QUOTE (Led566 @ Nov 9 2004, 01:00 PM) |
I NEF della D70 hanno due livelli di compressione, uno sulla "dinamica" che riduce i bit per pixel da 12 a meno di 10, ed una sul file finale tipo WinZIP come dici tu. In questo sono differenti dai file NEF dlla D100 che hanno solo quest'ultima compressione. |


QUOTE (Led566 @ Nov 9 2004, 01:00 PM) |
Molto umilmente vi sottopongo l'idea che mi sono fatto, anche a seguito di letture consigliate sul forum (in particolare sul sito di Norman Koren). Innanzitutto sono senz'altro d'accordo nell'affermare che il file NEF Raw NON è "lossless" (è, come afferma la stessa NIKON, "visually lossless"). Ma è altrettanto vero che nessun file Raw lo è ! (Qualsiasi conversione A/D introduce errori...o no?) Veniamo ora al caso nostro: • La risposta dell'occhio umano alla luce non è lineare (da qui il sistema degli stop...1 stop in più = il doppio della luce) • In ogni stop vi sono 70 livelli visibili (legge di Weber-Fechner) • Il singolo sensore luminoso del CCD dà una risposta lineare alla luce incidente (X fotoni incidenti = Y mV, 2X fotoni = 2Y mV) Ora se si effettua un campionamento a 12 bit della tensione di uscita del singolo pixel del CCD, si potranno avere 4096 valori diversi di tensione, dei quali però 2048 dedicati tutti allo stop delle alte luci (chiamiamola zona 1 come fa Norman Koren), 1024 alla zona 2, 512 alla 3, 256 alla 4 e 128 alla 5 e così via fino a 2 per la 11. Che cosa fa la compressione NEF: dalla zona 11 alla 5 il Raw compresso è perfettamente identico al formato non compresso (e sono comunque 7 stop)! Nella zona 4 abbiamo 72 livelli diversi, nella 3 80, nella 2 114 e nella 1 161. I tecnici Nikon ![]() |


QUOTE (Led566 @ Nov 9 2004, 01:00 PM) |
Volendo farmi un idea dell'ordine di grandezza dell'errore che si introduce in questo tipo di compressione ho utilizzato il file excel che allego. Molto semplicemente calcolo la differenza massima tra due qualsiasi valori discreti adiacenti: qualsiasi valore reale differirà dalla sua misura registrata nel NEF compresso al massimo per tale valore. Come si vede dopo la correzione Gamma (2.2) l'errore percentuale nella zona 1 ("compressa") è UGUALE (circa 0,20%) all'errore percentuale che si ha per esempio nella zona 5 ("non compressa")! Giustamente sono stati sollevati dubbi sulla qualità di questo tipo di compressione nel caso di pesanti postproduzioni: mi sembra di capire che il pericolo potrebbe essere quello di una possibile posterizzazione visibile delle immagini ritoccate o di una perdita di dettagli sulle alte luci. Per quanto attiene la posterizzazione bisogna considerare (sempre IMHO) l'effetto della demosaicizzazione, ovvero non lavoro più su un file a 12 bit per pixel, ma su uno a 16 bit per canale colore per pixel, dove per esempio il canale R di un pixel all'origine G sul Raw viene ricostruito interpolando (non linearmente e con funzioni abbastanza complesse) con i pixel R,G,B adiacenti...è chiaro che i 683 livelli iniziali per pixel si moltiplicano alla grande...sarei veramente sorpreso di arrivare ad una posterizzazione con qualsiasi tipo di intervento immaginabile...(che abbia un senso fotografico). Per la perdita di dettagli...beh, se in un NEF non compresso non perdo dettagli visibili nella zona 6 con 64 livelli disponibili, perché dovrei perderne nella zona 4 con 72? Pertanto sono curioso di trovare qualcuno che evidenzi i limiti di questo file NEF compresso in una foto reale...e sinceramente non credo che questa mia curiosità sarà mai soddisfatta. Vi prego di segnalarmi eventuali errori e grossolanità da me commesse in questa (eccessiva) esemplificazione. |

Comunque la questione posta in questi termini mi stuzzica l'interesse della serie adesso mi studio meglio la questione e poi ne riparliamo...
