QUOTE(mdj @ Oct 7 2005, 01:29 PM)
Il "bel vetro", su un sensore "superato"... produrr� un'immagine sempre inferiore a quella di un nuovo sensore con un'ottica dedicata.
Falso mauro, assolutamente falso.Il sensore � solo ed esclusivamente un piano sensibile, non metter� a posto le cose, come non le metteva a posto la pellicola.
Un buon vetro � un buon vetro sempre, un buon sensore pu� essere adattto pi� di un altro a certi tipi di riprese, e basta.
Mi stupisco che tu dica questo, perch� il concetto espresso � altamente diseducativo.
Se io faccio una foto oggi con la mia D100 o con la D50 con lo stesso vetro, a meno di non salire di iso, non noter� differenze, lavorando in NEF.
Se io sullo stesso sensore ci metto il 70-200VR o il 55-200DX la differenza la noter� sempre, in ogni situazione, in modo maggiore su situazioni critiche, grazie a semplici sfumature in condizioni normali.
inoltre, ti ricordo che dalla D100 alla D50 il sensore � lo stesso, con due sole sostanziali differenze:
a- il software che crea l'immagine � migliorato, con una migliore risposta agli iso
b- il filtro al niobato � stato assottigliato, facendo aumentare la nitidezza percepita (attenzione, non quella reale), ma introducendo fenomeni di moir� e altri artefatti che devono essere rimossi dal software.
Tu mi hai fatto vedere stampe fatte dalla stessa macchina con lenti diverse, e io ho riconosciuto la lente di qualit�.
Scommetto una cena che in stampa non riuscir� nessuno a distinguere due foto fatte da D100 e D50 a 200iso con lo stesso vetro.
Quindi, per riassumere, logicamente i corpi evolvono, i sensori pure, cos� come era per le pellicole, con grane sempre pi� fini e latitudini di posa sempre pi� estese.
Ma se devo costruirmi un corredo, la regola, da sempre, � farlo su vetri di qualit�, perch� saranno eterni, i corpi li cambier� in base a esigenze di velocit� AF, ergonomia, e ingrandimento richiesto.
L'ideale poi �, per parafrasare il latino...
"Lens sana in corpore sano"!