamera.
A me non ha mai fatto impazzire perché noto che tende a sovraesporre.
Le due cellule erano nel pentaprisma, la F3 però la aveva (non so se una o due) dietro lo specchio che era microforato.
Resta il problema che, come ti ha detto Filippo, qualcosa nel sistema non funziona.
Forse è sfuggita una mia precedente osservazione: con il live view il sistema a me è parso insensibile alle impostazioni della fotocamera. A questo punto la mia sensazione è che i dati si falsano nel passaggio al mirino.
Da cosa dipende?
- lo specchio che deve lavorare anche per l'af?
- la lente di fresnel?
- il vetro di maf?
Una altra cosa certa è che nel mirino arriva meno luce dall'obiettivo che un tempo (la Nikkormat ha un mirino che fa impallidire la D800).

La risposta forse è in quella prova di Filippo, dove si vedeva come la luce si concentrava chiudendo il diaframma.
Forse un tempo non era così evidente quella variazione?
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 13 2015, 05:04 PM) *
il color Matrix è possibile anche con le vecchie ottiche, a patto che si impostino luminosità max e focale sulla fotocamera.
A me non ha mai fatto impazzire perché noto che tende a sovraesporre.
Le due cellule erano nel pentaprisma, la F3 però la aveva (non so se una o due) dietro lo specchio che era microforato.
Resta il problema che, come ti ha detto Filippo, qualcosa nel sistema non funziona.
Forse è sfuggita una mia precedente osservazione: con il live view il sistema a me è parso insensibile alle impostazioni della fotocamera. A questo punto la mia sensazione è che i dati si falsano nel passaggio al mirino.
Da cosa dipende?
- lo specchio che deve lavorare anche per l'af?
- la lente di fresnel?
- il vetro di maf?
Una altra cosa certa è che nel mirino arriva meno luce dall'obiettivo che un tempo (la Nikkormat ha un mirino che fa impallidire la D800).

La risposta forse è in quella prova di Filippo, dove si vedeva come la luce si concentrava chiudendo il diaframma.
Forse un tempo non era così evidente quella variazione?


Concordo.
Vorrei solo rettificare una cosa.
Io non dico che nel sistema c'è qualcosa che non funziona.
Io dico solo che il passaggio dalla lente di Fresnel crea degli inevitabili errori che devono essere necessariamente corretti inserendo i dati nel menù "Ottiche senza Cpu", cosa che le ottiche con cpu fanno automaticamente comunicando appunto attraverso il cpu i dati di apertura massima e focale.

La visione a mirino delle vecchiette era luminosa grazie al fatto che gli specchi erano riflettenti al 100%.
Già con la F3 si è visto un calo di luminosità rispetto alla F2, poi la zona semitrasparente è aumentata ulteriormente e quindi i mirini sono diventati più bui.
Ma la perdita di luminosità non è un problema ai fini della corretta esposizione, l'esposimetro è tarato in base al quella luce.
Il problema è dato dal fatto che l'esposimetro vede una zona più luminosa al centro, cosa che non è, ed è costretto a sbagliare.
Ma se l'esposimetro ha i dati di apertura e focale corregge questo errore.





Gian Carlo F
QUOTE(mk1 @ Mar 13 2015, 09:10 PM) *
Concordo.
Vorrei solo rettificare una cosa.
Io non dico che nel sistema c'è qualcosa che non funziona.
Io dico solo che il passaggio dalla lente di Fresnel crea degli inevitabili errori che devono essere necessariamente corretti inserendo i dati nel menù "Ottiche senza Cpu", cosa che le ottiche con cpu fanno automaticamente comunicando appunto attraverso il cpu i dati di apertura massima e focale.

La visione a mirino delle vecchiette era luminosa grazie al fatto che gli specchi erano riflettenti al 100%.
Già con la F3 si è visto un calo di luminosità rispetto alla F2, poi la zona semitrasparente è aumentata ulteriormente e quindi i mirini sono diventati più bui.
Ma la perdita di luminosità non è un problema ai fini della corretta esposizione, l'esposimetro è tarato in base al quella luce.
Il problema è dato dal fatto che l'esposimetro vede una zona più luminosa al centro, cosa che non è, ed è costretto a sbagliare.
Ma se l'esposimetro ha i dati di apertura e focale corregge questo errore.


anche io intendevo quello ovviamente
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 13 2015, 09:52 PM) *
anche io intendevo quello ovviamente



Si, lo so. Pollice.gif
Ho preferito però specificare perchè chi legge potrebbe capire che ci stiamo lamentando di qualche problema quando invece stiamo solo cercando di capire come funziona.

mk1
QUOTE(robermaga @ Mar 11 2015, 07:50 PM) *
Seguendo con passione questa discussione, oggi mi stavo scervellando sui risultati degli amici e pensavo a un uso in stop down della mia vecchia 200, una delle cose che non avevo verificato ... delle prove un po' superficiali le avevo comunque fatte, quelli di cui abbiamo già parlato. Ma con cosa se ottiche così non ne ho. Poi mi son ricordato di possedere un anello per l'inversione dell'ottica; e di possedere pure un f4, il 20 Ai. Per la bassa luce non vi sono problemi ... anzi troppo bassa, ho dovuto impostare a 1600 perché mi sono accorto che a f 22 mi da va LO (e questo lo devo capire).
Dunque, la prova come vedremo è stata in un certo senso sorprendente per quanto riguarda l'esposizione. Sorprendente perché i risultati mi sembra differiscono da quelli per esempio di Filippo, ma pure da quelli di Gian.

L'ottica invertita da un rapporto di 3:1, vicinissimo al soggetto quindi specchio sollevato e scatto ritardato.
Impostazioni corrette in macchina 20mm f4 ISO 1600 priorità di diaframmi esp: Media ponderata Jpg large fine
F4 1/180
f5,6 1/90
f8 1/45
f11 1/20
f16 1/10
f22 1/6
Sostanzialmente corretta direi!

Ma poi ho provato a settare la macchina senza nessuna impostazione quella che sulla D200 è N/D
f22 1/13
f16 1/20
f11 1/40
f8 1/80
f5,6 1/180
f4 1/320
Qualche imprecisione in più, ma non si può dire di sequenza sballata.
Impostando N/D si sottoespone praticamente di uno stop.

Ora no mi fate mettere le foto e se possibile accontentatevi del provino che rispecchia i dati che ho postato.



Poi per avere conferme posso dire che il piccolino si può usare tranquillamente invertito con dei buoni risultati a 11 e 16, ma pure il f22 che posto non è disprezzabile.

20 invertito a f22 iso 1600 1/6. R/r di circa 3:1. I puntini sono il retino tipografico.



Se qualcuno vuol commentare lo ringrazio. Ciao
Roberto


Ciao Roberto, scusa il ritardo.
Ho guardato con calma i tuoi provini.
Leggendo i tempi sembrerebbe che ci sia una progressione regolare.
Ma guardando la densità si vede invece che, alla chiusura del diaframma, le immagini sono sempre più scure....
Questo mi sembra vada a favore della teoria della lente di Fresnel.
Che ne pensi?
Fil.
robermaga
QUOTE(mk1 @ Mar 15 2015, 08:57 PM) *
Ciao Roberto, scusa il ritardo.
Ho guardato con calma i tuoi provini.
Leggendo i tempi sembrerebbe che ci sia una progressione regolare.
Ma guardando la densità si vede invece che, alla chiusura del diaframma, le immagini sono sempre più scure....
Questo mi sembra vada a favore della teoria della lente di Fresnel.
Che ne pensi?
Fil.

Può darsi Filippo non sono in grado di avere certezze, però ho commesso un errore, dovevo scrivere i tempi sotto ogni fotogramma perché messi così possono indurre in errore; ti dico quello che vedo io: nella serie superiore la più scura è la prima ... quella scattata a f4 e le ultime 2 le più chiare sono quelle a 11 e 16. Queste sono fatte con ottica con i dati inseriti giusti. La seconda fila è con i dati N/D quindi non errati, ma azzerati. Ma sono da leggersi in maniera invertita rispetto alla precedente, quindi la prima è a 22 abbastanza scura e l'ultima la decisamente più scura a f4.
Poi non le considererei esaustive assolutamente quelle N/D, nella seconda riga mi se un filo spostata la luce che era a ridosso del soggetto.

Ma ho fatto ulteriori prove, questa volta con il 50 f2 AI (quindi abbastanza luminoso) sia inserito in modo corretto che non fornendo i dati e chiudendo l'oculare (senza scattare). Ebbene, la progressione mi è venuta perfetta; Perfetta pure non inserendo nessun dato e pure qui cede un diaframma.
Ad ottica invertita(stop down) sequenza perfetta con i dati e abbastanza giusta con il N/D con qualche incertezza a f 11 e 16.

Che dire ... non ho le certezze di qualcuno, ma non trovo convincente a teoria della lente di Fresnel. Abbiamo appurato però 2 o 3 cose, le sequenze con oculare chiuso e almeno sul display sono giuste sia col metodo del simulatore che usando lo stop down. In pratica però qualche incertezza persiste e non escluderei che questo sia dovuto a una imprecisione della chiusura meccanica dl diaframma .... non dimentichiamo che parliamo di ottiche di oltre 30 anni. Che ne pensi a tal proposito? E abbiamo stabilito che non inserendo dati (lascerei perdere l'errore marchiano) l'apparecchio in ogni situazione, simulatore o no, sottoespone esattamente di uno stop. Questa "precisione" in tutti e due i metodi mi fa pensare che non sia casuale, ma voluta da costruttore. Ma non è una tesi ... è un'ideuzza buttata li.non sono certamente uno affezionato alle proprie ideuzze.

P.S. ho fatto qualche confronto con i due macro 55 3,5 (che mi son ritrovato quasi per caso) e il 60 AFD. Posterò qualcosa a giorni nel club Vecchie Ottiche.

Ciao e notte ...
R.
robermaga
Questa interessante discussione è scivolata (e giustamente) in seconda pagina. Propongo per chi è interessato di proseguirla nel club "vecchie ottiche". Penso che ci possa essere nel club qualcuno al quale interessi questa discussione e intenda ancora approfondire.
https://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...amp;start=19600

Roberto
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5
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