QUOTE(fullerenium2 @ May 5 2015, 10:45 AM)

Si, ma del 20mm non ho trovato nessuna fonte che testimoni il cambio schema pur mantenendo lo stesso numero di lenti. Mi sapresti indicare un articolo in merito?
Grazie.
I test di TF e PopPhoto furono rifatti attorno al 2000 e mostrano prestazioni ben differenti sull'AFD. E' tipico di un costruttore che ha ottenuto miglioramenti far ritestare gli obiettivi alle riviste. A Rorslett i due paiono diversi, ma non può certo vedere 100 lp/mm con la sua attrezzatura... Confrontando due 20/2.8 di epoca diversa, il più recente aveva la lente posteriore con curvatura differente. Davanti a me il proprietario di un 20/2.8 AFD di ritorno a LTR protestava solo perché il gruppo ottico posteriore era diverso. Anni fa in un'inervista al progettista, si faceva presente l'evoluzione tra 20 AF e AFD.
Io stesso ho due Heliar 15 presi nuovi di epoca diversa (LTM e VM I ultimo batch) con simili caratteristiche generali (uso gli stessi profili per il color cast e altro...) ma hanno ben differente equilibrio distorsione/curvatura di campo e sono perfettamente centrati! E' chiaramente una variazione di progetto, neanche di messa a punto.
Trovo assurde queste questioni. Io provo gli obiettivi con un protocollo preciso e scarto gli esemplari danneggiati. Non mi faccio fregare da un AF che va lungo e sfoca i bordi o da uno che scatta all'infinito all'iperfocale di 1 m. Sono del mestiere!
Con le tecniche di progetto attuali la variazione tra esemplari nuovi della stessa serie è MINIMA e certamente ininfluente. In certi casi (tele luminosi) avendo alcuni pezzi si vedono cambiamenti di taratura nel tempo, anche se molti non li vedono e sono realisticamente disinteressati a certe finezze. A volte cambiano le tecniche di messa a punto (banco MTF, test chart, analizzatori software). Sono fisime da Internet.
La realtà è molto più semplice: ottiche come i superwide sono critiche come tolleranze e gli obiettivi sono costruiti in batch che durano qualche anno sugli scaffali. Ogni fusione di vetri è diversa, a volte vetri vanno sostituiti perché non più prodotti/producibili. Quando devo riprodurli, o ho tolleranze grandi e addio di base 100 lp/mm e altre quisquilie, o rifaccio il ricalcolo fine sui nuovi vetri, tenendo conto dei gradi di libertà che ho sulle montature (e a volte anche queste...).
Ecco perché non condivido la sostituzione di lenti rotte e riallineamenti complessi devono seguire la storia della normativa della Casa.
Non ha senso cambiare o identificare i vari sottomodelli, ne va del nome della marca. Ma non ha senso, se non retorico, sostenere su un forum informazioni negative. Il principio di precauzione e il senso comune direbbero l'opposto.
A volte vale l'opposto: tra i miei due EL-Nikkor 50/2.8 (originale e N) le differenze non sono significative e purtroppo univoche, a meno di non ritornare alle caratteristiche di base dei due schemi ottici: allora si capisce...
Sarai stato sfigato, avrai commesso errori di protocollo, non hai chiaro che cosa si deve ottenere da un obiettivo. Non posso condividere i tuoi problemi, io non li ho, vedo a 100+ lp/mm, ho speso più di tutti voi in superwide negli ultimi dieci anni, ho provato e scartato tantissimo. Ma di condannare il 20 AFD, che so che cosa ha fatto a casa mia e come si comporta contro assoluti mostri, proprio non mi passa per il cervello. O di cambiarlo con uno zoomone (pure provati...)
Un contentino per gli "esterofili": lo ZM 21/4.5 C ha cerchi di blur
tipici ricavati dalle immagini ancora minori del 20-30% dell'AFD 20/2.8 sia su film che su NEX e quindi risolvenza superiore della stessa entità, ma a livelli che anche io fatico ad apprezzare. Si vedono di più macrocontrasto, distorsione, compattezza, CA e flare!
A presto
Elio