QUOTE(Attilio PB @ Jun 15 2011, 06:26 AM)

Circa il 105 f/2,5 Ai ed il 100 f/2 ZF non sono d'accordo, il 105 f/1,8 Ais ad f/5,6 va ben oltre 80 lp/mm al centro e si mantiene a 75 lp/mm anche al bordo in primo avvallamento ed oltre 70 lp/mm in secondo con zero intorno a 90 lp/mm, prestazione del tutto assimilabile al Makro ZF 100/2 che riesce però a "tenere botta" anche ad f/4 ed f/8 dove il 105 f/1,8 inizia invece a perdere qualcosa (valutabile soprattutto su mire ortogonali). Del resto se confronti gli schemi ottici quanto sopra è anche intuibile, a maggior ragione con l'ultimo Leica, dove l'introduzione di un elemento asferico da un canto compensa una carenza storica dell'ottica ma dall'altro compromette la prestazione simmetrica che ne va a risentire alle distanze maggiori di MAF dove l'angolo theta di ingresso è inferiore e quindi inferiore sarà anche il delta da compensare (su film o sensore poco cambia su questi valori che rientrano tranquillamente nella capture shape delle microlenti).
Ciao
a.
Ho detto che un set di mire 80 lp/mm MAX il 105 2.5 andava a tavoletta. Ma ho detto anche che la sua risolvenza su film (moderno) andava (va) ben oltre le 100 lp/mm (in realtà, guardando i pixel della scansione, è più secco dello ZF 50 1.4...). E fa questo a 1.5 m, 2 m, 3 m, 10 m, all'infinito pratico... Per di più il suo dettaglio decresce visibilmente chiudendo oltre f/2.8, tanto che il suo diaframma ottimo sta tra 3.2 e 3.5, con corpi adeguati.
Il 105 1.8 si comporta circa come il vecchio 105 2.5 Sonnar, anzi con una bella dose di aberrazione sferica e focus shift a TA in più. Ai diaframmi centrali supera certamente le 80 lp/mm, ma resta sotto l'altra barriera dell'aliasing a 100 lp/mm, tanto è vero che in astronomia anche per usi professionali (cannocchiale di pre-puntamento per Schmidt) si è usata sempre la versione 2.5. E' anche per il ritratto il bokeh simmetrico di quest'ultima è per me superiore al "velo" da Softar dell'1.8.
E poi non faccuiamo paragoni capziosi: il 105 1.8 le prende in pratica e di brutto dall' 85 1.4 AFD. Quest'ultimo però è stato sempre visibilmente "legnato" dal 105 2.5 da f/2.8 in poi: per la proprietà transitiva...
Lo Zeiss ZF 100 mi sembra un pelino sotto al 105 2.5 e a lunga distanza, anche per il flare leggermente superiore. Ma offre una eccellente resa tra f/2 e f/2.8 ed è imbattibile attorno al metro.
Proverò con l'Adox CMS 20. Quanto ai Leica, concordo che l'asimmetria della superficie asferica e lo sdoppiameno di due elementi del Summicron 90 ASPH lo rendono essenzialmente valido all'infinito o giù di lì...
Tornando ai normali, la resa di tutti i Planar 6 lenti normali (a lenti sottili, Nikon 50 AFD/AI, ZM 50 2, Canon,...) non passa mai le 80-85 lp/mm e pure ci si arriva tardino, dopo f/5.6. L'Ultron usa invece lenti spesse e spaziate, vetri HR e oggi lenti asferiche e ha un picco di resa "disumano" fra f/4 e f/8-11 nelle regioni soprattutto centrali. Il Summicron 50 è intermedio tra i due e il più corretto come distorsione.
La distorsione del nuovo 50 1.8 G, se pur ridotta,è ancora peggiore dell'Ultron 40, per cui penso di lasciarlo perdere.
Quanto alla pesatura logaritmica della MTF (sorta di stima dell'entropia...), mi spiace, ma è meno correlata alla qualità della risolvenza pura. Lavorando attorno alle 100 lp/mm, io non posso fare a meno del deblur/sharpening, perché la MTF globale è sempre piuttosto bassa e il punto critico del deblur è proprio il "primo zero". Tutto il resto, specie in scansione, è recuperabile. Se la risolvenza manca, posso invece solo esaltare le medio-basse frequenze, con effetti da baraccone digitale, specie a confronto.
Quanto all'entropia "finale" dopo scansione, denoising e sharpening, il winner attuale che ho misurato è ancora il 105 2.5 AI a f/4 con Velvia 100F, seguito dall'Heliar 15 a f/5.6 con Velvia 50 e dai Micro 60 e 70-180 e Ultron 40 con entrambe le Velvia. La D3x ha valori di 1.5-2 volte inferiori al film nel caso migliore e la D700 è ancora inferiore di un altro 15-20%.
A presto
Elio
QUOTE(edate7 @ Jun 18 2011, 06:13 PM)

Devo dolorosamente ammettere che l'ultimo catalogo degli obiettivi Canon è molto ben fatto; oltre a schemi ottici, descrizioni, ecc, ci sono anche le curve MTF di ogni ottica con tanto di spiegazioni sul come si leggono (nella seconda-terza di copertina). Anche io non sapevo leggerle, grazie a Canon so qualcosa in più.
Ciao!
I dati dei fabbricanti sono sempre più affidabili di quelli delle prove su Internet, per esperienza..
A presto
Elio