QUOTE(ConteMaxS @ Nov 29 2005, 12:59 PM)
Non hanno senso.....!?
Non ci appartengono.
Forse è più giusto dire così.
I tempi dispari però, già da un po' di tempo li stiamo assimilando anche noi occidentali.
Il Rock Progressive ne è un esempio.
Ma anche in qualche brano Pop più ricercato: Seven deys di Sting é in 5/8.
QUOTE(ConteMaxS @ Nov 29 2005, 01:26 PM)
La musica è anche matematica.
Alcuni mostri riescono a suonare in 7/8, mentre la sezione ritmica della band è in 4/4.
Hai ragione, Conte: è più corretto dire
non ci appartengono...
ancora. Anche se
Ca Ja di Caetano Veloso è in 5/4, o se Frank Zappa in
Rubber Shirt (da
"Sheik Yerbouti",
1979) mette insieme una linea di basso in 4/4 con una base di batteria in 11/4...

Ma anche
"Money" dei Pink Floyd è, almeno in parte, in un tempo dispari, e diversi altri, per esempio i King Crimson, hanno sperimentato nel campo della
poliritmia.

QUOTE(margior @ Nov 29 2005, 01:40 PM)
Bello! Bello! Dallo "spazio" al "tempo"! E non esiste solo il tempo "misurato" e misurabile, esite il "rubato"...cosa sarà il "rubato" in fotografia? C'è ritmo in fotografia?
Non so cosa sia il "rubato" (
non sono un musicista), ma immagino che non sia poi così difficile trovare l'analogia
"strutturale", anzi, sarebbe un interessante esercizio!
Ma mi viene in mente una cosa che si dice nel blues:
se vuoi davvero far sentire una nota, non suonarla... E mi vengono in mente tante foto, in cui la cosa che davvero si avverte forte, e spesso dà il senso generale, è proprio quello che NON si vede... ma deve essere lì, da qualche parte. Mi viene in mente la foto di PAS,
"Dolcezza e stupore"... noi non vediamo cosa la bimba sta guardando, ma la sua presenza è evidente, e ognuno, quasi automaticamente, "proietta" un proprio contenuto, perché senza quello non riusciamo a dare pieno significato alla "frase", all'immagine.
Noi reagiamo a ciò che è implicito, molto più che a ciò che è esplicito.Chissà se quel che ho detto era attinente...
QUOTE(margior @ Nov 29 2005, 01:40 PM)
Per noi ragionare così è "facile", ma fino a qualche secolo fa la triade maggiore in Occidente era il simbolo della Trinità divina, era "la musica"!
Pensa allo scandalo suscitato da Mozart quando, nel
Flauto Magico, fece cantare una
serva in
maggiore... tonalità riservata fino a quel momento agli uomini, e di ceto alto preferibilmente!!

QUOTE(margior @ Nov 29 2005, 01:40 PM)
Il pericolo che corriamo oggi (...) No! Vediamo queste differenze e sul piano della cultura e sul piano della percezione, vediamo come si articola lo spazio musicale, come si articola il tempo, quali esiti estetici mi dà il quarto di tono che ammicca, sfidando i limiti della nostra fisiologia, al "continuo dei suoni". Per paradosso, possiamo ascoltare la musica indiana anche senza dover imparare prima tutta la sua teoria per cogliere le differenze con le nostre consuetudini musicali...! Poi ci nasce sicuramente l'interesse...
Bravo Margior! Questa tua
esortazione la condivido in pieno: è un esempio di quello che io chiamo
"aprirsi all'arricchimento interiore", essere disposti ad
esplorare senza pregiudizi e
scoprire ciò che non conosciamo, e magari
integrarlo nella nostra "mappa del mondo", arricchendola di "segni" che prima non c'erano...
E le
analogie sono un eccellente modo di farlo!
PS: il blues non è un 12/8, è un 4/4
terzinato...