Ciao, ho da poco acquistata una D70s, grande salto dalla mia piccola coolpix775, e anche grande difficoltà ad apprendere tutte le funzioni,. qualcuno può darmi una mano riguardo il selettore dei modi?, in quale situazione è richiesta la priorità ai tempi,diaframmi e (P) AUTO multi program program?

Auto è una modalità che sconsiglio, nel senso che se uno vuole scattare in auto tanto vale tenersi una compatta (tutto IMHO).

Con la modalità a priorità dei tempi è selezioni i tempi e quindi puoi usarla quando vuoi congelare il movimento oppure ottenere un effetto più mosso, molto usata nella fotografia sportiva.

Con la modalità a priorità di diaframmi in pratica imposti la profondità di campo, molto usata nella fotografia di paesaggio.

Con la modalità program (P), la macchina sceglie delle accopiate tempo/diaframma che mantengono sempre la stessa esposizione, questa io non la uso molto, però almeno per me è utile quando si usa il flash, puoi scegliere tempi che vanno dal massimo sincro flash ai tempi più brevi e quindi è molto soggettivo.

Cmq non c'è una regola per usare una modalità o un'altra, dipende tutto da quello che vuoi ottenere da un immagine e dalla modalità che più si adatta all'esigenza del momento.

Saluti, Roberto.

Ciao e benvenuto in NITAL, vedrai qui s'impara e si cresce con una rapidità eccezionale.
Ci sono numerosi topic dove si parla dei modi d'uso che nella D70 sono (P)rogram, (S)hutter, (A)perture, (M)anual.

Non ci sono delle situazioni assolute nelle quali venga richiesto l'uso di una priorità rispetto ad un'altra... considera però che la massima creatività la ottieni lavorando in manuale e quindi impostando da te tempi e diaframmi, ma ci vorrà una certa esperienza con la macchina e con la tecnica in generale. Prova a vedere (in linea di massima) che tempi e diaframmi ti propone la macchina in Program (sono indicativi, la macchina non potrà mai sostituirsi alla tua esperienza/creatività, però sono un buon punto di partenza...), poi passa in Aperture e scegli il diaframma che ritieni più opportuno per aumentare e/o diminuire la profondità di campo ed iniziare quindi a sperimentare in modo creativo... poi dai un'altra sbirciatina al manuale e continua a navigare in questo forum, ce n'è da imparare con la D70!!!

Ma scusa .... ti sei letto l'ottimo manuale ed il libro "Fotografia digitale" allegato alla D70 ?
Capisco possa rimanerti qualche dubbio ... ma non il vuoto assoluto !!!

..non credo sia giusto bistrattare la funzione AUTO o i programmi preimpostati (i simbolini della ghiera per intendersi); specialemente per chi è alle prime armi, come è successo a me, può essere utile per capire come funziona la macchina.
Mi spiego, in AUTO normalmente vengono quasi sempre delle buone foto almeno sino a quando non si scende in situazioni limite (sport di velocità o in interni senza poter usare il flash, still-life ecc....)
E' importante leggere gli exif per capire come ha lavorato la macchina al fine di impratichirsi con le varie regolazioni per capire come gestirle direttamente.
Ciao.....

Concordando quanto ha scritto Gemisto, liquidare così una funzione come AUTO .... non è un buon consiglio.
Per chi è alle prime armi con una fotocamera molto preformabile come una D70 S è invece consigliabile approcciare ai primi scatti proprio con un programma che provveda automaticamente all'impostazione del settaggio più appropriato, lasciando al neo-Disettantista la possibilità di concentrarsi su altri parametri quali il formato di file e la sua dimensione, la composizione della ripresa, la scelta del punto di fuoco, rivedere e/o cancellare le immagini, forzare l'uso del Flash e tutte quelle decine di funzioni che con un po di allenamento devono diventare familiari e facilmente raggiungibili e modificabili.

Poi, una volta presa confidenza con i menù della fotocamera, si può passare a sperimentare le verie "scene":
Ritratto per esempio, dove la fotocamera da priorità ad un diaframma piuttosto aperto (numero piccolo) per favorire lo sfuocato dello sfondo e dare così risalto al soggetto stesso.
Sport, dove al contrario la fotocamera preferirà dare la precedenza a tempi veloci per congelare l'attimo.....ecc.

Potremmo poi provare a realizzare lo stesso ritratto in Automatico o con il suddetto programma apposito ..... e confrontare i due risultati, per capire come la macchina applichi parametri differenti, che portano magari ad una foto egualmente ben esposta e a fuoco, ma con un'impoatto emozionale differente.

Solo in seguito è consigliabile addentrarsi nelle modalità PSAM, quando saremo perfettamente consapevoli su quale parametro intervenire singolarmente, per raggiungere esattamente il risultato voluto.

Altrimenti si rischia di avere un'impatto con la miriade di differenti settaggi, più frustrante che divertente, senza capre che a tal intervento corrisponde tal risultato.

Comunque è indispensabile a mio avviso, leggere accuratamente il manuale, e portarselo dietro nelle prime uscite fotografiche ( e per molto tempo ancora).

Se qualche dubbio rimane, nonostante tutto ....... c'è il Forum.

Buon divertimento.

Io sono passato da una konica ad una 5400, li mi sono appassionato all'uso dei modi PSAM, e praticamente non ho quasi più usato la modalità auto. Cmq oltre alla letura del manuale ti consiglio la lettura di un buon libro di fotografia che ti aiuterà a capire meglio lo strumento che possiedi, uno su tutti, "il nuovo manuale del fotografo" di John Hedgecoe.

...naturalmente, oltre ai vari manuali (quello suggerito da Betterman è ottimo), frequenta questo forum e non aver paura di porre domande (anche se ti sembrano scontate) sicuramente troverai qualcuno che ti darà una mano!

Per quel che riguarda la tua domanda, io ti consiglierei anche di utilizzare la modalità P dove la macchina sceglie l'accoppiata tempo/diaframma "ottimale" per lo scatto; a casa poi potrai guardarti gli EXIF per capire come -in una data situazione- potresti impostare i vari parametri di scatto.

Poi piano-piano sceglierai da solo le modalità più consone allo scatto:
vuoi lavorare sulla PDC? (profondità di campo): modalità A;
hai bisogno di un tempo veloce per foto -che so- sportive o lento per un effetto "seta" su un corso d'acqua?: modalità S...

Non ti preoccupare, le cose ti verranno sperimentando e fotografando, poi -ripeto- qui c'è sempre qualcuno che ha avuto i tuoi stessi dubbi e che sarà felicissimo di darti una mano

A presto quindi

Stefano

Naturalmente ognuno di noi adotta il modo più consono al proprio modo di fotografare.
Posso quindi solo dirti quello che faccio io quando scatto in "Auto".
In sostanza uso solo la priorità di diaframmi. Non voglio che sia la macchina a ...decidere che diaframma utilizzare!

Ciao e grazie per i buoni consigli siete stati molto esaudienti, .....riguardo ai tempi di posa, ho letto da varie fonti che il tempo di posa deve essere almeno pari alla focale dell'obbiettivo usato,....è una regola che deve essere sempre rispettata?
se scatto con una focale di 18mm devo usare almento un tempo di 1/20 e così con il 300mm, almeno 1/320??..

Non proprio, la regola è valida per il formato 24x36 mm, quindi devi riferirti a quelle focali.
Un 18 in DX equivale come angolo di campo ad un 28 circa nel formato 35mm, quindi per non ottenere mosso o micromosso dovresti scattare almeno ad 1/30sec; per un 200 nel formato DX dovresti scattare almeno ad 1/300 sec, oppure se hai uno stabilizzatore le cose cambiano e anche di tanto, ma altri sapranno farti altri esempi in merito!!

Ciao, Roberto.

Caio a tutti.
Da sabato ho la mia D70s , ma in ogni caso ho sempre usato reflex Nikon da circa 15 anni.

Personalmete uso le modalità nel seguente modo:
(P) Program: come modalità di default quando sono in giro, eventualmente modificando la coppia tempo/diaframma
(A) Priorità di diaframma: per i paesaggi per controllare la profondità di campo,
(S) Priorità tempi: per gli eventi sportivi (soprattutto qundo F1 a Monza)
(M) Manuale: per ritratti (abbinato ad un esposimetro esterno, un vecchio Lunasix) o per condizioni particolari di luce per ottenere effetti particolari.

La modalità Auto la utilizzo il meno possibile per lo scarso controllo sui vari parametri come i vari Digital Vari-Program, ma per chi inizia non li sconsiglierei a priori.

Saluti a tutti

Marco

occhio a non cominciare ad incasinarti troppo con le regole (specie quelle per il 24*36 che tu non stai usando) scatta in Auto (fai una decina di scatti) vai al pc ,o dalla stessa macchina leggi i dati efix (dati dello scatto: lungh focale,diaframma,tempo wb etc etc) e cerca di capire a cosa si riferiscono:
es: ho fatto al foto al fiore : lungh. foca 80mm tempo 1/125sec f5.6 etc etc se tu volevi il fiore che si "staccasse di piu dallo sfondo" allora vai in modalita' A (priorita' diaframmi) e ruotando la ghiera imoposti un diagframma a 3.5 esempio (ammesso che l'obbiettivo ci arrivi) e riscatti controlla il risultato se è quello che volevi hai imparato una cosa nuova lo stesso vale per i tempi, il Wb e tanto altro...... prova prova prova poi posta qualche foto e vedrai che i consigli non mancano
Ps: LEZIONE NR1 LEGGERE IL MANUALE ED IL LIBRO DELL'ING MAIO
ciao

Io uso esclusivamente la priorità di diaframmi (in casi particolari Manuale);
Auto non la considero proprio; le scene, se proprio non si possono eliminare, ma spero che dalla D200 (?) spariscano, vorrei almeno che fossero inibite da un bel pulsante di blocco sulla ghiera dei modi.
Secondo me, se vuoi imparare a dare al fotogramma l'aspetto che vuoi tu, anziché quello che capita, è il caso che tu non ti consegni in balia della macchina e degli automatismi. Difficile che capiti una buona foto per caso o per fortuna..

In virtù di questa grande difficoltà mi sono sentito di consigliare di prendere dimestichezza tramite un'approccio soft che è rappresentsto appunto dal programma AUTO.
Una volta presa padronanza con le funzioni "base" e compresi i risultati ( che difficilmente scoraggeranno un nuovo Dsettantista) verrà naturale chiedere di personalizzare lo scatto tramite setting più atti al raggiungimento del risultato voluto.

E' bene non sentirsi inferiori agli altri (fotograficamente parlando) per il fatto che agli inizi ci si appoggia a programmi di "scuola guida".

Insomma .... prima di una partenza in griglia a tavoletta, è bene sapere se in alto a sinistra c'è la "prima" o la "retromarcia" ..... si evitano danni e delusioni ...

P.S.
Manuale ... libro di Big Maio ... Experience ........imparare a memoria.

Dunque, la modalità Auto la utilizzo solo quando la macchina finisce in mani inesperte...per la serie punta e scatta.. (anche perchè altrimenti io non uscirei mai in nessuna foto).

Personalmente scatto sempre in A(pertura) in modo da controllare sempre l'apertura del diaframma...
...se ho bisogno di scattare soggetti particolarmente veloci S...

M(anual) solo quando voglio ottenere l'effetto creativo.

........credo che, come suggerisce il saggio Gianluigi, la priorità diaframmi sia quella più versatile e che meglio consente il controllo della foto, sia sui paesaggi che sui ritratti.
Può essere produttiva anche in tante situazioni sportive se c'è luce in abbondanza, in modo da poter decidere, per esempio quanto staccare il soggetto dallo sfondo o se integrarvelo.......

Ciao.........

Tanti modi di utilizzare una macchina ed ognuno si crea il proprio, di sistema ovviamente.


Io utilizzo sempre M(anuale) e in alcuni casi A(priorità diaframmi), ovvero quando non ho tempo per settare i due parametri....

ciao
giovanni

io invece ho notato che in "A" sopratutto in esterni e con buona luce,
io decido il diaframma, e la macchina decide il tempo ok?....
ma spesso e volentieri le zone chiare del fotogramma mi risultano bruciate pur usando la misurazione 3d matrix

sono quindi costretto ad usare "M" e regolare tempo e diaframma seguendo
l'indicazione dell'esposimetro all'interno del mirino

Ciao

Che ci vuole fare 'ste DSLR si divertono a fare i dispetti...

Prima di portare il mirino della fotocamera all'occhio bisogna valutare le condizioni di illuminazione... e in funzione di queste scegliere il sistema di lettura esposimetrica più congeniale... se a occhio vediamo che la percentuale apparente di alte luci influenza la scena più delle zone d'ombra proviamo a fare una lettura spot delle zone che ci interessano... se tra le alte luci e le ombre rileviamo più di 4 o 5 stop di differenza dovremo operare delle scelte... in previsione del risultato che vogliamo ottenere esporremmo ora per le alte luci ora per le ombre... il vantaggio di esporre per le alte luci è che ci permette in casi di luminosità molto forte di perdere relativamente poco in quella zona di luce particolarmente critica... in sostanza tutto quello che va oltre il bianco assoluto ovvero 4095 come livello di luminanza è perso... il segnale va in clipping... dicesi pelatura delle alte luci... per chi "stenta" ancora a usare il raw sappia che il limite massimo dei file jpeg è 255 quindi molto più contratto dei file nef... il tutto associato a un uso sapiente di funzioni quali il D-Lighting di Capture ci permette poi di sfondare nelle zone d'ombra recuperando dettagli che al momento ci sembravano persi... attenzione però che il processo non è indolore qualcosa in termini di rumore elettronico lo andiamo a pagare... comunque meglio che niente... morale della favola il Matrix non è la medicina per tutti i mali anzi diciamo che va bene nella stragrande maggioranza dei casi ma in alcuni specifici la media compensata al centro e la lettura spot sono non solo alternative valide ma obbligatorie per avere una corretta esposizione... basta divertirsi a guardare un soggetto in controluce cambiando il sistema di lettura esposimetrica vedremo che i valori di scatto a secondo del modo impostato varieranno sensibilmente... mentre invece se inquadriamo una scena uniformemente illuminata questi anche variando il metodo di lettura resteranno costanti...

Solo una sana e consapevole esposizione salva il Nikonista dallo stress e dall'azione Canonica... lo so è una brutta parola però rende bene il concetto...

PS sono da evitare anche gli atteggiamenti snob tipo io uso la media sceneggiata al centro perché so fico... nulla di più sbagliato se gli ingegneri con la gne maiuscola si sono affannati a mettere tre sistemi di lettura esposimetrici sulle fotocamere è perché servono tutti e 3 quindi prima di chiederci quale priorità di esposizione è meglio o peggio impariamo come settare il sistema di lettura esposimetrica... una volta capito l'andazzo si può fare anche a meno del manuale... tra l'altro avere una fotocamera pluriautomatica e usarla solo in manuale distingue l'utilizzatore come furbbbo... con 3 b... a quel punto se uno deve usare solo il manuale si accatta una Fm2 new e campa cent'anni...

quindi non Le piace l'utilizzo M con set aree exp ad hoc per la situazione? a favore di un automatismo ragionato con medesimo utilizzo exp?

E' esattamente quello che faccio anch'io!
Iniziare con usare solo auto però, non deve voler dire impigrirsi nell'utilizzare le ampie possibilità di regolazione che la macchina offre, quindi fa un inizio di apprendistato della macchina in auto, ma analizza gli exif scena per scena, in modo da capire come ragiona la macchina e come vorresti invece che ragionasse,
in caso di disaccordo, entri in gioco tu con le tue regolazioni personali.
Esempio banale, se fai un ritratto in auto e la macchina sceglie undiaframma chiuso con il tutto a fuoco, mentre tu avresti desiderato uno sfondo sfocato, allora lì entri in ballo tu con le regolazioni per la foto che vuoi tu e non la macchina, a patto però che tu sia costante nello studiare il manuale le funzioni personalizzate e sia disposto continuamente a sperimentarle.
A presto e ottimi scatti!

Michele

Scusi me lo traduce... che mi sono perso dopo il secondo minc sec foc...

Comunque per intenderci io sono per l'utilizzo intelligente della fotocamera... previa masticazione e conseguente digestione del manuale di uso e manutenzione... questo significa che se sulla fotocamera ci sono sette bottoni devo sapere a che servono tutti e sette... se uno ci fa caso il metodo di lettura esposimetrica nei manuali fatti bene viene dopo metti le batterie e accendi la fotocamera e leva il tappo davanti all'obiettivo... ergo prima di impostare l'automatismo di esposizione va impostato il metodo di lettura esposimetrica... in pratica spingere la frizione... ingranare la marcia... spingere delicatamente l'accelleratore e lasciare dolcemente la frizione... se per guidare una macchina bisogna seguire una certa sequenza di operazioni non si capisce perché per fotografare bisogna partire dalla fine e non dall'inizio..

Io almeno ho sempre fatto così, speriamo che non ho sbagliato...

Si è inteso sostanzialmente lo stesso concetto, arrivando per strade diverse.

Anche se, purtroppo, c'è una piccola particolarità, solo per scherzare un po' (se lo permette):
tolta la fase intro, alla voce ripresa fotografica si annovera (D70)
a) i menù fotocamera
qualità e dimensione
c) iso
d) wb
e) ottimizzazioni immagini
f) scelta modo di scatto
g) messa a fuoco
h) esposizione
e siamo già a pag 75 e segg.

Come no ci mancherebbe... però io ho specificato: "nei manuali fatti bene!"... su quello della D70 non mi pronuncio...

...ecco perchè io suggerivo soprattutto di FREQUENTARE IL FORUM!!!

in questi post hai ricevuto i consigli di almeno 5 fra i più GURU del forum: dopo aver letto questi interventi sicuramente sarai più avanti del lettore medio delle riviste del settore

Stefano

Per Stefano (elwood):

I consigli sono ben accetti ma corrono il rischio di portare ad una maggiore confusione colui che li ha richiesti.
L'utilizzo delle attrezzature è talmente ..."personale" che non è detto che si adatti a tutti.
Il vero consiglio, secondo me, è quello di acquisire gli ...strumenti di analisi necessari per giudicare le proprie foto (e qui il forum è formidabile) e quindi poter capire in quale modo utilizzare la nostra attrezzatura per far si che si adatti il più possibile alla nostra metodologia di lavoro e al risultato che vogliamo ottenere.



per Stefano (Lambretta):

Forse non ci crederai, ma se esistesse una "manual only" digitale, ci farei un pensierino. Non si tratta di atteggiamenti "snob".
Non sarà forse che mi diverto ancora a fare foto?
Lungi da me asserire che chi va in ...Autimatico lo faccia perchè non conosce il ...gusto della fotografia! Sono solo io che non mi diverto molto se utilizzo gli automatismi.
Analogamente: Nessuno mette in dubbio la grande tecnologia e perfezione che hanno raggiunto i cambi automatici moderni. Ma a me piace guidare e allora preferisco un bel cambio manuale.
In ultima analisi: poco importa in che modo si voglia raggiungere l'obiettivo. L'importante è raggiungerlo (o meglio avvicinarsi il più possibile) con il metodo con il quale ci sentiamo più a proprio agio.

Però, una FM2 digitale ...sarebbe da proporre a Nikon Japan!

ludofox Inviato il Oggi, 11:16 AM

Se non proprio una FM2 anche una nuova, ma manuale.
E' un po mche l'immagino senza tutti quei automatismi, tempi diaframmi, iso e WB, l'essenziale.
Sogno

Ciao, ho notato nel forum che il 90% e anche di più, per ottenere un bel risultato modificano la foto in post,..quello che un pò mi delude è il fatto che passando dalla mia piccola collpix 775 alla D70s, per avere una foto degna di osservazione devo preoccuparmi di modificarla al PC, secondo voi così la fotografia non perde un pò di fascino?, ....il bravo fotografo si notava di più con la cara vecchia pellicola, oggi di "bravi fotografi"se ne trovano molti di più chissà perchè!!!!!

Quando portavi la pellicola in laboratorio per lo sviluppo e la stampa, non ti preoccupavi di tutte quelle operazioni che il lab faceva per ottenere una stampa ottimale. Col digitale te le devi fare tu.
Nessuna perdita di fascino!
Ora il controllo di tutte le operazioni è ...sulle tue spalle!

Ti faccio un esempio: Utilizzo per lavoro un dorso digitale da applicare al banco o al Medio Formato. Se tu potessi guardare un file appena uscito dal dorso, diresti: "Che schifo!" E in effetti è così.
Il motivo è che tutti i parametri sono a zero e quindi l'immagine è spappolata, smorta, grigiotta, ...etc.
Con il software dedicato (l'analogo del Capture) devo aggiungere contrasto, saturazione, bilanciamento del bianco, maschera di contrasti, ...etc. ...tutto manualmente e tutto nella misura più opportuna.
Le nostre reflex (e ancora di più le ...compattine) hanno dei parametri di default tali da poter avere il più possibile un file ...guardabile da subito.
La postproduzione è inevitabile! Credimi! e non intacca minimamente il fascino o il valore iconografico della foto!

E poi, non mi sembra che il digitale abbia aumentato il numero di ..."bravi fotografi"!
Non cambia nulla da quel punto di vista.
Una pessima foto rimane tale anche dopo ore ed ore di Photoshop!

Ludo sono completamente d'accordo con te, il problema però è che sul manuale di qualsiasi reflex non ti viene spiegato che -ad esempio- la modalità A(perture) ti permette di ottenere più o meno PDC al variare -appunto- dell'apertura del diaframma!

Quella è una cosa che impari sul campo o dai consigli di qualcuno che abbia la bontà di spiegartelo.

Non ti dico i salti mortali all'epoca della mia F50 quando rivedento le foto dovevo ricordarmi a che T o F avevo fatto quel dato scatto!!! (lode a Sant'EXIF!) quando poi tornavo da una vacanza di 15-20gg con una diecina di rullini...

non è vero che non te lo spiegano, i manuali. Direi piuttosto che lo accennano sommariamente con il classico "due esempi" con foto affiancata a f/8 e f/22, p.es.
Come del resto ti inseriscono le due foto della fontana ripresa a 1/60 e 1/250...
Probabilmente si parte dal presupposto che (magari errando) l'acquisto di una reflex sia frutto comunque di una infarinatura delle tecniche fotografiche. L'aver introdotto i program ha esemplificato probabilmente questo piccolo passaggio ed allora io acquisto una reflex utilizzandola esclusivamente in program in virtù del fatto che cmq di rendono un buon risultato e con poca fatica, cosa che magari una compatta non riesce a darmi, anche se talune foto in rapporto 1:1 in uscita riescono meglio con quest'ultime. Ed in questo il digitale è stato meglio della Pentecoste! (chiedendo scusa per il paragone blasfemo).



non è vero, quantomeno non lo è per il 90%. In digitale se non hai una buona o ottima taratura del colore di riferimento, WB, la gamma del colore viene stravolta di conseguenza ti viene restituita all'out una immagine sensibilmente falsata, dipendente dalle dominanti che sono state prese a riferimento. La macchina ha un suo default, settato generalmente su parametri base per rendere la gamma colore su std internazionali. Sarai tu che potrai modificare quei parametri anche con la sola chiusura o apertura di f/



I parametri RGB out di matrice non mi sembrano così inutilizzabili, quantomeno per il settore che mi compete.

Se guardi QUI trovi una serie di scatti così come usciti dalla macchina !

Vi sono buone foto ... belle foto ... e scatti da censurare ! ma è la prova che non è vero che senza post-produzione non si possa far nulla !

Come del resto ha già evidenziato ludofox anche con la pellicola, se come me sviluppavi e stampavi da solo, questo lavoro di post-produzione lo facevi, e molto più faticosamente, in camera oscusa ! Se ti rivolgevi ad un laboratorio (magari in automatico e con mediocri risultati ma...) lo facevano loro !!

Ciao anthias

come gia' detto da Lambretta bisogna partire dall'esposimetro e dai suoi modi di lettura.
I valori forniti (che possono cambiare se la lettura e' matrix o semispot o spot) sono
il tuo punto di riferimento. A meno di non fare come mio padre che faceva ad occhio
(e ci prendeva pure ma mica sempre) quello che dice l'esposimetro e' (dopo aver
scelto il modo di lettura) legge. Da li' parti... Ma appunto di questo ti e' gia'
stato detto.

Quello che volevo invece rimarcare e' che i tre modi P (che permette di variare
la coppia tempo diaframma), S ed A sono essenzialmente equivalenti.
L'esposimetro fornisce un valore a cui corrispondono diverse coppie tempo diaframma
equivalenti, P S A sono modi diversi di selezionare una di queste coppie. Ma puoi
tranquillamente, in priorita' di tempi, scegliere un tempo piu' veloce solo per
selezionare una coppia equivalente con un diaframma piu' aperto, la macchina di
sicuro non te lo impedisce!

La scelta e' una questione di praticita'...

Carlo

PS ho provato l'Auto solo all'inizio ma non puoi modificare nulla, che ci fai? E
poi introduce gli iso variabili... mi sa che ci complichiamo la vita. Per le scene...
mai provate...

Ludo mi sono spiegato male se l'hai intesa così... a Te se ti metto in mano una compatta a fuoco fisso presa dal fustino del detersivo è la stessa cosa che ti metto in mano una F5 qualcosa di buono ce lo cavi senz'altro... ma questo è un altro discorso... diverso è dire compro una F5 e poi adopero solo la media compensata al centro a quel punto basta una FE2 e il risultato è lo stesso... il pregio delle pluriautomatiche è che puoi anche usarle in manuale quando serve... senza però vantarsene io ho la F5 e la uso solo in manuale... vorrei sapere dove sta la furbizia in questo... spendendo un decimo ottenevi lo stesso risultato e ti portavi un chilo di ferraccio in meno appresso... spero stavolta di aver espresso meglio il concetto...

Ognuno di noi adopera la fotocamera come meglio crede... infatti se ci fai caso io non ho mai scritto io faccio così o faccio cosà... io faccio come mi pare e mi piacerebbe che anche gli altri facesso a modo loro... al limite fornisco qualche consiglio di una vita vissuta con una o più fotocamere in mano in modo che poi ognuno consapevolmente fa le scelte che più ritiene opportune... se vuole la macchina con il cambio manuale bene se se la fa con il cambio automatico meglio... contento lui contenti tutti... basta non menare per verità assolute le proprie esperienze spacciandole per dogmi della fede... tutto qua...

Grande..... come sempre
Ciao.

Ok, grazie per i vostri consigli mi stanno aiutando molto, devo dire che ho fatto anche qualche progresso,...comunque ho un grosso difetto,..vado a ficcare il naso nei meandri della tecnologia della macchina e quindi mi sorgono sempre delle curiosità,...tipo quella della CURVA, ....ho visto che si può modificare da EDITOR,..quello che vorrei sapere è se la macchina ha bisogno di qualche modifica alla curva o le impostazioni di fabbrica vanno bene,...magari la modifica è un'esigenza personale per ottenere vari tipi di risultato.

Modificare o caricare una curva diversa serve per adattare meglio la macchina alle proprie esigenze.

Ai seguenti link trovi le istruzioni per caricare una curva con Capture ed alcune curve già pronte da caricare:

Caricare una Curva

curves.zip

Purtroppo la D70 non da modo di preimpostare più profili personalizzati per cui .... fatta una scelta base devi tenere quella e, se del caso, modificare di volta in volta quello che desideri !

Assolutamente d'accordo!
Le moderne fotocamere offrono svariate opzioni. Si sceglie, a seconda della sitazione, quella che si ritiene più opportuna.
La mia sulla FM2 digitale era poco più di una battuta.

OK grazie,..ma una volta modificata la curva posso ritornare a quella originale della macchina?

Sicuramente.
Quando entri in Capture controlla la voce presente a "Tone Comp:" dovrebbe essere "normal".
Una volta sostituita la voce con quella della curva scelta ..... , se non ti piace il risultato, basta risostituirla con "Normal" o con quella che figurava prima ed il tutto torna come era all'origine !

un bel dorso digitale per la FM2....

oppure scattare in default e modificarla poi, con lo stessa modalità...
La carichi e la applichi real time.

concordo in pieno (anche perche' avrei voluto scrivere lo stesso concetto di lambretta....ma non avevo voglia di scrivere troppo... )
Infatti c'è qualcuno che dice: la P dimenticala è una cosa superflua....superflua un paio di ciufoli all'occasione serve eccome se serve anche quella
Meditate gente
ciao
Luca

D'accordo sulle modalità esposimetriche (tutte utili in casi diversi).
Quanto alla P, salvo talvolta in riprese col flash TTL, non è affatto superflua: è dannosa.
Parafrasando Lambretta, se uno deve usare il P che se ne fa di una reflex ? Si accatta una compatta e campa cent'anni pure lui..

io non concordo sul fatto che per usare la P tantovalga usare la compatta..... certo il bello della reflex sono tutte le sue impostazioni....e l'uso di ottiche diverse ma definire il program dannoso mi sembra un po troppo.
Poi il mondo è bello perche' vario
ciao

Ritengo che l'uso del termine dannoso fosse da intendersi riferito alle abitudini di chi fotografa ..... c'e' il concreto rischio che si abitui a lasciar fare alla macchina perdendo di vista altri punti essenziali indispensabile ad ottenere una bella fotografia.
Si corre cioè il rischio di fare delle buone foto ... ma non sicuramente (se non per caso) delle belle foto !!!

Che poi il "P" possa essere usato come punto base per valutazioni, confronti, analisi e meditazioni .... nessuno lo può negare !!

fai meditare anche noi... perché?

Adesso come al solito si scatena la solita diatriba Program si Program no...

Il program è un tipo di esposizione automatica che ha una sua logica ed è anche utile in determinate occasioni... per iniziare non è un automatismo stupido perché volendo il fotografo può intervenire mi pare si chiami vari program o program evoluto... quindi non è il classico auto fazzo tutto mi...

E' ovvio che chi ha iniziato con fotocamere manuali o che al massimo della libidine consentivano la priorità dei diaframmi troverà questo automatismo un po' sui generis... ma basta solo non farsene una malattia... così come non è giusto scattare solo in program per ovvi motivi non è neanche giusto criticare chi lo usa o magari non lo usa ma lo ritiene tutto sommato un automatismo utile...

A me per esempio non piacciono le scenette preconfezionate... non le userei mai ma non per questo critico chi lo fa... specialmente poi se produce anche dei risultati gradevoli da guardare... poiché non siamo nati imparati da qualche parte bisogna anche iniziare... e il program secondo me è uno dei modi meno peggio per farlo... è ovvio che bisogna analizzare quello che si sta facendo ma se è questione di pigrizia uno si può impigrire anche usando la priorità dei diaframmi... conosco persone che piantano il diaframma f/8,0 e non lo schiodano più dalla fotocamera... però sono filosofi della fotografia perché adoperano la priorità dei diaframmi e non invece il program... boh a me mi pare che alla fine la differenza la fa la capa se uno la vuole usare la usa... sennò non ci sono priorità che tengono o modi migliori di fare le fotografie...