QUOTE(Franco_ @ May 15 2011, 04:03 PM)

Che ne dite di organizzare un bel pullman ?
Dimapant, sto ancora aspettando una tua risposta riguardante l'accorciamento di focale del 70-200/2.8 Canon a brevi distanze... ricordo bene che avevi detto che Canon era esente dal problema mentre Nikon prendeva in giro i suoi clienti...
Quando me lo hai chiesto?
Abbi pazienza e mi scuso, ma la tua richiesta io non io non l�ho vista, la vedo adesso, comunque a fare il conto � un volo ed � semplice.
Per dimostrarti quanto Nikon ha tradito i suoi clienti con il nuovo VRII, facciamo prima un confronto col vecchio VRI e dopo lo facciamo con il Canon.
Dalle specifiche tecniche, alla distanza di messa a fuoco all'infinito, con focale di 200 mm VR I e VRII hanno campi di vista uguali, perfettamente uguali, non solo all'unit� angolare, un angolo, ma anche al minuto d'angolo, dunque stessa lunghezza focale, stesso campo di vista: con fuoco all'infinito, immagini grosse uguali sul sensore.
Alla distanza focale minima, 1,5 m per il vecchio VR I ed 1,4 m per VRII, ed alla massima lunghezza focale, i due Rapporti di Riproduzione assumono i valori massimi, dato che sono ottiche zoom.
Quei valori massimi Nikon li d� in forma ufficiale e sono molto diversi:
VRII = 0,12x
VR I = 1/6,1x = 0,164x
normalizzando le distanze di messa a fuoco per fare un confronto omogeneo, va riportata la minima distanza focale allo stesso valore, � indifferente se a 1,5m oppure a 1,4 m, basta siano uguali: prendiamo 1,4 m, dove � noto il RR max del VRII.
A quella distanza il RR max del VRI diviene 0,164 x 1,5: 1,4= 0,1757
A 1,4 m il RR max delle due ottiche �:
RRmax VRI = 0,1757x
RRmax VRII= 0,12x
Confrontando i Rapporti di Riproduzione massimi:
VR II/RRmax VR I = 0,12 : 0,1757= 0,6829, ossia circa il 32 % meno
Se prendo 1,5 metri come distanza minima di messa fuoco comune, quella del VRI non cambia nulla:
A quella distanza il RR max del VRII diviene 0,12 x 1,4: 1,5= 0,112x
Quello del VRI resta 0,164x
Confrontando i Rapporti di Riproduzione massimi:
RRmax VR II/RRmax VR I = 0,112 : 0,164 = 0,6829, esattamente lo stesso risultato di prima, ovviamente, ossia circa il 32 % meno
La situazione � molto diversa tra i due come dimensione immagine sul sensore, alla minima distanza di messa a fuoco ed alla massima lunghezza focale, c'� il 32% di differenza, mentre all'infinito, ed alla massima lunghezza focale, la dimensione delle immagini sul sensore erano uguali.
VR II ha un rapporto di riproduzione massimo pi� basso del 32% di VR I, ovvero l'immagine sul sensore, a pari soggetto inquadrato, � pi� piccola del 32%, ovvero il VR II � meno "tele" del VRI, ed un bel po', il 32% in meno, alla minima distanza focale di 1,4 m.
Dando per buono che il vecchio fosse sempre un 200 mm di focale alla minima distanza focale, il nuovo � invece un:
200 mm x 0, 6829= 136 mm
Se introduciamo le tolleranze, che su ottiche civili sono del 5%, almeno per costruttori seri, e che possono essere positive, molto raramente, oppure negative, quasi sempre, si va da un nominale 136 mm ad una massima di 142 mm, a bassa probabilit�, ed una minima di 130 mm, ad alta probabilit�.
Il VRII diviene dunque il caro, vecchio e tanto meno costoso 135 mm alla minima distanza di messa a fuoco ed alla massima lunghezza focale, un taglio del 30% (a buon peso) della focale massima, rispetto al VRI e fatto alla zitta: zitti zitti ti levano il 30% della focale, ma non ti abbassano il prezzo dell�ottica.
Vediamo adesso il confronto con il Canon 70-200 f 2,8 IS II
Dai dati della casa relativi al Canon
- Distanza di messa a fuoco minima, 1,2 m: e gi� questa � migliore del Nikon, il che comporta che l�ottica � pi� flessibile operativamente.
- Rapporto di riproduzione Massimo= 0,21x
Facendo il confronto con il Nikon VRII, dobbiamo rinormalizzare la distanza minima di messa a fuoco ,che per il Nikkor � 1,4 m, mentre per il Canon � 1,2 m
Dato che lavorare sui RRmax equivale ad usare la trigonometria, la lunghezza focale effettiva, del Canon 70-200 f 2,8 IS II � ricavabile dalla proporzione seguente, dove Ffittizia � la focale massima del Canon alla minima distanza di messa a fuoco, al netto delle correzione dovuta alla diversa distanza di messa a fuoco minima
136 : 0,12 = F: 0,21
F fittizia = 136 mm x 0,21 : 0.12 = 238 mm
Giustamente � maggiore dei 200 mm nominali dato che la distanze di messa a fuoco minima � diversa dal Nikon VRII, 1,2 m contro 1,4 m , la distanza � minore ed il RRmax ci lavora in proporzione inversa.
Applicando la normalizzazione della distanza minima di messa a fuoco come fattore correttivo al valore precedente di focale fittizia, troviamo finalmente la focale effettiva, vera,, F effettiva:
1,2 m : 1,4 m= 0,857
F effettiva = 227mm x 0,857= 204 mm
Dipendendo dalle tolleranze, che su ottiche civili sono, ripeto sulla lunghezza focale, il 5%, la lunghezza focale massima alla minima distanza di messa a fuoco andr� da 190mm a 210 mm: dal confronto col Nikkor VRI, il Canon risulta un 204 mm, ossia nel pieno rispetto delle tolleranze, contro un nominale 136 mm del Nikkor VRII.
In altre parole il Canon resta un bel 200 mm f 2,8, non taglia assolutamente nulla, salvo forse la tolleranza del 5%, ammessa, mentre il Nikkor diviene un 135 mm f 2,8, ed un 135 mm costa un 1/3 di un 200mm f 2,8
Col VRI, Nikon aveva fatto un�ottica onesta, come ha fatto Canon, mentre col VRII ha rifilato un bel �pacco� ai clienti.
Un conoscente ce l�ha quel Canon ed andiamo a fare foto assieme e, provato di persona, � un�ottica straordinaria, eccellente.
Sei ingegnere, mi pare, e due conti te li potevi fare anche da te.
Saluti cordiali