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_Annalisa_
Prendendo spunto da una discussione in glamour, una riflessione � nata spontanea. Quando postprodurre ? La postproduzione "serve" solo in caso di carenze tecnologiche dovuto a corpi macchina o obiettivi oppure va di pari passo con ogni fotografia ?

Quando si proviene dall'analogica, di norma, si ha un pseudo-rifiuto alla post produzione. Ci si dice : la foto nasce dalla macchina e deve restare cosi com'�. Quando poi si approda al digitale, strada facendo, si capisce che invece � una componente importantissima per la riuscita finale della foto. Una componente, a mio avviso, da applicare al 90% delle foto che escono dalla nostra card di memoria.

Voi che ne pensate ?
digiborg
a volte anche al 99% smile.gif
Fedro
La pp, croce e delizia della fotografia digitale!

Quando va fatta?come va fatta? se parliamo di puro risultato "artistico" rispondo quando e come ci piace. se invece stiamo affrontando una fotografia pi� reportagistica o dove la descrizione dell'attimo ritratto non debba essere stravolta, ecco la nostra libert� d'intervento dovr� necessariamente essere autolimitata ad operazioni di pura ottimizzazione del negativo digitale. operazioni che andrebbero normalmente fatte proprio come succedeva anche con la fotografia argentica.

detto ci�, quando non mi voglio per qualche motivo autolimitare, uso la pp per ottenere quello che ho visto in fase di scatto. la uso per sopperire a quello che non c'era, ma io ho visto/pensato, la adopero per rafforzare il messaggio che voglio trasmettere, la adopero per sopperire ad eventuali limiti tecnologici, della mia attrezzatura, della mia capacit�, della mia tecnica.....ovviamente se � possibile e se ne sono capace.

la postproduzione va di pari passo con la fotografia sia essa analogica che digitale, l'importanza che ricopre � grande ma anche direttamente proporzionale allo spazio che nel tempo e durante la nostra maturazione decidiamo di affidargli.

un saluto.
digiborg
diciamo che un minimo di P.P. la effettuo su ogni scatto anche se non voglio esaltare nessun aspetto della scena. Un minimo di maschera di contrasto, un controllo del WB e un'ottimizzazione della gamma, a volte anche una bottarella (leggera) ai colori, dipende dallo scatto smile.gif
Fabio Pianigiani
Per me niente croce ... solo delizia.

Fatene poca ... oppure fatene tanta.
Ma fatela bene.

Questo � quello che conta.

Per farla bene intendo con consapevolezza, progettualit�, commisurata al tipo di immagine ed al suo uso.

Fabio
Fedro
Da te fabio non mi aspettavo che poche parole risolutive e che sposo con grande piacere!

marco
nisant
Gli strumenti ci sono, se li si usa qualcosa succede, generalmente, nel bene o nel male o, semplicemente, del differente.
Quindi, il problema si riduce ad una questione, passatemi l'iperbole, etica.

Spesso, nella diatriba PP s�, PP no, PP quanta, si tira in ballo la contrapposizione tra analogico e digitale che rischia di essere fuorviante se non vista in modo analitico.
Dire che una stampa da pellicola � generalmente meno post-prodotta di una digitale perch� chi la scatta pu� intervenire di meno a stravolgere il risultato, non � corretto.

Mettiamo realmente a confronto i due processi.
La strada si separa appena dopo la creazione dell'immagine latente, su pellicola nel primo caso, sul sensore nel secondo.
Da qui al momento in cui la stampa � tra le mani, seppur con tecnologie differenti, � tutta PP
(in grassetto perch� lo considero il cuore della questione). La differenza � solo nel fatto che l'utente comune, col digitale, riesce a subentrare in questo processo molto pi� facilmente (che questo sia garanzia di buoni risultati, poi, � tutto da vedere).

Se io, digitale semi-comune, regolo una curva di contrasto, l'amico analogico evoluto gioca con temperatura/durata sviluppo della pellicola, per esempio, mentre l'analogico comune lascia giocare il laboratorio (che comunque gioca, ne sia prova che lo stesso negativo produrr� due stampe diverse in due laboratori e, addirittura, nello stesso laboratorio in due momenti diversi).

Mancano all'appello il digitale comune che lascia la PP alla fotocamera e si porta a casa il suo bravo JPG e il digitale evoluto che ha presente tutte le possibilit� offerte dalla tencologia e decide, di volta in volta, se e come utilizzarle.

Fatta questa premessa che in pratica dice:
Fotografare la REALTA' OGGETTIVA � utopia
e scartati i casi in cui non si � artefici diretti della PP si torna al problema "etico".
Quale realt� voglio mostrare?
Questa che � una domanda, paradossalmente diventa la risposta al quesito iniziale.
La PP risponde, insieme alla ripresa, alla finalit� di tradurre in immagine l'intenzione creativa e/o documentativa.
Se per il raggiungimento dello scopo la PP sistema problemi di inadeguatezza della fotocamera o del fotoamatore, poco importa.
Quando il lavoro di PP sar� infruttuoso o diverr� insostenibile, nel primo caso di cui sopra si cambia fotocamera, nel secondo caso si cambia mestiere o ci si decide a mettersi pi� seriamente a studiare questa che secondo me � un'arte.

Ciao.
Antonio

PS
Sar� lampante che non possiedo il dono della sintesi di Fabio ... laugh.gif
reefaddict
Sono molto in sintoia con antonio, ma volgio provare ugalmente a sintetizzare alcuni punti.

La vecchia diatriba postproduzione si/no nasce da un grosso equivoco: il ritenere che con l'analogico si catturi la realt� com'�. Questo non � mai successo da Fox talbot a oggi smile.gif Gi� solo per il semplice fatto che si costringe la realt� dentro un'inquadratura, o che si congela un attimo, subito � scattata una interpretazione della realt�.

Io con l'analogico ho fatto da ragazzo ore e ore di postproduzione chiuso in camera oscura, studiavo gli sviluppi, i tempi, ritagliavo le stampe, facevo maschere e bruciature sotto l'ingranditore. Insomma ci mettevo innumerevoli interventi tra lo scatto e la stampa da mostrare in giro.

Ora... uguale. Per di pi� scattando solo in RAW devo per forza "sviluppare" pi� o meno come facevo una volta e solo dopo lo scatto posso intervenire su nitidezza o contrasto.

Negare ogni postproduzione (il che vorrebbe dire, a rigore, imporre di scattare in jpg con settaggi di default) � come imporre a chi scatta in analogico uno sviluppo standard dal laboratorio "foto in 30 minuti" sotto casa, ma scherziamo?
ludofox
Ovviamente concordo con chi mi ha preceduto.

Eticamente non esiste nessuna differenza tra aggiungere un filtro sull'ottica ad esempio per scaldare un po' l'immagine o modificare in post il Bilanciamento del Bianco.

Come Fabio, suggerisco caldamente la postproduzione utilizzata in modo parsimonioso.
Il che non significa necessariamente farne poca, ma significa semmai, fare quella necessaria.
In sostanza, sapersi fermare al punto giusto.

Occorre, tuttavia dividere il problema in due distinti campi d'azione.
Uno � l'ottimizzazione del file, l'altro � il fotoritocco.
Il primo necessario, ...esattamente come con la pellicola.
Il secondo facoltativo, ...esattamente come con la pellicola.
Tramonto
QUOTE(_Annalisa_ @ Feb 9 2007, 10:03 AM) *

Quando postprodurre ? La postproduzione "serve" solo in caso di carenze tecnologiche dovuto a corpi macchina o obiettivi oppure va di pari passo con ogni fotografia ?
Quando si proviene dall'analogica, di norma, si ha un pseudo-rifiuto alla post produzione. Ci si dice : la foto nasce dalla macchina e deve restare cosi com'�. Quando poi si approda al digitale, strada facendo, si capisce che invece � una componente importantissima per la riuscita finale della foto. Una componente, a mio avviso, da applicare al 90% delle foto che escono dalla nostra card di memoria.
Voi che ne pensate ?

Mah, hai visto i film di Harry Potter? quanto di quello che vedi "nasce dalla cinepresa" e quanto invece viene post-prodotto?
E' sicuro che senza computer quei film non si farebbero...
Poi io preferisco Woody Allen, ma questa � un'altra storia. Ma i film di Harry Potter me li son visti tutti smile.gif
Il buon gusto ci guidi a post-produrre ...
Col cattivo gusto facciamo orride immagini anche senza post-produrre ...

Poi vi sono due ulteriori aspetti.
Il primo consiste nel "falsificare" l'immagine. Ma questo rientra nel cattivo gusto ...
Il secondo consiste nella fase di "sviluppo" del file. E qui si tratta di routine per chi oggi scatta in digitale. Importanti concorsi internazionali non ammettono le esposizioni multiple, i sandwich e cose simili, ma ammettono la PP in termini di aggiustamento dei livelli, del colore, ecc., e anche del crop. Ma poi - se la foto rientra tra quelle vincitrici - ti chiedono il raw. Per verifica. rolleyes.gif
Bruno L
Come non essere daccordo con quanto detto finora, qui, e in altre discussioni sull'argomento!
La post-produzione, da sempre parte integrante del processo fotografico, ... fin da quando la Fotografia � nata.
Anche con la pellicola, in CO, l'intervento di 'manipolazione' non solo � del tutto normale, ma addirittura inevitabile (se non vogliamo immagini grige e piatte): una volta inserito il negativo nell'ingranditore quello che segue � tutta 'post-produzione', ... ma non dico niente di nuovo.

Per un certo periodo della mia storia di fotoamatore, ho scattato diapositive. Che bello vederle proiettate ma, sinceramente, per quanto mi impegnassi nella riuscita, dopo un p� mi annoiavamo, non trovavando una piena soddisfazione: il fatto di non poter intervenire direttamente, di non poter "metterci le mani" , mi mancava.
Oggi, con il digitale, si tratti di colore o BN (scansione da negativo o conversione), il lavoro al computer, mi appassiona molto e mi diverte. Per me, � la fase conclusiva, la stesura finale dell'immagine, il momento dove finalmente l'idea si concretizza ed � presentabile. Quasi come se il momento dello scatto corrispondesse a prendere appunti, a fare schizzi o/e raccogliere materiale su cui lavorare. Mi rendo conto, per�, che � una concezione molto personale su cui molti non saranno daccordo; .... probabilmente dovuta alle mia origini di disegnatore/pittore.

un saluto
Bruno
andreotto
Postproduzione? quando serve, se serve, a gusto personale
Buone foto a tutti andreotto
Personalmente postproduco tutte le foto
Manuela Innocenti
Io applico la pp a tutte le fotografie.... Non parlo di fotoritocco estremo... ma di aggiustamento curve, contrasto, conversione bn, luminosit�....
Poi ogni tanto se c'� da fare del vero fotoritocco ben venga per alcuni tipi di immagini ... (magari sapessi farlo smile.gif)


Saluti
Manu

P.S.
Non riesco a vedere la foto digitale senza un minimo di postproduzione.


Le mie foto
ludofox
QUOTE(Tramonto @ Feb 11 2007, 10:43 PM) *

Il primo consiste nel "falsificare" l'immagine. Ma questo rientra nel cattivo gusto ...
Il secondo consiste nella fase di "sviluppo" del file. E qui si tratta di routine per chi oggi scatta in digitale. Importanti concorsi internazionali non ammettono le esposizioni multiple, i sandwich e cose simili, ma ammettono la PP in termini di aggiustamento dei livelli, del colore, ecc., e anche del crop. Ma poi - se la foto rientra tra quelle vincitrici - ti chiedono il raw. Per verifica.


Non � detto che "falsificare" l'immagine sia di cattivo gusto.
Il cattivo gusto consiste nel produrre un'immagine scadente o volgare.

I pittori impressionisti o di altre scuole sono pittori di cattivo gusto?
Quelli di buon gusto sono solo gli iperrealisti?...
Non credo.

Gli importanti concorsi internazionali che non ammettono le esposizioni multiple, i sandwich e cose simili, ma ammettono solo la PP in termini di aggiustamento dei livelli, del colore, ecc., e anche del crop, ... huh.gif , ...Mi sembrano fuori dal tempo e dalla realt�.

Io "falsifico" spesso le mie immagini, ma mi reputo tuttavia un fotografo. ...A volte di buon gusto. wink.gif

A meno che tu non intendessi il "falsificare l'immagine" una sorta di imbroglio tipo fare un fotomontaggio del proprio ritratto a braccietto con Totti e dichiarare che sei suo cugino...

In tal caso, ti do ragione... smile.gif
Tramonto
QUOTE(ludofox @ Feb 12 2007, 07:09 PM) *

Non � detto che "falsificare" l'immagine sia di cattivo gusto.

Falsificare per me vuol dire mettere/togliere qualcosa che non � nel raw (o nel negativo) ...

QUOTE
Gli importanti concorsi internazionali che non ammettono le esposizioni multiple, i sandwich e cose simili, ma ammettono solo la PP in termini di aggiustamento dei livelli, del colore, ecc., e anche del crop, ... huh.gif , ...Mi sembrano fuori dal tempo e dalla realt�.

Mi riferivo - stante la mia specializzazione - ai concorsi di fotografia naturalistica, dove si possono fare belle immagini con la fantasia, la tenacia e la conoscenza del soggetto, non con l'inganno o mettendo lune illuminate dal sole alle spalle (della luna) ...
"Ci sono pi� cose in cielo e in terra, Orazio, di quante possa immaginare la nostra filosofia", diceva Amleto ...
Chi sa estrapolare l'ordine dal caos non ha bisogno di riempire il fotogramma con invenzioni ...
La fotografia continua a essere cosa diversa dalla pittura. Almeno per me (ma forse non sono il solo a pensarla cos� ...).
ludofox
QUOTE(Tramonto @ Feb 12 2007, 08:32 PM) *

Falsificare per me vuol dire mettere/togliere qualcosa che non � nel raw (o nel negativo) ...
Mi riferivo - stante la mia specializzazione - ai concorsi di fotografia naturalistica, dove si possono fare belle immagini con la fantasia, la tenacia e la conoscenza del soggetto, non con l'inganno o mettendo lune illuminate dal sole alle spalle (della luna) ...
"Ci sono pi� cose in cielo e in terra, Orazio, di quante possa immaginare la nostra filosofia", diceva Amleto ...
Chi sa estrapolare l'ordine dal caos non ha bisogno di riempire il fotogramma con invenzioni ...
La fotografia continua a essere cosa diversa dalla pittura. Almeno per me (ma forse non sono il solo a pensarla cos� ...).


Sicuramente non sei il solo... E la tua opinione �, seppur da me non condivisa, legittima e rispettabilissima.

Il mio � un discorso a pi� ampio spettro. Riguarda le espressioni artistiche, almeno quelle nell'ambito visuale.
Non ho nessuna intenzione di relegare la mia Fotografia (ovvero il mio modo di fotografare) ad un ruolo subalterno rispetto alla pittura.
Voglio avere gli stessi privilegi di un pittore che ritrae un paesaggio (ad esempio) e, se gli gira, aggiunge o toglie qualcosa. Insomma che modifica e "falsifica" ci� che sta dipingendo attuando tutte le procedure e gli espedienti affinch� la sua opera possa, secondo il suo gusto e progetto, migliorare.

Vorrei farti una domanda:

Sono lecite tutte le operazioni che hanno come scopo la modifica (quindi la falsificazione) della scena ripresa prima che l'onda elettromagnetica colpisca il sensore/pellicola?
Filtri di compensazione cromatica, filtri flou, ...ecc...
E, una volta che la luce � passata attraverso le lenti dell'ottica, non si pu� pi� modificare nulla?
reefaddict
QUOTE(ludofox @ Feb 12 2007, 07:09 PM) *

Gli importanti concorsi internazionali che non ammettono le esposizioni multiple, i sandwich e cose simili, ma ammettono solo la PP in termini di aggiustamento dei livelli, del colore, ecc., e anche del crop, ... huh.gif , ...Mi sembrano fuori dal tempo e dalla realt�.


Ciao Ludovico, sono d'accordo con questo. I concorsi meno "anacronistici" prevedono semplicemente che le opere siano basate sulla ripresa di una scena reale e non prodotte tramite computer graphics. Come dire "basta che si sia usata una macchina fotografica" almeno inizialmente.

ludofox
QUOTE(reefaddict @ Feb 13 2007, 11:35 AM) *

Ciao Ludovico, sono d'accordo con questo. I concorsi meno "anacronistici" prevedono semplicemente che le opere siano basate sulla ripresa di una scena reale e non prodotte tramite computer graphics. Come dire "basta che si sia usata una macchina fotografica" almeno inizialmente.


Ciao Alessandro! ... wink.gif

Non ho capito se sei d'accordo col fatto che sono fuori dalla realt�, oppure condividi i paletti...

Ma la questione concorsi, francamente, non mi interessa pi� di tanto.
Una logica, in effetti, c'�. Un concorso di Fotografia, dev'essere di Fotografia e non di Grafica 3D.
Purtroppo questo, per ora, impone di delimitare forzatamente l'orticello, con il filo spinato.
Per�, ...addirittura i crop! ... huh.gif

Personalmente, non cambio il modo di fotografare per via dei concorsi... biggrin.gif
reefaddict
QUOTE(ludofox @ Feb 13 2007, 11:44 AM) *

Non ho capito se sei d'accordo col fatto che sono fuori dalla realt�, oppure condividi i paletti...


Acc... rileggendomi ho visto il possibile equivoco, io sono d'accordo con te: certi tentativi delle giurie di "contenere" gli interventi di PP sono un po' patetici. Peraltro a volte qualche giurato resta affascinato da interventi che personalmente trovo veramente un po' ridicoli, nel senso che sono ritocchi di scarsa qualit� e artefatti. Boh, va a capire.

Per me l'importante � che sia elevata la qualit�, non sapere dove e in cosa si � profuso lo sforzo per la qualit�.
Tramonto
QUOTE(ludofox @ Feb 13 2007, 11:30 AM) *

Non ho nessuna intenzione di relegare la mia Fotografia (ovvero il mio modo di fotografare) ad un ruolo subalterno rispetto alla pittura.

Ludo,
ho detto che la fotografia non � la pittura. Non ho mai detto che � un'arte "inferiore" alla pittura. Cos� come il cinema non � la fotografia...
Diverso non vuol dire superiore n� inferiore.

QUOTE
Voglio avere gli stessi privilegi di un pittore che ritrae un paesaggio (ad esempio) e, se gli gira, aggiunge o toglie qualcosa.

De gustibus ...
Fotografare un paesaggio per poi togliere i pali della luce a me, ed � la mia opinione, fa un po' tristezza ...
Il pittore � libero di inserire nella tela quel che pi� gli aggrada. Il fotografo non � obbligato a premere il pulsante di scatto ...

QUOTE

Sono lecite tutte le operazioni che hanno come scopo la modifica (quindi la falsificazione) della scena ripresa prima che l'onda elettromagnetica colpisca il sensore/pellicola?
Filtri di compensazione cromatica, filtri flou, ...ecc...
E, una volta che la luce � passata attraverso le lenti dell'ottica, non si pu� pi� modificare nulla?

Tutto � lecito.
Ma vedo in giro tanta post produzione di pessimo gusto (o usi vomitevoli di filtri cross screen e altre porcherie simili), che si tende a spacciare per "arte". A me l'arte deve emozionare. Ci� che non mi emoziona non � arte. E i conati di vomito non sono esattamente "emozioni".
Ma il problema non � questo. E' la "falsificazione" nel senso del termine. Mi pare che si stia per� confondendo, rendondoli quasi sinonimi, il termine falsificazione con post-produzione, o allestimento di scenografia o uso di filtri ecc.

QUOTE(ludofox @ Feb 13 2007, 11:44 AM) *

Un concorso di Fotografia, dev'essere di Fotografia e non di Grafica 3D.
Purtroppo questo, per ora, impone di delimitare forzatamente l'orticello, con il filo spinato.
Per�, ...addirittura i crop! ... huh.gif


Forse hai inteso male. I crop sono ammessi tra le regole che citavo su (che - ripeto - non sono regole mie ma solo del pi� prestigioso concorso internazionale di fotografia naturalistica da vent'anni a questa parte ... chi vuole pu� leggersele qui).
Del resto quando stampi un 24x30 da un negativo 35 mm devi croppare sotto l'ingranditore. E se croppi un po' di pi�, non fa assolutamente male se la stampa finale ne guadagna.

QUOTE(ludofox @ Feb 13 2007, 11:30 AM) *

E, una volta che la luce � passata attraverso le lenti dell'ottica, non si pu� pi� modificare nulla?

Si pu� fare la post-produzione.
Ma io sono all'antica e forse non capisco nulla di arti figurative.
Mi piace solo sfogliare National Geographic e guardare le foto dei fotografi Magnum ...
E quando guardo Matisse cerco di capire cosa rende piacevole i suoi quadri. Questo mi pu� aiutare a fare foto migliori, non a inserire finti alberi in fiore lungo la 5a strada di New York, magari sul tetto di un taxi ...
Quante belle immagini si riescono ancora a fare agendo solo con una normale PP ...
Ecco, mi accontenterei di arrivare solo ai livelli dei fotografi su citati ...

Ciao,

Riccardo
ludofox
Riccardo, replico alla tua articolata risposta proponendoti un mio dubbio:

Non � che stiamo parlando di due cose diverse? ... biggrin.gif
Non �, per caso, che tu stai parlando di pessimi fotoritocchi? ...Di pessimi effetti, ...ecc...

Ho l'impressione che tu voglia delimitare i confini del tuo discorso, affermando che la postproduzione, sicuramente peggiora un'immagine.
Bh�, ...Non � detto.
Vi sono migliaia di esempi che dimostrano il contrario.

Se invece il tuo � un discorso di etica della Fotografia, allora facciamo parte delle due opposte scuole di pensiero, di cui spesso si � parlato in queste pagine...

Un'ultima precisazione: Non sono un paladino del fotoritocco sempre a tutti i costi. Semmai esattamente il contrario.
Come non ho mai inteso la postproduzione strumento atto al recupero di foto sbagliate. Una foto sbagliata, abbisogna di due sole operazioni di postproduzione:
Sposta nel cestino, ...Vuota cestino.

Mi spello i polpastrelli nell'affermare che l'attenzione e la cura in fase di ripresa, dev'essere sempre altissima. Non un briciolo in meno di quanto sia necessaria utilizzando la pellicola.
Penso, altres�, che sia possibile, senza remore di tipo morale, postprodurre un'immagine con consapevolezza e parsimonia (messaggio #9).
Tramonto
QUOTE
Non � che stiamo parlando di due cose diverse? ... biggrin.gif Ho l'impressione che tu voglia delimitare i confini del tuo discorso, affermando che la postproduzione, sicuramente peggiora un'immagine.
Bh�, ...Non � detto.

E infatti non l'ho mai detto, anzi ...

QUOTE(ludofox @ Feb 14 2007, 09:17 AM) *

Penso, altres�, che sia possibile, senza remore di tipo morale, postprodurre un'immagine con consapevolezza e parsimonia (messaggio #9).


Detta cos� suona bene ma non ha molto senso se non definisci dove finisce la "parsimonia". Nel caso delle regole del concorso che ho citato, gli organizzatori hanno cercato proprio di fare questo.
Si pu� non essere d'accordo con quelle regole (o paletti), ma affermazioni generiche non aiutano a rispondere alla domanda iniziale del 3D.
Hollywood ci ha abituato ormai a film pieni di effetti speciali. Ma bravi registi e ottimi attori fanno splendidi film senza investire miliardi di $ ...
E, a mio avviso, vi sono pi� opere d'arte tra i secondi che tra i primi ...
Cionostante, certi film hollywoodiani incassano molti pi� soldini. Ma questo non ha nulla a che fare con l'arte.

Ciao,

Riccardo
ludofox
QUOTE(Tramonto @ Feb 14 2007, 09:33 AM) *

Detta cos� suona bene ma non ha molto senso se non definisci dove finisce la "parsimonia".
Come si fa a definire una linea lungo la quale piantare i paletti?
La parsimonia finisce dove inizia il cattivo gusto.
La parsimonia finisce dove inizia la postproduzione fatta tanto per fare, senza un progetto, senza uno scopo. Per poter dire ..."Lo so fare".
Se ne fa molta di questo tipo, non v'� dubbio.
Certo per� �, che ogni immagine, ogni progetto, ogni singola situazione, pu� essere affrontata seguendo una o l'altra scuola. O pi� genericamente, secondo il proprio modo di interpretare e secondo le proprie convinzioni.
Ma soprattutto non pu� essere codificato in nessun modo cosa fare, come farlo e fino a che punto arrivare, proprio perch� ogni immagine, ogni progetto, ogni singola situazione � unica.


QUOTE(Tramonto @ Feb 14 2007, 09:33 AM) *
Si pu� non essere d'accordo con quelle regole (o paletti), ma affermazioni generiche non aiutano a rispondere alla domanda iniziale del 3D.
Hollywood ci ha abituato ormai a film pieni di effetti speciali. Ma bravi registi e ottimi attori fanno splendidi film senza investire miliardi di $ ...
E, a mio avviso, vi sono pi� opere d'arte tra i secondi che tra i primi ...
Cionostante, certi film hollywoodiani incassano molti pi� soldini. Ma questo non ha nulla a che fare con l'arte.
Non si tratta affatto di affermazioni generiche.
Semplicemente non mi sembra opportuno porre crinali netti.
La questione della pi� facile commecializzazione dei film realizzati con un preponderante uso del computer, ...non mi sembra una regola.
2001 Odissea nello Spazio � stato uno dei film nel quale sono stati usati una quantit� enorme di effetti speciali. Tutto ci� che la tecnologia del 1968 poteva offrire. E' tuttavia un capolavoro.

E' semmai la domanda del 3D, che ha poco senso. Almeno cos� esposta.
Nelle intenzioni di Annalisa, infatti, non credo ci fosse la volont� di avere informazioni dettagliate su come e quando apportare modifiche al file, o quali operazioni possone essere considerate "lecite" e quali, viceversa, non lo sono.
nisant
Quando si parla di regolamenti, si parla anche di mezzi tecnici, oltre che che di capacit� di gestirli.
Venendo ai concorsi di cui si diceva, proviamo ad immaginare due fotografi che scattano la stessa foto, solo che lo fanno con fotocamere con sensori che hanno una diversa latitudine di posa.
C'� la forte possibilit� che vinca quello che possiede un sensore con maggior latitudine perch� se la dinamica dei toni della scena � molto bassa, potr� essere esaltata con un intervento (lecito) sui livelli che render� quasi invisibile la differenza.
Se � molto alta, il risultato sar� che il sensore con minor latitudine brucer� o non rilever� dettagli in molte zone dove invece l'altro risponder� correttamente e questo gli eviter� il commenti del tipo "alte luci bruciate dry.gif , scartato".
Quindi si perde quella che dovrebbe essere (utopia) la garanzia di uguali possibilit� iniziali (tecniche, ovviamente).
E questo sarebbe il meno.
In fondo, entrambi avevano intuito il potenziale della scena, per cui, se meritevole, il vincitore avrebbe avuto diritto al premio in qualsiasi caso (peccato solo per il mancato ex aequo).
Il problema peggiore �, nel caso di soggetti diversi (anche di poco).
In questo caso, potrebbe vincere l'autore meno bravo, solo per la possibilit� di usare mezzi superiori.

Perch� quest'esempio?
Per dire che il concorso � un riferimento di valore relativo da portare a sostegno di una tesi, poich� il suo meccanismo valutativo pu� fare acqua da tutte le parti e non essere idoneo, nella realt�, a redigere una classifica in sintonia con le intenzioni espresse nel bando.
Diverso sarebbe stabilire che tutti debbano scattare con la stessa attrezzatura ( ma � questo il caso? ).

E allora, lasciando perdere i concorsi, e tornando alle finalit� della fotografia, non mi pare che, se non a livello di gusti personali, si possa esprimere un dictat sulla natura di quest'arte.
Io apprezzer� da morire uno che solo con piccole regolazioni creer� opere belle, lo apprezzer� di pi� rispetto a quello che ottenga un risultato equivalente con un mare di PP (magari per correggere problemi in fase di ripresa), ma lo apprezzer� di pi� dal punto di vista tecnico-fotografico, non artistico. E se, addirittura, la sua foto � meno efficace di quella pi� post-prodotta, penso che, dal punto di vista artistico, privileger� il fotografo meno skillato.
Per esser chiari, in salotto ci metter� la sua, di stampa. wink.gif

Ciao.
Antonio
reefaddict
Antonio, qui non ti seguo pi� al 100%.

In questo senso: se parliamo di concorsi, per me conta solo il risultato finale, giudicare se una foto � pi� o meno buona. Come giudicare, su quali basi, � un altro discorso, c'� un bel thread che tu conosci smile.gif , ma quello che non mi interessa � sapere come si � arrivati a presentare quella immagine. Io valuto ci� che vedo, non la descrizione che qualcuno mi fa del processo che ha portato a quell'immagine. Per questo mi interessa poco sapere quale PP � stata fatta, giudico il risultato ottenuto. Al massimo mi limito, come dicevo prima, a pretendere che si parta con una foto e non con un'immagine sintetica.

Prendi l'ultimo capoverso che hai scritto: perch� di fronte a "risultati equivalenti" scegli chi ha fatto meno pp? E come fai a saperlo? Perch� hai chiesto, � ovvio, quindi dai un voto ai metodi, non all'immagine. Le immagini, se sono equivalenti, presumo tu voglia dire che sono indistinguibili, no? E allora cos'� oggetto del giudizio? L'immagine su carta o il metodo per produrla? Io mi fermo all'immagine e a volte meno so meglio �.

nisant
QUOTE(reefaddict @ Feb 15 2007, 11:07 AM) *

...
Prendi l'ultimo capoverso che hai scritto: perch� di fronte a "risultati equivalenti" scegli chi ha fatto meno pp? E come fai a saperlo? Perch� hai chiesto, � ovvio, quindi dai un voto ai metodi, non all'immagine. Le immagini, se sono equivalenti, presumo tu voglia dire che sono indistinguibili, no? E allora cos'� oggetto del giudizio? L'immagine su carta o il metodo per produrla? Io mi fermo all'immagine e a volte meno so meglio �.


Ripeto che so poco di questi concorsi e che, comunque, le specifiche di regolamento possono sottolineare aspetti diversi come parametri di valutazione.
Quindi gli esempi addotti a sostegno dell'argomentazione sono ipotesi di concorso ed ipotesi di materiale presentato e non potrebbe essere diversamente, quando parlo di stessa foto fatta da due fotografi o stesso risultato partendo da versioni tecnicamente differenti di uno stesso soggetto.

Nella frase che hai citato � presente la valutazione dell'immagine ma anche dell'abilit� del fotografo con la fotocamera (nel caso in cui tutti scattassero con attrezzatura uguale, aggiungo). Ma questo � un concorso. Un altro potrebbe non tener in alcun conto tale particolare (ammesso che pure lo si potesse determinare).

E' per la difformit� di scopi e per la difficolt� di accertamento oggettivo che ritenevo le finalit� dei concorsi come poco significative nel discussione sulla liceit� delle infinite forme di PP.

Tra l'altro, il concetto medio di lecito � variato, varia e varier� in base ai contenuti tecnologici del processo di generazione della foto.
Sembra che un contenuto tecnologico sia considerato pi� lecito se acquisito da pi� tempo.
Per me questo ha poco senso.
Dall'immagine latente alla stampa, se si usano i ritrovati della chimica e/o dell'elettronica, poco importa, la PP la si sta facendo comunque e va bene cos�.
E visto che ci siamo, rivalutiamo anche il fotomontaggio (ANATEMA !!!! unsure.gif ) che, in quanto montaggio di foto, presuppone non uno ma n scatti, e presuppone anche un progetto complesso, una abilit� e sensibilit� assolutamente non inferiori a chi progetta per lo scatto singolo. Dir� di pi�, alcune cose, in un colpo solo non si possono fare. Certe scene del tutto normali nella nostra "visione" sono irriproducibili con un solo click (vedi solita latitudine di posa). Se mi vietate di ottenere fotograficamente cio che normalmente "vedo", mb�, questo non lo capisco.

Ciao.
Antonio
reefaddict
La mia annotazione era di carattere generale, non riferita in modo specifico ai concorsi, in breve ritengo che se una foto � una "buona foto", con libert� di dare l'accezione che ognuno desidera, non mi debba pi� interessare, come fruitore, tutto il processo che ha portato alla foto.

Tornando alle celebri bottiglie di ludofox... non mi interessa se le ombre sono vere ma se sono cos� verosimili da dare un'immagine perfetta e convincente.

Personalmente poi faccio pochissima pp, ma sul 100% degli scatti (scattando in NEF...), quindi livelli e usm sempre, a volte curve, con l'intento di migliorare l'immagine e non di stravolgerla. Ma non ci vedo nulla di male in chi osa di pi�, giudico solo il buon gusto e il valore estetico del risultato finale.

Come giudicate questa autrice? http://www.belkina.ru/



Tramonto
QUOTE(nisant @ Feb 15 2007, 04:28 PM) *

Ripeto che so poco di questi concorsi e che, comunque, le specifiche di regolamento possono sottolineare aspetti diversi come parametri di valutazione.

A me pare che si sia perso il senso del 3D.
Sopra ho citato un concorso che per sua natura deve porre dei paletti. Ma i paletti che pone certo non squalificherebbero un paesaggio in B&N stampato da Ansel Adams ... e nel sistema zonale di "postproduzione" ve ne � tanta ... e vi pu� essere ovviamente anche un ritaglio dell'inquadratura. Ci mancherebbe! Queste sono cose scontate.
Ma il negativo di Adams contiene le stesse cose che vi sono nella stampa. E se il regolamento chiedesse di visionare il negativo, la giuria non potrebbe far altro che apprezzare la qualit� del lavoro in camera oscura.
Passiamo ora alle falsificazioni.
Ora vi invito a osservare alcune immagini:
la prima � una bella immagine di martin pescatore con la preda in bocca. E' vera secondo voi? Il pesce lo ha aggiunto il fotografo? Lo sfondo era effettivamente quello in fase di ripresa o lo ha dipinto il fotografo o qualcun altro al suo posto per renderlo cos� uniforme (somiglia molto a quest'altra)?
Adesso guardiamo la seconda immagine. A me fa ribrezzo. Dice poco, tranne che chi ha operato al computer sa fare ottimi collage e cose simili. Ma non � un fotografo. Almeno per me.
Questo � uno still-life con evidente fotomontaggio. Fa sorridere. E' grazioso. Ma � un immagine a cavallo tra la fotografia e la grafica pubblicitaria. Guardando quella foto non dir� mai: "Che bella immagine" ... Ma ne apprezzo la valenza ironica e grafica. Che sono altra cosa.

Prima di fare il cubismo (che non ha niente a vedere con le cubiste attuali delle discoteche tongue.gif ) Picasso aveva ampiamente dimostrato di essere un ottimo disegnatore e pittore "tradizionale".
Se un pittore si illude di sopperire alla sua incapacit� di disegnatore cercando di inventare altre cose, rischia di parte con il piede sbagliato ...
E qui vengo al mio personale suggerimento ai principianti della fotografia, quel forse � chi ha iniziato questo 3D.
Vogliamo esplorare i sentieri della creativit� che il computer ci offre? Impariamo prima a produrre belle immagini su "diapositiva". Fotografare in diapositiva e' come suonare dal vivo: se stecchi si sente (anzi, si vede!). La diapositiva ha una latitudine di posa ridota (quasi come una DSLR). E ci� costringe a porre maggiore cura e attenzione alla luce prima di usarla per scrivere. E - perch� no? - usare anche filtri digradanti, di correzione dominante cromatica, termocolorimetri etc.
Quando saremo padroni della tecnica, avremo imparato a "fotografare" e potremo, se vorremo, sperimentare cose nuove con tutt'altra consapevolezza.
nisant
QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

...
Ora vi invito a osservare alcune immagini:
la prima � una bella immagine di martin pescatore con la preda in bocca. E' vera secondo voi? Il pesce lo ha aggiunto il fotografo? Lo sfondo era effettivamente quello in fase di ripresa o lo ha dipinto il fotografo o qualcun altro al suo posto per renderlo cos� uniforme (somiglia molto a quest'altra)?

Perdonami, non ho capito, per te � o non � un bello sfondo? Ammesso che sia frutto di PP perch� lo sfocato del suo obiettivo fa schifo, allora fa schifo anche la foto? Altrimenti � bella?


QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Adesso guardiamo la seconda immagine. A me fa ribrezzo. Dice poco, tranne che chi ha operato al computer sa fare ottimi collage e cose simili. Ma non � un fotografo. Almeno per me.

Ma sicuro che fotomontaggio e computer siano sinonimi?
E quelli che lo facevano con la pellicola? Non erano fotografi neanche loro?


QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Questo � uno still-life con evidente fotomontaggio. Fa sorridere. E' grazioso. Ma � un immagine a cavallo tra la fotografia e la grafica pubblicitaria. Guardando quella foto non dir� mai: "Che bella immagine" ... Ma ne apprezzo la valenza ironica e grafica. Che sono altra cosa.

E se il pesciolino fosse stato messo a mezz'aria in posa di "salto fuori dalla vaschetta" e fosse stata agitata un po' l'acqua in prossimit� del bordo? Incredibile attimo colto da un pazientissimo Maestro o bieca ricostruzione di un falsificatore?


QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Prima di fare il cubismo (che non ha niente a vedere con le cubiste attuali delle discoteche tongue.gif ) Picasso aveva ampiamente dimostrato di essere un ottimo disegnatore e pittore "tradizionale".
Se un pittore si illude di sopperire alla sua incapacit� di disegnatore cercando di inventare altre cose, rischia di parte con il piede sbagliato ...
E qui vengo al mio personale suggerimento ai principianti della fotografia, quel forse � chi ha iniziato questo 3D.

Ma i Picasso cubisti sono solo pittori o anche fotografi bravi ogni tanto trovano strade meno usuali per la loro produzione artistica?


QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Vogliamo esplorare i sentieri della creativit� che il computer ci offre? Impariamo prima a produrre belle immagini su "diapositiva". Fotografare in diapositiva e' come suonare dal vivo: se stecchi si sente (anzi, si vede!). La diapositiva ha una latitudine di posa ridota (quasi come una DSLR). E ci� costringe a porre maggiore cura e attenzione alla luce prima di usarla per scrivere. E - perch� no? - usare anche filtri digradanti, di correzione dominante cromatica, termocolorimetri etc.
Quando saremo padroni della tecnica, avremo imparato a "fotografare" e potremo, se vorremo, sperimentare cose nuove con tutt'altra consapevolezza.

Non ci crederai, pur avendo opinioni diverse dalle tue, � lo stesso consiglio che do io, a me stesso per primo, poi agli altri.
Che pensi, sar� doppiogiochismo, il mio? rolleyes.gif

Ciao.
Antonio
reefaddict
QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

A me pare che si sia perso il senso del 3D.


Anche a me. Annalisa ha chiesto cosa pensiamo della post produzione: chi non ne fa, o almeno crede, e chi l'ammette. Ma cosa c'entra la post produzione con l'elaborazione grafica? (lo dico a te ma anche a me stesso visto che stavo uscendo dal seminato anch'io) smile.gif

QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Passiamo ora alle falsificazioni.


falso rispetto a? Alla... realt�? huh.gif

QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

E' vera secondo voi? Il pesce lo ha aggiunto il fotografo? Lo sfondo era effettivamente quello in fase di ripresa o lo ha dipinto il fotografo o qualcun altro al suo posto per renderlo cos� uniforme


Non lo so. La foto � splendida, quindi, che cambia? Devo dare un giudizio all'immagine o un giudizio etico all'autore?

QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Adesso guardiamo la seconda immagine. A me fa ribrezzo. Dice poco, tranne che chi ha operato al computer sa fare ottimi collage e cose simili. Ma non � un fotografo. Almeno per me.


E' un fotografo perch� usa (in una fase del suo lavoro) un mezzo fotografico. L'immagine a me piace molto, pur non essenso il mio genere la trovo gradevole e interessante.

QUOTE(Tramonto @ Feb 15 2007, 05:13 PM) *

Quando saremo padroni della tecnica, avremo imparato a "fotografare" e potremo, se vorremo, sperimentare cose nuove con tutt'altra consapevolezza.


Questo � un consiglio che mi sento di sottoscrivere visto che ho fatto dia per 25 anni e faccio files solo da 2... ma sinceramente cosa c'entra con la domanda di Annalisa?
fxxi
QUOTE(Tramonto @ Feb 13 2007, 10:31 PM) *






Ci� che non mi emoziona non � arte.



Ma io sono all'antica e forse non capisco nulla di arti figurative.
Mi piace solo sfogliare National Geographic e guardare le foto dei fotografi Magnum ...
E quando guardo Matisse cerco di capire cosa rende piacevole i suoi quadri. Questo mi pu� aiutare a fare foto migliori, non a inserire finti alberi in fiore lungo la 5a strada di New York, magari sul tetto di un taxi ...

Ecco, mi accontenterei di arrivare solo ai livelli dei fotografi su citati ...



Riccardo






Ciao smile.gif riccardo,mi sono trovato per caso nel bel mezzo di questo 3d...mi interessa molto questo discorso della pp...in realt� non so farla granch�,ci� non toglie che mi piacerebbe saperne di pi� in modo tale da poter decidere io quando e come utilizzarla nel migliore dei modi..ti dir� non sono neanche contrario ai lavori di 3D anzi li trovo molto interessanti..premesso questo non ho capito bene alcune cose che hai scritto..
La prima mi � sembrata molto strana..te la riporto.."ci� che non mi emoziona non � arte" biggrin.gif ..quetsa � sconvolgente come affermazione,probabilmente non ho capito il senso o forse era solo una provocazione..sarebbe assurdo pensare che ci� che non ci emoziona non � arte...magari non lo � per te(sbaglio?)..sai gli impressionisti (citavi picasso quindi presumo che tu sappia sicuramente tutto il loro iter)erano tacciati oltre che di cattivo gusto anche di poca abilit� artistica..C�zanne faceva donne e uomini dalle forme coniche,cilindriche,quadrate..era considerato il pi� disgustoso,tant'� che anche i suoi amici pittori dopo un p� lo allontanarono..in realt� lui studiava l'oggetto in maniera pi� classica di quanto non facesse INGRES...eppure se non fosse stato per l'agiatezza della propria famiglia forse oggi non ne avremmo traccia...ti dir� di pi�..il grandissimo.eccelso..divino..(� il mio preferito si vede biggrin.gif ) Michelangelo da Merisi detto Caravaggio...altro non era che un Postproduttore...le sue scene erano ambientate come oggi potrebbero essere ambientate le scene di uno still life..quei chiaroscuri,quelle luci da tutti riconosciute come fotografia-cinema..altro non erano che postproduzioni...non dipingeva quello che vedeva ,ma quello che immaginava...e voleva far vedere..quello che in realt� ed in natura non esisteva tutto insieme...vogliamo dire che era un falsificatore..bene..ma caspita ce ne fossero come lui..


Poi parli di Magnum...bhe..henri cartier-bresson...(era di scuola pittorica e frequentatore dei surrealisti francesi?realt� dov'�?)il pi� delle volte nelle sue foto d'interni ha messo in posa le persone ritratte o pensi veramente che le donne e gli uomini ed il famoso salto della pozzanghera siano veri?reali?postproduzione...� un artista,non lo �? benissimo io dico ce ne fossero...



Matisse? donne blu,verdi etc etc...vedeva la realt�? doveva essere daltonico o qunatomeno fuori di testa...eppure � considerato dalla maggior parte delle persone un grande artista..nota bene io non sto dicendo che per me sono tutti dei grandi,ma comunque hanno detto la loro,ed importantissimo, ci sono riusciti...il che non � da tutti..t'assicuro



Ti accontenteresti d'arrivare ai livelli dei Magnum.?..bhe...non ti accontenti di poco.. wink.gif


Secondo me non si pu� parlare d'arte,,nessuno pu� esattamente dire cosa sia o quale sia...soprattutto arte...ti dir� se vai sul dizionario e cerchi il termine "ARTE" troverai che quello che hai detto � tutto o quasi sbagliato..nel senso..che proprio il termine stesso esige "a regola d'arte" se poi la pp sia tanta o poca..ci� che importa � che sia a regola d'arte..tutto qu�..a te a me potr� non piacere,ma la realt� dei fatti se si parla d'arte � questa...


Parlavi di concorsi..io ho partecipato un paio di volte al WORLD PRESS PHOTO ed � vero non vogliono immagini ritoccate...ma non troverai mai ne still life..ne glamour..ne moda...� solo fotogiornalismo ed � normale che non vogliano pp...che senso avrebbe...eppure i cieli sono pompati..i colori camuffati,alcune immagini sono ricreate a tavolino...etc etc..cosa cambia creare una scena finta dal mettere in pp un cosa che non c'era?

Mi scuso se il mio tono pu� esserti sembrato un attacco diretto ,credimi non voleva esserlo assolutamente..solo che mi sembrava di rileggere..la storia di tanti movimenti artistici nati proprio da questo ESSERE O NON ESSERE..tanto per citarne qualcuno...IL BAROCCO...NEOCLASSICISMO...REALISMO...IMPRESSIONISMO..NEOIMPRESSIONISMO..ESPRESS
IONISMO..FAUVE....etc etc..fino ad oggi..3D..

Ciao riccardo
a presto
fxxi
Franco_
QUOTE(urania @ Feb 12 2007, 06:04 PM) *

Io applico la pp a tutte le fotografie.... Non parlo di fotoritocco estremo... ma di aggiustamento curve, contrasto, conversione bn, luminosit�....
...


Anche io.
Concepisco la PP come un complemento alle carenze tecniche dell'attrezzatura fotografica, in particolare per il B&W.
Non mi piacciono invece gli interventi da "grafico" che, a mio modo di vedere, poco o nulla hanno a che fare con la "fotografia".

Tramonto
QUOTE(fxxi @ Feb 16 2007, 04:01 AM) *

La prima mi � sembrata molto strana..te la riporto.."ci� che non mi emoziona non � arte" biggrin.gif ..quetsa � sconvolgente come affermazione...

Prendo atto che tu sia sconvolto ...
Per me � cos�. Del resto qual � lo scopo dell'arte? Gli scopi possono essere pi� di uno, ma l'aspetto emotivo (o emozionale) � basilare ...
E qual � l'espressione artistica preferita dai Romantici? La musica perch� � quella pi� emotiva ...
E guardacaso oggi la gente ascolta di la pi� musica che non guardare mostre fotografiche o visitare pinacoteche ...


QUOTE
...sai gli impressionisti (citavi picasso quindi presumo che tu sappia sicuramente tutto il loro iter) erano tacciati oltre che di cattivo gusto anche di poca abilit� artistica...

Anche la prima del concerto per violino e orchestra di Tchaikowsky fu un fallimento! I critici dissero che quello non era suonare il violino ...
E allora?
Io continuo a dire che la fotografia NON � la pittura. E una bella fotografia ce l'ha anche un bel film, in cui tutto � messo in scena con attori.
E allora?
Ho detto che preferisco Woody Allen a certi film pieni di effetti speciali.
Ho anche detto che vi sono pi� capolavori tra film girati in modo convenzionale che in film pieni di effetti.
Chi ha citato 2001 Odissea nello Spazio ha evidentemente dimenticato che io non ho mai detto che "tutti" i film con effetti speciali non sono arte ... Ho detto altre cose ...
A chi si avvicina alla fotografia, consiglio di fare fotografia, e non di inventare cose nuove solo perch� col computer oggi puoi fare tutti gli effetti che vuoi.
La mia non � una posizione da bacchettone. E' solo un consiglio per chi vuole imparare a fotografare. Chi si sente pittore mancato e usa il computer per riempire un rettangolo vuoto con un qualche cosa, lo faccia.
Mettesse gli scimpanz� in una vasca con anelli alle dita e una chitarra ... (vedi link che ho dato prima). Lo faccia, ci mancherebbe ...
Ma non si spacci per "Fotografo". E' un'altra cosa ...
Tchaikowsky sicuramente faceva musica e nessuno gli ha mai detto che non era un musicista, C�zanne ritraeva donne e uomini inusuali, ma era indubbiamente un pittore. Rivoluzionario. Ma era un pittore.
Il dubbio che io vorrei infondere in chi ci legge � se chi ha disegnato quella scimmia e costruito quella immagine sia un fotografo (ma l'avr� fotografate lui la scimma, la bottiglia, la chitarra ? hmmm.gif ).
Il messaggio su cui siamo tutti d'accordo � che prima bisogna imparare a fotografare, e poi si pu� iniziare a fare altre cose se se ne sente l'esigenza. E dunque, non come ripiego ...

Riccardo


P.S.: sono riuscito a mandare in corto una USB del mio PC fisso, che � morto. Se non rispondo � perch� non ho la stessa connettivit� di prima ...
Spero di sistemare il PC entro qualche giorno.

QUOTE(urania @ Feb 12 2007, 06:04 PM) *

Io applico la pp a tutte le fotografie.... Non parlo di fotoritocco estremo... ma di aggiustamento curve, contrasto, conversione bn, luminosit�....

Anch'io, sia chiaro, ritocco come tu dici "tutte" le immagini prodotte dalla D200.
Ma ne farei volentieri a meno ... rolleyes.gif
fxxi
QUOTE(Tramonto @ Feb 17 2007, 12:50 PM) *


Per me � cos�. Del resto qual � lo scopo dell'arte?

Ciao riccardo, smile.gif non mi sconvolge quello che dici,ma come lo dici,con quanta sicurezza affermi questo,mi sembra leggermente presuntuoso(senza polemica)dire che non � arte quello che non piace a te..
Lo scopo dell'arte inizialmente era quello di abbellire e non emozionare...senza citare pitture rupestri,sarebbe troppo lunga la cosa..
L'emozione � nata dopo e comunque non sempre,non � la regola..altrimenti dovresti emozionarti anche difronte un mobile del 600...� giusto dire mi piace o non mi piace,ma oltre si rischia di peccare di presunzione...


Io continuo a dire che la fotografia NON � la pittura. E una bella fotografia ce l'ha anche un bel film, in cui tutto � messo in scena con attori.
E allora?

E allora fai male smile.gif primo perch� la fotografia nasce dalla pittura,non � pi� semplice della pittura e piace ed emoziona allo stesso modo,il cinema?sai mica quanto � difficile essere un direttore della fotografia? e gli attori non sono artisti al pari di musicisti,pittori,fotografi etc etc..secondo me ti stai confondendo un p�..

A chi si avvicina alla fotografia, consiglio di fare fotografia, e non di inventare cose nuove solo perch� col computer oggi puoi fare tutti gli effetti che vuoi.



E' solo un consiglio per chi vuole imparare a fotografare. Chi si sente pittore mancato e usa il computer per riempire un rettangolo vuoto con un qualche cosa, lo faccia.

Credi sia facile inventare qualcosa di nuovo? credi d'esserne capace?
Qual'� la fotografia che consigli tu? se poi usi la D200 e fotoritocchi?
scusa ma affermi una cosa e poi ti contraddici,non capisco molto bene..


C�zanne ritraeva donne e uomini inusuali, ma era indubbiamente un pittore. Rivoluzionario. Ma era un pittore.

Rivoluzionario? ma chi ti ha detto questo?allora tutti i pittori sono rivoluzionari,ognuno ha il suo stile,e da quello stile ne nascono altri e via dicendo...fai affermazioni azzardate,credimi non � come dici,poi se vuoi pensarlo per forza..bh� allora la discussione non pu� avere seguito.. smile.gif





Anch'io, sia chiaro, ritocco come tu dici "tutte" le immagini prodotte dalla D200.
Ma ne farei volentieri a meno ...



Come si pu� finire con una frase simile,dopo tutto quello che hai detto?cos'� il serpente che si morde la coda?..perch� non usi una rolleiflex ed inizi a capire cosa sia effettivamente il bromuro d'argento?



Spero di non esser stato scortese..non era assolutamente nelle mie intenzioni

ciao fxxi
Tramonto
QUOTE(fxxi @ Feb 17 2007, 03:28 PM) *

Spero di non esser stato scortese..non era assolutamente nelle mie intenzioni

Rileggi quello che ho scritto ...
Ho detto che ritocco (nel senso che post-produco) tutti i file della D200 e che ne farei volentieri a meno.
Non vedo alcuna contraddizione in quello che sto cercando di dire.
Inventare qualcosa di nuovo al computer non � proibito. Mai detto questo.
Sar� anche difficile, ma non � scrivere con la luce. E' fare cartoni animati, anzi cartoni e basta (manco animati ...).
Come l'immagine della scimmia che ti ri-invito a vedere (il link � in un mio post precedente). Appartiene ai "cartoni". E proprio per questo ho anche espresso - e lo ripeto - il dubbio che tutto ci� che vi sia in quella immagine sia stato ripreso dall'autore (o forse da un altro!) con una fotocamera ...
Ripeto. Pu� piacere, pu� essere considerata una forma d'arte, ma non � fotografia nel senso di creare un'immagine scrivendo con la luce.
Se poi fotografia, pittura, cartoons, computer graphics ecc. ecc. per te sono sinonimi, non mi resta che prenderne atto.
Ci sono cartoons di elevato livello artistico. Ma non vinceranno mai l'Oscar per il miglior attore protagonista ...
Sono tutte arti che discendono dai graffiti preistorici ...
Ma ne � passato di tempo da allora. E in 10 mila anni certe arti figurative si sono differenziate. E con il computer la differenziazione continua. Io stavo parlando di "fotografia", essendo questo un Forum dedicato a quella particolare forma di espressione.
Non ti trovo scortese, trovo per� che tendi ad attribuire agli altri parole mai dette per attribuirgli incoerenza ...
E questo non � scortese. E' un'altra cosa ... texano.gif

Riccardo
www.naturephoto.it


P.S.: sappi che insegno Chimica all'Universit� e so meglio di tanti altri cosa sia il bromuro d'argento ...
E per usarlo non mi serve una biottica. Mi bastano le mie FM, F100 e F801 con cui scatto ancora ...
fxxi


Riccardo
www.naturephoto.it
P.S.: sappi che insegno Chimica all'Universit� e so meglio di tanti altri cosa sia il bromuro d'argento ...
E per usarlo non mi serve una biottica. Mi bastano le mie FM, F100 e F801 con cui scatto ancora ...
[/quote]


biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Cos'� una gara???? scopa,io sono diplomato in cinema e tv,master in fotografia e laurea in storia dell'arte ..figlio e nipote dei pi� rappresentativi fotografi del GfN(Gabinetto fotografico nazionale),pu� bastare?(mi lascio delle carte per dopo)

Non ti fa onore essere un docente universitario ed affermare ci� che hai detto...ripeto non puoi dire cosa � l'arte,puoi limitarti a dire ci� che ti piace...altrimenti dovestri avere due cattedre..e non ti basterebbe lo stesso..
In quanto ai sali d'argento....mah che li conosca non ho dubbi ,ma che poi sappia trasformare un immagine latente in fotografia d'arte (come dici tu)bhe forse qualche dubbio me lo tengo..


Questa immagine della scimmia che m'inviti a vedere da circa 3 post non mi sconvolge,non mi causa nessuna riflessione,anzi una si..quella che forse l'uomo non discenda do loro purtroppo...secondo scrivere con lace cosa significa?io scrivo con la luce due volte nelle mie foto contemporaneamente...quindi?sono doppiamente fotografo?artista?pi� bravo?mah.!!...hai parlato della Magnum,di picasso ,senza secondo me sapere cosa sia effettivamente la fotografia e l'arte...

Ma sei fortunato perch� questa � solo la mia sensazione...e spero proprio di sbagliarmi..
con simpatia smile.gif
fxxi
Fabio Pianigiani
Come troppo spesso accade ... si esce dal seminato, e si sconfina in quello che poi diventa un tedioso ping-pong di nessuna utilit� per lo svolgimento della discussione.

Ho "dovuto" per rgioni di "servizio" (su segnalazione di un Utente) rileggermi una lunga discussione (abbandonata) poco interessante, visto il ripetersi all'infinito di quelli che ormai son "divenuti luoghi comuni" e che in alcuni punti ha toccato i limiti del regolamento e del buon senso: critica le idee e non le persone.

Invito a rientrare in argomento, postando semplicemente il propio modo di porsi in merito all'argomento in oggetto.

Lasciamo alla posta privata il compito di "regolare" le divergenze pi� accese.

Ulteriori derive porteranno alla rimozione degli intervento O.T.
Grazie per la collaborazione.
tembo
Ritorno "in tema", cio� al quesito iniziale di Annalisa....
In digitale "postproduco" non pi� di quanto non facessi (e continui a fare) con la pellicola, ovviamente limitandomi al bianconero.
Cio�: cos� come non mi limito a stampare un file "cos� com'�" - gioco di parole involontario - non stampo un negativo semplicemente mettendo un foglio di carta sotto l'ingranditore e curandomi solo del fatto che l'esposizione sia corretta...
Cerco di usare la gradazione di carta (regolazione del contrasto) in modo da ottenere la scala di grigi desiderata, effettuo i tagli (crop del file) in modo da ottenere un'inquadratura che reputo ottimale, effettuo mascherature e bruciature per riequilibrare le zone sotto o sovraesposte, ricorro alla spuntinatura (timbro-clone) per eliminare imperfezioni del egativo (polvere sul sensore).
Non c'� molta differenza, se non nei mezzi utilizzati.
Per scelta, come non facevo e non faccio con l'argentico (molto pi� bello di analogico...) non aggiungo e non tolgo pali della luce o cartacce per terra (peccato veniale, nel mio personale "codice etico") e soprattutto non altero la realt� sostanziale fotografata (peccato grave).
Attenzione: questi "paletti" ritengo siano strettamente legati alla propria (parolona) "cultura" fotografica e al rapporto - professionale o meno - che s'intrattiene con la fotografia, ma non possano per questo essere considerati universali, anzi.
Esistono situazioni nelle quali prevale nettamente l'esigenza artistica e/o commerciale, per cui l'immagine scattata dalla fotocamera � il punto di partenza per un cammino espressivo appena iniziato. Cos� � oggi e cos� era anche quando si scattava solo a pellicola.
Ma se sono un fotoreporter, mettermi a spostare o a cancellate persone o cose per dare un significato diverso alla scena (cio� all'informazione) che mi accingo a trasmettere � oggettivamente inaccettabile.
Diego


BressonSte
QUOTE(Fedro @ Feb 9 2007, 10:16 AM) *

La pp, croce e delizia della fotografia digitale!

se parliamo di puro risultato "artistico" rispondo quando e come ci piace. se invece stiamo affrontando una fotografia pi� reportagistica o dove la descrizione dell'attimo ritratto non debba essere stravolta, ecco la nostra libert� d'intervento dovr� necessariamente essere autolimitata ad operazioni di pura ottimizzazione del negativo digitale.

uso la pp per ottenere quello che ho visto in fase di scatto. la uso per sopperire a quello che non c'era, ma io ho visto/pensato, la adopero per rafforzare il messaggio che voglio trasmettere, la adopero per sopperire ad eventuali limiti tecnologici, della mia attrezzatura, della mia capacit�, della mia tecnica.....ovviamente se � possibile e se ne sono capace.


parto da questo mess per dire la mia...
premetto che condivido la prima parte e non la seconda.
io la PP non la uso: il primo motivo � d80 presa da poco, photoshop instalato da pokissimo, non ci capsico molto tra tutte le varie opzioni....ma sopratutto sono sempre stato contro il fotoritocco.
questo perch� mi s� di falsare la foto....per me un bellissimo fotoritocco..nn � pi� una foto...
ultimamente ho capito che il digitale (che risulta inferiore all'analogico per qualit� !!!) ha dei limiti...dati dal sensore come qualcuno ha detto voi...e mi sono avvicinato al PP SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per ridurre il rumore....quel distrurbo che non � colpa del fotografo ...
per tutto il resto possiamo parlarne all'infinito...ma come qualcuno diceva � un discorso di etica...io penso che il lavoro del fotografo � al momento della foto....una volta a casa puoi anke milgiorarla per farla diventare come l'avevi vista....ma se non seis tato capace di riportare le sensazioni del tuo okkio subito nella makkina vuol dire(secondo me) che non sei riuscito a impostare bene la makkina stessa....e questo pu� capitare anke al pi� bravo di tutti noi..anke ai professionisti...il PP poi ti salva le kiappe e alla fine hai la tua foto ma...secondo me.....una foto del zero � un "1-0 per la makkina" devo migliorarmi e capire cosa ho sbagliato nel settare...non esistono settaggi per tutte le situazioni penso che questo sia indiscutibile...
vi faccio l'esempio con la coolpix (perch� l'ho usate per 4 anni e ho pi� esperienza): le coolpix hanno preimpostati settaggi tipo tramonto aurora crepuscolo notte neve interni etc etc....bh�....a volte davanti a un tramonto per avere il colore che vedevo usavo paesaggio (e nn tramonto) oppure crepuscolo...se la foto che vedevo era come il mio okkio la recepiva la tenevo..senn� la cancellavo...non perch� era brutta...anzi magari aveva dei bellissimi colori....ma era falsata...perch� a quell'ora, in quel momento non potevo avere quei colori li ma degli altri.
poi io (lo vedrete dal nick) sono un ammiratore di bresson...e lui aveva l'arte del "cogliere l'attimo" .... la fotografia non � mai stata riproduzione reale della realt�...solo per i pittori dell'800 ma poi l'hanno capita anke loro ke era un'arte....e la sua particolarit� � cogliere l'attimo, un istante dopo � gi� un'altra foto...figuriamoci rielaborata a casa....qnt attimi passano?!....s� voi direte ma l'inquadratura e ilsoggetto onon cambiano...per� le modifiche sul colore a distanza di tempo qnt possono essere considerate veritiere?!� risaputo che la mente fissa il ricordo in maniera particolare...lo focalizza su certi punti...per quello che dico "la foto modificata a casa � un'altra foto"....perhc� il cervello avr� eliminato degli elementi e conservato degli altri e te di conseguenza qnd lavorerai al pc fissereai maggiormente ci� che ricordi = un altra foto, non quella.
poi nessuno dice che la foto non venga bella....anzi ho visto cose ottime...ma s� che sono foto che l� sul momento nn si possono ottenere. � un'arte quella di contrastare certi elementi nelle foto per trasmettere che so solo il colore...ma un conto e riuscirlo a farlo nel momento dello scatto...un'altro a casa col pc...l'importante per me � essere sinceri con se stessi...io voglio fare questo....bene...poi per� devo aver il coraggio di dire...ho speso pi� tempo al pc che dietro l'obiettivo..(provocazione..allora melgio un pc da 2.00euro che la d200?!?)
ciaoz
stefano
reefaddict
Stefano, benvenuto nella discussione.
Posso farti tre domande?
1) hai mai sviluppato e stampato negativi o positivi?
2) Sai cosa c'era dopo ogni scatto di Henry Cartier-Bresson?
3) scatti solo in formato JPG?

BressonSte
QUOTE(reefaddict @ Feb 20 2007, 02:09 PM) *

Stefano, benvenuto nella discussione.
Posso farti tre domande?
1) hai mai sviluppato e stampato negativi o positivi?
2) Sai cosa c'era dopo ogni scatto di Henry Cartier-Bresson?
3) scatti solo in formato JPG?


ciao...approffitto per dire che sono all'inzio e di fotografia a livello tecnico non me ne intendo....la mia � solo un idea o ideale se vogliamo...che ho dentro e nn saprei dirvi cosi..ma ora sento di voler fotografare in questo modo...

1-non ho mai sviluppato negativi, spero di averne presto la possibilit� (un amico dovrebbe creare una camera oscura) cmq tranquillo mi sono letto la discussione e so che anke prima sviluppando c'era un pp (diverso da come si fa ora ma il succo non cambia) e ne approfitto per dirti che troppe volte sono rimasto deluso dallo sviluppo delle foto (sia prima a pellicola perhc� avevano cadute di colori o altro a volte dovuto a pellicole di scarsa qualit� non lo metto in dubbio....sia in digitale...anzi proprio in digitale mi sono trovato malissimo perch� potendo vedere la foto sul pc e vedendo come me l'avevano stampata...c'era un abisso....per farti un idea ad un concorso ho portato met� foto stamapte e met� su supporto elettronico perhc� la stampa non mi piaceva)
3-sto imparando (penso sia il termine giusto) a lavorare e ad apprezzare il formato raw...sai la mia coolpix non aveva questa possibilit�
2-non saprei a cosa ti riferisci....ho un p� letto ma sopratutto guardato le sue foto....io mi riferisco a certi capolavori (che per� nn so se posso mettere qui come link...per il copy) dove vedi proprio l'attimo colto...poi essendo bianco e nero ...bho se tu mi dici ci lavorava dietro pesantemente di pp...nn saprei..ci rimarrei un p�...per� dimmi te a che ti riferisci..se si ricollega alla storia dello sviluppo o a dell'altro...
reefaddict
Ciao Stefano, ti ho fatto 3 domande non per provocazione, ma per aiutarti a mettere a fuoco alcune cose, e precisamente:
1-sia su negativi che su dia si agisce sullo sviluppo per ottenere maggiore(minore contrasto, maggiore/minore grana, ecc. Non parliamo poi della stampa, dove si lavora tanto intensamente quanto con il "dodge & burn" di photoshop.
2-Cartier-Bresson � un mito anche per me, ma spesso produceva negativi terribili, sovra o sotto esposti e lo sviluppatore prima e lo stampatore dopo facevano tripli salti mortali carpiati per cavarci qualcosa. La famosa foto dietro la gare Saint-Lazare ha un negativo un po' rovinato, visibili interventi di pp tra cui una maschera per far saltar fuori la carriola, una schiarita all'orologio, ecc. I maligni dicono anche che quello che salta � stato messo dopo, ma sono maligni... E adesso nessuno dica che ho parlato male di HCB, non � vero, solo che se si fosse chiesto a lui avrebbe detto che la pp, intesa come "aggiustamento", � necessaria, al di l� del fatto che il 90% � fatto al momento dello scatto.
3-RAW vs. JPG: usare il JPG vuol dire far fare post-produzione "al volo" alla macchina sulla base dei parametri che hai impostato, in pratica fai pre-produzione, mi si passi il termine. Usare il RAW vuol dire tenersi la luce dello scatto e sviluppare dopo, con calma, a casa propria. Impossibile usare il RAW (a tutti gli effetti � un "negativo digitale") e dire che non si fa post-produzione, per lieve che sia...

Stefano, se in sostanza la tua opinione � semplicemente che bisogna essere "naturali" e "moderati" nella post produzione mi trovi d'accordo. Il concetto di "miglioramento" (livelli, curve, usm) mi pare appropriato e preclude la possibilit� di togliere i fili della luce wink.gif
belvesirako
Cara Annalisa, La PP e' solo una variabile per la buona riuscita della foto, se vuoi la usi altrimenti niente.

Io non riesco ad immaginare una foto senza PP, forse solo nella cronaca...

Non e' vero che la PP e' frutto del digitale, forse col digitale e' divenuta praticabile da tutti senza particolari attrezzature.

Quindi, ancora una volta: "quel che conta e' il risultato e non come lo si ottiene"

ciao
Gaetano
_Nico_
QUOTE(belvesirako @ Feb 21 2007, 09:04 AM) *
Io non riesco ad immaginare una foto senza PP, forse solo nella cronaca...

Ma neanche in quella... Per stare a tempi recentissimi, questa foto, che ha vinto quest'anno il terzo premio della World Press Photo (sezione storie), mostra evidenti mascherature ottenute in fase di stampa. Ed � bene tralasciare quelle cancellature, o quelle costruzioni di cui abbiamo parlato nella discussione sul fotogiornalismo.

Comunque m'� sempre pi� chiaro che Photoshop � soprattutto il set dei poveri. Il lavoro che ho fatto con Fotobottega in alcune foto scattate con la pellicola bn avrei potuto eliminarlo con un set di luci adeguato. Ma invece che in macchina sarei dovuto arrivare con un furgone, e col portafoglio svuotato di parecchie migliaia di euro.
Le foto le ho fatte stampare con processo chimico su carta baritata, e chiedendo di fare in CO quanto avevo fatto con Fotobottega: mascherature, spuntinature, ecc.: tutto l'armamentario di ottimizzazione descritto a pi� riprese da molti, Tembo incluso...

Nota marginale: capisco che per Tramonto, di formazione chimico, e dunque legato alla razionalit�, l'arte sia un aspetto radicalmente complementare, e cio� solo "emozione". La questione � ben pi� complessa. Ci sono anche opere che fanno pensare, per esempio, ma noi che siamo costretti a fare i conti con l'approssimazione della natura umana abbiamo la sufficiente tolleranza per considerarle ugualmente arte... smile.gif
belvesirako
QUOTE(_Nico_ @ Feb 21 2007, 11:33 AM) *

... Il lavoro che ho fatto con Fotobottega ...


Forte Questa!!!
FOTOBOTTEGA = translation = PHOTOSHOP

Sei un mago, i tuoi interventi, al di la' delle battute, sono pillole di saggezza!
Felice di rileggerti, aspetto con ansia le gocce di cultura fotografica che vorrai stillare x noi...

con stima
Gaetano
BressonSte
QUOTE(reefaddict @ Feb 21 2007, 08:50 AM) *

Ciao Stefano, ti ho fatto 3 domande non per provocazione, ma per aiutarti a mettere a fuoco alcune cose, e precisamente:
....


vedi...io capisco benissimo quello che dite...che pp si faceva anke prima...ma quello che io volgio dire � che...ok un minimo ci deve stare (io dico per correggere i limiti del sensore = disturbo) voi per sfiluppare il file raw ....bho io le foto che ho postato del concorso le ho fatte in raw e poi trasformate in jpeg col pc (usando picturep) lasciando le impostazioni come le avevo date in camera...(bianco, contrasti, colori etc etc) e riducendo il rumore hmmm.gif hmmm.gif altro nn ho fatto [ti invito ad andarle a vedere...in sushi ho aperto una discussione]...
cmq basta essere sinceri...se uno sta troppo sul pp x me nn stai stai fotografando...sei molto bravo ma...il fotografo scatta o no?!...c'� chi col pp esagera, i colori diventano irreali...belle immagini niente da dire...ma sono foto?!...cmq � una questione di ideali come si diceva ...
poi ti dir�...scatto in jpeg= la makkina pp da sola....ok....� un pp ke la makkina fa automaticamente e uguale per tt le foto, non diversa come possiamo fare noi per ogni foto insistendo o meno su un particolare...mi sembra leggermente diverso...un p� come le pellicole con la differenza di iso...o no?forse il paragone � un p� azzardato...
stefano
nisant
QUOTE(_Nico_ @ Feb 21 2007, 11:33 AM) *

...
Comunque m'� sempre pi� chiaro che Photoshop � soprattutto il set dei poveri. Il lavoro che ho fatto con Fotobottega in alcune foto scattate con la pellicola bn avrei potuto eliminarlo con un set di luci adeguato. Ma invece che in macchina sarei dovuto arrivare con un furgone, e col portafoglio svuotato di parecchie migliaia di euro.
...

Lapidario. Pollice.gif

La rivalsa di chi saprebbe ma non ha i mezzi (tradizionali).

Se in mano ad altri vengono fuori schifezze, poco male, schifezze di pellicola ... schifezze di sensore ... schifezze di PP nell'uno o nell'altro caso ...
Bandiamo un arte o uno strumento perch� c'� chi lo usa male?

I mezzi (tradizionali) di cui sopra, tra l'altro, servono anche ad intervenire selettivamente.
Cos'�, d'altro canto, un pannello di schiarita per un volto in un ritratto o per un particolare in uno SL?
Allora, solo perch� non posso spendere un patrimonio in uno di quei braccetti reggipannello con cui puoi distribuire un bel po' di punti luce sul soggetto, perch� non ho 4 assistenti o perch� io stesso non sono un octopode devo esser condannato a produrre una foto con evidenti difetti?
Quando li riconosco io per primo e saprei pure come correggerli?

Ma 1000 volte benedetta la PP.
Ch� se poi � indistinguibile, un merito in pi�, tra l'altro.

...

Perdonatemi blink.gif mi sono lasciato prendere la mano dalla vena oratoria ... laugh.gif

Ciao.
Antonio
reefaddict
QUOTE(_Nico_ @ Feb 21 2007, 11:33 AM) *

Fotobottega...


E il nuovo prodotto... CameraChiara o CameraLuminosa? Insomma, l'equivalente di Diaframma della Mela.

Maurizio, girassi un po' di pi� da queste parti ne saremmo felici, so che posso parlare a nome di tutti smile.gif

Ma uno storico dell'arte come vede non tanto la semplice post-produzione, ma la vera e propria elaborazione digitale delle immagini, cio� l'uso creativo di strumenti digitali?


Tramonto
QUOTE(_Nico_ @ Feb 21 2007, 11:33 AM) *

Nota marginale: capisco che per Tramonto, di formazione chimico, e dunque legato alla razionalit�, l'arte sia un aspetto radicalmente complementare, e cio� solo "emozione".

Veramente ho anche un diploma di maturit� classica ...
Non capisco cosa intendi con "aspetto radicalmente complementare" blink.gif
Evidentemente ti sfuggono molti aspetti estetici della Scienza ... Alcune teorie scientifiche sono "belle", proprio come opere d'arte ... ma forse un po' pi� difficili da comprendere a chi non abbia certe basi. Il problema di molti che si atteggiano ad esperti di arte e che non hanno mai letto i testi divulgativi di Einstein: capirebbero quanta "arte" v'� in certa Scienza. Ma costoro, invece, vivono confinati nel dualismo fittizio tra Scienza e Umanesimo, senza aver capito che tra i due non v'� alcuna barriera. Viviamo in un paese in cui l'analfabetismo scientifico dilaga, e quindi sono abituato a certi ragionamenti.

P.S.: per fare arte ci vuole tanta "tecnica" e tanta "razionalit�". Pensa solo a come Michelangelo sceglieva i blocchi di marmo ... o a quanta tecnica deve padroneggiare un compositore. Senza conoscere le tecniche del canto, sarebbe stato impossibile per Giuseppe Verdi comporre una sola opera lirica ...
_Nico_
QUOTE(reefaddict @ Feb 21 2007, 04:25 PM) *

Maurizio, girassi un po' di pi� da queste parti ne saremmo felici, so che posso parlare a nome di tutti smile.gif

Ma uno storico dell'arte come vede non tanto la semplice post-produzione, ma la vera e propria elaborazione digitale delle immagini, cio� l'uso creativo di strumenti digitali?

Ti ringrazio... smile.gif
Non ho visto cose particolarmente interessanti, ma l'uso di strumenti digitali l'ho caldeggiato molti anni fa: la pittura, e consorelle, sono rimaste le uniche invischiate nel principio estetico dell'unicit� materiale dell'opera, su cui lucrano mercanti, galleristi e musei. La trasformazione digitale delle opere, o le opere completamente digitali, consentirebbero a questo genere una fruizione ben pi� ampia, esattamente come accade a un film o un libro. Il valore dell'oggetto si sposterebbe dalla sua unicit� materiale all'unicit� formale, il pubblico potrebbe acquistare opere a prezzi pi� accessibili, e le arti "belle", non pi� arroccate nella torre d'avorio, tornerebbero a nutrire l'immaginario dell'uomo occidentale, oggi desertificato. Insomma, per me � la possibilit� che sorgano pi� oasi nel deserto... smile.gif

QUOTE(Tramonto @ Feb 21 2007, 06:22 PM) *

Veramente ho anche un diploma di maturit� classica ...
Non capisco cosa intendi con "aspetto radicalmente complementare" blink.gif
Evidentemente ti sfuggono molti aspetti estetici della Scienza ... Alcune teorie scientifiche sono "belle", proprio come opere d'arte ... ma forse un po' pi� difficili da comprendere a chi non abbia certe basi. Il problema di molti che si atteggiano ad esperti di arte e che non hanno mai letto i testi divulgativi di Einstein: capirebbero quanta "arte" v'� in certa Scienza.

So quanta arte v'� nella scienza. So anche quanta tecnica e razionalit� ci vuole nell'arte. � il mio pane...
E allora perch� la vuoi ridurre semplicemente a suscitatrice d'emozioni?
L'hai detto tu che l'arte o suscita emozioni, o non � arte. Non io. Le fratture le crei tu, non io. smile.gif
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