QUOTE(giangi64 @ Aug 10 2010, 01:40 PM)

era ora che qualcuno toccasse questo tasto, è fortemente voluta questa tua replica, ed argomento il perchè,
sono alla ricerca disperata di conoscenza sia dell'ottica, che del corpo macchina, sono molto arruginito e trovo che a differenza della pellicola, sembra di poter far meglio, ma non lo è, mentre prima si scattava magari con un semplice 50 oppure il classico sfigato zoom da marca sconosciuta, le foto stampate risultavano quasi sempre di ottima qualita', forse adesso con tutte le elaborazioni che si possono fare, siamo diventati molto piu' esigenti, la foto che postato e fortemente sottoesposta e poi tirata su con semplice viewnx, non ho altri SW al momento, lka mia è una richiesta di conoscenza, perchè se scatto con 70-210 af f/4 sono sempre belle magari meno contrastate ma ottime, mentre col 24-70 delle volte mi viene fortemente il dubbio che bisogna conoscere molto bene le sue caratteristiche per poterlo usare? Per chi non avesse capito è una richiesta d'aiuto

posto 2 scatti con 24-70 per parlare di tridimensionalita' e contrasto, che a mio vedere sembrano ottimi, correggetemi se sbaglio, nessuna PP
Ingrandimento full detail : 942.8 KBIl tuo problema è molto complesso e non ha una soluzione immediata ed unica, non esiste una via breve e semplice per fare foto tecnicamente buone in digitale, al contrario: il digitale ha dato la falsa illusione, completamente errata, a tanti fotoamatori, ma anche a tanti professionisti, che bastava dotarsi di buona macchina e buona ottica per fare buone foto, e nulla è più errato.
Una foto tecnicamente buona, in digitale non è solo difficile, è MOLTO difficile e richiede competenze diverse.
Il digitale ha ribaltato sul fotografo tutte quelle variabili dell’immagine che prima, in pellicola, erano gestite dai vari costruttori di pellicola, sviluppo pellicola e carta, carte, etc: adesso tutte quelle variabili deve gestirle il fotografo e se le fai gestire alla fotocamera (scatto in Jpeg) i risultati sono estremamente mediocri e deludenti per un occhio anche non tanto esperto.
Il fotoritocco di mano esperta è parte inalienabile della fotografia digitale, e le ottiche moderne sono costruite per dare immagini che DEVONO essere sottoposte a fotoritocco, se non altro per le loro deficienze progettuali (aberrazione cromatica, distorsioni geometriche etc) che sono facilmente riprese in fotoritocco, pena immagini impresentabili.
Il 24-70 non fa eccezione: ti da immagini tecnicamente migliori rispetto al 70-210, più ricche d’informazione, di dettagli, di saturazione colorimetrica, di microcontrasto e macrocontrasto; quel segnale così puntiglioso e saturato è migliore, ma va saputo elaborare a dovere.
Un’ottica meno contrastata, meno satura, più “morbida” è più semplice da elaborare, su stampe di bassa lega sembra quasi migliore, ma messa alle corde, tirando fuori tutta la scala tonale possibile, lei ne ha fornito meno al sensore e fornisce stampe inesorabilmente più scadenti, meno brillanti, meno vive, dunque peggiori.
Il problema che tu rilevi è dovuto ad una carente gestione del segnale fornito dal 24-70, non sai effettuare un fotoritocco adeguato ad un’ottica contrastata e satura.
Una reflex entry level che con l’ottica del kit paghi 600 euro, se fatta lavorare in condizioni normali, senza andare ai limiti dell’ottica o del sensore, ti dà un RAW che, gestito da mani esperte, fornisce stampe estremamente migliori delle stesse stampe ottenute da immagini scattate nelle stese condizioni, ma in Jpeg, da una reflex professionale con ottica di rango, per complessivi da 6.000 euro.
Le tue foto hanno il fotoritocco errato, dato che hai le ombre tappate, non si leggono gli alberi sulla destra e le ombre sul viso sono troppo scure, non ci si legge dentro, mancano poi di scala tonale, di colore, vivacità e questo è dovuto ad errore serio di esposizione, una sottoesposizione poi ripresa, inoltre lo sharpening è carente o non c’è proprio, i capelli non vanno bene.
Se non si ricercano effetti strani, in digitale la sottoesposizione in digitale degrada irrimediabilmente la scala tonale, fornendo immagini tipo le tue, con poco colore ed ombre tappate.
Nel primo diaframma sotto il clipping delle alte luci, c’è il 50% del colore presente nella fotografia e se non vai a cadere lì in esposizione, perdi colori, vita della foto.
Saluti cordiali