Eccomi qu�, vediamo se riesco a spiegare in quattro

parole, le mie sensazioni.
Prima di tutto � doveroso ringraziare tutto lo staff organizzativo (li conoscete non c'� bisogno che li nomini) e i rappresentanti della Nital s.p.a.
Il mio stato d'animo prima dell'incontro era di tensione, come mi accoglieranno?, sar� all'altezza? Ebbene appena sceso dalla macchina mi salta addosso Michele Festa, e li tutte le mie remore sono andate a farsi benedire. E' stato un turbinio di emozioni, il trovarmi davanti il mio mito Franco Cappellari, il mio primo tutor sul forum Stefano Lambretta, il mio mentore Sergio Butt� e un intera folla di nikonisti conosciuti solo attraverso un nickname e ora improvvisamente incarnatisi davanti ai miei occhi. Ho scoperto pure di essere famoso (come facevano tutti a sapere che ero lo zio Pino?) e questo � stato solo il primo impatto.
Il venerd� non so come, a cena, finisco nel tavolo degli NPU; Lo stupore nel potere stare fianco a fianco con Fedro, Mauro Minetti, Marco Negri, Matteo Ganora e Beppe Maio verso il quale nutrivo una sorta di timore reverenziale subito svanito al primo saluto; lo confesso ero un p� spaesato ma ho cercato di memorizzare tutto quello che usciva dalla loro bocca che per me erano tutte perle di saggezza.
Il dopo cena si � consumato nell'atrio dell'albergo in compagnia di una discreta rappresentanza fra cui un'altro da cui pendevo dalle labbra Marco Giardini; e mano mano li confrontavo con la mia idea che mi ero fatto di ognuno di loro e l� ho scoperto di non avere abbastanza fantasia ovvero non ero riuscito ad immaginarli come effettivamente erano.
La mattina del sabato il gruppo si ingrossa in maniera paurosa, fra cui un'altro di quelli che ci tenevo particolarmente ad incontrare, Daniele Leoni, a proposito del quale penso che per il suo impegno nel gruppo dei romani meriti qualche riconoscimento particolare. Infine cosa vedono i miei occhi? Il grande Claudio, strano � che con lui era quasi come se ci conoscessimo da una vita, quasi quasi prevedevo anche le sue parole evidentemente quando scrive � uno che non ha nessuna maschera � assolutamente se stesso; un MITO.
Dopo la bolgia delle presentazioni, ci sistemiamo negli Autobus e si parte verso Agnone a visitare la fabbrica di campane pi� famosa al mondo; durante il viaggio scopro le qualit� di un'altra splendida persona, Salvatore, con il quale per la verit� anche il venerd� avevamo avuto modo di parlare in modo abbastanza approfondito, un ragazzo trasparente, bellissimo, solare; altri miei vicini di posto erano Mauro Minetti col quale abbiamo parlato di qualche particolare tecnico; Carlo Macinai, un personaggio unico, parlando con lui mi sembrava di parlare con un gentiluomo dell'ottocento (guarda che � un complimento) tutto finezze e cultura lo avrei ascoltato per ore; poco pi� indietro un'altro mito Lambretta, anche per lui vale il discorso fatto per Claudio mi sembrava di conoscerlo da una vita.
Non mi soffermo sulla gita perch� il mio interesse era rivolto alle persone, tant'� che ho fotografato poco e male (direte, non � una novit�) Altro momento di aggregazione � stato il dopo pranzo nell'agriturismo (che posto ragazzi) mi sembrava di essere nei telefilm americani tipo Dallas, quelle distese di verde, i cavalli (un'altra mia passione) e tutte quelle persone che si scambiavano impressioni, io ho cercato di fare capolino in tutti i capannelli in cui mi � stato possibile. Qu� ho avuto modo di parlare con un'altro mio paesano, Giugiari, persona un p� riservata per essere un siciliano, ma del cui pensiero ho scoperto di essere in totale sintonia, mi piacerebbe approfondire la sua conoscenza.
Dopo la sosta al teatro sannitico e il rocamboleso viaggio di ritorno, rientriamo in albergo sotto una pioggia battente, e qu� con gli occhiali pieni d'acqua che non vedevo quasi niente, un'altro lampo, la prima persona che vedo chi �? ma un'altro di quelli di cui bramavo fare la conoscenza un'altro MITO Nico, con cui in serata abbiamo discusso, insieme a Fenderu, sulla sicilianeit�; ragazzi sono rimasto folgorato dalla cultura di quest'uomo, che ci posso fare la cultura a tutte le latitudini mi affascina, anche per lui spenderei volentieri tanto del mio tempo � un pozzo di scienza.
E siamo cos� arrivati alla serata di gala; Stavolta mi sistemo al tavolo dei miei paesani sui quali ho gi� speso fiumi di parole in altre occasioni e quindi ora soprassiedo altrimenti mi bannano per il messaggio pi� lungo della storia.
Al tavolo con noi stavolta c'� Gigi Martinez,di lui parler� dopo; Cosimo Gravina e consorte ( che coppia) sui quali dovrei spendere qualche altra pagina ma mi astengo altrimenti non ne esco pi� e ancora il grande Lambretta e signora; Mai avrei immaginato di stare assieme a Stefano a cos� stretto contatto, e concordo con gli altri che le persone un conto � leggerle su un forum e un'altro � parlarci e mangiarci assieme e cosi ho scoperto la dirompente simpatia di Lambretta.
Ed eccoci arrivati al punto cruciale, la presentazione della storia di Nikon e la proiezione delle immagini del contest.
Gi� ero rimasto estasiato, entrando nella sala ristorante, e vedendo tutte le opere pi� significative stampate in grande formato, l� appese a fare bella mostra di se; ma al momento della premiazione mi ha preso il magone, Ad ognuna delle cento foto proiettate scoppiava un fragoroso applauso e l�autore passava a ritirare il giusto riconoscimento; fin qui tutto normale ma un bel momento sento chiamare anche il mio nome; non potete immaginare dove mi � arrivato lo stomaco, io ero certo che le mie foto non sarebbero state prese in considerazione fra tutti questi MAESTRI e nemmeno avevo la segreta speranza, che tutti nutrono, ero completamente sereno di dover assistere alla sfilata di tante bellissime foto ma non certo anche della mia. Di questo ringrazio il comitato che ha scelto il materiale, mi avete reso felice. Cos� potr� anche pavoneggiarmi con parenti ed amici (che ne sanno loro) con lo splendido book fotografico.
Per concludere la serata, un�altra sorpresa, il cabaret; ragazzi mi sto ancora contorcendo dalle risate, forse come a detto qualcuno non � stato molto originale ma sta di fatto che ci ha fatto saltare tutti dalle sedie, per non parlare del siparietto con gli utenti nital, ho il rammarico di non averli immortalati, meno male che ci hanno pensato gli altri.
Il dopocena del sabato, se possibile, � stato ancora pi� bello di quello del giorno prima; qui ho avuto modo di conoscere pi� da vicino Carletto e Massimo il disincantato Contemax, che simpatia, che carica, ma poi con i napoletani c�� un feeling naturale abbiamo troppe affinit� per non starci simpatici. Ragazzi ho visto sparire una bottiglia di grappa da due litri in nemmeno un quarto d�ora, era tutto un rincorrersi di battute e barzellette e aneddoti vari. A questo punto vinto dalla stanchezza, in un momento di stasi, saluto tutti e vado a dormire. Mannaggia a me!!! E cos� mi sono perso il capolavoro del meeting: l�esilarante esibizione del Contemax nel matrimonio napoletano.Giuro che al prossimo incontro andr� a dormire per ultimo cos� non mi perder� pi� niente. Stavo per dimenticare la mia chiacchierata con Gigi e Donator, in cui ci siamo scambiati esperienze di fotoritocco, cosa che mi � stata molto utile e mi ha permesso di conoscere meglio i suddetti amici.
Il mattino dopo arriva il triste momento del commiato, avrei voluto che il tutto fosse durato ancora qualche ora, ma il nostro viaggio non era dei pi� comodi e quindi abbiamo deciso di partire presto. Ho il rammarico di non aver potuto salutare tutti quanti e quindi lo faccio da qui.
In ultimo voglio spendere due parole per una persona davvero speciale, Michele Festa, una carica umana fuori dal normale, vi dico solo una cosa che testimonia tutta la sua grandezza: chi mai avrebbe rinunciato a una carriera pi� brillante e anche pi� remunerata solo per potere insegnare ai bambini? Se tutti intendessero le professioni con questo spirito vivremmo in un mondo migliore; grande Michele.
Vi prego di scusarmi per questo interminabile messaggio, ma non potevo liquidare una cosa cos� importante per me con quattro parole; io sono fatto cos� nelle mie cose mi immergo anima e corpo sono passionale ed istintivo e stavolta l�istinto mi a detto di fare cos�. Chiedo scusa a tutti quelli che non ho conosciuto pi� da vicino, ma non c�� stato il tempo materiale, rimedier� al prossimo incontro.
Dimenticavo un saluto a Francesco Tamburrino al quale ho dato il tormentone della cartellina ( scherzavo)
Grazie a tutti dal pi� profondo del cuore.