QUOTE(fullerenium2 @ Nov 27 2016, 08:26 AM)

Elio perché dici che L'aberrazione cromatica longitudinale (frange verdi e Magenta nei punti fuori fuoco) è un vantaggio? Se guardi la mia galleria ci sono 2 foto fatte col 105DC.
In PP ho dovuto e voluto eliminare questi per me difetti. Secondo il tuo palato, le ciglia sono ben risolte?
Il 85mmG F/1.4 è pienissimo di viola e Magenta (vedi test su lenstip) ma hai sempre detto che non ti piace.
Quella che puoi vedere con i test di Lenstip NON E' LCA, ma SFEROCROMATISMO (aberrazioni cromatiche nel
fuori fuoco), che in qualche modo devi accettare se vuoi un
piano focale nitido. Lo vedi benissimo nei Sony/Zeiss FE che avrebbero una correzione CA a livello spaziale, ma hanno sferocromatismo, guarda un po'. Lo vedi sul 180 AFD (che ha LCA a livello Leica, misure alla mano, e risoluzione maggiore), lo vedi sui Leica Apo. Lo sferocromatismo nasce dal fatto che devi tenere forti per la risoluzione i contributi della parte esterna dell'apertura, che soffre di più dei risultati dell'aberrazione sferica e delle sue correzioni. Se no apodizzi e addio sferocromatismo e hai rolloff (che Sigma e Otus spostano abbastanza in alto...) che non va bene.
L'85/1.4 G a TA ha un crollo di risoluzione, soprattutto rispetto all'AFD, per questo non lo vedo bene. L'AFD stesso talvolta fa fringing e talvolta no. 105/2.5 e Zeiss ZF 100 hanno il piano focale grigio e a distanza colorano un po'. Ma in ogni caso tutto accade solo se hai bordi e contrasti ripidi, cioè quelli che incartano il sensore Bayer. Non ti sovviene che il tutto potrebbe essere dovuto al fatto che il sensore non ce la fa!
Con stacchi secchi (risoluzione) il sensore fa ringing, più forte verso il rosso e blu (che sono sottocampionati...). Se gonfi le basse frequenze, è ovvio che certe armoniche sui bordi sono attenuate e il rosso non deborda, ma perché hai un cerchio di "confusione" centrale grosso. Però gnon stampi bene grossi formati (dal 30 x 45 in su).
Ho dato uno sguardo al 105 DC (che scartai proprio perché rotondo e con aberrazione sferica poco governabile e non azzerata di default) e vedo proprio ciglia marcate rispetto al vero e poco raffinate. Un Tokina 100 ATX, pur più rotondo del 105/2.5, per esempio, le fa più secche e in certi casi fa un po' di sferocromatismo, guarda un po'. Il Tamron 90/2 è simile. Idem il 105/1.4, il cui sfocato ovale certifica una apodizzazione forte e l'aspetto generale degli scatti non è secco come Zeiss e Leica, ma "caldo e avvolgente" (meglio i Sigma Art per questo),con relativa rotondità. Solo ottiche piuttosto "chiuse" come risoluzione non ti faranno artefatti.
Magari un 70-180 (CA 0.03% su ogni macchina e MTF>90% a f/5.6-6.3 a 30 lp/mm) che è pesantemente apodizzato cura lo sferocromatismo perché in macro vai chiuso e recuperi PdC. Addirittura da vicino può ancora farti scintillare le ciglia, ma hai sempre un'immagine pesante, marcata, relativamente poco macrocontrastata, compressa nei toni, buona per l'offset o certi effetti/soggetto. Ho dei gruppi, invece, dove 105/2.5 e altre lenti ti "aprono" le ciglia di bambini a 3-4 m di distanza a F/2.8-4, che appaiono SOTTILI e affilate.
Ora a F/1.4 a teatro puoi effettivamente scegliere un'ottica rotonda e corretta a bassa frequenza (come era il Noct Nikkor...) se hai poca PdC, ma se fai astrofoto o scatti alla città o architettura un residuo di sferocromatismo ti fa gioco nell'aumentare l'incisione. Linee non secche danno immediatamente l'idea di nitidezza cattiva e questi obiettivi pompati sulle basse, rotondi e tonalmente compressi (vedi ritratti del 105/1.4 con "grigetti") non sono nelle corde mie ed anche del cinema e della TV, che vogliono di nuovo MTF estese e dolcemente digradanti, colori aperti e bianco-neri per davvero. Però vedi il fringing da risoluzione.
A presto
Elio