Mi ero ripromesso di non dire la mia su questo thread partito bene e trasformatosi in vuoto a perdere grazie ai soliti noti...
Ma l'ultimo intervento dell'illustre Marco 963 mi lascia interdetto... ultimamente si sta perdendo il senso della misura su questo Forum... siccome non mi va di fare sempre il castigamatti... invito tutti a riflettere prima di scrivere qualcosa... dalla poca esperienza che ho che nel settore ho imparato una sola vera verit�... che molto spesso si preferisce alla realt� oggettiva delle cose che dovrebbe condurre a un giudizio sereno e ampiamente condivisibile perch� riproducibile da chicchessia ottenendo sempre il medesimo risultato... anteporre la soggettivit� della propria esperienza che in quanto soggettiva non � condivisibile da tutti... ma soprattutto non permette a chiunque di ottenere gli stessi risultati...
L'oggettivit� delle cose in questione � la qualit� intrinseca del 17/35 in disamina... ovviamente questo obiettivo in mano a chi lo sapr� usare fornir� ottimi risultati... mentre in mano alla maggioranza di noi sar� solo silicio sprecato perch� sarebbe stato lo stesso se le lenti fossero di carta igienica pressata... la plasticaccia � gi� troppa grazia...
I famosi e famigerati Test MTF per intenderci quelli basati sulla Modulazione del Trasferimento della Frequenza si incaricano sostanzialmente di esplicitare il potere risolvente di un obiettivo ovvero la capacit� di quest'ultimo di discriminare un certo numero di linee nell'unit� spaziale nella fattispecie il millimetro... il supporto di memorizzazione � un fattore determinante in questa misurazione... tant'� che il test MTF non viene letto su pellicola o sensore bensi su una immagine virtuale direttamente in aria... quindi al risultato virtuale deve accompagnarsi necessariamente la prova fisica ovvero mettere un supporto in grado di rendere fruibile quanto l'obiettivo � in grado di trasmettere della luce che lo attraversa...
Nella modulazione si inseriscono altri fattori estranei alla lente quale a esempio il diaframma... come tutti quanti sapranno gli obiettivi indipendentemente dalla MTF hanno un comportamento peggiore ai diaframmi pi� aperti e pi� chiusi... per via a esempio della diffrazione... alcuni obiettivi all'estremo di gamma tipo grandangolari spinti vds AF D 20 f/2,8 e la maggioranza dei tele spinti da 300 mm in su giovandosi del loro schema ottico riescono a dare il meglio di se viceversa ai diaframmi pi� aperti... ma sono l'eccezione che conferma la regola...
Nella MTF � molto importante anche la zona di lettura della modulazione di trasferimento... al centro il trasferimento � massimo per varie considerazioni quindi la quasi totalit� degli obiettivi (per non dire tutti) risolveranno un maggior numero di linee nella zona centrale e via via sempre di meno fino ai bordi della lente... ovviamente come tutti i fotografi di buona volont� avranno avuto modo di capire in questa fattispecie gli obiettivi luminosi... quelli cio� con grosse lenti frontali e schema ottico di conseguenza risulteranno penalizzati maggiormente ai bordi poich� la linea nera � la media tra il centro e i bordi quest'ultima sar� posizionata inesorabilmente verso il basso delle prestazioni... da qu� l'assioma in bocca a tutti gli sprovveduti di turno l'obiettivo meno luminoso � meglio perch� ha un test MTF migliore e costa di meno... ovviamente il fotografo consapevole sa che raramente metter� il proprio soggetto ai bordi estremi del fotogramma quindi la zona interessata nella ripresa � quella migliore a prescindere... e qui anche i tavolini avranno capito che un obiettivo luminoso e costoso � sempre migliore checch� ne dicano i Test MTF dell'obiettivo meno luminoso ed economico... poi se il vostro scopo � quello di risparmiare ci sono altri modi di passare il tempo... oppure se proprio vi state fotografando addosso compratevi quello che pi� ritenete opportuno ma cortesemente evitateci i vostri commenti insulsi circa la qualit� di questo o quell'aggeggetto economico che avete acquistato, volendo giustificare a tutti i costi questo come una scelta furba, di furbo non c'� niente e soprattutto non c'� niente da ridere, avendo un minimo di amor proprio uno farebbe pi� bella figura a tenersele per se certe affermazioni...
Ritorniamo ai test MTF poich� la risolvenza non � un fattore determinante ai fini della qualit� dell'immagine ma solo un dato oggettivo effettivamente misurabile con cui riempirsi la bocca... vi � il velato sospetto (anzi quasi certezza) che alcune ditte produttrici ottimizzino lo schema ottico proprio per primeggiare nella speciale graduatoria di chi acchiappa pi� gonzi... gli stessi che poi si lamentano delle scelte commerciali delle case produttrici asserendo che nei loro acquisti si fanno guidare solo da criteri oggettivi e quindi essendo acquirenti intelligenti ricercano il massimo del rapporto/qualit� prezzo... ovviamente per� basare la propria scelta solo sui test MTF � come acquistare a esempio una automobile preoccupandosi di che marca � l'autoradio...
L'alto potere risolvente e questo � un dato di fatto basta leggere qualche trattato di ottica in genere si ottiene penalizzando il microcontrasto... ovvero la transizione tra una zona chiara e chiara... tra una zona chiara e scura e una zona scura e scura dell'immagine ripresa... ci� rende l'immagine eccessivamente contrastata con soluzioni di continuit� nette senza il graduale passaggio da un tono all'altro... cosa a cui i nostri occhi nella normalit� della visione quotidiana ci hanno abituato... questo a livello psicologico costituisce un elemento di disturbo notevole che se interpretato come si vuole interpretare pu� portare all'errata convinzione che l'immagine sia pi� dettagliata di un'altra presa con un obiettivo pi� omogeneo, ma non per questo meno performante a livello di qualit� ottica...
Fortunatamente non dobbiamo fotografare tutti i giorni la collezione di francobolli ereditati dallo zio Peppe buonanima... quindi in un ritratto riuscire a contare i capelli della nostra modella � senz'altro meno producente della omogeneit� delle transizioni di colore che un obiettivo equilibrato riesce invece a restituirci...
Il fotografo inesperto viene spesso attratto dalla spettacolarit� (quasi mai per� aderente alla realt�) di certe immagini volutamente e ad arte esasperate proprio per colpire lo spettatore meno preparato e critico... il classico esempio � la Velvia che con i suoi colori saturi (oltre la realt�) � diventata anche a ragione per la qualit� intrinseca che va ben oltre le sue caratteristiche cromatiche la dia di riferimento, in sostanza la pellicola di per se � ottima ma non ha avuto successo per questo ma per la particolare saturazione cromatica che riesce a restituire... della serie non ho comprato quella automobile perch� ha un buon motore ma perch� ha i sedili di pelle...
Ovviamente tutti i fotografi che si rispettano sanno che per ottenere un elevato potere risolvente � necessario inserire nelle mescole dei componenti che favoriscano la trasmissione dei raggi luminosi... in questa gamma ovviamente le mescole speciali a esempio quelle dei vetri a bassa e bassissima dispersione male si associano a questi componenti della serie alto potere risolvente rischio con schemi ottici complessi di aberrazione cromatica che non pu� essere corretta con vetri a bassa dispersione che diminuiscono il potere risolvente... insomma aggiusti da una parte e rovini dall'altra... per non parlare poi dei meccanismi zoom e delle lenti flottanti che muovendosi all'interno dell'obiettivo rendono ancora pi� complicato lo schema ottico e di conseguenza aumentano il numero delle lenti fattore che abbassa il potere risolvente dell'obiettivo con buona pace dei test MTF... sono rari gli obiettivi con un gran numero di lenti in uno schema ottico complesso in grado di sfoggiare buone prestazioni MTF da qui � anche facile capire perch� alcuni zoom nel range 80/200 universali sembrano fornire risultati migliori di omologhi blasonati ricchi per� di lenti a bassa dispersione uno a caso l'AF S 80/200 f/2,8 che qualche buontempone osa definire inferiore ai Sigma se non ai Tamron... almeno ha avuto la decenza di metterlo prima del Tokina... va da se che la buonanima di Gauss si sta rivoltando nella tomba...
A questo punto chiariti gli aspetti di cui sopra... rimarcherei la questione della precisione dello sfocato e la sensazione di sfocato stesso... generalmente (anzi � sempre cos�) gli obiettivi pi� luminosi avendo aperture maggiori permettono uno sfocato pi� ampio ma soprattutto pi� omogeneo la cui pastosit� inserendosi delicatamente e senza esasperazione nel contesto dell'immagine da al soggetto maggiore tridimensionalit� staccandolo senza traumi eccessivi dallo sfondo... con transizioni nelle zone di colore pi� dolci e rispondenti alla realt� della nostra vista... ovvero quel senso di tranquillit� che ci prende osservando immagini prive di contrasto eccessivo che a lungo andare affaticano la vista...
L'elevato potere risolvente mal si sposa con la fedelta cromatica... difficilmente troveremo obiettivi risolventi che restituiscono colori neutri... questi saranno maggiormente portati, sempre perch� devono favorire la trasmissione della luce, a far passare le frequenze pi� fredde a maggior tenore energetico quelle che viaggiano all'estremo superiore della gamma (la parte blu dello spettro visibile) quindi le immagini risultanti saranno pi� fredde di quanto in realt� siamo abituati a vedere...
Ci sarebbero altre considerazione ma � meglio chiuderla qui prima che la cosa diventi troppo ostica... in sostanza il solo Test MTF da solo da una visione parziale della realt�... sostanzialmente conoscendo le caratteristiche ottiche di un obiettivo � ragionevole desumerne anche le caratteristiche MTF... i luminosi, a parte alcuni casi normalmente saranno penalizzati ai diaframmi pi� aperti... ma attenzione nelle zone periferiche della lente controllate dove va a finire l'area grigia nell'istogramma... questo piccolo scotto da pagare � ampiamente ricompensato da uno schema ottico pi� evoluto, un microcontrato migliore, maggiore fedelt� cromatica, robustezza costruttiva... necessaria per via dello schema ottico pi� complesso e pesante, utilizzo di mescole di pregio nella realizzazione delle lenti con conseguente minore tolleranza costruttiva, utilizzo di lenti a bassa dispersione, della serie me le stoppo 100 linee per millimetro se tra una linea e l'altra vedo tutti i colori dell'arcobaleno... e non ultimo il feeling che riceve il fotografo utilizzando un siffatto obiettivo... poi uno fa come meglio crede per� c'� poco da ridere... io preferirei rimanere serio usando un 17/35 piuttosto che sbellicarmi dalle risa usando un 18/35... azz c'avrai da ridere poi...
Per concludere non � sempre vero che un'immagine vale pi� di mille parole... se ne vogliamo parlare anche pi� approfonditamente sono a disposizione... in quanto credo di aver dato un quadro ben pi� esaustivo delle belle immagini che Franco non me ne voglia ha pubblicato... ovvero se ci fermiamo alle apparenze hanno ragione tutti anche il Dottor Marco 963 che dando sfoggio della sua infinita saggezza fotografica fermandosi alla sua se pur invidiabile esperienza non si � reso conto che esiste anche chi sa di cosa sta parlando e non solo abili parolai come lui... sar� mia cura qualora abbia ancora voglia di fare interventi come l'ultimo rispondergli come si conviene... ovviamente spero che tutte le risate che si � fatto finora gli siano bastate... perch� da adesso in poi facciamo sul serio e vediamo chi ride per ultimo...